La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

Ci sono vacanze divertenti e vacanze più divertenti. Ci sono vacanze dove si cerca trasgressione e vacanze che portano il concetto di trasgressione a livelli decisamente più alti. Ed ‘ proprio il caso di questa che vi parleremo riservata a “pochi eletti” che vogliono stare con belle ragazze.

Sesso, droga, alcol e un’isola privata.

Il trattamento con “pensione completa” proposto da un’azienda colombiana che si occupa di viaggi organizzati, sta facendo discutere. Secondo i media del Paese sudamericano sarebbe un invito esplicito al turismo sessuale.

La “sex island experience” offre a 30 uomini la possibilità di prenotare una vacanza con 60 ragazze, probabilmente prostitute, a disposizione degli ospiti per tutto il giorno.

Come mostra il video girato per promuovere la vacanza, sono inclusi anche il transfer dall’aeroporto e lo yatch per raggiungere l’isola a largo della coste di Cartagena, a nord della Colombia.

Proprio lo spot promozionale è finito al centro della bufera. Il video, molto esplicito nel descrivere l’offerta, è stato cancellato dal canale Youtube dell’azienda a causa della presenza di “nudità e contenuti di natura sessuale” ma è ancora rintracciabile online.

Sul sito della società però è ancora possibile trovare tutti i dettagli sul soggiorno che andrebbe dal 24 al 27 novembre. I prezzi, tra i 500 e i 1200 euro, includono non solo le prestazioni sessuali, ma anche attività più tradizionali come l’accesso ai campi da golf.

https://www.youtube.com/watch?v=xs2jELdN780

 

 

Guida per donne single sui Social del sesso

Guida per donne single sui Social del sesso

L’Italia è quel paese dove il “razzismo” sessuale è fortemente radicato. Un paese dove, in particolare gli uomini, inneggiano ai valori della famiglia e dove, basta controllare i loro profili su facebook, gli stessi fanno parte di gruppi come “sesso facile, gnocche porche, trans trav italiani”.

L’italiano medio è quello che incita le donne a essere più libertine, ma se poi c’è una donna che vuole realmente divertirsi ed è propositivia, viene subito etichettata come poco di buono, troia, zoccola, mignotta e così via.

Nel mondo dello scambismo (e noi lo sappiamo bene) è pieno di uomini che si propongono come singoli in cerca di sesso ma sono sposati. Se gli si chiede come mai non coinvolga la moglie la tipica risposta da essere ignorante e retrogrado è “Mia moglie queste cose non le fa…”

Ma nella stragrande maggioranza dei casi, la donna single che calca i social per conoscere nuove persone (non per forza quelli dove il sesso è un argomento più che esplicito), si ritrova in un campo minato di rapporti e confronti che ne intaccano la sua spontaneità e trasparenza.

La singola sui Social

Come capita il più delle volte, anzi, SEMPRE appena una donna Singola crea un account viene sommersa dai messaggi. Durante il primo mese è normale che arrivino dai 40 messaggi al giorno in su.

La maggior parte dei Singoli usa la tattica del “copia/incolla” ovvero partendo con il presupposto che in poche gli risponderanno, riduce la fatica scrivendo a tutte la stessa cosa, e capita che scriva un messaggio per coppie (al plurale) e lo invii anche alle singole.

Di questi soggetti una Singola non potrà mai liberarsene: potrà imparare a riconoscerli, ma soprattutto a pubblicare un annuncio che attiri il genere di uomo, donna o coppia più affine alle sue fantasie trasgressive.

Cosa pubblicare? I Nostri consigli

Sul nostro sito (potete registrarvi QUI) consigliamo di creare un profilo con attenzione, in particolare per le donne, e di perderci del tempo per rendersi visibili, con una buona descrizione che faccia anche da filtro rispetto a quelle persone con cui non vorremmo avere a che fare.

Anche se buona parte dei Singoli non legge quello che avete scritto, quelli che forse vi intrigheranno di più si soffermeranno e avranno un approccio in linea con le vostre ricerche.

uello che scegliete di scrivere farà un po’ come il miele per le api. Cercate un uomo da una botta e via? Cercate una avventura focosa ma più intensa? Volete una gangbang? Un toy boy sempre a disposizione? Ecco che in base all’incontro che desiderate, cambierà quello che scriverete e le foto che pubblicherete.

Ad esempio, se chiedete sempre un incontro conoscitivo o una cena, passerà l’idea che volete conoscere un po’ meglio la persona prima di decidere se concludere o meno.

Con il tempo aggiungerete più cose, come la tipologia di incontri che non desiderate, cosa vi piacerebbe, cosa volete evitare.

Ad esempio un elenco delle qualità del fisico dell’uomo darà indicazioni precise su quello che è importante per voi, precisazioni su comportamenti/ortografia e sintassi, pubblicare citazioni, manderanno più una immagine di una donna che è alla ricerca di un incontro con una persona dove ci sia più affinità di neuroni.

Individuate il tipo di incontro che volete e mettetelo per iscritto!

Inutile trovare un uomo che vi narra una poesia quando il vostro desiderio è pura carne ed orgasmi.

Anche le fotografie che scegliete di pubblicare manderanno dei segnali su chi siete e cosa vi piace.

Foto a corpo coperto o non del tutto scoperto, tipo il “vedo non vedo” lasceranno una scia di mistero, o l’idea di una donna riservata. Foto esclusivamente dei genitali manderanno un messaggio più chiaro sulle vostre intenzioni belliche. Come anche foto che mostrino amplessi o pompini.

Da ricordare che ogni foto, anche se il tasto destro del pc non funziona o se le immagini scorrono esiste sempre chi sa armeggiare con i pc e scaricare le foto.

E sul cellulare è ancora più semplice con il tasto “screenshot”.  Quindi pubblicate solo fotografie che se per caso venissero condivise non vi arrecherebbero danni, dove l’entità del danno la decidete voi.

Questo non vuol dire che si debbano pubblicare solo foto dei genitali o di 5 centimetri quadri di pelle, si possono scegliere posizioni dove si veda anche molto del proprio corpo o scegliere degli ambienti di casa (o esterni) dove immortalarsi.

Se scorrete tra i profili delle singole potrete prendere ispirazione dalle pose che più vi piacciono e che più vi fanno sentire belle.

Torniamo alla miriade di messaggi che vi arrivano…

Potete fare in due modi:
leggere prima il messaggio
guardare prima il profilo

Ovvio che se dalla prima frase o foto che vedete non vi intriga, inutile fare i passaggi successivi. Con il tempo diventerete brave a cogliere i copia/incolla e a scremare.

Se uno è interessato solo alla prestazione (o meglio a svuotarsi senza curarsi di voi) e non ha capito chi siete e cosa cercate, è possibile che non abbia molto da darvi.

Di solito poi quando lodano le proprie competenze e quello che amano fare, è possibile che non le facciano o che siano pessimi, rientrando nella categoria “galletti”.

Come quelli che scrivono “scopare il cervello” sono poco credibili, o uno è bravo con le parole e non ha bisogno di scriverlo, altrimenti rientra nella categoria “galletti” citata sopra.

Anche le foto di un uomo mandano segnali su quello che desidera e su cosa gli può piacere.

Più curate e varie, più sarà evidente il messaggio che ci tengono a far colpo non solo con il pene. Molti pubblicano tre foto in croce con ancora addosso i pantaloni e le mutande a metà coscia, oppure nudi e con i calzini fantasmini.

Foto esclusivamente di primi piani del pene potrebbero indicare che la persona pensa di più a quello che ad altre parti del corpo.

Foto vecchie con quel tipico filtro seppia o con un taglio anni ’80 possono far pensare che non siano attuali, oppure se le foto sono minuscole per non far vedere bene o sembrano troppo finte tipo catalogo di intimo, dovrebbero far destare qualche sospetto sulla veridicità del soggetto o su quanto voglia mettersi in gioco.

Tutto dipende da quello che cercate e da cosa a voi trasmettono le immagini e quello che hanno scelto di scrivere per presentarsi.

Come sono i Singoli?

Il gentiluomo che non si dimentica che anche se si è su un sito di annunci espliciti, comunica con voi in quanto donne da conquistare, magari seguendo i segnali luminosi che avete sul vostro profilo.

Quello che viene definito spesso MdF – morto di fica potrà avere degli atteggiamenti un po’ aggressivi e pensare che se siete su questo sito va da se che date un numero a tutti i Singoli e li aspettate con le gambe aperte, con frasi solite copia/incolla o che vanno direttamente a frasi esplicite “fatti fare questo/ti farei quest’altro” ecc.

E che sul suo profilo, convinto delle sue doti come indispensabili e uniche, scrive “fatevi avanti”.

E ci sono anche i “segaioli” che si accontentano di mandare avanti una conversazione per settimane ipotizzando un incontro, magari ottenendo foto e poi non concludendo.

Dopo i primi messaggi può essere più pratico spostare la conversazione in chat rapide, come Whatsapp.

Solo che per Whatsapp serve il numero di telefono e spesso questo è collegato al proprio profilo di Facebook.

E ora che sono connessi più  intimamente, scoprire chi è una persona dal numero di telefono è una cosa assai facile. Se volete mantenere la vostra privacy sarebbe opportuno avere un secondo numero da dedicare solo agli incontri.

In questo modo se qualcuno diventa fastidioso sarà più facile da gestire.

Ci sono altre alternative che non prevedono l’uso di un numero di telefono, come Kik, Messenger, Skype, la chat di Hangouts dove basta uno smartphone e una mail, magari creata apposta per gli incontri.

C’è chi si crea un profilo fake su Facebook che usa per le chat o per seguire determinati gruppi particolari che non vuole condividere con i propri contatti.

Anche in chat privata, si suggerisce di NON mandare foto di nudità che coinvolgano il volto, non si sa mai chi ci può essere dall’altra parte!

Perchè gli uomini vanno con le prostitute?

Perchè gli uomini vanno con le prostitute?

Una delle domande piu’ frequenti in una donna è il chiedersi perchè molti uomini vadano con delle prostitute e come possa, nonostante il rapporto di coppia possa sembrare di essere apparentemente in un ottimo stato, preferire fare sesso con una professionista invece che rivolgere le proprie attenzioni su di lei e magari proporle quelle cose da fare in camera da letto che lui invece chiederà alla prostituta.

I Clienti e le Prostitute

Nell’ultimo decennio il numero dei clienti delle prostitute è raddoppiato. Perché? Una ricerca internazionale ha cercato di far luce su questo fatto: come spiega il Guardian, il progetto ha coinvolto sei diversi Paesi, prendendo in esame 700 persone di ogni età (dai 18 ai 70 anni), razza e provenienza, sia single sia sposati o fidanzati, per lo più istruiti e con buone capacità relazionali.

 

La cosa che più lascia perplessi, leggendo le risposte degli intervistati, è che tutti questi uomini, disposti a pagare per fare sesso, non si dichiarano affatto soddisfatti:

“L’unica cosa che mi resta dopo aver fatto sesso con una prostituta è una brutta sensazione”; “Non mi soddisfa mai, anche se continuo a farlo”; “Ogni volta penso sia semplicemente uno spreco di denaro”; “Mi sento solo quanto prima” o “Terribilmente in colpa per il rapporto con mia moglie”.

Alla base di questa dipendenza a volte ci sono situazioni difficili o addirittura patologiche, come quella di chi ha subito violenze durante l’infanzia, chi non riesce a trovare una fidanzata a causa di un handicap fisico o chi è misogino al punto da provare piacere solo quando l’atto viene subito dalla compagna.

Nonostante una gran parte degli intervistati abbia definito i rapporti “insoddisfacenti, vuoti e orribili”, quasi nessuno smette volontariamente di andare con le prostitute o, con le nuove star della situazione, i trans.

Tra chi cerca nella prostituta un’intimità che di solito non trova e chi cerca semplicemente quella trasgressione che la compagna non è disposta a concedere, emerge un ritratto di uomini confusi e insicuri, incapaci di soddisfare i propri bisogni all’interno di una relazione come in un fugace incontro a pagamento.

Eppure negli ultimi tempi le escort vanno molto di moda anche in Parlamento, e senza insicurezze di sorta.

GLI UOMINI E LA PROSTITUZIONE

Gli uomini pagano per un rapporto sessuale per diverse ragioni, molte delle quali variano a seconda della cultura. A dedicare un ampio servizio all’argomento e’ stato il sito Livescience, a commento del recente scandalo che ha coinvolto alcuni agenti dei Servizi Segreti americani, accusati di aver avuto rapporti sessuali con prostitute quando hanno accompagnato il Presidente Barack Obama in un viaggio in Colombia.

Secondo il sito scientifico, l’accettazione sociale della prostituzione fa si’ che gli uomini abbiano piu’ probabilita’ di cercare prostitute. Per alcuni uomini il rischio poi e’ un ulteriore motivo d’attrazione. “Una delle motivazioni che sta dietro alla ricerca di prostitute per alcuni uomini e’ che c’e’ qualcosa di eccitante o rischioso in questo”, ha detto Martin Monto, un sociologo della University of Portland, che ha studiato il fenomeno della prostituzione.

“La natura illecita puo’ renderlo piu’ eccitante”, ha aggiunto. Per gli studiosi non e’ facile studiare il comportamento degli uomini che pagano le prostitute, data la natura segreta e spesso illegale di queste abitudini sessuali. I ricercatori in genere si sono concentrati maggiormente sul lato dell’offerta, intervistando le prostitute.

Le donne invece che vanno con le prostitute sono ancora meno studiate perche’, casi come questi, sono decisamente piu’ rari. Sono state condotte sull’argomento diversi studi e ciascuno di essi e’ arrivato a diversi risultati.

CHI VA A PROSTITUTE NON LO DICE

Ricerche ad esempio che hanno indagato le abitudini e le esperienze sessuali dei cittadini americani hanno trovato che circa l’1% degli uomini negli Stati Uniti va con una prostituta almeno una volta in un anno.

Circa il 16% degli uomini ha invece ammesso di esser stato con una prostituta nella loro vita. Ma a causa del fatto che ci sono molti uomini riluttanti ad ammettere di pagare prostitute per rapporti sessuali, altri ricercatori hanno utilizzato i dati delle denunce e arresti per farsi un’idea sommaria.

Questi studi stimano che dal 2 al 4% degli uomini americani sono stati con una prostituta nell’ultimo anno. Anche se gli uomini che pagano le prostitute sono solo una piccola parte della popolazione, studi su larga scala mostrano che ci sono differenze tra loro e gli altri uomini.

UTENTI OCCASIONALI

Secondo Monto, gli “utenti occasionali” hanno meno probabilita’ di essere sposati rispetto alla popolazione generale degli uomini americani (59,3% contro il 44,2%, secondo uno studio condotto dallo stesso esperto nel 2004). Se sono sposati, e’ molto piu’ probabile che il loro matrimonio sia infelice.

I militari, in generale, hanno maggiori probabilita’ di avere rapporti sessuali a pagamento nella loro vita, probabilmente a causa sia di maggiori opportunita’ che per “cultura professionale”, come ha detto Monto. I Servizi Segreti fanno parte di una sottocultura “militarizzata”, secondo Monto, e questo spiegherebbero le attuali accuse agli agenti che avrebbero accompagnato il presidente Obama in Colombia.

PROSTITUZIONE DANNOSA?

Gli uomini che ammettono di avere piu’ contatti con le prostitute tendono anche a confessare di avere piu’ partner sessuali, di essere piu’ attivi, di avere matrimoni meno felici e di avere atteggiamenti piu’ liberali rispetto agli uomini che ammettono di esser andati con una prostuituta solo una volta.

Studi su scala minore invece arrivano qualche volta a risultati piu’ sorprendenti. Ad esempio, uno studio presentato lo scorso anno dalla Prostitution Research & Education, un’organizzazione no-profit contro la prostituzione, con sede a San Francisco, ha confrontato 101 uomini che hanno pagato per avere rapporti sessuali con 100 uomini di simile eta’, razza e livello d’istruzione che non sono stati con una prostituta.

Dai risultati e’ emerso che gli uomini che hanno pagato per il sesso hanno anche maggiori probabilita’ di avere un precedente penale, come stupro. Non solo. Questi uomini, nonostante la loro frequentazione con le prostitute, non conoscono bene le opinioni che le prostitute hanno sul loro lavoro, anche se sanno bene quali sono i danni di tale attivita’.

“In generale, la maggior parte degli uomini sanno che la prostituzione e’ dannosa”, ha detto la ricercatrice Melissa Farley. In realta’, le ragioni per cui gli uomini vanno con le prostitute sono piuttosto sorprendenti, come ha detto Monto. “Se dovessi prendere un gruppo di 30 persone e chiedere loro di indovinare le prime 10 ragioni per cui gli uomini cercano le prostitute, le risposte sarebbero corrette”, ha detto.

Fondamentalmente uno dei motivi per cui un uomo sposato va in cerca di sesso a pagamento è nella stragrande maggioranza delle volte dovuto al fatto che si ha paura di trasgredire o chiedere “di piu’” alla propria partner.

B.

Storia del Bukkake

Storia del Bukkake

Quando si parla di sesso spesso ci troviamo davanti a dei termini di cui non comprendiamo appieno il significato, anche perchè spesso usare termini più rappresentativi può sembrare decisamente volgare.

Un esempio può essere sicuramente quando da ragazzina sentivo dire che con il proprio ragazzo si era fatto del “Petting”. Io chissà cosa mi immaginavo e ci rosicavo nel pensare che le altre fossero più avanti di me e chissà quali mirabolanti giochi e posizioni tenessero fino poi a scoprire che si trattava solo di qualche palpatina e mano che superasse il limite dell’elastico degli slip.

Che cosa è il Bukkake ?

Molti uomini lo sapranno bene, istruiti da centinaia di migliaia di film porno visti, mentre per le donne (vedi il discorso del Petting) si limitano a definirla la pratica del farsi venire sul viso.

In realtà si tratta di una pratica di “gruppo” in cui più uomini lo fanno contemporaneamente inondandola, pratica che spesso non è associata ad un rapporto completo con tutti i presenti.

Molte amanti del Bukkake spingono gli uomini a venire senza avere con essi un rapporto che vada al di là della masturbazione (con mano e bocca).

Come è nato il Bukkake

Del Bukkake (termine evidentemente giapponese) se ne parla in alcuni scritti e documenti risalenti al XIII Secolo come pratica già ampiamente diffusa e quindi la sua origine va probabilmente cercata più indietro nel tempo.

Secondo una delle teorie più accreditate, il bukkake era un antico rito di fertilità che veniva compiuto dopo un matrimonio, per garantire una lunga a prosperosa discendenza alla coppia.

La sposina veniva ricoperta di sperma da tutti i convenuti al matrimonio, che in tal modo dichiaravano di accettare la fanciulla come donna adulta e non più come bambina, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguivano.

La quantità di sperma indicava simbolicamente la lunga e prosperosa discendenza che i partecipanti al matrimonio auguravano alla coppia.

E’ facile notare la stretta parentela tra la tradizione giapponese del bukkake e quelle occidentali del lancio di riso agli sposi: entrambe rappresentano un momento cardine della celebrazione del matrimonio e hanno la funzione di augurare agli sposi gioia e prosperità.

Col passare del tempo e il mutare dei costumi, il bukkake si è trasferito dalla sfera pubblico-sociale a quella privata (a cui avevano accesso solo i parenti stretti e gli amici più cari) e si è trasformato in una cerimonia di grande sfarzo e lusso, in cui la componente estetica aveva un peso notevole.

Le giovani giapponesi dedicavano alla preparazione del proprio bukkake una cura simile a quella che le nostre spose dedicano alla scelta dell’abito nuziale: un bukkake scarso o grossolano sarebbe stato una vergogna enorme per le famiglie della coppia.

Il bukkake ha quindi continuato a seguire questi due filoni che si sono via via separati: da una parte il bukkake “rurale” in cui la componente principale era l’aspetto quantitativo dell’emissione di sperma, dall’altra il bukkake “artistico” in cui invece si prestava la massima attenzione all’armonia dei gesti e delle musiche che accompagnavano il rituale.

Come molte antiche tradizioni giapponesi (le arti marziali, ad esempio) anche il bukkake ha subito l’influsso occidentale: quello che un tempo era un rito carico di significati simbolici è diventato uno sport in cui quello che conta sono gli arbitri e i punteggi; meno affascinante e pregno di significato, ma certamente più “digeribile” per il gusto occidentale e moderno.

In Giappone il bukkake è oggi una realtà molto diffusa: ci sono decine di scuole di alto livello che preparano i propri atleti per le innumerevoli competizioni che si svolgono ogni anno. Il momento culmimante è la finale del campionato, che si svolge in tre manches differenti e che tiene incollati al televisore milioni di giapponesi.

All’estero il bukkake non è molto diffuso, perchè gli uomini hanno difficolta a condividere la propria donna con altri uomini per farle godere questa pioggia appiccicosa e perchè una donna da sola in mezzo a una marea di sconosciuti di certo non se lo potrebbe permettere.

Perchè piace il Bukkake

Alcune donne amano quel senso di sottomissione sessuale ed essere considerate oggetti del piacere. Quel pizzico di umiliazione, se ad un livello controllato e accettato, è sicuramente eccitante. Inoltre per una donna, riuscire a provocare l’orgasmo a più uomini contemporaneamente da un forte senso di appagamento e di realizzazione personale. Fare sesso è bello e si spera duri il più possibile, ma se il vostro lui non riesce a venire ovviamente ci si da la colpa per non essere piaciute abbastanza.

Perchè d’estate diventiamo tutti più porcelli e porcelle?

Perchè d’estate diventiamo tutti più porcelli e porcelle?

Ragazze insospettabili, anche di ottima estrazione culturale che si presentano mezze nude in discoteca e civettano così tanto per attirare l’attenzione che nemmeno una protagonista di un film hard si sognerebbe mai di fare. Uomini magari già fidanzati o sposati, con responsabilità, che corrono dietro alle ragazze in preda ad una tempesta ormonale per cui se una serata non si “ficca” è una serata buttata.

Ma come mai tutta questa esplosione sessuale?

La differenza con l’inverno è piuttosto evidente. Uomini e donne che magari vengono da periodi di astinenza sessuale piuttosto lunghi, durante l’inverno non se ne dannano. Vabbe troverò quello giusto dirà lei, vabbe posso giocare libero alla playstation senza rotture di scatole dirà lui. D’estate però la cosa è piuttosto diversa. Ci si rincorre perchè una vacanza senza un buon numero di conquiste, anche se si è stati in un posto bellissimo, spesso è una vacanza buttata.

Per gli uomini, in particolare, è meglio una vacanza a Ostia o qualche altra località popolare, ma dove si è fatto sesso come ricci, piuttosto che stare nell’atollo polinesiano più bello del mondo.

Le donne invece cercano spudoratamente un partner stagionale, qualcuno con cui mettersi e divertirsi per il periodo di vacanza, consapevoli che poi la cosa finirà li. Anzi la differenza si nota anche nell’approccio (esperienze personali) dove se d’inverno qualcuno si avvicina a un gruppo di ragazze e fa il provolone con una, le altre tendono a fare muro e magari prendere in giro l’amica. Durante l’estate lo stesso gruppo incita la loro amica ad uscirci senza farsi problemi e di indagare se i suoi amici sono carini per essere invitate pure loro.

L’estate e la perdizione

Il motivo per cui d’estate diventiamo tutti più porcelli è facilmente spiegabile e vi elenchiamo i 5 motivi determinanti per entrambi i sessi.

  • Si hanno meno vestiti, l’impatto fisico è sicuramente più determinante che incontrarsi con una sciarpa, cappotto e guanti, sotto un cappellone di flanella e gli occhi rossi gelati.
  • Il consumo di alcool è maggiore e non legato ad un incontro gioviale tra amici. Questo abbassa per entrambi i sessi i freni inibitori
  • Non si è nel solito ambiente di casa. Il posto nuovo, la sensazione di non essere riconoscibile da parenti o amici che potrebbero giudicare il comportamento libertino, fa in modo che ci si lanci senza problemi e senza paura delle conseguenze
  • Il corteggiamento “breve” e cioè il scambiarsi qualche parola e poi passare direttamente allo scambio del numero di telefono o direttamente ad imboscarsi da qualche parte, è dovuto al fatto che un incontro è difficile ripeterlo in quanto durante le vacanze si cambiano locali di continuo ed è estremamente improbabile reincontrare la stessa persona nello stesso locale una seconda volta. Quindi niente fronzoli…
  • Così fan tutti. Anche la ragazza più reticente o il ragazzo che non vuole buttarsi in mezzo nella mischia, guardando tutto quello che gli accade intorno e come si divertono gli amici e le amiche alla fine cederà e cercherà di combinare qualcosa anche se inizialmenente ne era apparentemente indifferente.

Insomma, quando dite al vostro lui “Mi raccomando questa estate fai il bravo”, sappiate che vi mentirà esattamente fareste voi donne se la domanda vi fosse posta nella stessa maniera .

 

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