Sei donne su dieci sono bisessuali? Non è vero ma….

Sei donne su dieci sono bisessuali? Non è vero ma….

Tra i tanti miti che circolano nei chiacchiericci da bar maschili, c’è quello secondo cui tutte le donne, nessuna esclusa, abbia avuto fantasie erotiche omosessuali e che siano più o meno tutte predisposto o non disdegnano l’idea di averne uno.

Tutte le donne sono bisex ?

Una ricerca della Boise State University ha condotto uno studio su un grippo di 484 donne dichiaratamente eterosessuali e hanno evidenziato che il 60% di loro si sia detta sessualmente attratta da alte donne, il 45% ha dichiarato di aver baciato sulle labbra (per gioco o più seriamente) altre donne e il 50% ha ammesso di aver avuto almeno una volta nella propria vita delle fantasie sessuali con persone dello stesso sesso.

Non sono Bisex, ma Bi-Curious

Secondo la professoressa Elizabeth Morgan che ha condotto lo studio sopracitato, le donne sarebbero piuttosto vicine sia emotivamente che sessualmente, avendo sviluppato per natura una sessualità passiva e di non aver mai avuto troppe remore a parlarne senza fronzoli sin dalle prime esperienze.

Gli uomini d’altronde si sa quando si confrontano tra di loro, sin dall’adolescenza, tendono a distorcere gli eventi (le proprie dimensioni e millantare chi e cosa ci si sia portati a letto), mentre tra “femmine” al massimo c’è una riduzione dei dettagli forniti, ma mai una totale omissione rendendo la loro sessualità decisamente più aperta.

Inoltre tra donne c’è un maggiore contatto fisico anche nell’amicizia dove ci si abbraccia, bacia, coccola e spesso anche spogliarsi e vestirsi insieme senza troppi pudori, cosa che invece ai maschietti riesce spesso più difficile fare.

Altro elemento da considerare è che le donne maturano la sessualità mentale (quella di avere fantasie più fuori dal comune) andando avanti con l’età e che in questa fase nella stragrande maggioranza dei soggetti si sia sviluppata questa bi-curiosita che poi, quasi mai, si realizzerà nei fatti e verrà tenuta come un’idea di qualcosa che si sarebbe potuta fare.

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La monogamia quanto incide sulla stabilità di un matrimonio? Poco..molto poco….

La monogamia quanto incide sulla stabilità di un matrimonio? Poco..molto poco….

A poche ore dall’approvazione del “divorzio breve“, c’è chi si interroga sulle reali cause del fallimento delle unioni matrimoniali italiane. A finire nel mirino dell’esercito di separati e divorziati nostrani è proprio la monogamia, un tempo fondamento dell’istituzione matrimoniale stessa. Per il 76% degli italiani e l’84% delle italiane – tutti tra i 35 e i 50 anni d’età e alle prese con una seconda unione – la monogamia non preservato il primo matrimonio dal divorzio e per molti ha rappresentato una delle cause del fallimento della relazione.
Dalla ricerca Marriage Preservation, condotta da AshleyMadison.com su un campione di 11.362 membri uniti in seconde nozze, emerge che il 79% degli intervistati si sia addirittura rivolto, senza successo, a un consulente matrimoniale nel tentativo di sanare le ferite inferte dalla routine all’intimità della coppia. Il 51% riconosce, invece, i risvolti terapeutici che le “short stories” stanno portando all’unione attuale.
Piuttosto che ricorrere a un inutile divorzio, 5 coppie su 10 legate da seconde nozze scelgono di ovviare alle crisi coniugali integrando all’esterno gli stimoli necessari alla felicità e alla stabilità della coppia.

In passato l’uomo e la donna si accoppiavano liberamente con più partner – e ancora adesso in numerosi paesi per lo più non-occidentali. La natura, quindi, non c’entra.
Anzi, il comportamento dell’uomo sembra essere del tutto innaturale. Perché allora questa “fossilizzazione”?
Spesso non è l’adulterio in sé a divorare la coppia, ma i silenzi e la quieta convivenza perpetrati per tenere in piedi a tutti i costi un’unione barcollante. Ne è la dimostrazione il fatto che  per salvaguardare la felicità della famiglia, si cerchino altrove stimoli, senza nulla togliere al profondo legame emotivo e al percorso con il coniuge.

Tradimento terapeutico, quindi? Il tradimento ha aiutato il 74% degli uomini e il 78% delle donne a salvare effettivamente il secondo matrimonio dal divorzio: per il 59% è stato utile spezzare la routine instaurando un diverso legame affettivo; per il 72% la scappatella ha sopperito alla mancanza di intimità e rapporti sessuali con il coniuge; per il 76% ha rappresentato un campanello d’allarme utile a riscoprire il valore autentico del legame con il partner.
Cade, dunque, il falso mito del tradimento rovina-famiglie: le coppie legate da seconde nozze, più consapevoli delle difficoltà e delle possibili “deviazioni” dal percorso matrimoniale, temono la perdita del legame emotivo con il partner più dell’avventura mordi e fuggi.
Anche se in maniera silente, le relazioni si sono reinventate. Donne e uomini hanno imparato a riconoscere liberamente i propri desideri e ad assecondarli. Provare attrazione fisica per qualcuno che non sia il proprio partner e decidere di frequentarlo non implica necessariamente la fine della coppia. Forse ne assicura la longevità.

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Il più grande raduno di coppie scambiste in Svezia

Il più grande raduno di coppie scambiste in Svezia

Spesso si pensa che il mondo dello scambismo (swingers) sia qualcosa molto diffuso solo in Inghilterra, Germania, Francia e di recente in Italia dove si sta diffondendo molto velocemente.

Invece il paese Europeo che vanta il maggior numero di coppie scambiste è l’imperturbabile Svezia che, oltre a contare un numero di bellezze piuttosto elevate per i nostri standard, ha anche l’invidiabile record di essere il paese dove le coppie sono sessualmente tra le più disinibite del pianeta.

Non è un caso il fatto che storicamente si dica che le svedesi, per quanto freddine a letto, non si siano mai fatte corteggiare a lungo prima di dire un si, e questo vale anche per quanto riguarda lo scambismo.

L’evento scambista più grande del mondo

Proprio nel paese scandinavo si terrà il piu’ grande raduno scambista e avra’ luogo il prossimo mese a Norrkoping, paese noto, tra gli stessi svedesi, per i suoi costumi sessuali liberi.

A organizzare l’evento, che ha il titolo di “Eyes Wide Shut”, e’ stato il club Adamo ed Eva, che si autodefinisce “leader” in questo segmento della trasgressione erotica.

I primi 375 biglietti, riferisce la stampa svedese, sono andati a ruba e ne saranno stampati altre decine per l’ingresso al teatro Arbis, dove si terra’ quella che promette di raggiungere un record nel sesso di gruppo.Un obiettivo simile, “Adamo ed Eva” aveva tentato di raggiungerlo a marzo, quando pero’ aveva dovuto rinunciare perche’ un incendio aveva distrutto l’edificio selezionato come “oasi erotica”.

Alcuni dei residenti vicino al teatro hanno mostrato di non gradire l’imminente performance “lasciva e troppo vicina a famiglie e bambini” ma la meta’ dei 402 intervistati da un sondaggio online condotto dalla tv locale Nt si e’ detta pronta a partecipare al raduno.

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Glory Hole. La stanza del piacere senza vista

Glory Hole. La stanza del piacere senza vista

Per alcuni il sesso è solo quello che si fa in camera da letto con chi già ha deciso di condividere la propria vita con voi, per altri magari è un’attività che può essere fatta più frequentemente e senza stare a farsi giustamente troppi problemi. Per altri è un’arte e per pochi è un gioco sempre in continua evoluzione che deve dare emozioni forti e diverse.

Abbiamo parlato qualche giorno fa di come funzionano i club privè per scambisti mentre oggi approfondiremo una delle tantissime variazioni sul tema e di come ci siano stanze del piacere che possono essere frequentate solo da persone con una spiccata sensualità e voglia di giocare.

La stanza del Glory Hole

I glory hole detti letteralmente “i Fori della Gloria” furono inventati in locali inglesi gay negli anni 60 ma hanno avuto un grandissimo successo anche nei locali etero diventanto una pratica estremamente diffusa.

Caddero un pò in disuso a fine anni 90 per via dell’Aids ma piano piano hanno ripreso ad essere piuttosto diffusi in quasi tutti i locali del sesso di tutta Italia

Come funzionano

Una donna (o più di una) prima sfila davanti ai potenziali partecipanti e dopo di che entra in una stanza che viene chiusa e in cui nessuno può più accedere. Sulle pareti, su due o tre lati, sono presenti dei fori (da cui il termine Holes) in cui gli uomini presenti possono infilarci il proprio membro.

La ragazza in questione deciderà con chi giocare e come senza che la persona “utilizzata” potrà fare nulla perchè impossibilitato, non potendo di certo infilarci altro in quel foro.

I buchi sono inoltre messi in forma asimmetrica, in modo da evitare che chi guardi da quel buco possa anche partecipare. La regola è semplice. Chi è in quella stanza fa quello che vuole e con chi e il partecipante può solo scegliere se “spiare” o partecipare al gioco.

Cosa piace del Glory Hole?

Ci sono molte donne a cui piace la situazione e viene ritenuta estremamente intrigante. Ci sono coppie, spesso Cuckold (Leggi qui l’articolo sui “Cornuti”) che amano farlo, uomini che trovano estremamente intrigante l’idea di spiare, vedere, e sentirsi fare qualcosa senza vedere, ma inoltre è una situazione molto piacevole per le donne che possono gestire una situazione completamente a loro piacimento avendo il totale potere e controllo su ciò che viene fatto li dentro.

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La coppia scambista più longeva del pianeta

La coppia scambista più longeva del pianeta

Chi ha praticato lo scambio di coppie lo sa. Superato il primo ostacolo, l’imbarazzo, la paura e quel senso di stupida gelosia che pervade tutti noi, non è più tornato indietro. Amore e Sesso, e gli swingers lo sanno benissimo, viaggiano su due linee separate che si possono solo incontrare con chi si ama, il resto è solo ed esclusivamente piacere sessuale.

40 anni di orge: è record scambista

Se pensavate che le coppie scambiste siano solo giovani e aitanti e che dopo un periodo iniziale di libidine, con l’andare dell’età e con i figli, si smetta in automatico, sappiate che vi sbagliavate veramente di grosso. Ian e Jean Smith, rispettivamente di 75 e 70 anni, formano la più anziana ( e probabilmente più “attiva”) coppia di scambisti di ogni tempo. La frenetica coppia, infatti, dichiara di avere partecipato a circa 300 orge,  dagli anni 70 ad oggi, e che proprio questa insolita vita sessuale ha rafforzato, col tempo, la solidità del loro matrimonio. A chi gli domanda se non si sentano ormai troppo anziani per fare questa vita, la coppia risponde di non sentirsi affatto vecchia, sebbene ammetta di essere al di sopra dell’età media delle altre coppie scambiste:  “Ci piace uscire, conoscere nuova gente, e chiaramente conoscere queste persone ‘intimamente’ se si presenta l’occasione” ha dichiarato.  L’essere attivi protagonisti di questo particolare rito d’edonismo estremo non ha impedito agli Smith di formare una “vera” famiglia: il loro matrimonio gli ha infatti regalato 4 figli e, successivamente, 8 nipoti. Come hanno fatto, verrebbe da chiedersi, a dedicarsi alla loro attività senza che i figli se ne siano mai accorti? E infatti non è così. Gli Smith, da buona coppia moderna, hanno pensato bene d’informare i propri figli del loro “vizietto”, ma a riguardo, hanno dichiarato: “non hanno mai detto nulla,  immagino che uno possa essere sempre imbarazzato da mamma e papà, a prescindere dall’età ”.
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