Per tutte le coppie che praticano scambismo esiste un problema di qualità e non di quantità. Di fantomatici uomini superesperti, millantatori di dimensioni o decisamente di impresentabili se ne incontrano sui siti del sesso centinaia ogni giorno.
Oggi, prendendo spunto da un articolo scritto da Barbara Parisi, l’autrice del libro “Una vita da Scambista” (LINK) proveremo ad affrontare l’argomento in maniera analitica e semi-seria, come sempre facciamo, sperando di aiutarvi ad avere successo in questo mondo dove l’offerta è sicuramente sproporzionata rispetto alla domanda.
#1 – Capire di cosa si stia parlando e cosa sia un BULL
La stragrande maggioranza dei singoli che si propongono alle coppie si propongono avendo come massima conoscenza del mondo dello scambismo l’aver visionato un paio di film porno dove, avvenenti fanciulle insoddisfatte del marito, fanno entrare a casa il primo che passa e si fanno fare tutto quello che il fortunato le chiede di fare.
Credere che un film porno (Citando una frase di Barbara) sia applicabile alla realtà è come credere che anche gli Avengers o i Fantastici 4 siano basati su fatti storici e reali. Il Porno è solo finzione ed ha veramente poco a che fare con il sesso essendo principalmente orientati al pubblico maschile e al proprio impulso di dominazione sessuale.
La realtà è ben diversa (e meno allettante dei sex movies) in quanto una coppia cerca un singolo per soddisfare le proprie voglie e non quelle altrui, mettetevelo bene in testa in quanto sarete voi a dover recitare una parte in una situazione dove non sarete voi i registi. Una coppia può avere voglia di farlo in 3, di fare sesso di gruppo, semplicemente di farlo davanti a voi essendo solo guardati. Ogni coppia ha le sue esigenze e voi dovete stabilire se vi piaccia essere “usati” in un gioco che non comanderete voi.
#2 – Essere obiettivi con se stessi e capire se si hanno i requisiti per fare il BULL
Fatevi un esame di coscienza. Quante volte vedendo una partita di calcio vi siete immaginati di essere al posto di quel giocatore e far vincere alla vostra squadra la partita? E’ ovvio che è rimasto solo un pensiero, un sogno, ma che se davvero vi foste presentati all’allenatore dicendo che volevate giocare ti avrebbero riso in faccia perchè non si hanno le capacita “tecniche e fisiche” per poter giocare a certi livelli. Ecco, nello scambismo è esattamente la stessa cosa.
Non bisogna essere Rocco Siffredi, Non bisogna avere il fisico di Mister Universo, ma se siete notevolmente in sovrappeso, avanti con l’età (e dai 45 un bull inizia già ad essere considerato vecchio) e avete un pisello normale (sotto ai 14cm) lasciate perdere. Ma non perchè siete da buttare, ma perchè se dovreste farvi una semplice domanda.
Se voi foste una donna che riceve 100 proposte per fare sesso al giorno da ragazzi di 20, 30 anni, dotati e palestrati, perchè dovrebbe scegliere voi? Come per la partita di calcio, vi consigliamo di non scendere in campo e, lo ripetiamo, è un consiglio. Campioni che hanno cambiato le partite anche giocando a 45 anni non ce ne sono stati pochi, ma devono avere qualcosa di speciale (saperci fare….)
#3 – Creare un profilo sui social del sesso interessante
Uno dei primi motivi per cui una coppia vi scarta è sicuramente il vostro profilo. Niente foto, oppure immagini prese da internet. La prima impressione, che è quella che poi conta di più, è che siete persone introverse, non si mostrano, non vogliono far vedere, hanno qualcosa da nascondere. SCARTATI SUBITO! In questo mondo un uomo lo si vuole MASCHIO, DETERMINATO, DECISO e uno che mette la fotina di un cuore con un paesaggio marittimo già da l’idea di non aver capito niente di questo mondo.
Evitate foto del profilo in cui mandate bacetti e in generale non mettete mai il viso. Quello eventualmente ve lo chiederanno le coppie privatamente. Meglio un bel torace del primo piano di un pisello.
La descizione deve essere non troppo lunga, ma nemmeno di due parole. Scrivere solo “CIAO DA XXX” da l’idea di superficialità, scrivere un poema non ve lo legge nessuno. Una descrizione che spieghi cosa cercate, cosa vi piace e cosa vi piacerebbe realizzare, specifiando se abbiate già avuto esperienze o no, è l’ideale.
#4 – L’approccio è importante, esattamente come lo è nella vita reale.
Le coppie non sono tutte uguali come dicevamo prima e se sono su un social del sesso come il nostro è perchè cercano specificatamente qualcosa. Una persona che si presenta con la stessa delicatezza di un elefante in un negozio di cristalli, senza che abbia indagato, chiesto, verificato cosa loro possano desiderare per poi proporsi ha già perso in partenza. Passa per persona arrogante, volgare, e poco predisposta a capire e voler realizzare il piacere della coppia stessa.
Nei messaggi ci si presenta innanzitututto, si fanno i complimenti, ci si mostra interessati. Non bisogna mandare foto di piselli in primo piano con su scritto “ti sborro per tutta casa” perchè onestamente, tornando al discorso iniziale, una donna che si ecciti alla vista di un pisello sgranando gli occhi, succede solo nei film porno, ed anche in questo caso dimostrereste di non avere molta esperienza nel campo.
Capire cosa una coppia stia cercando è importante. Potreste scoprire che quello che la coppia desidera, potrebbe non essere nelle voste corde (anche lui bisex attivo ad esempio) e che magari l’idea di fare un orgia ed essere filmati non vi sconfiffera.
In caso di appuntamento, chiedete sempre (alcune coppie lo fanno) se è richiesto un “regalo”.
#5 – Discrezione e Pulizia
L’uomo peloso, salvo eccezioni, non piace. Può essere comodo per dormirci d’inverno, ma per fare sesso non è tra i preferiti. Alcune coppie preferiscono anche le parti intime esenti da peluria, altre magari che siano curate e non lasciate li a crescere cespugliose. Insomma, in sintesi, almeno dategli una spuntatina se proprio non lo volete glabro.
So che sembra strano, ma nonostante tutto, parecchia gente ancora non ha capito i concetti basilari dell’igiene personale tanto che molte coppie lo specificano sempre nei loro profili con “si richiede amante del sapone”. Ricordate che siete ospiti e cercate di non farvi parlare dietro.
E per discrezione che intendiamo? Che un singolo che si vanta di aver scopato con tizio, tizia, tizi, postando anche le loro foto sul profilo non è una persona discreta e una coppia, dandogli corda, rischierebbe di finire sulla sua bacheca senza il loro consenso.
E infine….
Non vi dimenticate le due regole fondamentali di questo mondo. La prima è di non importunare. Proporsi va bene, ma se non si ottiene risposta non insistere, non offendersi, non offendere. Questa prima regola è strettamente legata alla seconda, forse la più importante e meno capita.
Un NO è un NO. Non è un’offesa, un affronto, un vile rifiuto che deve essere lavato nel sangue. E’ solo un semplice no, è una scelta altrui che deve sempre essere rispettata. Non siete piaciuti, non li avete saputi stuzzicare, non rientrate nei loro gusti, magari gli ricordi una persona antipatica, qualunque sia il motivo è un NO che deve saper essere rispettato. Se ve la prendete, tornate al punto uno di questa guida. Vuol dire semplicemente che non siete adatti a vivere questo mondo e questo gioco.
GODO QUANDO VENGO TRADITA DAL MIO UOMO: SONO UNA CUCKQUEAN
La definizione di Cuckquean è quella di una donna che trae piacere dalla consapevolezza che il proprio partner ha rapporti sessuali con altre donne. Una condizione feticista che viene considerata come “reverse cuckold” cioè uguale a quella di un uomo cornuto consapevole, partecipativo e contento. Insomma una Cuckquean è semplicemente un Cuckold donna.
Il cuckqueaning altro non è che il corrispondente femminile del feticismo cuckold, cioè quegli uomini (anche qui, sposati e/o seriamente impegnati) che godono a vedere la propria donna sc*pata da un altro. Come il cuckold, la cuckquean assiste alla copula cornante tutta felice ma ferma, anche se ad alcune piace filmare la scena: la maggiore azione sessuale che una cuckquean fa (non sempre e non tutte ma molte sì) è masturbarsi davanti all’amplesso proibito. Proibito si fa per dire, perché sia la coppia cuckold che la coppia cuckquean, si reggono su un patto di ferro, siglato tra due sposi che si amano, sul serio, e sinceramente, due persone tra cui la passione e il sesso sono tutt’altro che spenti.
Molto spesso la Cuckquean assiste ai rapporti sessuali del proprio uomo con un’altra donna, a volte restando in disparte fuori dalla porta, ma più spesso osservando i due nuovi amanti da vicino accarezzandosi da sola e masturbandosi guardando la scena per lei eccitante. Solo raramente può magari avvicinarsi ed aiutarli a provare piacere attraverso baci e carezze. Molto diffuso è il permesso finale che le viene dato di avvicinarsi alla coppia accarezzandola dopo l’amore e usando la bocca e la lingua per lavarli e pulirli entrambi con cura.
Cuckold e Cuckquean sono persone che decidono di affrontare a viso aperto la gelosia che sentono per il proprio partner stabile (userò talvolta moglie e marito per indicare i due partner stabili in una relazione indipendentemente dall’esistenza di un legame di matrimonio formalizzato).
La somiglianza tra i due però finisce qui. Cuckold e Cuckquean vivono infatti la propria esperienza in modo molto diverso sul piano psicologico.
Generalmente il Cuckold trae il proprio piacere nel sapere che la propria donna gode con qualcun altro. Il Bull è un sostituto: un uomo in grado di adempiere in modo diverso e con maggiore capacità il ruolo che spetterebbe al marito. Per questo il Bull ideale in una coppia Cuckold è prestante, resistente e superdotato. Il Cuckold vuole vedere la propria donna godere ed essere pienamente soddisfatta. E’ una dimostrazione di amore incondizionato che passa per l’umiliazione – più o meno temporanea – del proprio ruolo di maschio. Il piacere del Cuckold è tutto in questo doppio movimento di sottomissione e fiducia che lo porta a immedesimarsi nel piacere della propria partner. Quando un Cuckold vede la propria moglie fare sesso con un altro uomo si concentra unicamente sul piacere di lei: è compito del Bull portarla all’orgasmo.
Difficilmente una Cuckquean vivrà il rapporto nello stesso modo. Il piacere di una donna è più pieno e complesso. La Cuckquean tende a immedesimarsi sia con il marito che con l’amante. Da un lato gode del piacere che prova il suo uomo, dall’altro si immedesima nel piacere che il suo uomo provoca all’altra donna. Se per un Cuckold è scontato che la sua donna porterà all’orgasmo l’amante, per una Cuckquean l’orgasmo dell’altra è un vero e proprio fattore di successo. Per la Cuckquean essere nella condizione di incertezza rispetto all’orgasmo dell’altra donna rappresenta una vera e propria vertigine che in quanto donna non può sperimentare. A volte la Cuckquean assume il pene del suo uomo come fosse il proprio e trova il suo piacere nel trovare il modo di sentirlo dentro al corpo dell’altra donna.
La Cuckquean vive l’atto sessuale come momento di immedesimazione con la coppia marito-amante e non soltanto con il marito. Grazie a questo movimento psicologico la Cuckquean riesce a vivere l’esperienza del sesso come momento di estasi e fusione totale con il proprio partner molto più di quanto riesca un Cuckold. La Cuckquean può liberamente scegliere di volta in volta di cedere al piacere dell’umiliazione, a quello della complicità, al dominio o qualsiasi altra condizione psicologica la accompagni meglio al godimento totale.
Nella relazione Cuckold la coppia ha come obiettivo l’immedesimazione del marito nella moglie. Il compito della moglie è quello di trovare il modo di ricevere il massimo piacere sessuale dal Bull trovando il mondo di includere il marito dentro questo piacere.
Nella relazione Cuckquean invece è la coppia marito-amante che deve trovare il modo di includere la moglie nel piacere di entrambi. Il marito deve trovare il modo di dare il massimo piacere all’amante e dimostrarlo alla moglie. L’altra donna deve accogliere questo piacere e trovare anche lei il modo di condividerlo con la Cuckquean. Per questo il Cuckold è sempre una figura sottomessa mentre la Cuckquean è una figura spesso dominante che estende il suo dominio su altre donne. Questo vuol dire che mentre non tutti gli uomini possono diventare dei Cuckold, quasi ogni donna può trovare una diversa soddisfazione del proprio ego assumendo il ruolo di Cuckquean realmente o anche solo nella fantasia.
Generalmente la Cuckcake (l’altra donna, la versione femminile del Bull) viene scelta dalla Cuckquean e molto frequentemente è un’amica della Cuckquean.
Se cercate qualche opera che parli di scambismo e sessualità condivisa troverete molte difficoltà a reperirla. Ci sono si diverse opere che raccontano situazioni, incontri, ma nessuna di queste riuscirà mai a dare un’idea d’insieme sul “come” si diventa scambisti e come tutti, ognuno a modo proprio, dovrebbe vivere la propria sessualità libera da preclusioni e pregiudizi.
Abbiamo letto, recensito e valutato, il nuovo libro di Barbara Parisi “Una vita da scambisti” edito da ErosCultura.com e distribuito su tutti i principali canali di distribuzione italiana e, adesso, è giunto il momento di intervistare l’autrice dell’opera.
Ciao Barbara, dovremmo far finta di non conoscerci in questa intervista. Ti vuoi presentare?
Come preferisci, però qualcosina dovrò pur dirla tra le righe. Mi chiamo Barbara, la Lei della “Coppia Romana” di questo sito web, sposata con Claudio e madre di due bellissimi ma pestiferi bambini. Abbiamo superato i 10 anni in cui abbiamo iniziato questo gioco, perchè di gioco si tratta, e siamo stati amministratori di un certo sito web chiamato ILO per qualche anno (ereditato da un’altra coppia) fino a quando non abbiamo trovato a chi “mollarlo” 🙂
Potrei sembrare decisamente di parte, ma saranno poi le recensioni dei lettori a smentirmi o confermare il nostro parere, ma come ti è venuta in mente l’idea di questo libro?
Era una cosa che avevo in mente da tempo, ritrovando per caso il mio vecchio diario in cui da ragazzina appuntavo gli avvenimenti importanti della mia vita. Mi sono sempre rifiutata di scrivere un libro che fosse il classico grido di autoaffermazione femminile, in cui spesso le autrici cercano di gridare al mondo che esistono anche loro, e questa cosa mi ha sempre frenata fino a quando non ho avuto un’idea, dopo aver letto un libro erotico, per impostarlo come una spiegazione di come funzioni questo mondo, del perchè di certe scelte e di come dovremmo tutti vivere certe cose con maggiore leggerezza.
Molti libri sullo scambismo, non ce ne sono molti che ne parlino a dire il vero, sono molto incentrati su come si fa il sesso e sulle situazioni. Perchè invece tu hai deciso di partire da lontano?
Perchè la sessualità femminile è complessa, immensamente intricata. Gli istinti riproduttivi di una donna si intrecciano tra paure, senso del peccato, pericoli di rimanere in cinta, l’essere usate o forzate a fare cose che non si vogliono fare in un determinato momento. Il nostro mondo tenta di forzare le donne ad aver paura del sesso per poterle controllare, per impedirne la libera espressione, inculado l’idea che se cerchi di realizzare le tue voglie come se fossi un maschio è un male, è sbagliato, devi essere denigrata e allontanata. E tutto questo si forma nella testa di ognuna di noi dall’adolescenza. Superare queste paure, commettendo errori, iniziare a capire il senso di “trovare persone giuste” e non aver paura di provare è un lungo percorso che inizia da piccole.
Per chi credi sia adatta la lettura di questo libro?
Non è un libro che deve essere letto come la singola storia di una delle tante coppie scambiste, ma come a certe scelte ci di sebba sempre arrivare, insieme, con la testa prima che con gli organi genitali. E’ una storia che spero serva a far capire a chi non ne sa nulla cosa sia il nostro mondo, a quelle coppie che sono indecise per trovare il coraggio e, non da meno, a quei singoli che sono convinti di proporsi come bull solo per aver visto un paio di film porno, spiegandogli la psicologia che insiste dietro una coppia scambista, aiutandoli anche a comprendere come si dovrebbero presentare.
Questo libro si attiene fedelmente a cose e persone reali o lo hai romanzato?
Per ovvie ragione di “privacy” o perchè non ci siamo più in contatto e non potevo chiederne il permesso, i nomi delle coppie che citiamo nel libro sono stati cambiati, come per una questione di linearità anche alcuni luoghi per non poter dare troppi riferimenti alla vita reale delle altre persone. La “segretezza” nel nostro mondo è e rimane la cosa più importante.
Delle esperienze raccontate nel libro quale, come dici nel libro, al solo ricordo ancora oggi ti fa “mordere un labbro” dal desiderio?
La mia prima volta in palestra è sicuramente una di quelle. E’ stato uno spartiacque tra il subire il sesso e iniziare a comandarlo senza più remore. Non che le altre mi siano dispiaciute ^^
L’ultima domanda. Perchè bisognerebbe leggere il tuo libro e acquistarlo ?
Non l’ho scritto con l’intenzione di diventarci ricca o tantomeno famosa, cosa che decisamente eviterei a tutti i costi, ma perchè ho sentito la necessita di voler trasmettere ai miei lettori quel messaggio di libertà e realizzazione che solo un buon sesso può darti. Ognuno a modo suo, nessuno come gli altri, ma sempre in forma libera e consensuale. Quello che ci fa morire sono i desideri a cui abbiamo rinunciato, le paure che non abbiamo voluto affrontare.
Recensione Staff ILO (*)
(*) Basato sulla media di valutazione di n.3 persone del nostro staff
Tra le coppie che amano il car-sex esistono molte differenze. C’è chi ama farlo in luoghi appartati, chi in mezzo a occhi indiscreti e/o spesso poco indiscreti e chi ama far partecipare altre persone che sono presenti sul luogo.
Tra le coppie presenti su “Il Lato Oscuro del Sesso” abbiamo ottenuto il permesso di poter intervistare Passion Latina, Cp Certificata sul nostro sito (come da Vcard nell’articolo) che ci raccontano il loro modo di giocare, cosa amano e perchè, secondo loro, una certa tipologia di singoli da più soddisfazioni di altre.
PassionLatina Cp iniziamo con una presentazione della vostra coppia?
Siamo Gislaine & Victor (33 e 36 anni) e viviamo a Bari. Io (Gis) sono di origine brasiliana ma vivo in Italia da quando ho 8 anni. Victor invece è portoricano ma anche lui vive in Italia da quasi un ventennio. Abbiamo iniziato a giocare da poco, ma a causa dei figli che non ci lasciano molto tempo libero organzziamo spesso dello speed-sex con poco tempo di preavviso. Prediligiamo il sesso di gruppo che ci aiuta a dar sfogo a tutta la nostra passionalità ma senza mai esagerare con il numero di presenti.
Quali situazioni preferite come coppia?
Spesso organizziamo degli incontri all’ultimo momento dove selezioniamo singoli che abbiano già esperienza con coppie e che sapppiano comprendere cosa vogliamo realizzare. Ci piacciono molto le situazioni che definiamo HardCore come un evento che abbiamo fatto la settimana scorsa chiamato “Culo & Cappuccino” dove, a causa dell’orario mattiniero in cui eravamo liberi, abbiamo preso una colazione insieme a 5 ragazzi e poi siamo andati in un motel li dietro dove a turno hanno fatto sesso con me.
Mi parlavate delle vostre esperienze di Car Sex. Cosa ne pensate?
Capita che spesso ci capita l’occasione giusta per poter essere liberi la sera, ma di non aver potuto organizzare con altre coppie o singoli. Una sera decidemmo di provarlo andando in zona stadio dove incontrammo un paio di singoli che giocarono con noi. Da quel momento la riteniamo una soluzione valida per quando non riusciamo ad organizzare i last minute o non possiamo andare in un club.
Quali sono i vostri posti preferiti?
Amiamo comunque posti abbastanza riservati e nascosti. Ok farsi vedere o far partecipare, ma non vorrei ritrovarmi nuda a dover fornire i documenti a una pattuglia che è passata per un controllo. Per il car sex preferiamo le aree di sosta, insomma quelle con parecchi camionisti.
Perchè i camionisti?
E’ vero. Abbiamo una predilezione per loro. Difficilmente sono di zona, non hanno particolare pretese e sono spesso aperti a ogni tipo di gioco. Alcuni sono bisex, ma in particolare li preferiamo perchè sono letteralmente famelici e arrapati. Con un paio siamo rimasti in contatto e quando sono in zona ce lo fanno sapere e chiamano gli altri amici in zona. Una volta abbiamo intasato un parcheggio di un autogrill per quanti camion sono arrivati in sosta.
Cosa cercate adesso sui siti per scambisti?
Preferiamo i singoli alle coppie, per il semplice fatto che abbiamo poco tempo per instaurare un feeling con loro e preferiamo quel qualcosa in più che solo un paio di bei ragazzi ci sanno dare. Cerchiamo sempre ragazzi giovani, ben dotati e depilati, che sappiano come prendermi non seguendo, almeno all’inizio, solo i loro istinti.
Cosa vi piacerebbe realizzare?
Un film porno, ma non di quelli amatoriali. Ovviamente con sesso di gruppo abbastanza spinto. Ma non è detto che questo non accada tra breve.
Se volete visualizzare o scrivere al profilo di PassinLatina CP cliccate QUI.
Di seguito la loro vCard di certificazione (se siete coppia richiedetela anche voi) e una breve sequenza di foto presa dalla loro galleria.
Il sesso per essere intrigante e felice non deve mai essere uguale e fine a se stesso e, anche per chi lo fà meglio degli altri, esistono momenti giusti per fare delle cose e altri in cui quello che per altri è considerato il massimo del piacere a te annoia.
Una coppia scambista non si sveglia la mattina dicendo “Buongiorno amore, oggi invece di andare a fare spesa ti va se scopiamo un pò con tutti ?”.
Una coppia scambista attraversa nella stragrande maggioranza delle volte un inizio che è travagliato, fatto di un’idea, una proposta da parte del o della partner che inizialmente possono minare le proprie sicurezze.
Per una donna spesso la proposta di allargare il rapporto viene quasi sempre presa come un “Me lo chiede perchè non gli basto più e vuole scoparsi altre”.
Ci vuole tempo per metabolizzare e mentalmente comprendere una cosa che nessuno ti ha mai spiegato o voluto farci capire. Che Sesso e Amore sono due elementi scindibilissimi.
I primi passi
Una volta che una coppia ha deciso di provare non è che aprono la porta di casa e fanno entrare tutti (quello succederà dopo …). Per un uomo fare sesso con un’altra donna è piuttosto semplice, per una donna fare sesso con un alltro uomo è decisamente più complesso.
Da una parte sale l’istinto autoprotettivo che ti fa diffidare degli sconosciuti, il sentirsi non adeguata e il non sapere come l’eventuale rapporto proceda avendo paura di non poter controllare la situazione che si verrà a creare. L’imbarazzo poi è la bestia più difficile da superare.
Non esiste una regola comune a tutte le coppie e conosco chi ha deciso di buttarcisi dentro senza paura, come chi, come noi, ha fatto dei piccoli passi e chi invece a distanza di molto tempo sta ancora li alla finestra, idecisi.
Spesso si inizia con dell’esibizionismo sui social fino a quando una coppia o un singolo intriga e allora si viene tentati di prendersi un caffè conoscitivo. Ma sapete quanti no alla fine escono? Ecco. Non immaginate mai che se una coppia vi invita per un caffè, se è alle prime armi, sia un SI sicuro. Anzi.
E poi alla fine si trovano le persone giuste, si supera l’imbarazzo che dura veramente 10 minuti e si finisce la serata dicendo un “Ah però.. sai che mica male come esperienza?”
La sperimentazione
Avete presente i bambini che imparano ad andare in bicicletta? Per lo scambismo è la stessa cosa.
Superata la paura di cadere e farsi male, si inizia a pedalare sempre più velocemente per andare più forte, sprigionando quel senso di libertà susseguente a una vita fatta di prigionia sessuale, e nessuno vi fermarà più finche non finirete le energie.
Ed è proprio in questa fase, liberati dalle paure, che si fanno incontri di continuo, senza stare nemmeno troppo a selezionare. Una proposta di incontrarsi, accettata senza troppi convemevoli, si va e magari dopo se si ha tempo si prova nella stessa sera altrove.
Car Sex o Club privè, Party con coppie o una piccola o grande gang con singoli. Nulla in questa fase viene lasciato nel cassetto.
Alla ricerca di situazioni (Il cerchio si stringe)
Cosa vi avevamo detto all’inizio dell’articolo? Che il sesso non deve mai essere uguale a se stesso per non diventare noioso. Quello che era una novità dopo un pò di tempo diventa routine.
Gli approcci, in particolare quelli, iniziano a darti noia. il “Ciao” a una foto condivisa che ti fa dire “Ma che pretendi pure una risposta? Mi faccio una foto con le chiappe spalancate per farti venire voglia di incularmi e tu mi scrivi “Ciao”?
Anche gli approcci diretti iniziano a scocciarti. Si ok, che si chiamino Maria e Michele, Giuseppiina e Arturo o Franca e Benedetto non fa differenza. Lo sai che vi vedere, 5 minuti di convenevoli, un uccello viene tirato fuori per essere succhiato e poi si fa sesso con il solo fine di rubare un orgasmo.
Dove è finita la perdizione? Il senso di fare qualcosa di proibito che dava quel tocco in più di eccitazione?
Per farla un pò alla Califano “Tutto il resto è noia” e iniziano i primi rifiuti che sono specialmente rivolti a chi non sa andare oltre al “vediamoci e scopiamo. vi interessa?”
Si chiude il cerchio
Alcune coppie ci mettono un anno, alcune di più, ma alla fine ci arrivano praticamente tutte. Ad un certo punto si sarà stati a letto con centinaia di persone e tra queste, per ovvie ragioni, con alcune si è stabilita un’affinità speciale e con altre invece sono rimaste semplicemente dei numeri di cui non ci si ricorda manco più chi siano o come sia andata la serata.
E’ proprio con le prima con cui ci si continua a vedere, magari di tanto in tanto, come se fosse una comitiva, si aggiungono delle perone tanto per dare un tocco di variazione alle serate. E questo non vale solo per le altre coppie che si frequentano.
Coppie che non incontrano singoli è difficile che ci siano e sono molto rare, ma allora perchè quasi tutte scrivono No Singoli? Il motivo è semplicissimo. Quella coppia è in questa precisa fase.
I singoli li hanno, ma sono persone “affidabili” con cui si sono trovate bene, c’è una certa affinità e che sono quasi sempre disponibili a stretto giro. Noi, come molte altre coppie, abbiamo dei figli, impegni, lavoro.
Magari riusciamo ad incastrare tutto per avere 3/4 ore al massimo libere ed è una cosa che si riesce a sapere all’ultimo, impossibile da programmare anche con una sola settimana di anticipo.
E’ ovvio che in questa situazione la voglia di “provare” nuove persone è poca e che se si riesce a liberarsi una volta al mese è bene che lo si faccia con chi sai che farà andare bene le cose.
Insomma, per i NO SINGOLI dovete sempre cercare di capire che la strada è probabilmente chiusa semplicemente perchè siete arrivati dopo 🙂
Nota: Provarci non è mai un crimine. E’ da idioti insistere. In questo mondo vige una regola assoluta. Un No non vuol dire forse dopo si, riprovaci domani. Vuol dire semplicemente NO, qualunque sia la motivazione, desistete o farete solo la figura dei disperati.
La Stabilizzazione e forse… la fine.
Arriverà prima o poi un momento di riflessione. Gli impegni, il dover sempre fare i carbonari, il rischio di essere riconosciuti (tanto prima o poi capita), l’essere stati vicini a far insospettire figliame o parentame, iniziano a farti capire che forse il gioco non vale più la candela.
Si è fatto di tutto, è stato bellissimo, adesso si è felici, ci si ama più di prima, si sono fatte delle esperienze che non ti spieghi come qualcuno possa rinuciarci solo per paura di farle.
Si però… proprio perchè si è fatto tutto, niente ti da più la carica di una volta. E come un grande calciatore che ha calcato i campi più importanti del mondo si inizia a pensare che forse è il caso di ritirarsi piuttosto che passare tutto il tempo a guardare gli altri dalla panchina che fanno errori ed esperienze che per te oramai sono cose passate e vecchie.
Ogni tanto gli amici speciali li si rivedono, ma non è più quella ricerca spasmodica di arrivare a concludere che ti guida. Sono diventati amici, veri, anche loro.
Qualche volta capita, ma probabilmente anche per loro è arrivato il momento di appendere i genitali aperti al pubblico a qualche chiudo.
Magari riprenderemo più avanti….. forse. E’ quello che ci si dice sempre.
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