Perchè d’estate diventiamo tutti più porcelli e porcelle?

Perchè d’estate diventiamo tutti più porcelli e porcelle?

Ragazze insospettabili, anche di ottima estrazione culturale che si presentano mezze nude in discoteca e civettano così tanto per attirare l’attenzione che nemmeno una protagonista di un film hard si sognerebbe mai di fare. Uomini magari già fidanzati o sposati, con responsabilità, che corrono dietro alle ragazze in preda ad una tempesta ormonale per cui se una serata non si “ficca” è una serata buttata.

Ma come mai tutta questa esplosione sessuale?

La differenza con l’inverno è piuttosto evidente. Uomini e donne che magari vengono da periodi di astinenza sessuale piuttosto lunghi, durante l’inverno non se ne dannano. Vabbe troverò quello giusto dirà lei, vabbe posso giocare libero alla playstation senza rotture di scatole dirà lui. D’estate però la cosa è piuttosto diversa. Ci si rincorre perchè una vacanza senza un buon numero di conquiste, anche se si è stati in un posto bellissimo, spesso è una vacanza buttata.

Per gli uomini, in particolare, è meglio una vacanza a Ostia o qualche altra località popolare, ma dove si è fatto sesso come ricci, piuttosto che stare nell’atollo polinesiano più bello del mondo.

Le donne invece cercano spudoratamente un partner stagionale, qualcuno con cui mettersi e divertirsi per il periodo di vacanza, consapevoli che poi la cosa finirà li. Anzi la differenza si nota anche nell’approccio (esperienze personali) dove se d’inverno qualcuno si avvicina a un gruppo di ragazze e fa il provolone con una, le altre tendono a fare muro e magari prendere in giro l’amica. Durante l’estate lo stesso gruppo incita la loro amica ad uscirci senza farsi problemi e di indagare se i suoi amici sono carini per essere invitate pure loro.

L’estate e la perdizione

Il motivo per cui d’estate diventiamo tutti più porcelli è facilmente spiegabile e vi elenchiamo i 5 motivi determinanti per entrambi i sessi.

  • Si hanno meno vestiti, l’impatto fisico è sicuramente più determinante che incontrarsi con una sciarpa, cappotto e guanti, sotto un cappellone di flanella e gli occhi rossi gelati.
  • Il consumo di alcool è maggiore e non legato ad un incontro gioviale tra amici. Questo abbassa per entrambi i sessi i freni inibitori
  • Non si è nel solito ambiente di casa. Il posto nuovo, la sensazione di non essere riconoscibile da parenti o amici che potrebbero giudicare il comportamento libertino, fa in modo che ci si lanci senza problemi e senza paura delle conseguenze
  • Il corteggiamento “breve” e cioè il scambiarsi qualche parola e poi passare direttamente allo scambio del numero di telefono o direttamente ad imboscarsi da qualche parte, è dovuto al fatto che un incontro è difficile ripeterlo in quanto durante le vacanze si cambiano locali di continuo ed è estremamente improbabile reincontrare la stessa persona nello stesso locale una seconda volta. Quindi niente fronzoli…
  • Così fan tutti. Anche la ragazza più reticente o il ragazzo che non vuole buttarsi in mezzo nella mischia, guardando tutto quello che gli accade intorno e come si divertono gli amici e le amiche alla fine cederà e cercherà di combinare qualcosa anche se inizialmenente ne era apparentemente indifferente.

Insomma, quando dite al vostro lui “Mi raccomando questa estate fai il bravo”, sappiate che vi mentirà esattamente fareste voi donne se la domanda vi fosse posta nella stessa maniera .

 

Vita da scambisti, spiegata a chi non ne sa nulla

Vita da scambisti, spiegata a chi non ne sa nulla

La vita da scambisti è segreta, nascosta, tenuta celata dietro un’apparenza di normalità ed è forse proprio questo aspetto che lo rende particolarmente intrigante e peccaminoso. E molto più diffuso di ciò che si pensi: in Italia, infatti, circa due milioni di persone lo hanno provato almeno una volta nella vita.

L’identikit dello scambista tipico italiano è di una persona in media di 40 anni, ottima cultura, buona posizione economica, solitamente professionisti.

Negli ultimi anni si sta diffondendo moltissimo anche nella fascia dei 30enni, dove l’argomento stuzzica e dove, oggettivamente, le coppie moderne sono sessualente più disposte al divertimento di quanto lo fossero quelle dei loro genitori.

Tutto nasce dalla volontà di una coppia (condivisa tra i partner al 100%) di dare una svolta alla propria routine e “scambiare” il proprio partner con quello di un’altra coppia scambista.

Molte delle coppie swinger vivono questa situazione come una trasgressione e non come una perversione; l’aspetto fondamentale è il comune accordo tra i due.

A differenza del comune tradimento, infatti, in questo caso nulla viene fatto di nascosto ed entrambi i partner vivono con serenità la loro relazione un po’ fuori dal comune. E’ molto importante che entrambi siano consapevoli e consenzienti e abbiano una visione molto aperta del rapporto di coppia.

Spesso la coppia stabilisce, di comune accordo, delle regole da rispettare, impostando eventualmente dei limiti da non superare; in questo modo, ne risente positivamente sia la complicità che la curiosità verso persone sconosciute, con le quali, molto spesso, non si stabilisce una relazione stabile.

L’obiettivo, infatti, è quello di dare una scossa alla sfera sessuale, pur avendo un rapporto solido sotto tutti gli altri punti di vista con il proprio partner ufficiale.

La vita da scambisti è sicuramente agevolata dal web: chat, siti d’incontri e gruppi sui social network rappresentano un grande aiuto per coloro che vogliono addentrarsi in questo mondo.

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Grazie alle conversazioni virtuali, infatti, è possibile concordare tutti gli aspetti di quello che sarà l’incontro reale; in alternativa, attraverso l’uso di una webcam, si può fare scambio di coppia senza muoversi di casa.

Trovandosi, invece, fisicamente in un luogo dedicato, solitamente è la donna che sceglie la coppia con cui scambiarsi ed è l’uomo che fa il primo passo. Questa pratica, apparentemente maschilista, è fondamentale per continuare successivamente con i vari giochi erotici, che spesso vengono giostrati dalla parte femminile.

E’ lei, infatti, che decide fino a che punto spingersi e a quali pratiche sessuali dedicarsi.

Non dimenticare di visualizzare la nostra mappa dei locali, club, night e privè cliccando QUI

I segreti di una coppia scambista raccontati sottovoce…

I segreti di una coppia scambista raccontati sottovoce…

Lui un imprenditore quarantenne, lei ha 39 anni. Svelano i segreti dei club del sesso tra casalinghe, mogli stanche di lunghi matrimoni e vinte dalla monotonia. Ma anche ragazze molto giovani e desiderabili, colte e realizzate. Uomini in carriera che fuori dal gioco sono e restano fedeli, ragazzi che vogliono provare brividi.

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Questo il mondo degli scambisti visto dal di dentro e raccontato da una coppia che ha deciso di confessarsi in esclusiva al Corriere del Mezzogiorno . L’intervista è «rubata» nel salottino che porta ai bagni di uno dei locali per scambisti.

All’interno del club è vietato usare il cellulare e nessuno può registrare video: la privacy è garantita anche dalla sorveglianza degli uomini della sicurezza. Al bar si chiacchiera sorseggiando birra e pizzicando patatine.

«I normali siamo noi, perché tutti vorrebbero entrare in questo mondo ma nessuno lo fa». Anche se si corre il rischio concreto di «distruggere la coppia in maniera definitiva. Fare sesso di gruppo non è una terapia ma una voglia erotica, bisogna prenderla così, altrimenti si sbaglia approccio».

Sono entrambi di Napoli. Trentanove anni lei, bruna, capelli lunghi, occhi appena truccati e rossetto molto appariscente, mani curate. Ha un vestito bianco e stivali in pelle. È casalinga, dopo aver lavorato da impiegata per dieci anni in una compagnia telefonica. Quarantaquattro anni lui, occhiali da vista, barba incolta, biondo ed elegante. Indossa un completo scuro e una camicia bianca. È un imprenditore di successo nell’ambito dell’intrattenimento e con fierezza tiene la mano della sua compagna con la quale è assieme da oltre venti anni.

 Vi sentite voi stessi quando fate sesso con altre persone?

«Sì, ci sentiamo meglio qui che a casa nostra. Tra queste quattro mura siamo veramente noi stessi e non indossiamo maschere che possano limitarci o frenare i desideri. Nessuno ci giudica per come ci comportiamo. Possiamo indossare i vestiti che ci piacciono e che ci rendono una coppia attraente agli occhi degli altri. Quando pratichiamo sesso di gruppo ci sentiamo noi stessi. Siamo noi le persone normali, non chi sta fuori da qui. Di questo ne siamo certi».

Da dove è iniziata questa voglia di trasgredire?

«Da dentro di noi. Nessuno ha mai chiesto all’altro di fare sesso con un’altra persona ma ad un certo punto immaginavamo di farlo e così ci siamo detti che forse era il caso di provarlo per davvero. E allora ci siamo messi a cercare sul web. La ricerca ci ha portati a Saviano e così abbiamo iniziato ad entrare in contatto con questo variegato mondo. Nessuno dei due ha spinto l’altro a farlo ma è stato un percorso lento e condiviso».

La prima volta che avete varcato un club per scambisti avete trovato subito una coppia?

«No. Per tre volte abbiamo solo guardato. Nessuno ti importuna se non sei tu a decidere di iniziare a socializzare. Non è vero che se entri in questi luoghi devi necessariamente fare sesso. La prima serata infatti è stata solo esplorativa, siamo stati a San Vitaliano, nel centro per scambisti più grande della Campania. Poi nella seconda abbiamo conosciuto una coppia già navigata con la quale ci siamo confidati e poi baciati. È stato strano ma bello. La terza serata abbiamo praticato lo scambio di coppia proprio con loro: ci eravamo dati un appuntamento. Questo succedeva quasi dieci anni fa».

E non eravate gelosi l’uno dell’altro?

«No. Eravamo in un gioco e il gioco nasce e finisce nel locale. Questo il segreto per evitare di farsi del male. Quando si varca la porta di ingresso del locale si entra in un’altra dimensione e quando si esce si torna alla vita di tutti i giorni. Non si scambiano numeri di telefono con i partner delle altre coppie con i quali si fa sesso. Non si esce da soli. Non si parla in auto al ritorno. Non si fanno commenti di natura sessuale a letto. Questa sarebbe mancanza di rispetto e non più un gioco, ma un confronto. Quando le coppie iniziano a giocare sanno dove potersi spingere per non ferire il proprio compagno».

Molte coppie ritengono che fare sesso con altre persone sia una terapia per accrescere il desiderio?

«È vero solo per poco tempo. Molte coppie si distruggono in questi locali e, credendo di guarire dai loro problemi sessuali, si allontanano definitivamente e si innamorano o desiderano altre donne o uomini. Te ne accorgi quando entrano e si separano immediatamente per trovare altri partner. Qui non si fanno terapie, ma sesso e si dà sfogo ai desideri sopiti nel corso degli anni. Noi per esempio siamo assieme da venti anni. La sera a letto c’era monotonia e piano piano ci stavamo distaccando. Adesso invece ci coccoliamo molto di più e quando facciamo sesso in pubblico ci sentiamo una coppia affiatata e perfetta. Molte altre coppie ci desiderano e questo ci rende orgogliosi».

Ci sono regole da dover rispettare negli scambi di coppia?

«Sì. Ce ne sono molte e si stabiliscono prima. A noi, per esempio, dà fastidio se ci toccano i capelli. Crediamo che sia una cosa intima. Ma ci sono altre coppie che non si fanno baciare, altri che non desiderano essere toccati nelle parti intime. La più stravagante è stata una coppia che non voleva che avessimo gli occhi aperti: avevano vergogna. Ognuno stabilisce le regole del gioco e liberamente può decidere se partecipare o meno ad un’orgia. Qui nulla è obbligatorio e nulla è dato per scontato».

Fate sesso con i single?

«Raramente ma ci sono ragazzi o ragazze che guardano dall’esterno e spesso li invitiamo a partecipare. Per i single è molto difficile riuscire a concretizzare perché per le coppie un single è un elemento di disturbo e poi il rapporto non è paritario. Ma molti si divertono solo a guardare. A noi è capitato di fare sesso a tre con donne e con uomini».

Ci sono omosessuali?

«Sì, ma difficilmente si manifestano. Per loro la sessualità è ancora repressa e spesso nei locali per scambisti non si incontrano uomini che fanno sesso con altri uomini. È molto più diffuso che donne facciano sesso con altre donne. Sono invece molto richiesti i transessuali che spesso vengono invitati alle serate».

Usate precauzioni?

«Quando non conosciamo i partner con i quali facciamo sesso, certamente sì. Quando lo scambio è già affiatato da un po’ di tempo preferiamo di no».

Avete mai incontrato persone che conoscevate?

«La nostra storia è una delle più belle. Non solo conoscevamo l’altra coppia ma addirittura erano parenti. Eravamo in un locale quando il gestore ci disse che c’era una coppia del nostro stesso quartiere e noi avevamo chiesto di non avere altre persone della zona all’interno del night. Allora ci posizionammo dietro lo specchio all’americana e scoprimmo che erano due nostri cugini. L’imbarazzo fu tantissimo e la prima volta preferimmo non farli entrare sperando che non tornassero più. Poi capitò una seconda volta e allora decidemmo che non fosse giusto che noi sapevamo di loro e loro non di noi. Così li facemmo entrare e quando ci videro rimasero di stucco. Però non abbiamo mai scambiato le coppie, anche se so che vorrebbero».

Avete figli?

«Sì, due. Una di 15 e un’altra di 16. Sanno che pratichiamo scambi di coppia. È stato giusto dirglielo perché molte nostre amicizie su Facebook sono di coppie che proprio non si nascondono e hanno nomi particolari. Poi, scavando all’interno del nostro profilo, si scoprono pagine dedicate agli scambisti. Non volevamo che per noi e per loro fosse un tabù, o fosse ritenuto un peccato e per questo motivo una sera decidemmo di dirglielo. Certo non proprio ogni particolare ma raccontammo che partecipavamo a giochi di coppia all’interno di locali con altri amici. Non ci fu nessuna reazione. Siamo convinti che già sapevano tutto».

Chi frequenta i locali per scambisti e, più in generale, chi è il prototipo di persona dedita allo scambio di coppia?

«La trasgressione è diventata trasversale. Venti anni fa c’erano a Milano diversi club dove si praticava lo scambio di coppia, erano già molti frequentati e in voga. L’età media era molto alta. Adesso ciò che impressiona anche noi, che siamo veterani, è che l’età media si è molto abbassata. Spesso si incontrano coppie di giovanissimi che vogliono coppie esperte. Ci sono molte ragazze sole e non è vero che sono brutte: ci sono donne eleganti e meravigliose, uomini affascinanti e distinti».

Coppia scambista: Dove trovare un posto per divertirsi ?

Coppia scambista: Dove trovare un posto per divertirsi ?

Se siete una coppia scambista, o dei single in cerca di sesso senza complicazioni, spesso un club-privé è la scelta migliore. Tanti ne parlano ma pochi poi ci sono andati e spesso se non si è ben selezionato dove andare e si è lasciato al caso, non è detto che l’esperienza sia poi così positiva

Intanto non esitate ad iscrivervi su questo sito, al nostro Social per scambisti/swinger totalmente gratuito, seplicemente cliccando il logo di seguito.

“Ieri sera mi hanno scopata in tre per la prima volta. Una mini gang-bang. E’ stato fantastico e non vedo l’ora di tornarci”, scrive Lucia a recensione di un club-privé di Brescia. Un club-privé è discreto, sicuro, un’isola della trasgressione, con gente selezionata, e offre tutta la privacy che vuoi. Ce ne sono di tutti i tipi, ma per non ritrovarti in un tugurio pieno di cafoni, preparati a mettere mano al portafoglio.

Una semplice ricerca su Google e trovi il club-privé più vicino a casa tua. Non ti fidare di quelli a ingresso libero, gratuito, a prezzi irrisori. Un club-privé serio esige prenotazione telefonica o via mail: se non hai prenotato non ti faranno entrare. Porta con te un documento d’identità. All’entrata, devi sottoscrivere una tessera, leggere e firmare (quindi accettare) il regolamento interno del club, e pagare l’accesso, in media 80/100 euro, dipende dal locale e dal giorno che hai scelto: i weekend e i festivi si paga di più, come per le serate a tema.

I single pagano di più delle coppie, un uomo single paga di più di una donna single. Le consumazioni non sempre sono comprese nel prezzo, i preservativi te li danno gratis. La direzione può accettare la tua prenotazione e decidere, vedendoti, di non farti entrare perché non gli piacciono i tuoi modi di fare o perché non sei vestito in modo adeguato. Un club-privé ha regole tassative sull’abbigliamento: sono banditi i look trasandati, sportivi, casual.

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Per gli uomini meglio presentarsi in giacca e cravatta, le donne in abiti sexy né vistosi né volgari: un classico tubino nero andrà benissimo. Per entrambi sono vietati i jeans e le scarpe da ginnastica, per lei le scarpe senza tacco. Se il club-privé che hai scelto non ha simili norme di ingresso e di vestiario, ti ritroverai in un locale di infima categoria.

Un club-privé apre di solito alle 22.30: il divertimento finisce all’alba. Ci sono privé per nudisti, quelli con stanze bondage, quelli dove è obbligatorio indossare maschere, quelli che organizzano serate evento, quelli con spettacoli hard di vere pornostar, quelli con piscina, sauna, bagno turco. Con ristorante e zona disco. Quelli dove d’estate puoi fare sesso all’aperto, sull’erba.

Alcuni hanno il servizio “love-hotel”: le coppie possono prendere una stanza a ore (prezzo base: 100 euro). Chi trovi nei club-privé? Molte coppie scambiste e/o esibizioniste, tra i 30-60 anni d’età. E ci trovi i single pronti a “speziare” i vostri abituali incastri sessuali. Nei privé seri non trovi single che sono in realtà escort che vogliono soldi per la prestazione.

In un club-privé l’approccio è soggetto a regole precise: avviene per lo più in discoteca o al bar. Ci si presenta in modo diretto e spontaneo, basta un semplice “Ciao, io sono Marco e lei Ingrid”, e il ghiaccio è rotto. Vietato parlare di problemi privati, grane di lavoro o familiari. Vietato ubriacarsi, alzare la voce. Non puoi scherzare, baciare, allungare le mani senza prima aver chiesto e ricevuto il consenso dell’interessato/a, e del suo partner. Ogni privé ha il suo servizio d’ordine pronto ad allontanare chiunque dia fastidio.

Ci si presenta sempre in due, si decide di fare/non fare ogni cosa in due. Mai abbordare una persona di nascosto dal suo partner. L’invadenza è assolutamente proibita: gli insistenti stufano (e non scopano). Sei libero di proporre e respingere avances. E’ tuo diritto cambiare idea anche all’ultimo momento. Uno scambio si rifiuta con un semplice “No grazie”, non inventare scuse patetiche (“E’ tardi, dobbiamo andare, lei ha mal di testa”). Non si fa. Ti capiterà di rifiutare o di essere rifiutato, è la norma. Non fare scenate di gelosia: una lite è una scortesia, rovina l’atmosfera e mette tutti in imbarazzo. In un privé non siete obbligati a fare sesso, potete tranquillamente rimanere a guardare cosa succede intorno a voi.

Ma se siete lì è perché volete dare concretezza alle vostre più audaci, oscure fantasie. Volete sperimentare, spiare. Sapere cosa avviene nelle stanze. Scostare le tende, magari affacciarvi agli oblò che danno nella camera delle orge, sbirciare curiosi quei corpi estranei che si esibiscono per il loro piacere e il vostro.

Non c’è né vergogna né imbarazzo. In un club-privé s’è tutti uguali e tutto è lecito. Guardare, fare, farsi fare. Tutto è consentito nel massimo rispetto reciproco. Nessuno giudica. Ognuno può dar vita, partecipare a un Eye Wide Shut in piccolo, abbozzato, con corpi imperfetti, sgraziati, goffi nelle posizioni. In un club-privé, per qualche ora, si ritorna spensierati come bambini. Si fa solo quello che si vuol fare. Si gioca.

Come funzionano i Club Privè per scambisti

Come funzionano i Club Privè per scambisti

Uno dei sogni segreti di quasi tutti gli uomini e di moltissime donne è quello di partecipare, anche in forma non per forza attiva, a uno di quei famosi e misteriosi strani festini che vengono consumati nei Club Prive da ricchissimi e potenti personaggi del mondo.

Sul giornale leggerete che Tizio o Caio sono stati beccati strafatti in un locale dove si consumavano questi festini senza che nessun quotidiano o testata entri mai nello specifico dell’argomento, lasciando il lettore con il dubbio di chiedersi “e che ci sarà di estremamente strano in questi locali?”.

Guarda la mappa dei Locali, Club, Night & Privè in Italia (CLICCA QUI)

Quindi cosa sono esattamente gli scambisti e i Club Privè ?

Gli scambisti sono delle coppie “solitamente” sposate e “solitamente” di un età di circa 40 anni, che hanno superato la soglia del possesso marito/moglie e amano fare sesso con altre coppie o singoli scambiandosi, appunto, i partners. I Club Privè invece sono quei locali dove ci si può recare per conoscere altre coppie seduti a un tavolo e poi decidere se rivedersi un’altra volta o consumare nelle camere private fornite dalla struttura (da qui il termine Privè).

Abbiamo realizzato un’intervista esclusiva con la Lei di un coppia di scambisti di Roma che ci ha raccontato tutto, tutto, tutto e proprio tutto su come funziona questo mondo.

La coppia è regolarmente sposata da 10 anni, ha due bambini, vivono e lavorano a Roma e fanno scambismo da circa 3 anni con il soprannome “Coppia Diamante

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Il Lato Oscuro: Come avete iniziato a fare scambismo?

Coppia Diamante: Siamo sempre stata una coppia giocosa e ci è sempre piaciuto sperimentare qualcosa di nuovo, ma la cosa più importante che abbiamo realizzato è quella di riuscire sempre a parlare delle nostre fantasie liberamente, senza sentirci legati al giudizio del partner. Ci sentiamo legatissimi. Un giorno lui mi chiese se tra le mie fantasie sessuali c’era il farlo a tre e io gli dissi di si e lui mi confessò lo stesso. Un giorno invitò un suo amico a casa, bel ragazzo e decisamente prestante (ma che poi amico non era lo scoprì dopo) e bevemmo un pò troppo tutti e tre. Fatto sta che mi ritrovai a letto con due uomini e realizzai questa esperienza fantastica

ILO: Cosa intendi con “non era un suo amico”?

C.D.: In realtà mi confessò in seguito che si era iscritto a un sito, vietato ai minori, per scambisti (www.IlLatoOscuro.it) e aveva visionato diversi profili di uomini che in gergo si fanno chiamare “Bull” e cioè che si propongono come terzo incomodo in una coppia e aveva organizzato la serata a mia insaputa.

Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 1)

ILO: Non ti sei sentita sporca o hai avuto sensi di colpa?

C.D.: A essere sincera subito dopo il rapporto mi è sembrata strana, leggermente infastidente, la presenza di quel terzo estraneo nel mio letto, ma poi dopo un pò l’abbiamo rifatto si è vestito e se ne è andato. Il fatto che sia stato il mio Lui a proporlo mi ha anche liberata dalla paura che in imbarazzo o disagio possa essere stato proprio il mio.

ILO: E come siete passati allo scambismo?

C.D.: Ero determinata a voler ricambiare il favore e voler realizzare anche la sua voglia di farlo in tre, ma con due donne e ti assicuro che non è stata proprio facilissima, sia perchè di donne singole che vogliano divertirsi in questo mondo sono rarissime e molte di queste sono prostitute, sia perchè per una donna accettare che ci possa essere nel letto una che sia forse più bella di te e che stia facendo godere il tuo uomo, infastidisce non poco. Alla fine trovammo un paio di ragazze che si proposero ma erano appunto delle mestieranti e d’accordo con il mio lui lasciammo perdere, però successe che fummo contattati da altre coppie con cui iniziammo a parlare spiegando che noi non avevamo mai fatto scambismo e che ne sapevamo ben poco. Così ci proposero un incontro tanto per fare due chiacchiere e che se poi fosse stata cosa si sarebbe visto al momento.

ILO: Siete andati a casa loro o a casa vostra?

C.D.: Assolutamente nessuna delle due cose. Ci vedemmo per un caffè. Era una coppia molto affiatata con lui di belll’aspetto, ottima cultura e molto educato nei modi. Lei invece al primo incontro mi sembrava decisamente più chiusa e meno espansiva ma poi mi sono resa conto con l’esperienza in questo ambiente che è dovuto al fatto che chi studia la situazione siamo sempre noi donne e che poi siamo quasi sempre noi a decidere la compatibilità. Diciamo che un uomo ha una gamma di compatibilità più ampia di quella di una donna, gli va bene quasi sempre tutto entro certi parametri. Comunque abbiamo avuto se non ricordo male 3 o 4 incontri conoscitivi senza poi concludere nulla e lo dico con la massima sincerità che era perchè non riuscivo a farmi piacere lui o mi dava fastidio lei.

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ILO: Come si è passati poi dall’essere tentati a farlo davvero?

C.D.: Una volta una coppia per conoscerci ci disse se volevamo andare con loro in un Club Privè (non ne faremo il nome) e che era solo per conoscerci. Ci siamo detti perchè no, andiamo a vedere come funziona questo mondo, tanto alla fine ci si può andare anche solo per guardare, scambiare due chiacchiere, stuzzicarsi ma poi alla fine non è detto che debba accadere nulla. Io decisi di vestirmi un pò denudè con un vestitino decisamente corto bianco aderente, senza reggiseno e con dei bei tacchetti a spillo. Mi sentivo di aver esagerato ma poi quando siamo arrivati li mi sono resa conto che io ero quasi la più pudica delle presenti.

ILO: Tutti possono entrare e com’era un volta entrati?

C.D.: In questo club ci si può entrare solo se invitati da altri Soci o se si fa una richiesta, con largo anticipo, in cui si devono mandare anche i documenti e le foto. Mi ha molto colpita il costo che era di 50 Euro a coppia e 100 euro per il singolo. Un mondo un pò alla rovescia. Una volta entrata mi aspettavo un branco di maiali imbufaliti che mi avrebbero puntata e invece vedemmo che all’interno c’erano almeno una quindicina di coppie e una 20/30ina di single maschili piuttosto giovani. Si girarono tutti un pò a guardarci perchè eravamo nuovi ma nessuno in realtà ci è venuto a disturbare. Ci hanno assegnato un tavolo e ci siamo seduti li a guardarci intorno fino a quando non siamo stati raggiunti dalla coppia che ci aveva invitati.

ILO: Raccontami della serata e di quali regole ci sono.

C.D.: E’ molto semplice. Tu ti siedi e poi altre coppie eventualmente ti fanno un cenno e ti chiedono se possono sedersi con te e scambiare due parole. Se ci si piace allora poi si decide che fare senno ci si saluta abbastanza velocemente. Per i singoli invece la cosa carina è che non ti rompono le scatole fino a qando non sei tu a fargli un cenno e allora si possono venire a sedere da te. Alla fine iniziammo un pò a stuzzicarci con la coppia che ci aveva invitati e decidemmo di andare in una camera del Club. Io ancora mi ricordo che passammo davanti ad un altra che aveva la porta aperta e dentro c’era una coppia con almeno 5 o 6 uomini. I dettagli non ve li posso dare ma da quella sera abbiamo ripetuto una marea di volte questa esperienza anche con altre coppie e non ne possiamo quasi più fare a meno

ILO: Come fate a gestire questi incontri avendo anche dei bambini ?

C.D.: Spesso gli incontri li facciamo anche di giorno quando i bambini sono a scuole perchè ovviamente mica i figli ce li abbiamo solo noi e utiliziamo degli hotel che offrono le camere anche durante l’orario lavorativo con frazionamenti a ore (Vedi la mappa delle strutture su Il Lato Oscuro del Sesso)

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ILO: Hai mai sofferto di gelosia?

C.D.: Ci sono delle regole che nello scambismo vanno sempre rispettate. In prima istanza qui si parla di Sesso, il sentimento non c’entra nulla e poi quando si decide di incontrarsi, anche per rivedersi lo si fa sempre come coppia, mai singolarmente. Non capita mai fidati. Però la prima volta che l’ho visto con un’altra donna stavo sempre a fissarlo perchè avevo quell’inconscio terrore che l’altra lo facesse stare meglio di quanto potesse stare con me, ma poi capisci subito che l’amore è una cosa, il sesso è un’altra.

ILO: Secondo te le coppie scambiste si fanno anche le corna di nascosto?

C.D.: E’ noto che nelle coppie scambiste il tasso di tradimento è praticamente a zero e che hanno il più basso tasso di separazioni. Quando si è realizzati sessualmente non c’è la minima ragione di mettere le corna o di avere un atteggiamento aggressivo perchè fustrati o non sentiti considerati. E’ vero che l’amore finisce anche nelle coppie più affiatate, ma statisticamente le coppie scambiste soffrono di questo problema molto ma molto meno delle coppie cosidette tradizionali.

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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