Alcuni studi recenti hanno mostrato che più a lungo si resta sessualmente attivi, più a lungo si preservano la memoria e alcune funzioni esecutive superiori, come la capacità di prendere decisioni.
Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Gerontology, negli over 50 che non rinunciano a mettere in secondo piano (o rinunciarci) il sesso si osserva infatti una maggiore crescita dei neuroni dell’ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria.
I cardiologi, inoltre, considerano il sesso un ottimo esercizio per rafforzare il cuore e allontanare i rischi cardiovascolari.
Dal punto di vista fisico, infatti, l’atto sessuale equivale in media a 15 minuti di cyclette. «L’attività sessuale è consigliata a chiunque non soffra di gravi cardiopatie: se una persona può fare due rampe di scale, allora può fare anche sesso; anzi, dovrebbe farlo più spesso perché è terapeutico», conferma Emmanuele Jannini.
Non solo: il sesso e le coccole che gli fanno da cornice aiutano anche a ridurre la pressione arteriosa.
Mentre avere rapporti sessuali frequenti (l’ideale sarebbe una o due volte a settimana), potenzia il sistema immunitario, stimolando la produzione di immunoglobuline A (IgA),
i preziosi anticorpi che si trovano nelle mucose. Gli studi più recenti, infine, confermano che l’eiaculazione protegge gli uomini dal tumore alla prostata.
«Avere una vita sessuale soddisfacente è importante a tutte le età», afferma Emmanuele Jannini, andrologo e professore ordinario di Endocrinologia e sessuologia medica all’Università “Tor Vergata” di Roma: «ma sono le persone più in là con gli anni a ricevere i benefici maggiori, perché l’attività sessuale può supplire alla minore efficienza dell’organismo nel mantenerci in salute».
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