Il Boom del turismo sessuale femminile. La mappa di dove andare e i nostri consigli

da | Set 4, 2017 | Di tutto un pò, Guide sul Sesso, Notizie da Internet | 1 commento

Se fino a qualche tempo fa ci si stupiva, e si rimaneva sconcertati, di fronte all’alto numero di uomini che sceglieva di fare vacanze a scopo sessuale, adesso i ruoli si sono ribaltati e a scegliere questo tipo di vacanza sono sempre più le donne; si assiste infatti ad una sorta di “democratizzazione” del turismo sessuale che presenta caratteristiche diverse rispetto a quello praticato dagli uomini.

Secondo le statistiche, infatti, è in costante aumento il numero delle donne che decide di organizzare una vacanza sessuale in un paradiso tropicale alla ricerca di ciò che, dicono, a casa non hanno: sesso, passione, trasgressione e in alcuni casi anche un finto sentimento.

Le mete più richieste dalle turiste sessuali sono Cuba, Giamaica, Kenya, Capo Verde e Santo Domingo e si tratta soprattutto di donne tra i 45 e i 60 anni, che vogliono in questo modo dare una scossa alla propria vita.

Le località non vengono mai scelte a caso ma ci si basa soprattutto sulla possibilità di vivere un’avventura stimolante in un contesto degno dello sforzo, che può essere rappresentato dalle dune d’Africa, dalle piantagioni di tabacco a Cuba e così via.

Ovviamente trattasi di scossa temporanea, favorita dal fatto che esattamente come le baby prostitute, anche i maschi in questi paesi poco sviluppati e poveri si lasciano attrarre dai tanti soldi con i quali le donne, di solito benestanti, bussano alle loro porte.

Non si parla ancora esattamente di numeri, visto che il fenomeno del turismo sessuale in rosa pur non essendo recente è ancora tenuto poco in considerazione nella generazione delle statistiche di mercato ma di certo si sa che non si tratta quasi mai di turismo pornografico o pedopornografico ma quasi esclusivamente di turismo erotico.

Alcune non si fanno scrupolo di ammetterlo francamente, altre negano la verità perfino a se stesse, ma tutte cercano la stessa cosa!

Sesso associato ad una ventata di emozioni nuove, alla presenza compiacente di un giovane aitante e spregiudicato, disposto a tutto pur di accontentarle, anche a fingere di amarle.

Sembra che negli ultimi 25 anni siano 600.000 le donne occidentali interessate al turismo sessuale ed il fenomeno è in costante crescita, tanto che è stato oggetto anche di un film, Paradise Love, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Come la protagonista del film, tante donne di mezza età, americane o europee, con fisici ormai sfioriti ma il portafogli ben fornito, cercano l’illusione di una nuova giovinezza, attraverso il sesso e la trasgressione offerta loro da questi giovanotti tutti muscoli e rasta, che esibiscono con orgoglio il loro “big bamboo”, spesso la loro unica ricchezza!

In cambio, offrono regali, laute cene, quando non denaro contante tout court, ma l’alibi è già pronto: non si tratta di pagare prestazioni sessuali, ma solo di atti di generosità, che oltre a tutto vanno ad incrementare l’economia locale.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi che hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica, intervistando 240 donne in vacanza, hanno scoperto che almeno un terzo di loro ha  avuto una relazione con ragazzi del luogo – con regali e cene offerte generosamente – escludendo però di aver pagato “prostituti” e rifugiandosi nell’idea di aver quasi compiuto un’azione filantropica.

Quanto ai luoghi, i prediletti restano i Paesi caraibici, anzitutto la Giamaica – patria del grande Bob Marley – dove la vita è ancora molto dura, anche per quanto riguarda i bisogni elementari, e i giovani maschi  si lasciano facilmente attrarre dai tanti soldi e dalle comodità offerte loro dalle turiste sole e benestanti, in cerca di compagnia maschile.

Pare che le signore in questione, chiamate in gergo “bottiglie di latte da riempire”- dato il colore chiaro della loro pelle-  trovino già al loro arrivo all’aeroporto i ragazzi del luogo a proporsi come accompagnatori a tutto tondo,

I “più fortunati” di loro saranno poi ospitati in alberghi a cinque stelle, riceveranno vestiti nuovi, i Ray Ban firmati, pasti prelibati, drink abbondanti e magari, come i professionisti dello strip-tease al maschile, si ritroveranno dei bei bigliettoni infilati nei minislip.

In cambio, le turiste rampanti vogliono solo tanta attenzione e poter adorare il loro “big bamboo”.

Secondo la End Child Prostitution Pornography And Trafficking, infatti, le turiste sessuali vanno alla ricerca di sesso nei paesi del Sud del Mondo ma conservano, in cuor loro, la speranza di tornare a casa con l’uomo della loro vita, connotando così la loro vacanza di tratti romantici.

Dunque se l’uomo va alla ricerca di pornografia e prostituzione, le donne sempre più spesso sognano quell’amore che mai hanno avuto, o potrebbero avere, nella vita quotidiana.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi, tempo fa hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica intervistando 240 donne in vacanza con risultati sorprendenti: un terzo delle donne intervistate ha detto di aver avuto una relazione con ragazzi locali durante la vacanza, il 60% ha ammesso la presenza di elementi economici nei rapporti ma senza dare a regali e cene offerte la connotazione di pagamenti per servizi e tutte hanno escluso di aver pagato dei “prostituiti”, giustificando il sesso in cambio di denaro come un aiuto economico personale e all’economia locale.

E così il turismo sessuale in rosa prende sempre più piede perchè in fondo la vena romantica delle donne si esplica anche così: nella ricerca di quella bugia che rende puro anche il sesso a pagamento.

D’altronde la scrittrice francese Françoise Sagan aveva detto: “quando sarò vecchia, pagherò i giovani per amarmi. Perché di tutte le cose, l’amore è la più dolce”.

Ha detto qualcuno: se proprio si vuole fare sesso a pagamento bisogna ricordare la regola numero uno: preservativo in borsetta. Regola numero due: cuore in frigorifero.

Un sito web russo di turismo ha stillato la classifica delle prime 10 destinazioni sessuali per le donzelle russe.

Grecia

I greci sono snelli e attraenti: i veri eredi degli dei dell’Olimpo – sono pronti a dare il loro amore liberamente. E poiché i cuori di molti turisti soggiornano in questo paese per sempre, sìete andate a trascorrere solo una romantica vacanza sulla costa del Mar Egeo, Grecia Ionica e di altri mari circostanti. Le donne spesso sono stanche delle relazioni che durano per diversi anni, dei loro mariti e delle loro famiglie.

Attenzione!

La cosa principale – non farsi travolgere e rendersi conto che tutto finirà con la vostra partenza.

Italia

Gli abitanti della penisola ronzano intorno a voi con la loro bellezza. Solo gli italiani sanno corteggiare, essere affascinanti e vestire in attraenti abiti impeccabilmente curati. Un’ esperienza accumulata nel corso dei secoli; serenate al chiaro di luna, piatti afrodisiaci e sguardi languidi, in base al quale il cuore di una ragazza si trasforma in una cera morbida e flessibile.
Attenzione!
Se non avete 20 anni e non siete bionda con gli occhi azzurri potete passare inosservata

Spagna

Gli spagnoli sanno come amare: le passeggiate interminabili lungo i bar e le discoteche, i piccoli regali e altri favori. Godetevi questo periodo – dopo la bisboccia della conquista spagnola, nei momenti di relax berete un paio di brocche di sangria, finalmente avrete fiducia in lui.

Attenzione!

Molti spagnoli sono gelosi, dopo aver fatto una passeggiata con uno, fate attenzione agli altri. Se non mettete i puntini sulle i, si avrà una vacanza monogama.

Bulgaria

I viaggi del sesso per le donne russe in Bulgaria è diventata una tradizione fin dai tempi dell’ era sovietica. Con gli uomini bulgari potrete fare piacevoli passeggiate serali su lungomare e fare grande sesso.

Attenzione!

Il linguaggio chiaro, di una cultura vicina alla nostra – può creare delle illusioni d’amore. Non lasciatevi trasportare e non dimenticate che non sarà nel a prima e ne l’ultima delusione, purtroppo

Croazia

Quando si parla di turismo sessuale, per qualche ragione non si può dimenticare della Croazia. Viaggiatrici in attesa di uomini belli e abbronzati. Gli uomini croati sono molto meno viziati delle loro controparti femminili. La romantica conquista con dichiarazioni appassionate , ma con il linguaggio piuttosto semplice – in breve, è il romanzo “perfetto” delle vacanze.

Attenzione!

I croati non si sentono i giocattoli sessuali delle turiste, possono prende serialmente il romanzo d’amore

Egitto

Già dal controllo passaporti all’aeroporto le turiste di pelle bianca vengono osservati dagli sguardi languidi di uomini arabi di bello aspetto. Essi sono collezionisti di turiste che si vantano con prove per mostrare a chi è pratico o no, le loro conquistare. Tuttavia, se si desidera solo il sesso, l’etichetta è accompagnata da una dichiarazione d’amore.

Attenzione!

Il Turismo sessuale Europeo ha rovinato gran parte degli abitanti arabi del paese. I gigolò locali vedono le turiste come delle vacche da mungere . Tutto inizia con un apparentemente dimenticanza del portafoglio a casa e voi pagate il conto del ristorante, e l’ avventura termina con la richiesta di donare un paio di migliaia di euro per creare un business.

Turchia

Come in Egitto, la Turchia – posto economico e molto conveniente per i turisti del sesso, russi ed europei. La più ha alta concentrazione di ragazzi, ovviamente, presso i luoghi turistici. All-inclusive – una vera e propria full-service: mentre il marito è pieno di alcool di bassa qualità al bar sulla spiaggia, la moglie si fa massaggiare dagli uomini del posto.

Attenzione!

Alcuni turchi ed egiziani, piuttosto che fare affidamento a loro fascino, possono mescolare in un cocktail di passione con qualsiasi altro farmaco psicotropo.

India

La società indiana è molto conservatrice. Molte ragazze locali iniziano ad avere rapporti sessuali dopo il matrimonio. Pertanto, il flusso di turisti stranieri che non hanno principi morali – per gli indiani è la manna dal cielo.

Attenzione!

Gli indiani credo che tutti gli stranieri siano preda facile. Un abbigliamento sexy, un decolleté, una mini agli occhi degli uomini locali è una provocazione. E possono comportarsi in un modo inappropriato, se una donna li rifiuta. L’ incidenza di violenze sessuali è molto alta. Il governo indiano ha deciso di combattere il turismo del sesso, e ha inasprito i suoi requisiti per il visto.

Caraibi

I paesi poveri dei Caraibi – è territorio sessuale dei turisti americani. Tuttavia, nell’ultimo decennio, le nostre signore sono attive nello esplorare queste longitudini. La popolazione locale di Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Cuba, sono pronti ad impegnarsi in relazioni non durature nel tempo. Le loro caratteristiche – appassionati, instancabili e l’indifferenza per la salute e la sicurezza.

Attenzione!

I locali sono piuttosto modesti, quindi a meno che si paga per un buon ristorante, la vostra cena sarà pessima igienicamente

Brasile

In Brasile, tutto può accade , soprattutto a Rio. Specialmente durante il Carnevale – dopo aver visto bellissime donne semi-nude che ballano tra la folla, è molto più erotico di ogni altro striptease, in molti sono pronti a indulgere nei piaceri della carne sulla spiaggia più vicina.

Attenzione!

In Brasile ha un alto tasso di criminalità. I borseggiatori e i rapinatori vi possono sottrarre il denaro e il cellulare.

ora devo solo scegliere dove andare in vacanza quest’anno ^^

1 commento

  1. alfredo cilona

    ci sono buone cose interessate vediamo piu avanti

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