Il Boom del turismo sessuale femminile. La mappa di dove andare e i nostri consigli

Il Boom del turismo sessuale femminile. La mappa di dove andare e i nostri consigli

Se fino a qualche tempo fa ci si stupiva, e si rimaneva sconcertati, di fronte all’alto numero di uomini che sceglieva di fare vacanze a scopo sessuale, adesso i ruoli si sono ribaltati e a scegliere questo tipo di vacanza sono sempre più le donne; si assiste infatti ad una sorta di “democratizzazione” del turismo sessuale che presenta caratteristiche diverse rispetto a quello praticato dagli uomini.

Secondo le statistiche, infatti, è in costante aumento il numero delle donne che decide di organizzare una vacanza sessuale in un paradiso tropicale alla ricerca di ciò che, dicono, a casa non hanno: sesso, passione, trasgressione e in alcuni casi anche un finto sentimento.

Le mete più richieste dalle turiste sessuali sono Cuba, Giamaica, Kenya, Capo Verde e Santo Domingo e si tratta soprattutto di donne tra i 45 e i 60 anni, che vogliono in questo modo dare una scossa alla propria vita.

Le località non vengono mai scelte a caso ma ci si basa soprattutto sulla possibilità di vivere un’avventura stimolante in un contesto degno dello sforzo, che può essere rappresentato dalle dune d’Africa, dalle piantagioni di tabacco a Cuba e così via.

Ovviamente trattasi di scossa temporanea, favorita dal fatto che esattamente come le baby prostitute, anche i maschi in questi paesi poco sviluppati e poveri si lasciano attrarre dai tanti soldi con i quali le donne, di solito benestanti, bussano alle loro porte.

Non si parla ancora esattamente di numeri, visto che il fenomeno del turismo sessuale in rosa pur non essendo recente è ancora tenuto poco in considerazione nella generazione delle statistiche di mercato ma di certo si sa che non si tratta quasi mai di turismo pornografico o pedopornografico ma quasi esclusivamente di turismo erotico.

Alcune non si fanno scrupolo di ammetterlo francamente, altre negano la verità perfino a se stesse, ma tutte cercano la stessa cosa!

Sesso associato ad una ventata di emozioni nuove, alla presenza compiacente di un giovane aitante e spregiudicato, disposto a tutto pur di accontentarle, anche a fingere di amarle.

Sembra che negli ultimi 25 anni siano 600.000 le donne occidentali interessate al turismo sessuale ed il fenomeno è in costante crescita, tanto che è stato oggetto anche di un film, Paradise Love, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Come la protagonista del film, tante donne di mezza età, americane o europee, con fisici ormai sfioriti ma il portafogli ben fornito, cercano l’illusione di una nuova giovinezza, attraverso il sesso e la trasgressione offerta loro da questi giovanotti tutti muscoli e rasta, che esibiscono con orgoglio il loro “big bamboo”, spesso la loro unica ricchezza!

In cambio, offrono regali, laute cene, quando non denaro contante tout court, ma l’alibi è già pronto: non si tratta di pagare prestazioni sessuali, ma solo di atti di generosità, che oltre a tutto vanno ad incrementare l’economia locale.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi che hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica, intervistando 240 donne in vacanza, hanno scoperto che almeno un terzo di loro ha  avuto una relazione con ragazzi del luogo – con regali e cene offerte generosamente – escludendo però di aver pagato “prostituti” e rifugiandosi nell’idea di aver quasi compiuto un’azione filantropica.

Quanto ai luoghi, i prediletti restano i Paesi caraibici, anzitutto la Giamaica – patria del grande Bob Marley – dove la vita è ancora molto dura, anche per quanto riguarda i bisogni elementari, e i giovani maschi  si lasciano facilmente attrarre dai tanti soldi e dalle comodità offerte loro dalle turiste sole e benestanti, in cerca di compagnia maschile.

Pare che le signore in questione, chiamate in gergo “bottiglie di latte da riempire”- dato il colore chiaro della loro pelle-  trovino già al loro arrivo all’aeroporto i ragazzi del luogo a proporsi come accompagnatori a tutto tondo,

I “più fortunati” di loro saranno poi ospitati in alberghi a cinque stelle, riceveranno vestiti nuovi, i Ray Ban firmati, pasti prelibati, drink abbondanti e magari, come i professionisti dello strip-tease al maschile, si ritroveranno dei bei bigliettoni infilati nei minislip.

In cambio, le turiste rampanti vogliono solo tanta attenzione e poter adorare il loro “big bamboo”.

Secondo la End Child Prostitution Pornography And Trafficking, infatti, le turiste sessuali vanno alla ricerca di sesso nei paesi del Sud del Mondo ma conservano, in cuor loro, la speranza di tornare a casa con l’uomo della loro vita, connotando così la loro vacanza di tratti romantici.

Dunque se l’uomo va alla ricerca di pornografia e prostituzione, le donne sempre più spesso sognano quell’amore che mai hanno avuto, o potrebbero avere, nella vita quotidiana.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi, tempo fa hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica intervistando 240 donne in vacanza con risultati sorprendenti: un terzo delle donne intervistate ha detto di aver avuto una relazione con ragazzi locali durante la vacanza, il 60% ha ammesso la presenza di elementi economici nei rapporti ma senza dare a regali e cene offerte la connotazione di pagamenti per servizi e tutte hanno escluso di aver pagato dei “prostituiti”, giustificando il sesso in cambio di denaro come un aiuto economico personale e all’economia locale.

E così il turismo sessuale in rosa prende sempre più piede perchè in fondo la vena romantica delle donne si esplica anche così: nella ricerca di quella bugia che rende puro anche il sesso a pagamento.

D’altronde la scrittrice francese Françoise Sagan aveva detto: “quando sarò vecchia, pagherò i giovani per amarmi. Perché di tutte le cose, l’amore è la più dolce”.

Ha detto qualcuno: se proprio si vuole fare sesso a pagamento bisogna ricordare la regola numero uno: preservativo in borsetta. Regola numero due: cuore in frigorifero.

Un sito web russo di turismo ha stillato la classifica delle prime 10 destinazioni sessuali per le donzelle russe.

Grecia

I greci sono snelli e attraenti: i veri eredi degli dei dell’Olimpo – sono pronti a dare il loro amore liberamente. E poiché i cuori di molti turisti soggiornano in questo paese per sempre, sìete andate a trascorrere solo una romantica vacanza sulla costa del Mar Egeo, Grecia Ionica e di altri mari circostanti. Le donne spesso sono stanche delle relazioni che durano per diversi anni, dei loro mariti e delle loro famiglie.

Attenzione!

La cosa principale – non farsi travolgere e rendersi conto che tutto finirà con la vostra partenza.

Italia

Gli abitanti della penisola ronzano intorno a voi con la loro bellezza. Solo gli italiani sanno corteggiare, essere affascinanti e vestire in attraenti abiti impeccabilmente curati. Un’ esperienza accumulata nel corso dei secoli; serenate al chiaro di luna, piatti afrodisiaci e sguardi languidi, in base al quale il cuore di una ragazza si trasforma in una cera morbida e flessibile.
Attenzione!
Se non avete 20 anni e non siete bionda con gli occhi azzurri potete passare inosservata

Spagna

Gli spagnoli sanno come amare: le passeggiate interminabili lungo i bar e le discoteche, i piccoli regali e altri favori. Godetevi questo periodo – dopo la bisboccia della conquista spagnola, nei momenti di relax berete un paio di brocche di sangria, finalmente avrete fiducia in lui.

Attenzione!

Molti spagnoli sono gelosi, dopo aver fatto una passeggiata con uno, fate attenzione agli altri. Se non mettete i puntini sulle i, si avrà una vacanza monogama.

Bulgaria

I viaggi del sesso per le donne russe in Bulgaria è diventata una tradizione fin dai tempi dell’ era sovietica. Con gli uomini bulgari potrete fare piacevoli passeggiate serali su lungomare e fare grande sesso.

Attenzione!

Il linguaggio chiaro, di una cultura vicina alla nostra – può creare delle illusioni d’amore. Non lasciatevi trasportare e non dimenticate che non sarà nel a prima e ne l’ultima delusione, purtroppo

Croazia

Quando si parla di turismo sessuale, per qualche ragione non si può dimenticare della Croazia. Viaggiatrici in attesa di uomini belli e abbronzati. Gli uomini croati sono molto meno viziati delle loro controparti femminili. La romantica conquista con dichiarazioni appassionate , ma con il linguaggio piuttosto semplice – in breve, è il romanzo “perfetto” delle vacanze.

Attenzione!

I croati non si sentono i giocattoli sessuali delle turiste, possono prende serialmente il romanzo d’amore

Egitto

Già dal controllo passaporti all’aeroporto le turiste di pelle bianca vengono osservati dagli sguardi languidi di uomini arabi di bello aspetto. Essi sono collezionisti di turiste che si vantano con prove per mostrare a chi è pratico o no, le loro conquistare. Tuttavia, se si desidera solo il sesso, l’etichetta è accompagnata da una dichiarazione d’amore.

Attenzione!

Il Turismo sessuale Europeo ha rovinato gran parte degli abitanti arabi del paese. I gigolò locali vedono le turiste come delle vacche da mungere . Tutto inizia con un apparentemente dimenticanza del portafoglio a casa e voi pagate il conto del ristorante, e l’ avventura termina con la richiesta di donare un paio di migliaia di euro per creare un business.

Turchia

Come in Egitto, la Turchia – posto economico e molto conveniente per i turisti del sesso, russi ed europei. La più ha alta concentrazione di ragazzi, ovviamente, presso i luoghi turistici. All-inclusive – una vera e propria full-service: mentre il marito è pieno di alcool di bassa qualità al bar sulla spiaggia, la moglie si fa massaggiare dagli uomini del posto.

Attenzione!

Non accettate mai cocktail che non avete visto preparare in prima persona. Non è infrequente che in questi luoghi, vista la facile disponibilità nella materia prima, si possano aggiungere delle droghe.

India

La società indiana è molto conservatrice. Molte ragazze locali iniziano ad avere rapporti sessuali dopo il matrimonio. Pertanto, il flusso di turisti stranieri che non hanno principi morali – per gli indiani è la manna dal cielo.

Attenzione!

Gli indiani credo che tutti gli stranieri siano preda facile. Un abbigliamento sexy, un decolleté, una mini agli occhi degli uomini locali è una provocazione. E possono comportarsi in un modo inappropriato, se una donna li rifiuta. L’ incidenza di violenze sessuali è molto alta. Il governo indiano ha deciso di combattere il turismo del sesso, e ha inasprito i suoi requisiti per il visto.

Caraibi

I paesi poveri dei Caraibi – è territorio sessuale dei turisti americani. Tuttavia, nell’ultimo decennio, le nostre signore sono attive nello esplorare queste longitudini. La popolazione locale di Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Cuba, sono pronti ad impegnarsi in relazioni non durature nel tempo. Le loro caratteristiche – appassionati, instancabili e l’indifferenza per la salute e la sicurezza.

Attenzione!

I locali sono piuttosto modesti, quindi a meno che si paga per un buon ristorante, la vostra cena sarà pessima igienicamente

Brasile

In Brasile, tutto può accade , soprattutto a Rio. Specialmente durante il Carnevale – dopo aver visto bellissime donne semi-nude che ballano tra la folla, è molto più erotico di ogni altro striptease, in molti sono pronti a indulgere nei piaceri della carne sulla spiaggia più vicina.

Attenzione!

In Brasile ha un alto tasso di criminalità. I borseggiatori e i rapinatori vi possono sottrarre il denaro e il cellulare.

ora devo solo scegliere dove andare in vacanza quest’anno ^^

Seni Formosi e Dieta della Masturbazione

Seni Formosi e Dieta della Masturbazione

Uno studio tedesco, pubblicato sul New England Journal of Medicine sostiene che fissare seni formosi, di donne maggiorate, per almeno 10 minuti al giorno allunghi la vita. Lo studio sostiene che fissare il seno delle donne per alcuni minuti al giorno porta un risultato migliore per la vostra salute che andare in palestra dove, a mio parere, già orde di maschi di solito ci vanno per fissare comunque glutei e seni….

“Guardare il fascino delle donne maggiorate per 10 minuti equivale a 30 minuti di aerobica”, ha detto Karen Weatherby, esperto di invecchiamento e autore dello studio.

Il team del dottor Weatherby ha osservato per cinque anni degli uomini e le loro reazioni. Gli uomini che hanno confessato di soffermarsi ogni giorno a guardare dei seni formosi, aveva la pressione sanguigna più bassa e meno rischio di malattie cardiache.

Il dottor Weatherby spiega: “L’eccitazione sessuale ottiene il pompaggio del cuore e migliora la circolazione del sangue. Non c’è dubbio che guardare i grandi seni rende gli uomini più sani”.

Ma non è tutto.. Sempre sulla stessa linea una recentissima ricerca Giapponese afferma quanto segue:

Hideo Yamanaka, direttore della Toranomon-Hibiya Clinic, propone un nuovo e piacevole metodo per perdere qualche chilo di troppo: la masturbazione, limitandosi però a parlare di quella maschile.

Yamanaka arriva a definire il suo “metodo” la “dieta della masturbazione”. La tesi proposta dal medico giapponese è che l’eiaculazione attiva il metabolismo di base dei muscoli e ci consente di bruciare calorie, riducendo il grasso sottocutaneo.

Se è vero che la masturbazione può essere praticata più frequentemente, non necessitando di una partner, è anche vero che il medico giapponese precisa che non è sufficiente una ordinaria “pratica solitaria”, ma bisogna mettersi un po’ più d’impegno per ottenere dei benefici in termini di chili persi: in media occorre che una persona, di giovane età, si dedichi alla masturbazione per almeno 100 volte al mese volte al mese, una media di ben 3 volte al giorno per godere dell’effetto dimagrante.

Non basta: oltre a mantenere questa media invidiabile, non bisogna essere superficiali nel portare a termine questa particolare forma di fitness, definita dal medico con il termine giapponese “Onani-bics”, che deriva dalla figura mitica di Onan, che fu distrutta per rovesciare il suo seme sulla terra. Yamanaka precisa, infatti, che la masturbazione deve durare almeno 15 minuti, per raggiungere il giusto livello di sforzo aerobico, in modo da poter sfruttare a pieno i benefici dell’esercizio.

Quanto mi piace essere “Cagna”. Intervista in esclusiva con “Coppia Diamante”

Quanto mi piace essere “Cagna”. Intervista in esclusiva con “Coppia Diamante”

Daniela è la Lei di “Coppia Diamante“, membri del nostro sito di incontri per scambisti (Iscriviti qui Gratuitamente) e con i quali spesso discutiamo di nuovi articoli da mettere sul nostro blog. Proprio durante uno di questi incontri abbiamo parlato di quanto una donna, nelle giuste condizioni, trovi eccezionalmente eccitante il comportarsi ed essere trattata da “Vera Cagna”.

E’ così che ha deciso di raccontarci, con molta attenzione ai particolari, della sera in cui esagerò nel lasciarsi andare ma che ancora oggi, al solo pensiero, le provoca un desiderio così forte da farla eccitare. Non lo rifarebbe più, troppo faticoso e rischioso, ma nessuno può dirlo con certezza.

Il racconto della “Vera Cagna”

Nella nostra vita di coppia abbiamo praticato lo scambismo da tanti anni e ne siamo estremamente felici e soddisfatti, niente come un sesso vivo, nuovo e attivo mantiene una coppia legata come lo siamo noi.

Quando eravamo fidanzati io ero timida, quasi alle prime armi, e per me il sesso era piuttosto tradizionale. Ho scoperto grazie a lui l’uso dei sex toys e ho iniziato a fare molto autoerotismo e provarne di diversi tipi, diverse forme e misure, sempre alla ricerca di quelle bellissime nuove sensazioni di cui sentivo il bisogno.

Con il tempo ci siamo spinti oltre.

La prima volta in tre, la prima volta con un’altra coppia, in un club privè (vedi la mappa qui) o con serate in cui c’erano diverse coppie con cui abbiamo giocato fino a tarda notte. Il sesso deve essere bello, tanto e sempre appagante. Ho sempre avuto il bisogno di sentirmi presa, posseduta, anche usata, ma realizzare questo desiderio è stato possibile solo grazie alla presenza di mio marito che partecipa, controlla, supervisiona e sa per tempo quando una cosa non mi sta piacendo o stancando. Mi sento protetta ma allo stesso tempo mi sento estremamente libera di fare qualsiasi cosa, anche la più assurda senza dovermene vergognare, anzi… tanto più mi libero dai pregiudizi, più mi sento desiderata e amata.

Una volta, parlando come facciamo spesso di sesso senza problemi, mi chiese se io mi ponessi qualche limite e qual’era il desiderio più segreto ed estremo che nella mia testa vivessi. Io gli dissi: “Quello di essere al centro di una serata, in un bel posto, dove tu mi guidi e mi porti dove tu desideri, nelle tue fantasie, dove io sono la tua Troia, senza se e senza ma…”, Lui annuì pensieroso e la cosa fini lì, fino a quando, due mesi dopo….

Il mio regalo di compleanno

Vengono a trovarci a casa prima di cena una coppia di nostri amici (Marco e Lucia) con cui ci siamo visti tantissime volte e con cui abbiamo sempre avuto un feeling speciale. Beviamo e ceniamo in maniera molto leggera e fugace quando mio marito dice che dobbiamo uscire e, da come era vestita lei (poco), pensavo già ad una serata in qualche club. Prendiamo la macchina e ci dirigiamo fuori Roma verso l’Aurelia senza che mi venisse detto dove andassimo. Nel frattempo con la Lei di coppia dietro in macchina giocavamo un pò quando la macchina accosta e arriviamo in un parcheggio privato sotto a un casolare. Scendo dalla macchina e ci sono tre due bei ragazzi, solo con dei bermuda, che mi aprono la porta della macchina e mi fanno scendere con gentilezza.

La mia amica mi fa: “Non controlli se sotto i bermuda ci sia qualcosa di interessante?”. Guardo mio marito e ho detto “Bel regalino”. Mi inginocchio in mezzo ai due e gli dico “Fatemi vedere cosa nascondete li sotto”. Inizio a prenderli, a baciarli e leccarli mentre gli altri 3 ci guardavano. Lucia si mette dietro di me e mi tiene per le braccia e mio marito che dice.. “Adesso picchiate questa vacca con i costri cazzi”. Io a bocca aperta che sentivo i loro colpi ero eccitatissima, Poi i nostri uomini ci hanno detto “Vediamo chi li fa venire prima” e abbiamo iniziato a succhiarli e dopo 3 minuti soddisfatte ci siamo baciate come due vere porcelle.

Il Casale

Mi sgrullo di dosso quel pò di terra che avevo sulle ginocchia e mio marito mi prende e mi fa “Piaciuto l’aperitivo? Ora andiamo a cena…”

Io pensavo che la serata fosse già li, tra noi 6. Il non sapere cosa avesse in mente e cosa ci fosse in quel casale era un misto di spacento ed eccitazione. Non sapevo cosa avrei trovato, ma sapendo chi aveva organizzato tutto da tempo era sicuramente qualcosa che mi sarebbe piaciuto.

Entriamo e sembrava non ci fosse nessuo, l’ingresso e le prime stanze illuminate solo da candele e luci molto soffuse con stanze arredate ma vuote. Mi strino a lui e entriamo in una sala immensa piena di persone.

Riconosco subito altre 3 coppie con cui ci vedevamo e molti ragazzi, alcuni dei quali avevamo già incontrato altre volte. Tutti in giacca e cravatta ed elegantissimi, chi in piedi, chi sdraiato su dei divani.

I due ragazzi che erano con noi giù al parcheggio si erano avvolti dei grembiulini senza nulla sotto e fungevano da camerieri, insieme ad altri due palestratissimi di colore.

Uno di questi mi si avvicina con un vassoio e mi fa “Signora, questi sono per lei…”. Un vestito in latex che lasciava libero il bacino e il sedere, seno scoperto, collarino con su scritto “Cagna”, una bensa per occhi e due cavigliere con catenelle. Mi porgono un bicchiere di spumante che mando giù avidamente che già si andava a sommare a quello dell’aperitivo e a un pò di vino della cena.

Ero ferma, immobile, erano tutti in silenzio e si sentiva un pò di musica chill-out sullo sfondo. Mi si avvicina mio marito, mi mette con forza una mano tra le gambe e sentendomi già bagnata mi fa “Adesso vediamo quanto sei troia e quanto sai fare la cagna”.

Mi spoglia lui, davanti a tutti, e mi veste mettendomi il collarino al quale aggancia un guinzaglio. Mi dice “Giù a 4 zampe cagna….” e mi fa sfilare davanti a tutti chiedendomi di accarezzarmi. Chi mi toccava, sfiorava, qualche manata “acchiappa culo”, uno sculaccetto, e io camminavo fino a quando non mi riporta al centro della stanza dove poggia una ciotola per cani con il mio nome sopra e la riempie di spumante.

“Bevi Cagna” mi ha detto con un tono così deciso che quasi non lo riconoscevo più.. Mentre lo faccio si avvicina Lucia (la Lei della coppia con cui eravamo arrivati in auto) che mi bacia e mi sussurra all’orecchio “Ora leccamela e bagnamela di spumante” e appena ho iniziato a farlo tutte le mie paura sono iniziate ad alleggerirsi.. Mio marito chiama un’altra coppia che inizia ad accarezzarmi sempre mentre io ero a 4 zampe. L’altra si sdraia sotto di me e inizia a mangiarmela famelica.

Marco, il marito di Lucia se lo tira fuori dalla lampo, senza spogliarsi e glielo mette in bocca, mentre l’altro lui ha iniziato a penetrare la ragazza che stava tra me mie gambe. Sentirla ansimare sulla mia fica mi face scaldare che fu una fatica immensa non venire subito per godermi l’istante. Mio marito si inginocchia di fianco a me e mi spinge la testa verso la patata di Lucia e mi da uno sculaccione bello forte dicendomi “Sei proprio una bella Troia”, mi tira su e mi bacia. Poi chiede ai due uomini di fare l’amore con me.

In quel momento mi sono ricordata di essere in mezzo a tanta altra gente e li vedevo osservarmi, divertiti, alcuni con il pisello in mano ma senza ancora essersi spogliati. Scopiamo per 5 minuti quando vengo tirata via con il guinzaglio. “Ora lo succhi un pò a tutti i presenti…” Mi ci portava e ogni tanto col guinzaglio mi sferzava le chiappe.

Sento chiamare un cameriere, quello che mi aveva portato il vestito e il guinzaglio, si avvicina e porge un plug anale con coda a mio marito. Mi dice di mettere tutto in gola quello del ragazzetto di colore mentre mi inizia a leccare il culo…prima un dito, poi due, ce lo mette dentro senza spingere forte ma poi lo toglie e mi spara dentro una marea di lubrificante. Solo allora mi mette il Plug, si mette davanti a me e dice ad alta voce “Fagli vedere come succhi via il sapore del tuo culo dal mio cazzo” ed io affondai fino oltre alla gola.

Ci fù persino chi applaudì.. A questo punto vidi quasi tutti spogliarsi, doveva aver fatto un cenno, mi si avvicinarono tutti insieme con mio marito che mi teneva sempre col guinzaglio a se. Prese una benda e me la mise sugli occhi. Inizialmente non volevo ma me lo impose.

Iniziai a sentire tutte quelle mani addosso, non sapevo di chi o quante fossero. Mi senti tirare un braccio per farlo mettere su un cazzo, poi su un altro. Ne percepivo le dimensioni e l’eccitazione di chi lo portasse ma non di chi fosse. Fui sollevata e fatta sedere su qualcuno che mi strizzava le tette, poi uno in bocca mentre le mie mani ne tenevano altri due.

Sia sotto di me che sopra di me cambiavano di continuo, iniziai a sentire qualcuno che muoveva il mio plug, prima in modo circolare e poi dentro e fuori. Mi tolgo la benda e vedo che è il mio lui che me lo sbatte dentro con forza tirandomi per i capelli.

“Ora sei piena troia di merda. Mangiati tutti questi cazzi”

Hanno iniziato tutti a metterci più foga, io non capivo più nulla e sarò venuta non so quante volte. Quella sensazione di riempimento in tutta me riusciva a farmi impazzire. Urlo, gemo, incito e (saputo dopo perchè riferito) grido “Scopatemi forte, fatemi male, sono la vostra troia, riempitemi di sborra”

Non vi so dire altro di quel momento, non ricordo quasi nulla ma solo l’intensità delle sensazioni, fino al punto che, probabilmente vedendomi esausta, mio marito fece allontanare tutti e mi porta al bagno dove c’era una vasca idromassaggio grande.

“Ora in ginocchio e a bocca aperta” e mi rifila un ceffone ben assestato che io, stordita da tutti quei momenti, non sono riuscita nemmeno a percepire come doloroso.

Inizia a pisciarmi in faccia dicendomi “Bevi Cagna, Bevi. Fai riempire la tua bocca e poi ingoia”. Non era la prima volta che praticavamo il pissing, ci piaceva a entrambi sia farlo che riceverlo, ma in quel momento, osservata da tutti era diverso.

Finito di pisciarmi addosso e inghiottita la sua pioggia dorata me lo mette di nuovo in bocca dicendomi “adesso succhialo bene che dentro non ci voglio più manco una goggia di piscio”. Nel frattempo fa cenno agli altri di avvicinarsi ed altri 3 o 4 iniziano a pisciarmi addosso. Lui mi tira per i capelli, mi sputa in bocca dicendo agli altri “E’ così che dovete trattarla”.

Mi sento sputare, cazzi piscianti che cercano di entrarmi in gola, schiaffetti, insulti pesanti che andavano dal “E’ brava questa troia” allo “Sgrulla piselli”. Si apre l’acqua e con la doccetta inizia a sciacquarmi (si anche la bocca…).

Nuda e fradicia mi riporta nella sala dove le altre coppie comunque stavano facendo sesso anche loro e mi mette su una panca ricurva. Mi lega le cavigliere e le polsiere al bordo di questa in modo che non potessi muovermi, con la testa leggermente sollevata. Prende un vibratore e me lo mette sul clitoride legato con una fascia e lo accende a velocità minima.

Mi riempie il culo di lubrificante e inizia a scoparmi di brutto, sculacciandomi. Gemevo urlavo, ero stanca ma volevo di più, volevo ancora venire e sentirmi la vera troia che lui desiderava. Iniziano anche a mettermelo in bocca quasi per farmi soffocare. Lui si alza e fa mettere tutti in fila dietro di me.

“Ora ve la scopata tutti in culo e poi gli venite in bocca” e mi mette una bacinella sotto il mento.

Non so quanti fossero stati, non so come e i modi. Mi bruciava da morire ma godevo da matti. Ogni poco tempo tutti uscivano e poi mi venivano in bocca o in faccia, Grondavo di sborra, Il primo negretto venne quasi subito, ma il secondo iniziò a spingere fino in fondo facendo sentire piena fino allo stomaco. Lo incitavo chiamandolo negro di merda, spacca questo culo, e lui preso dall’eccitazione si venne dentro e sentì questo fiume caldo riempirmi tutta. Mentre venne davanti a me per farsi pulire con la bocca, dietro ripresero. Iniziai a sentire il mio culo sempre più allargato, preso, violentato. Mi sentro quasi slabbrare ed era un piacere immenso.

Mi giro e vedo mio marito che mi aveva infilato una mano intera dentro al culo, una cosa che non aveva mai fatto prima li. Il fisting anale non l’avevo mai voluto provare e invece in quel momento era fantastico. Prima una mano, poi l’altra, poi prova tutte e due insieme senza mai spingesi oltre.

Prende due dita per mano e le mette dentro e lo allarga con un divaricatore. Inizia a far venire li dentro tutti mentre mi prende per la testa ed inizia a scoparmi la bocca.

Ricordo solo il suo gemito quando me lo sono sentito esplodere dentro. Da quel momento mi ha slegato, mi ha baciata e lasciata un pò li per terra portandomi da bere e qualcosa da mangiare. Mi girava la testa e per una buona mezz’ora credo di non aver capito più nulla. Un Down post sesso che nemmeno una botta di eroina.

Mi sono fatta una doccia li, rivestita e traballante ce ne siamo tornati a casa. Non penso di aver parlato molto fino alla mattina dopo quando mi sono svegliata che nemmeno mi fosse passato sopra un camion.

Mi dissi “Si ok carina come cosa, ma mai più”, ma più passavano le settimane, più mi risalivano ricordi e immagini che in quel momento non sapevo di aver vissuto e sempre più l’idea mi eccitava. Ancora oggi solo a raccontarvela sento il bisogno di rivivere quei momenti, anche se non tutti insieme come è successo.

Questa intervista è da considerarsi in esclusiva e di proprietà del sito Il Lato Oscuro del Sesso. Eventuali ripubblicazioni su altri siti sono consentiti a patto che venga citata la provenienza e link di origine.

Voyeurismo della Moglie 2.0 – Quando ci si esibisce solo per ottenere tanti follower

Voyeurismo della Moglie 2.0 – Quando ci si esibisce solo per ottenere tanti follower

C’era una volta la foto in cui si faceva vedere mezza coscia, lo spuntare degli slip mentre si accavallavano le gambe, un reggiseno che conteneva a fatica le grazie, bei piedini in mostra per gli amanti del genere e foto fatte dall’alto in modo che si potessero intravedere pure le ginocchia da dentro la scollatura.

A qualsiasi donna piace “piacere”, fa parte del proprio DNA. Un essere che vuole essere cacciata e conquistata, ma solo dopo aver scelto chi sarà il proprio cacciatore. Farsi desiderare, ammirare e veder sbavare migliaia di migliaia di seguaci e utenti è per loro una droga di cui non se ne può fare a meno.

Professioniste e Casalinghe

Chi però era maggiormente predisposta a mostrarsi mezza nuda sui social sono da sempre state modelle e soubrettes che, del loro corpo, ne hanno sempre fatto il primario strumento di lavoro,ma come sappiamo e vediamo in natura, il rapporto tra chi si può permettere certe foto e chi no è decisamente cambiato.

Come può una semplice casalinga, sposata con figli, competere come numero di follower e seguaci rispetto alla Belen Rodriguez di turno che a 40 anni fa invidia alle ragazzine di 16? Semplice, si passa quel muro di reticenza e difficoltà che da sempre separa il mondo dell’erotismo soft a quello più spinto che lambisce il porno.

La moglie in mostra, il marito gestisce

Quello che però ai più sfugge è che dietro alla classica MILF, moglie e annoiata donna che si fotografa nelle pose più disparate, c’è un marito che non solo è consenziente, ma che spesso è stato proprio colui che ha ideato questo gioco, spingendo la propria moglie a mostrarsi sui social (Vedi galleria mogli in mostra qui)

Già me li immagino i commenti dei soliti maschietti repressi che daranno dell’imbecille e cornuto a lui e quello di Donna che hanno smesso di curarsi e che non potendo reggere il confronto, anche solo per il coraggio di farlo, daranno invidiosamente delle puttane a queste donne quando, se avessero potuto, l’avrebbero fatto anche loro.

L’uomo ne è felice perchè oltre a mostrare la sensualità e la potenza erotica della propria moglie, di fatto esibiscono il loro trofeo e vivono dell’invidia sui commenti altrui. Fa sempre piacere avere qualcosa o qualcuno di estremamente desiderato che gli altri non si possono permettere.

Ma la parte migliore la ottiene proprio la donna che sentendosi apprezzata è più felice, piena di energia, con tanta voglia di vivere in maniera giovane il proprio rapporto e conscia che quello che sta facendo è solo un gioco tra una moglie e un marito, decisamente (e fortuna loro) porcelloni che mostrano quella che è realmente una coppia felice, alla faccia di chiunque provi a criticarli.

La droga dei follower

Non stiamo dicendo che questo gioco sia esente da rischi e da esagerazioni, perchè di fatto, come in ogni cosa, si potrebbe perdere il contatto con le regole di un gioco e sconfinare nella necessità di esagerare forzatamente per avere sempre un aumento di seguaci e quel filo di notorietà.

Chi si mostra non lo fa per soldi (nessuno sponsor pagherebbe mai per comparire sulla pagina di una donna che fa un pò troppo la zozza), ma solo ed esclusivamente per mettersi in gioco e vedere l’effetto che fa (vengo anch’io, no tu no.. ci sta benissimo).

Ma troppe volte ho visto donne che, spinte dalla necessità di avere tantissimi seguaci sono andate oltre alzando il livello dell’asticella e scadendo nella volgarità più bieca. Sia chiaro che, se piace a loro chi sono io per giudicare, ma voglio soltanto limitarmi alla mia personalissima opinione sui gusti personali.

E a voi donne ecciterebbe l’idea di mostrarvi in foto, ovviamente senza essere riconosciute, e ricevere tanti commenti anche osè?

E a voi uomini ecciterebbe l’idea che la vostra moglie si “imputtanisse” un pò solo per gioco con voi, con il marito che tiene in mano la macchina fotografica e gestisce la sua modella un pò porcella?

 

Lo StripTease. La faticosa arte erotica dell’attesa

Lo StripTease. La faticosa arte erotica dell’attesa

Più l’azione è lenta, ma allo stesso tempo coinvolgente, più cresce l’attesa che si traduce in autentico desiderio. Oggi il voler “tutto e subito” ha portato alla degenerazione di quell’arte fatta di ammiccamenti, di sensualità, di ritualità. Ridare nuovo lustro a tale forma di spettacolo è la missione dell’autrice. Attraverso questo saggio, fitto di descrizioni, di dettagli, di foto d’epoca, di interventi in prima persona, di biografie, di interviste e di aneddoti, emerge il suo personale giudizio di valore.

“Togliere un indumento dopo l’altro è come sfogliare i petali di un fiore”

Lo striptease è l’esempio perfetto di come un’azione quotidiana come spogliarsi possa diventare un’arte. Quante volte la sera, stanche dopo una giornata di lavoro, gettiamo all’aria i vestiti in maniera svogliata o sgraziata? Eppure, se questa stessa azione si compie con la giusta atmosfera e movimenti sensuali, può diventare una grande arma di seduzione a disposizione delle donne (certo oggi esistono anche spogliarelli maschili ma è innegabile che il corpo femminile sia più armonioso e si presti meglio a questa arte).

Non si tratta di una scoperta di noi donne moderne: lo spogliarello ha, infatti, origini più antiche di quanto si possa pensare. L’antenato più antico dello striptease è la nudatio mimarum dei ludi florales che aveva luogo nell’antica Roma. Altre testimonianze storiche si ritrovano nella danza dei sette veli di Salomè riportata nel Vangelo e più volte rappresentata a teatro.

In epoca moderna possiamo distinguere essenzialmente due forme di spogliarello: quello privato, eseguito in intimità per sedurre il partner, e quello oggetto di esibizione erotica. Quest’ultimo si compie solitamente in locali appositi (strip club) dove una o anche più ragazze si spogliano esibendosi a tempo di musica di fronte ad una platea.

Storicamente il più famoso locale di questo genere a livello internazionale è il Moulin Rouge di Parigi dove, ancora oggi, decine di ragazze aspiranti spogliarelliste vengono istruite all’arte dello striptease.

Solitamente si pensa che l’uomo sia attratto dal nudo femminile: ma pensare allo striptease esclusivamente come a questo sarebbe riduttivo. Lo spogliarello è una stimolazione dei sensi attraverso un gioco di seduzione prima ancora di arrivare al risultato finale, ovvero alla visione del corpo nudo.

https://www.youtube.com/watch?v=M2-DgNC86-M

L’eccitazione nasce proprio dal desiderio di quello che deve ancora succedere: tanto è vero che non tutti gli spogliarelli si concludono con un nudo integrale. È la sottile provocazione del vedo e non vedo, l’attesa per vedere un indumento cadere che si pone alla base dello spogliarello e che lo rende così irresistibile agli occhi degli uomini.

Non a caso ci sono scene cinematografiche di striptease che sono diventate pietre miliari nell’immaginario collettivo: dalla nostra Sofia Loren, che in “Ieri, oggi, domani” si spoglia per Marcello Mastroianni, ai movimenti in penombra di Kim Basinger in “Nove Settimane e mezzo”, dalla lap dance di Demi Moore in “Striptease” fino all’esibizione di Paz Vega in “Lucia y el sexo”.

 

Scambismo. Quando lei non è convinta

Scambismo. Quando lei non è convinta

Se parlate con una coppia che ha praticato o pratica lo scambismo, rimarrete sicuramente sorpresi di quanto ne siano soddisfatti, assolutamente non pentiti e di quanto questa pratica sia non solo appagante per entrambi i membri della coppia, ma anche quanto questo nel tempo abbia decisamente rafforzato il loro rapporto.

Ma seguendo gli innumerevoli messaggi che riceviamo giornalmente sulla nostra pagina facebook o sul nostro sito, la domanda che più frequentemente ci viene rivolta è:

“Come posso convincere mia moglie a diventare scambista ?”

Nella maggioranza dei casi infatti, lo scambismo stuzzica maggiormente la libido maschile perchè non solo porterebbe della novità all’interno della coppia, ma darebbe una nuova spinta sessuale a entrambi i partner, riportando il sesso al centro del proprio rapporto familiare.

In questo mondo ci sono delle regole ben precise, che devono essere chiare a entrambi i partner. Non ci può essere costrizione, ma solo condivisione. Se la vostra lei non ne vuole minimamente sentire parlare, non dovete insistere. Se non è una cosa nelle sue corde, come per tante altre cose potrebbe essere per voi, dovrete rispettare sempre la sua scelta.

Spesso notiamo un comportamento capriccioso da parte di Lui che insiste e vorrebbe spingere la moglie a fare questo passo. Quello che solitamente rispondiamo è che non esiste in una coppia un solo punto di vista valido.

Ad esempio se avete la pretesa che la vostra lei debba esaudire questo vostro desiderio e vi arrabbiate per un diniego, come vi comportereste se fosse lei a usare le stesse frasi chiedendo a voi di avere un rapporto omosessuale con altri uomini perchè la ecciterebbe tantissimo? Molto probabilmente voi non accettereste perchè, appunto, non è nelle vostre corde. Nella stessa misura quindi dovete essere pronti a rispettare le sue scelte.

Ci è capitato di conoscere in qualche club qualche coppia “neofita” dove lui si guardava intorno, pronto a offire la propria lei in cambio del possesso della donna di un’altra coppia. Lei silenziosa, sguardo basso, poco propensa a comunicare.

Lui parla e allunga le mani con l’altra lei e spinge quasi con la forza la propria moglie a “fare qualcosa” per cercare di far iniziare il gioco. In questo caso ringraziammo, ci alzammo e andammo via… era la classica situazione in cui la Lei era stata costretta ad accettare qualcosa che non la convinceva appieno.

Come convincere la propria Lei a praticare lo scambismo

La sessualità di un uomo è strettamente legata al proprio pisello. Se si ha voglia si è praticamente pronti subito. Una donna invece ha una sessualità strettamente legata ad un aspetto erotico e non è che mostrandole un pisello, come succede nei fantasiosi film porno, questa poi impazzisca di piacere automaticamente.

Il consiglio che noi vogliamo dare è quello di riaccendere prima la sessualità della coppia senza elementi esterni. Fate sesso, provate nuovi giochi e in particolare sex toys. Liberatevi da quella sensazione di vergogna che spesso il sesso porta all’interno delle mura domestiche.

In un secondo tempo, fate un passo in più. Divertitevi a mostrare le vostre foto nude (vedi la nostra galleria), magari mentre fare sesso e scambiatele con altri utenti. Giocate e godete dei commenti che arriveranno, anche i più volgari, perchè fanno parte del gioco e vi assicuro, che una donna che sa di piacere non troverà mai una frase volgare offensiva.

E’ a questo punto, dopo aver portato la coppia in un terreno, seppur virtuale, diverso da quello chiuso delle proprie 4 mura domestiche che potete iniziare a pensare allo scambio, magari passando prima con un farlo in 3, prendendo in prestito uno dei tanti ragazzotti che ci si presterebbero e poi dopo questo passo, non avrete più problemi ad andare oltre.

Una cosa però va tenuta sempre in mente.

Lo scambismo non è essere insoddisfatti del proprio rapporto sessuale e quindi riversarsi su altri partner semplicemente avendo il consenso di poter tradire. Lo Scambismo è l’innalzamento del piacere sessuale di una coppia, dove il sesso già funziona bene e dove si ha l’intelligenza di saper scindere la differenza tra Sesso e Amore.

In questo mondo i sentimenti non sono contemplati. Si può aver fatto sesso con l’uomo più dotato e soddisfacente del mondo o con la donna più vogliosa e maiala del pianeta, ma i sentimenti di amore verso il proprio partner non devono e non saranno mai intaccati.

Dovete sempre pensare che i partner esterni, senza troppi giri di parole, sono dei vostri sex toys in carne e ossa che vi aiuteranno a godere di più….

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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