“UnderBoobs”. La nuova moda sexy per i selfie

“UnderBoobs”. La nuova moda sexy per i selfie

Per la felicità di tutti gli uomini, e perchè no di alcune donne, l’hashtag più hot del momento sui social network è #underboob, letteralmente “sotto le tette”, ed è la nuova frontiera dei sexy selfie.

Già il selfie era una mania: c’è chi non mette piede fuori di casa se prima non pubblica online una foto dell’outfit con cui sta uscendo in pubblico. Solo che ora si mostrano le tette!

La nuova moda spopola tra Instagram e Twitter, con migliaia di foto piccanti, selfie prosperosi pubblicati dalle ragazze che si fotografano a seno parzialmente scoperto, ma senza mostrare troppo.

Dagli USA, la tendenza è dilagata in tutto il mondo in un batter d’occhio: migliaia di attraenti ragazze postano le loro immagini, e da sotto le magliette si intravedono le forme molto spesso abbondanti.

Le foto lasciano sempre intravedere la parte bassa del seno, che a volte sporge da una maglietta appena rialzata, altre volte straborda da un reggiseno o da un bikini troppo stretto.

Seni perfetti o quasi, sempre pieni, prepotenti, prorompenti: chi più ne ha, metta il meglio in evidenza, sembra essere l’ultimo grido.

E astenersi misere seconde un po’ cadenti, di reggiseno.
Insomma, sono arrivate le varianti spregiudicate dell’autoscatto: c’è anche il Belfie (in cui protagonista non è la faccia ma il lato-b, o sedere), e poi ancora l’aftersex selfie(l’autoscatto dopo l’orgasmo, belli soddisfatti e rilassati).

Insomma, era inevitabile che prima o poi l’originale selfie si sarebbe tramutato in occasione per esibire atteggiamenti sempre più hot e parti del corpo sempre più intime.

Lo fanno anche i VIP? Certo: Jen Selter, considerato “il lato B più popolare di Instagram” (uno dei social network dedicati esclusivamente alle immagini), grazie alle foto ha fatto ad esempio del suo fondoschiena il suo lavoro. Claudia Romani,  grazie ai social network, in cui posta le proprie immagini semi-hot, riesce ad accaparrarsi migliaia di fan sulla rete.

Controindicazioni? Diciamo che il pericolo più diretto che si corre è una segnalazione del proprio profilo Instagram, al di là delle possibilità di essere beccati dai genitori, fidanzati, mariti e magari capi ufficio, con le conseguenze che potete immaginare (oppure no, chissà…)

Ma ricordiamoci sempre che il web è frequentato anche da persone che potrebbero approfittare o rubare degli scatti postati sui social, per ogni tipo di scopo.

Perchè gli uomini vanno con le prostitute?

Perchè gli uomini vanno con le prostitute?

Una delle domande piu’ frequenti in una donna è il chiedersi perchè molti uomini vadano con delle prostitute e come possa, nonostante il rapporto di coppia possa sembrare di essere apparentemente in un ottimo stato, preferire fare sesso con una professionista invece che rivolgere le proprie attenzioni su di lei e magari proporle quelle cose da fare in camera da letto che lui invece chiederà alla prostituta.

I Clienti e le Prostitute

Nell’ultimo decennio il numero dei clienti delle prostitute è raddoppiato. Perché? Una ricerca internazionale ha cercato di far luce su questo fatto: come spiega il Guardian, il progetto ha coinvolto sei diversi Paesi, prendendo in esame 700 persone di ogni età (dai 18 ai 70 anni), razza e provenienza, sia single sia sposati o fidanzati, per lo più istruiti e con buone capacità relazionali.

 

La cosa che più lascia perplessi, leggendo le risposte degli intervistati, è che tutti questi uomini, disposti a pagare per fare sesso, non si dichiarano affatto soddisfatti:

“L’unica cosa che mi resta dopo aver fatto sesso con una prostituta è una brutta sensazione”; “Non mi soddisfa mai, anche se continuo a farlo”; “Ogni volta penso sia semplicemente uno spreco di denaro”; “Mi sento solo quanto prima” o “Terribilmente in colpa per il rapporto con mia moglie”.

Alla base di questa dipendenza a volte ci sono situazioni difficili o addirittura patologiche, come quella di chi ha subito violenze durante l’infanzia, chi non riesce a trovare una fidanzata a causa di un handicap fisico o chi è misogino al punto da provare piacere solo quando l’atto viene subito dalla compagna.

Nonostante una gran parte degli intervistati abbia definito i rapporti “insoddisfacenti, vuoti e orribili”, quasi nessuno smette volontariamente di andare con le prostitute o, con le nuove star della situazione, i trans.

Tra chi cerca nella prostituta un’intimità che di solito non trova e chi cerca semplicemente quella trasgressione che la compagna non è disposta a concedere, emerge un ritratto di uomini confusi e insicuri, incapaci di soddisfare i propri bisogni all’interno di una relazione come in un fugace incontro a pagamento.

Eppure negli ultimi tempi le escort vanno molto di moda anche in Parlamento, e senza insicurezze di sorta.

GLI UOMINI E LA PROSTITUZIONE

Gli uomini pagano per un rapporto sessuale per diverse ragioni, molte delle quali variano a seconda della cultura. A dedicare un ampio servizio all’argomento e’ stato il sito Livescience, a commento del recente scandalo che ha coinvolto alcuni agenti dei Servizi Segreti americani, accusati di aver avuto rapporti sessuali con prostitute quando hanno accompagnato il Presidente Barack Obama in un viaggio in Colombia.

Secondo il sito scientifico, l’accettazione sociale della prostituzione fa si’ che gli uomini abbiano piu’ probabilita’ di cercare prostitute. Per alcuni uomini il rischio poi e’ un ulteriore motivo d’attrazione. “Una delle motivazioni che sta dietro alla ricerca di prostitute per alcuni uomini e’ che c’e’ qualcosa di eccitante o rischioso in questo”, ha detto Martin Monto, un sociologo della University of Portland, che ha studiato il fenomeno della prostituzione.

“La natura illecita puo’ renderlo piu’ eccitante”, ha aggiunto. Per gli studiosi non e’ facile studiare il comportamento degli uomini che pagano le prostitute, data la natura segreta e spesso illegale di queste abitudini sessuali. I ricercatori in genere si sono concentrati maggiormente sul lato dell’offerta, intervistando le prostitute.

Le donne invece che vanno con le prostitute sono ancora meno studiate perche’, casi come questi, sono decisamente piu’ rari. Sono state condotte sull’argomento diversi studi e ciascuno di essi e’ arrivato a diversi risultati.

CHI VA A PROSTITUTE NON LO DICE

Ricerche ad esempio che hanno indagato le abitudini e le esperienze sessuali dei cittadini americani hanno trovato che circa l’1% degli uomini negli Stati Uniti va con una prostituta almeno una volta in un anno.

Circa il 16% degli uomini ha invece ammesso di esser stato con una prostituta nella loro vita. Ma a causa del fatto che ci sono molti uomini riluttanti ad ammettere di pagare prostitute per rapporti sessuali, altri ricercatori hanno utilizzato i dati delle denunce e arresti per farsi un’idea sommaria.

Questi studi stimano che dal 2 al 4% degli uomini americani sono stati con una prostituta nell’ultimo anno. Anche se gli uomini che pagano le prostitute sono solo una piccola parte della popolazione, studi su larga scala mostrano che ci sono differenze tra loro e gli altri uomini.

UTENTI OCCASIONALI

Secondo Monto, gli “utenti occasionali” hanno meno probabilita’ di essere sposati rispetto alla popolazione generale degli uomini americani (59,3% contro il 44,2%, secondo uno studio condotto dallo stesso esperto nel 2004). Se sono sposati, e’ molto piu’ probabile che il loro matrimonio sia infelice.

I militari, in generale, hanno maggiori probabilita’ di avere rapporti sessuali a pagamento nella loro vita, probabilmente a causa sia di maggiori opportunita’ che per “cultura professionale”, come ha detto Monto. I Servizi Segreti fanno parte di una sottocultura “militarizzata”, secondo Monto, e questo spiegherebbero le attuali accuse agli agenti che avrebbero accompagnato il presidente Obama in Colombia.

PROSTITUZIONE DANNOSA?

Gli uomini che ammettono di avere piu’ contatti con le prostitute tendono anche a confessare di avere piu’ partner sessuali, di essere piu’ attivi, di avere matrimoni meno felici e di avere atteggiamenti piu’ liberali rispetto agli uomini che ammettono di esser andati con una prostuituta solo una volta.

Studi su scala minore invece arrivano qualche volta a risultati piu’ sorprendenti. Ad esempio, uno studio presentato lo scorso anno dalla Prostitution Research & Education, un’organizzazione no-profit contro la prostituzione, con sede a San Francisco, ha confrontato 101 uomini che hanno pagato per avere rapporti sessuali con 100 uomini di simile eta’, razza e livello d’istruzione che non sono stati con una prostituta.

Dai risultati e’ emerso che gli uomini che hanno pagato per il sesso hanno anche maggiori probabilita’ di avere un precedente penale, come stupro. Non solo. Questi uomini, nonostante la loro frequentazione con le prostitute, non conoscono bene le opinioni che le prostitute hanno sul loro lavoro, anche se sanno bene quali sono i danni di tale attivita’.

“In generale, la maggior parte degli uomini sanno che la prostituzione e’ dannosa”, ha detto la ricercatrice Melissa Farley. In realta’, le ragioni per cui gli uomini vanno con le prostitute sono piuttosto sorprendenti, come ha detto Monto. “Se dovessi prendere un gruppo di 30 persone e chiedere loro di indovinare le prime 10 ragioni per cui gli uomini cercano le prostitute, le risposte sarebbero corrette”, ha detto.

Fondamentalmente uno dei motivi per cui un uomo sposato va in cerca di sesso a pagamento è nella stragrande maggioranza delle volte dovuto al fatto che si ha paura di trasgredire o chiedere “di piu’” alla propria partner.

B.

La pericolosa moda del Chem-Sex

La pericolosa moda del Chem-Sex

In un mondo connesso e dove le mode e le notizie girano a una velocità impressionante che solo 10 anni fa non potevamo nemmeno immaginare, anche le cose più truci e stupide prendono piede senza nessun controllo.

Dalle teorie allucinanti in cui per curare un timore basta bere tanto limone o alle teorie complottistiche sulle scie chimiche, tutto corre sul web e spesso le persone che non sono solite verificare l’attendibilità o le conseguenze di una notizia che porta a un azione ci cascano facendo tanti danni sulla propria pelle. Ed è proprio questo che sa succedendo questi giorni con una nuova moda che sta imperversando tra i giovani.

Che cosa è il Chem-Sex ?

E’ una moda nata negli ambienti omosessuali londinesi di età compresa tra i 20 e i 35 anni,dove, grazie ad un mix di droghe, si vivono esperienze estreme di sesso per un’intero weekend. Si tratta di assumere una serie di allucinogeni come il mefedrone, l’acido γ-idrossibutirrico (Ghb), il γ-butirrolattone (Gbl) e la metamfetamina, che danno euforia, resistenza, abbassano il senso di pudore e inibizione ma in particolare danno quel senso di sapere di stare facendo qualcosa senza poi ricordarsi esattamente cosa. Una sensazione strana di immagini, flash, situazioni nella mente che non durano per più di due secondi.

Si sa insomma che si è fatto qualcosa ma non si sa come ci si è arrivati, cosa si sia fatto davvero e ci si chiede come mai di certi segni o fastidi arrivando alle volte di non capire nemmeno perchè ci si trovi in certi posti.

Come abbiamo detto questa moda è nata negli ambienti omosessuali ma si è diffusa in tutta europa anche e, in particolare ora, sopratutto tra gli etero sessuali che spesso, senza rendersene costo, si ritrovano a fare sesso omosessuale senza nemmeno ricordarselo.

I pericoli sono immensi ma non vengono considerati

Oltre ai problemi legati alla droga come i rischi di problemi cardiaci e respirato, oltre ai problemi che nel brevo e medio termine possono portare ai reni e al fegato , considerando anche il mix di droghe, c’è l’aspetto più inquietanto che è quello che poi spinge le persone a provare questa “emozione”.

Il non capire dove si è, ma in particolare con chi si è, porta ad avere rapporti non protetti, con perfetti sconosciuti e con conseguenze inimmaginabili. Non avendo freni inibitori, confusi e con quel senso di onnipotenza che le droghe di danno, ci si può ritrovare in giochi che possono oltrepassare il limite e sfociare nella violenza o nel compiere qualcosa di estremamente sbagliato che potete solo immaginare.

Riusciremo a fermare questa terribile moda?

 

Sex Toys. Le donne li gradiscono e li acquistano più degli uomini

Sex Toys. Le donne li gradiscono e li acquistano più degli uomini

Internet, uomini e porno. Questo è l’assioma con cui si pensa che funzioni il mondo del sesso e della navigazione con i computer. Uomini che comprano porno e oggettistica sessuale che poi verrà proposta all’interno della coppia per divertirsi un pò.

E invece no, vi sbagliate alla grande

Secondo una ricerca di Idealo, portale internazionale di comparazione prezzi, per le donne la curiosità verso i gadget erotici non è più un tabù. Solo nel 2017 sono proprio le donne a dare vitalità al mercato dell’oggetistica del piacere sessuale e gli acquisti dei sex-toys in rosa si attestano intorno al 26% sul totale rispetto ad un esiguo 5% degli acquisti fatti da uomini.

Sarà forse colpa di Sex & The City, sarà forse per il successo di 50 Sfumature, ma sono le donne ad avere oramai il primato nell’acquisto diretto di gadget erotici, attraverso piattaforme digitali che hanno incrementato i loro fatturati di bel il 148% negli ultimo 4 anni ed è diventato il canale privilegiato per gli acquisti di categoria.

Ma se pensate che sia una bella notizia il fatto che le donne si siano finalmente emancipate sessualmente, mi dispiace dirvelo ma vi sbagliate anche qui. L’80% delle donne che acquista sex toys lo fa per uso personale, o perchè non si ha a disposizione un partner con cui fare sesso abitualmente o perchè il proprio partner non le soddisfa appieno. Solo il 20% delle donne acquista sex toys da usare consapevolmente all’interno della coppia.

Quindi per farla breve, non è che le donne si stanno emancipando ma sono gli uomini che le stanno deludendo.

Il Boom del turismo sessuale femminile. La mappa di dove andare e i nostri consigli

Il Boom del turismo sessuale femminile. La mappa di dove andare e i nostri consigli

Se fino a qualche tempo fa ci si stupiva, e si rimaneva sconcertati, di fronte all’alto numero di uomini che sceglieva di fare vacanze a scopo sessuale, adesso i ruoli si sono ribaltati e a scegliere questo tipo di vacanza sono sempre più le donne; si assiste infatti ad una sorta di “democratizzazione” del turismo sessuale che presenta caratteristiche diverse rispetto a quello praticato dagli uomini.

Secondo le statistiche, infatti, è in costante aumento il numero delle donne che decide di organizzare una vacanza sessuale in un paradiso tropicale alla ricerca di ciò che, dicono, a casa non hanno: sesso, passione, trasgressione e in alcuni casi anche un finto sentimento.

Le mete più richieste dalle turiste sessuali sono Cuba, Giamaica, Kenya, Capo Verde e Santo Domingo e si tratta soprattutto di donne tra i 45 e i 60 anni, che vogliono in questo modo dare una scossa alla propria vita.

Le località non vengono mai scelte a caso ma ci si basa soprattutto sulla possibilità di vivere un’avventura stimolante in un contesto degno dello sforzo, che può essere rappresentato dalle dune d’Africa, dalle piantagioni di tabacco a Cuba e così via.

Ovviamente trattasi di scossa temporanea, favorita dal fatto che esattamente come le baby prostitute, anche i maschi in questi paesi poco sviluppati e poveri si lasciano attrarre dai tanti soldi con i quali le donne, di solito benestanti, bussano alle loro porte.

Non si parla ancora esattamente di numeri, visto che il fenomeno del turismo sessuale in rosa pur non essendo recente è ancora tenuto poco in considerazione nella generazione delle statistiche di mercato ma di certo si sa che non si tratta quasi mai di turismo pornografico o pedopornografico ma quasi esclusivamente di turismo erotico.

Alcune non si fanno scrupolo di ammetterlo francamente, altre negano la verità perfino a se stesse, ma tutte cercano la stessa cosa!

Sesso associato ad una ventata di emozioni nuove, alla presenza compiacente di un giovane aitante e spregiudicato, disposto a tutto pur di accontentarle, anche a fingere di amarle.

Sembra che negli ultimi 25 anni siano 600.000 le donne occidentali interessate al turismo sessuale ed il fenomeno è in costante crescita, tanto che è stato oggetto anche di un film, Paradise Love, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Come la protagonista del film, tante donne di mezza età, americane o europee, con fisici ormai sfioriti ma il portafogli ben fornito, cercano l’illusione di una nuova giovinezza, attraverso il sesso e la trasgressione offerta loro da questi giovanotti tutti muscoli e rasta, che esibiscono con orgoglio il loro “big bamboo”, spesso la loro unica ricchezza!

In cambio, offrono regali, laute cene, quando non denaro contante tout court, ma l’alibi è già pronto: non si tratta di pagare prestazioni sessuali, ma solo di atti di generosità, che oltre a tutto vanno ad incrementare l’economia locale.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi che hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica, intervistando 240 donne in vacanza, hanno scoperto che almeno un terzo di loro ha  avuto una relazione con ragazzi del luogo – con regali e cene offerte generosamente – escludendo però di aver pagato “prostituti” e rifugiandosi nell’idea di aver quasi compiuto un’azione filantropica.

Quanto ai luoghi, i prediletti restano i Paesi caraibici, anzitutto la Giamaica – patria del grande Bob Marley – dove la vita è ancora molto dura, anche per quanto riguarda i bisogni elementari, e i giovani maschi  si lasciano facilmente attrarre dai tanti soldi e dalle comodità offerte loro dalle turiste sole e benestanti, in cerca di compagnia maschile.

Pare che le signore in questione, chiamate in gergo “bottiglie di latte da riempire“- dato il colore chiaro della loro pelle-  trovino già al loro arrivo all’aeroporto i ragazzi del luogo a proporsi come accompagnatori a tutto tondo,

I “più fortunati” di loro saranno poi ospitati in alberghi a cinque stelle, riceveranno vestiti nuovi, i Ray Ban firmati, pasti prelibati, drink abbondanti e magari, come i professionisti dello strip-tease al maschile, si ritroveranno dei bei bigliettoni infilati nei minislip.

In cambio, le turiste rampanti vogliono solo tanta attenzione e poter adorare il loro “big bamboo“.

Secondo la End Child Prostitution Pornography And Trafficking, infatti, le turiste sessuali vanno alla ricerca di sesso nei paesi del Sud del Mondo ma conservano, in cuor loro, la speranza di tornare a casa con l’uomo della loro vita, connotando così la loro vacanza di tratti romantici.

Dunque se l’uomo va alla ricerca di pornografia e prostituzione, le donne sempre più spesso sognano quell’amore che mai hanno avuto, o potrebbero avere, nella vita quotidiana.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi, tempo fa hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica intervistando 240 donne in vacanza con risultati sorprendenti: un terzo delle donne intervistate ha detto di aver avuto una relazione con ragazzi locali durante la vacanza, il 60% ha ammesso la presenza di elementi economici nei rapporti ma senza dare a regali e cene offerte la connotazione di pagamenti per servizi e tutte hanno escluso di aver pagato dei “prostituiti“, giustificando il sesso in cambio di denaro come un aiuto economico personale e all’economia locale.

E così il turismo sessuale in rosa prende sempre più piede perchè in fondo la vena romantica delle donne si esplica anche così: nella ricerca di quella bugia che rende puro anche il sesso a pagamento.

D’altronde la scrittrice francese Françoise Sagan aveva detto: “quando sarò vecchia, pagherò i giovani per amarmi. Perché di tutte le cose, l’amore è la più dolce”.

Ha detto qualcuno: se proprio si vuole fare sesso a pagamento bisogna ricordare la regola numero uno: preservativo in borsetta. Regola numero due: cuore in frigorifero.

Un sito web russo di turismo ha stillato la classifica delle prime 10 destinazioni sessuali per le donzelle russe.

Grecia

I greci sono snelli e attraenti: i veri eredi degli dei dell’Olimpo – sono pronti a dare il loro amore liberamente. E poiché i cuori di molti turisti soggiornano in questo paese per sempre, sìete andate a trascorrere solo una romantica vacanza sulla costa del Mar Egeo, Grecia Ionica e di altri mari circostanti. Le donne spesso sono stanche delle relazioni che durano per diversi anni, dei loro mariti e delle loro famiglie.

Attenzione!

La cosa principale – non farsi travolgere e rendersi conto che tutto finirà con la vostra partenza.

Italia

Gli abitanti della penisola ronzano intorno a voi con la loro bellezza. Solo gli italiani sanno corteggiare, essere affascinanti e vestire in attraenti abiti impeccabilmente curati. Un’ esperienza accumulata nel corso dei secoli; serenate al chiaro di luna, piatti afrodisiaci e sguardi languidi, in base al quale il cuore di una ragazza si trasforma in una cera morbida e flessibile.
Attenzione!
Se non avete 20 anni e non siete bionda con gli occhi azzurri potete passare inosservata

Spagna

Gli spagnoli sanno come amare: le passeggiate interminabili lungo i bar e le discoteche, i piccoli regali e altri favori. Godetevi questo periodo – dopo la bisboccia della conquista spagnola, nei momenti di relax berete un paio di brocche di sangria, finalmente avrete fiducia in lui.

Attenzione!

Molti spagnoli sono gelosi, dopo aver fatto una passeggiata con uno, fate attenzione agli altri. Se non mettete i puntini sulle i, si avrà una vacanza monogama.

Bulgaria

I viaggi del sesso per le donne russe in Bulgaria è diventata una tradizione fin dai tempi dell’ era sovietica. Con gli uomini bulgari potrete fare piacevoli passeggiate serali su lungomare e fare grande sesso.

Attenzione!

Il linguaggio chiaro, di una cultura vicina alla nostra – può creare delle illusioni d’amore. Non lasciatevi trasportare e non dimenticate che non sarà nel a prima e ne l’ultima delusione, purtroppo

Croazia

Quando si parla di turismo sessuale, per qualche ragione non si può dimenticare della Croazia. Viaggiatrici in attesa di uomini belli e abbronzati. Gli uomini croati sono molto meno viziati delle loro controparti femminili. La romantica conquista con dichiarazioni appassionate , ma con il linguaggio piuttosto semplice – in breve, è il romanzo “perfetto” delle vacanze.

Attenzione!

I croati non si sentono i giocattoli sessuali delle turiste, possono prende serialmente il romanzo d’amore

Egitto

Già dal controllo passaporti all’aeroporto le turiste di pelle bianca vengono osservati dagli sguardi languidi di uomini arabi di bello aspetto. Essi sono collezionisti di turiste che si vantano con prove per mostrare a chi è pratico o no, le loro conquistare. Tuttavia, se si desidera solo il sesso, l’etichetta è accompagnata da una dichiarazione d’amore.

Attenzione!

Il Turismo sessuale Europeo ha rovinato gran parte degli abitanti arabi del paese. I gigolò locali vedono le turiste come delle vacche da mungere . Tutto inizia con un apparentemente dimenticanza del portafoglio a casa e voi pagate il conto del ristorante, e l’ avventura termina con la richiesta di donare un paio di migliaia di euro per creare un business.

Turchia

Come in Egitto, la Turchia – posto economico e molto conveniente per i turisti del sesso, russi ed europei. La più ha alta concentrazione di ragazzi, ovviamente, presso i luoghi turistici. All-inclusive – una vera e propria full-service: mentre il marito è pieno di alcool di bassa qualità al bar sulla spiaggia, la moglie si fa massaggiare dagli uomini del posto.

Attenzione!

Non accettate mai cocktail che non avete visto preparare in prima persona. Non è infrequente che in questi luoghi, vista la facile disponibilità nella materia prima, si possano aggiungere delle droghe.

India

La società indiana è molto conservatrice. Molte ragazze locali iniziano ad avere rapporti sessuali dopo il matrimonio. Pertanto, il flusso di turisti stranieri che non hanno principi morali – per gli indiani è la manna dal cielo.

Attenzione!

Gli indiani credo che tutti gli stranieri siano preda facile. Un abbigliamento sexy, un decolleté, una mini agli occhi degli uomini locali è una provocazione. E possono comportarsi in un modo inappropriato, se una donna li rifiuta. L’ incidenza di violenze sessuali è molto alta. Il governo indiano ha deciso di combattere il turismo del sesso, e ha inasprito i suoi requisiti per il visto.

Caraibi

I paesi poveri dei Caraibi – è territorio sessuale dei turisti americani. Tuttavia, nell’ultimo decennio, le nostre signore sono attive nello esplorare queste longitudini. La popolazione locale di Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Cuba, sono pronti ad impegnarsi in relazioni non durature nel tempo. Le loro caratteristiche – appassionati, instancabili e l’indifferenza per la salute e la sicurezza.

Attenzione!

I locali sono piuttosto modesti, quindi a meno che si paga per un buon ristorante, la vostra cena sarà pessima igienicamente

Brasile

In Brasile, tutto può accade , soprattutto a Rio. Specialmente durante il Carnevale – dopo aver visto bellissime donne semi-nude che ballano tra la folla, è molto più erotico di ogni altro striptease, in molti sono pronti a indulgere nei piaceri della carne sulla spiaggia più vicina.

Attenzione!

In Brasile ha un alto tasso di criminalità. I borseggiatori e i rapinatori vi possono sottrarre il denaro e il cellulare.

ora devo solo scegliere dove andare in vacanza quest’anno ^^