Tutto quello che avresti voluto sapere sul Sadismo … (bdSm)

Tutto quello che avresti voluto sapere sul Sadismo … (bdSm)

Che cosa è il Sadismo nel Bdsm? E’ infliggere dolore, sofferenza e tensione in un modo tale che possa esercitare potere e controllo, in un ambiente sicuro protetto e consensuale, alla sua o suo slave.

Nel BDSM è ovviamente richiesto che alla presenza della S (Sadismo) ci sia anche chi ami godere della costrizione e del dolore fisico (Lettera M Masochismo) di cui parleremo nel prossimo articolo

Abbiamo diviso l’argomento in 4 articoli. Qui puoi trovarli e approfondire l’argomento seguendo anche i nostri consigli:

“B” Bondage, leggi l’articolo al seguente LINK

“D” Dominazione, leggi l’articolo al seguente LINK

“S” Sadismo, leggi l’articolo al seguente LINK

“D” Masochismo, leggo l’articolo al seguente LINK

Viene definita così una persona (di qualunque genere) che, indipendentemente dall’interesse per la Dominazione, prova piacere nell’infliggere dolore ad una persona masochista. La base dello scambio di sensazioni dolorose è quindi, sempre, la consensualità.

le lettere SM nel BDSM è considerato il livello più alto per un master e slave ed è assolutamente sconsigliato a chiunque non abbia una forte affinità con il partner e un altissimo controllo di se stesso. Infliggere dolore e stress, in un completo abbandono del o della propria slave, porta delle responsabilità e bisogna sempre saper dosare i momenti in base a quello che si riesce a leggere della situazione.

E’ importantissima la Safe Word che come abbiamo specificato nei precedenti articoli serve alla slave per poter interrompere la sessione in qualsiasi momento.

Anche nel Sadismo esistono diversi livelli di azione. Si passa da uno schiaffetto a un ceffone, da un colpetto con un frustino a qualcosa di piu’ intenso che lasci dei segni profondi, dal lasciare dei leggeri graffi o giocare con strumenti decisamente più invasivi (pinze, aghi, calore, elettrricità, etc)

Se siete entrambi alle prime armi arrivateci sempre per livelli, piccoli, veramente piccoli, passi per capire cosa vi piace e quale sia il vostro limite.

Anche nel caso di slave che si definiscono navigati, non date troppo peso alle parole e cercate sempre di studiare le reazioni e la predisposizione via via che aumentate l’intensità

Raccontateci le vostre esperienze da master o mistress, sia quelle positive che negative.

Tutto quello che avresti voluto sapere su … Dominazione/Disciplina (bDsm)

Tutto quello che avresti voluto sapere su … Dominazione/Disciplina (bDsm)

La dominazione/Disciplina rappresenta la lettera D nel BDSM, che comprende una vasta gamma di ruoli, interpretazioni e sfumature degli stessi. In un gioco complesso, come quello del bdsm, un qualsiasi gesto può assumere significati diversi in base alla situazione creata. Alle volte può far più male una carezza che uno schiaffo, magari desiderato.

Abbiamo diviso l’argomento in 4 articoli. Qui puoi trovarli e approfondire l’argomento seguendo anche i nostri consigli:

“B” Bondage, leggi l’articolo al seguente LINK

“D” Dominazione, leggi l’articolo al seguente LINK

“S” Sadismo, leggi l’articolo al seguente LINK

“D” Masochismo, leggo l’articolo al seguente LINK

Per chi pratica il BDSM le lettere hanno anche un significato a scalare. Cosa voglio dire? che ogni potrebbe essere letto anche come 1,2,3,4 dove 1 è per i novizi o chi ama il gioco “vanilla”. Arrivare, passando per gli altri 3, al n.4 vuol dire godere di tutte le opzioni di questo gioco.

Se nel bondage si cerca di limitare la libertà di movimento del o della slave con delle corde o manette, nella dominazione o disciplina interviene l’elemento portante del BDSM e cioè il controllo mentale.

la D riguarda l’utilizzo di regole e punizioni concordate (più o meno) da parte del ruolo dominante per esercitare il controllo sul ruolo sottomesso. Questo può includere punizioni fisiche come lo spanking, o punizioni psicologiche come la privazione di ciò che si stia desiderando o, ancora, un utilizzo di termini degradanti che sottolineino l’inadeguatezza del ruolo slave.

Se già consigliata nel Bondage, dal livello due della scala BDSM inizia ad essere necessaria la presenza di una Safe Word, perchè in questo gioco, un’esclamazione di sofferenza o un “no basta” può essere essa stessa parte del gioco e aiuta ad incrementare l’intensita della situazione.

Un termine concordato suggerito dal ruolo di slave, se pronunciato, deve porre immediatamente fine al gioco.

È fondamentale che sia il dominante che il sottomesso si sentano sicuri e rispettati in una dinamica di dominazione e disciplina. La comunicazione chiara e sincera è essenziale per stabilire regole e limiti, così come per mantenere costantemente il consenso di entrambi i partner.

Un aspetto importante per la dominazione è il saper entrare nella testa della slave, rimanendo in perfetto equilibrio tra il farla sentire protetta e il farla sentire in tensione. L’esecuzione dei comandi del master e il modo con cui questi verranno eseguiti porteranno a un premio o una punizione.

Il premio solitamente consiste nel non dare la punizione, ma si è liberi di creare il proprio gioco come si crede.

Fare il master non è una cosa che si improvvisa e vi consigliamo vivamente di documentarvi, non guardando i film porno che sono finzione e spessissimo di BDSM non hanno nulla, ma di leggere di articoli e consigli di affermati master o mistress.

Alle donne piace il Rough Sex (Sesso Violento). Conosci le sue regole ?

Alle donne piace il Rough Sex (Sesso Violento). Conosci le sue regole ?

Non c’è donna che nel suo più intimo desiderio nascosto non abbia quello di essere posseduta brutalmente da un virgulto maschio, degno del proprio nome, che la faccia così impazzire di piacere da non riuscire nemmeno bene a capire cosa stia succedendo e cosa stia facendo.

Se una donna vi dirà mai “ah, io no, non mi piace” mi dispiace dirlo ma in 9 casi su 10 mente e quella rimanente è una “figa di legno”.

Il problema è come però il Rough Sex lo intende l’uomo, traviato da film porno dove vede donne che appena suonato il campanello e facendo entrare dentro casa uno che ha già il pisello in mano, spalancano le gambe e si fanno fare di tutto senza problemi e pure felici.

No. Non funziona così !!!

Un uomo che non capisce la differenza di tempi e ritmi con una donna non sarà mai un amante capace che riuscirà a soddisfare la propria partner. Una donna è assolutamente progressiva, è un monte da scalare in cui è bene partire piano, in prossimita della cima aumentare progressivamente la velocità per poi lanciarsi in discesa senza freni.

Chi pensa di poter partire a mille, probabilmente si fermerà dopo i primi metri facendo una figura barbina e non dando alcuna soddisfazione.

Quando si riesce a portare una donna al proprio apice è lì che si vuole più spinta, forza, sentire il maschio, esprimere quella forma di dominazione che porta all’orgasmo che per le donne parte dalla testa e arriva al resto del corpo.

Il dominio perfetto, sognato da ogni donna, è un perfetto equilibrio tra brutalità e controllo. Uno schiaffo dato con decisione ma che non deve lasciare segni. Deciso ma non forte

Un graffio lungo la schiena, una stretta al collo seguita da un profondo bacio di passione, il chiamarla puttana e saperla poi abbracciare. Il decidere di farlo da dietro avendo piano piano preparato il campo lo renderà estremamente piacevole e desiderato.

Se siete uomini che volete tutto e subito, oltre a non durare abbastanza per scaldarla, il sesso ben fatto non è per voi. Rassegnatevi….

 

Golden Shower. Una pratica che ha molti seguaci in Italia

Golden Shower. Una pratica che ha molti seguaci in Italia

Non è detto che tutti sappiano cosa sia la “golden shower” e che  per i più acculturati sulla storia della letteratura antica, è la pioggia d’oro nella quale Zeus si trasformò per unirsi carnalmente a Danae. Ben più prosaicamente, la “golden shower” è la pioggia dorata dell’urina, ed è il nome con cui si indica, metaforicamente, la pratica di fare o farsi fare pipì addosso per avere piacere sessuale.

Tra i suoi estimatori abbiamo, secondo un dossier diffuso dall’ex agente segreto dell’Mi6 Christopher Steel, niente di meno del presidente americano Donald Trump, che, sempre secondo quel dossier, l’avrebbe praticata con alcune prostitute in una stanza dell’Hotel Ritz Carlton di Mosca in cui aveva alloggiato precedentemente Barack Obama. 

Se pensate che questa sia una sorta di perversione dei giorni nostri, vi sbagliate perché in realtà l’origine di tale comportamento è molto antica, addirittura mitologica e come vi dicevamo inizialmente, il mito di Danae, descritto nelle Fabulae di Hyginus (II-III secolo d.C), racconta infatti di come la bella principessa Danae rimase incinta di Giove che la prese con l’inganno dopo essersi tramutato in pioggia d’oro.

Le molte illustrazioni che nella storia dell’arte hanno riprodotto questo momento di delicato erotismo, raffigurano Danae mentre accoglie su di sé Giove in forma di pioggia dorata. Non è difficile immaginare, attraverso l’interpretazione del mito, il significato più concreto dell’atto d’amore che unì allora i due amanti e che, tuttora, rappresenta una pratica non disdegnata da molti.

 Controverso, e che richiede un’intimità e un senso della trasgressione non indifferenti, il pissing è diffuso soprattutto nell’ambito del BDSM, nel quale si ha una vera e propria ingestione da parte del soggetto sottomesso delle urine del soggetto dominante. Un gioco da fare in coppia per aumentare l’intesa fisica oltre che cerebrale, in cui ci si concede amorevolmente ai reciproci rilasci più intimi.

Perchè piace il Pissing o Golden Shower ?

Piace perchè è una forma di dominazione in cui si gioca (e ripeto gioca) a umiliare o essere umiliati. E’ un modo per sentirsi padrona o schiava nel dare o ricevere un piacere. Insomma senza troppi giri di parole “ci si sente dei bei porci” ed è questo in fondo quello che piace.

GENTE FAMOSA CHE AMA IL PISSING:

Oltre al sopracitato Donald Trump e si vocifera anche di Berlusconi, ecco un elenco di persone che hanno pubblicamente dichiarato di non disdegnarlo.

– Shirley Manson: Cantante dei Garbage che ha dichiarato in un intervista: “Odio i ragazzi che sono impauriti dalla pipì, dalla cacca e dal mestruo… Io voglio un uomo che mi lasci fare pipì nel suo ombellico”. La canzone dei garbage “When I Grow Up” contiene nel testo “Happy Hours/Golden Showers”

– Ricky Martin: In un intervista al Blender Magazine ha dichiarato che ha goduto nel dare “Piogge Dorate”

– Ellen F. Steinberg: Spogliarellista e Pornostar nonchè sostenitrice di un movimento femminista, deve il suo nome d’arte (Annie Sprinkle) alle capacità di urinare e trasformarsi in una “fontana umana”

– Guendalina Canessa: Concorrente del Grande Frattello 7 ha dichiarato più volte nel corso del programma di desiderare un uomo che le faccia pipì addosso. Raniero, altro concorrente del programma, spinto dal un desiderio di solidarietà, l’ha accontentata

– Henry Havelock Ellis: Un noto sessuologo inglese degli anni 60, nella sua autobiografia descrive di come la vista di una donna urinante lo porti all’eccitazione. E’ noto poi per la sua teoria secondo cui Rembrandt praticava il pissing, a dimostrazione di questo, il quadro del famoso pittore olandese “Bathsheba”. Henry sotiene infatti che i toni dorati e el luci soffuse insieme alla posa di Bathsheba siano un chiaro richiamo al pissing.

– Ashley MacIsaac: Violinista e cantante Canadese. Nel 1996 in un intervista parlò della sua vita sessuale, includendo il rapporto che aveva con il suo ragazzo, da giovane, e la sua passione per il pissing. Nel 2003 in un intervista per il Montreal Mirror Ashley ha dichiarato che ama ricevere la pipì di un uomo addosso.