Milano cambia? No. Milano si “S-CAMBIA”. Credevate che le borghesi etero-coppiettine della città più “chic£ il sabato sera se ne stessero tranquille a casa con la prole davanti la tv ad ascoltare i sermoni sul ballo?
Macchè! A Milano la notte per molti insospettabili è foriera di passioni forti e trasgressioni pecorecce. Facciamo parlare i freddi numeri: a Milano ci sono circa 60 club privè per scambisti e nell’intera Lombardia oltre 120.
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Un grande business
Il giro d’affari annuo è di circa 50 milioni di euro nella sola città di Milano. I club danno da lavorare in città a oltre 350 persone, per lo più giovani e laureati. Insomma se c’è un settore che resiste ai colpi della crisi è quello dei “colpi” che le coppie meneghine si “scambiano” durante la settimana.
Sarebbe facile scadere in un moralismo da bar dello sport. Noi non vogliamo rispondere alla domanda del “perchè” tranquille e annoiate coppie borghesi sentano l’esigenza di scambiarsi tra loro e spesso di scambiarsi in baccanali orgiastici in cui manco ci si vede in faccia. Queste risposte le lasciamo dare ai Prof. Morelli di turno nei pomeriggi televisivi di Barbara Carmelita D’Urso.
C’è un aspetto grottesco che invece ci ha colpito, un lato ludico e cafonal che sottende a queste notti in cui distinti signori e rigide signore “frullano” i loro “genitali” nella centrifuga del piacere della “carne sovra carne” (è anche il titolo di un b-movie argentino degli anni ’80: “Carne sulla Carne”).
Nel tipico locale (di cui non faremo il nome) c’è un grande bar e una pista da ballo con Dj sempre attivo. Alle spalle del bar una enorme stanza per le scopate collettive con grandi letti di varie forme tutti damascati.
Sopra ogni letto si trova il kit completo per la “trombata sicura”: preservativi (anche quelli taglia xl), oli, creme lubrificanti e tovagliolini profumati al cocco. Accanto a ‘sta stanza c’é la dark room. Una stanza tutta nera e buia. C’è una grande tavolo di ferro dove le coppie si adagiano e si mischiano, senza manco sapere con chi si stanno scopando.
Ci sono due sleeng (sedili di pelle che scendono attaccati dall’alto con catene) e vari appoggi per copulare con relativa comodità. Qua il kit della “trombata sicura” non c’è. Qua è “ndo cojo cojo”. E poi ci sono altre due stanze più soft, tutte divani, letti normali, puff su cui adagiarsi. C’è persino una sala fumatori: è una specie di cubo di vetro adiacente alla pista da ballo. Da questo posto passa di tutto: sportivi, camionisti, giornalisti, manager, studenti, veline, calciatori, medici, giudici e persino qualche alto prelato.
Sono tutti, o quasi, accompagnati dalla loro compagna. Che può essere o la loro moglie o la segretaria o l’amica del cuore o la perpetua o la mignotta di turno. Pochi arrivano soli. Anche perchè se entri single paghi un botto!
Molti gli ospiti noti: il famoso e pluridecorato ciclista…lo psicologo delle star… il giornalista televisivo! Nelle stanze del piacere succede di tutto: coppie che si scambiano (uomo-donna ma lo scambio può essere anche uomo-uomo e donna-donna), orge selvagge e lunghi piaceri “in solitaria”.
L’altra sera abbiamo visto cose “che voi umani non vedrete mai”: una signora ultra sessantenne, bionda e di professione avvocato che si è sottoposta a circa 8 sodomie di fila con 8 uomini diversi. Il tutto davanti al suo anziano (ma vispo) marito che ogni tanto allungava la mano. Sui signori.
Qui sono tre le serate cult: quella giapponese (due geishe che ballano), quella latina (ballerine cubane) e quella “Black Out”. In quest’ultima stanno in pista tutti al buio e tutti nudi con dei braccialetti fluorescenti ai polsi.
Quando si parla del mestiere più antico del mondo, sembrano tutti bene informati ma nessuno che poi vi dirà mai di esserci mai andato con una prostituta. Così come quando ci si lamenta che c’è un forte aumento della prostituzione e nessuno che sia lungimirante nel capire che tanta è l’offerta, tanta deve essere per forza anche la domanda.
Il lavoro della prostituta è difficile perchè è un oggetto del desiderio, ma in quanto oggetto poi nella vita di tutti i giorni vive in un contesto difficile ed emarginato (Leggi l’articolo: Vita da Pornostar)
Ce ne sono troppe
Il problema per chi vende il proprio corpo è che oramai per trovarne una è piuttosto obsoleto prenderle per strada. Le donne che vendono sesso oramai hanno siti web professionali, con servizi fotografici che pochi potrebbero permettersi, sistemi di prenotazione e descrizione persono dei singoli servizi offerti e i loro costi.
Per emergere ci vogliono anche idee ed originalità e a questa ragazza londinese è venuta un’idea geniale. Quella di giocare a fare….
La Super Eroina del Sesso
Sul suo sito compare vestita da wonder woman, da superwoman (l’equivalente femminile di superman), dalla gladiatrice Xena e tanti tanti altri personaggi di fantasia. Sempre in abiti succinti e con il suo, a dir poco, prosperoso seno in primo piano.
“Sei insoddisfatto della tua vita sessuale? Vuoi emozionionarti nel provare nuove sensazioni? Hai bisogno di aiuta? Chiama la tua eroina del sesso!!!”
In poche parole, con prezzi a partire dalle 200 Sterline, viene a casa vostra e gioca facendo finta di interpretare un ruolo con il personaggio che voi scegliete.
Nel suo listino non c’è solo sesso classico, per quanto farlo con una vestita da supereroina di suo ha poco di normale. Ma ci sono tariffe per essere “dominati”, frustati, presi come prigionieri e schiavi o molto più semplicemente dove siete voi a doverla liberare e….aspettare che vi ringrazi.
Per quanto possiate trovare stravagante l’idea, ha ricevuto cos’ tante prenotazioni che ci vogliono i super poteri (economici) per riuscire a liberarla dalla mole di clienti che la richiedono in continuazione.
Era una relazione normale, come tantissime altre. Lei, Marie Clavert, si era fidanzata al Liceo con quello che sarebbe poi diventato suo marito ed era stato anche l’unico uomo con cui era stata a letto.
Marie è una donna di Sheffield (Regno Unito) e fino al suo 28 esimo anno di età era stata legata sessualmente ad un solo uomo fino a quando hanno iniziato a fare scambi di coppia e 25 anni dopo il primo incontro di sesso afferma di essere stata a letto con più di 3000 uomini.
Come è iniziata?
Marie racconta che una volta trova una rivista pornografica in casa che parlava di scambi di coppia, da persona intelligente non andò ad aggredire il marito mentre invece se ne parlò tranquillamente al punto che, alla fine, quella più interessata ala cosa era diventata proprio lei, mentre per lui era solo un’argomento eccitante.
Come sempre accade, anche se è Lei a volerlo, c’è molta titubanza iniziale e alla fine fu proprio il marito a proporglielo dicendogli “Stasera andiamo in un locale per scambisti, beviamo qualcosa e poi se non ti piace l’idea ce ne andiamo via”.
E così da quel momento non hanno più smesso di fare scambi di coppia. I due però distinguono bene l’eros dall’amore: “Non è naturale – continua – dormire per 60 anni con un unico uomo, la vita è sperimentazione”.
Marie ha quindi raggiunto la cifra record di 3mila uomini. “Ho iniziato a contare con quanti uomini avessi dormito, la notte in cui ho fatto sesso con 14 ragazzi diversi. E la mia stima prudente è di 3mila, circa 100 all’anno”.
La donna però spiega che non tutti gli amanti sono attenti allo stesso modo: “Quando avevo 40 anni – conclude – ho fatto sesso con un 18enne per vedere come fosse e sinceramente era come parlare di scienze con uno che a malapena sapesse riconoscere le figure”.
In tutti i social di coppie scambiste che si rispettino sono sempre presenti anche i Bull. Con questo termine si indentificano i singoli di sesso maschile che si propongono come aggiunta per le coppie presenti all’interno del sito.
Il loro numero è sempre pare a 10 a 1 rispetto alle coppie e molto spesso sono account silenti che, sbagliando, non si propongono aspettando che sia una coppia a farlo e che vengano contattati. Cosa che di fatto non accade praticamente mai.
NON DIMENTICARE DI ISCRIVERTI AL NOSTRO SITO!!!
Uno dei rapporti più controversi nell’ambito di un sito per scambisti è notoriamente quello fra coppia e singolo. Intanto per l’alto numero di singoli che si propongono, in varie versioni, agli altri iscritti. E poi per la battaglia senza esclusione di colpi da parte delle coppie che li respingono.
Ma è sempre vero?Proviamo a verificarlo.
E’ indubbio che una percentuale di circa il 55% degli iscritti siano uomini dichiaratamente singoli (scriviamo dichiaratamente perché dobbiamo escludere i “fake” ovvero gli uomini che si iscrivono come singole o coppie per tentare di aggirare eventuali limitazioni a messaggi o richieste di amicizia oppure deliberatamente per provocare fingendosi quello che non sono). Fra i singoli ‘patentati’ abbiamo ovviamente gli etero, che cercano coppie o singole, ed i bsx che si propongono ad entrambi. Sarebbe quindi molto semplice trovare quello che si vuole andando a cercare nelle relative categorie, ma così non è. Infatti, se è normale che un singolo si proponga (sono proporzionalmente poche le coppie che si propongono per prime ad un singolo) è meno frequente che venga accettato. Diciamo che è all’incirca una su tre la coppia che decide di introdurre un singolo nei propri giochi dichiarandolo fra le proprie preferenze ma poi si arriva ad una su due se si considera che molte coppie lo fanno ma non lo dicono apertamente. Ciò non toglie che la stragrande maggioranza dei singoli riuscirà ad avere un numero di incontri reali con coppie che va da zero a uno. Dopodichè lascerà perdere.
Ma qual è il ruolo del singolo per la coppia? Innanzitutto è la realizzazione di una fantasia molto comune fra le donne, di qualunque estrazione sociale o culturale esse siano. L’essere posseduta contemporaneamente da due uomini è al primo posto fra le esperienze che vorrebbero vivere almeno una volta nella vita, e questo è confermato dal fatto che proprio tale fantasia è la più presente fra le trasgressioni immaginate nel rapporto di coppia. Ma piace solo alla donna o eccita anche l’uomo? La seconda! Anche per un uomo mentalmente predisposto allo scambismo vedere la propria donna alle prese con un altro uomo è un momento altamente eccitante. Questo nell’ambito di una coppia etero. Ma se il lui è bsx? A questo punto le prestazioni del singolo si diversificano perché non deve più occuparsi esclusivamente della lei ma è molto probabile che il gioco interessi “direttamente” il lui. In questa circostanza il singolo, che nel rapporto con una coppia etero è il compendio, la ciliegina sulla torta in un trio dove LEI è al centro delle attenzioni, diventa l’oggetto del desiderio di entrambi o, in qualche situazione, soltanto del LUI arrivando a relegare in casi estremi la lei al semplice ruolo di spettatrice.
Ma perché si cerca un singolo? Non sempre è pura e semplice voglia, condivisa, di trasgressione. A volte ci sono delle varianti più frequenti di quanto si possa pensare. Tralasciamo il caso semplice nel quale la coppia cerca un singolo per divertirsi senza problemi e prendiamo in esame gli altri.
a) Il singolo entra a far parte dei giochi di coppia per tentare di risvegliare un rapporto sopito o vicino alla fine. LUI accetta di far entrare un altro uomo nel proprio letto per evitare che lei ne esca definitivamente. Se LEI accetta, per un po’ si riesce a mandare avanti il rapporto con questo “aiutino” che però lascia dei risvolti psicologici importanti. LUI infatti non riuscirà ad essere mai totalmente partecipe perché consapevole che l’altro sta “lavorando al posto suo”. b) Il singolo viene cercato da LUI, coinvolgendo la lei in giochi a tre, ma in effetti solo per soddisfare le proprie pulsioni bsx nascondendole dietro il paravento della trasgressione di coppia. In questo caso intanto il singolo deve essere cosciente del ruolo, per evitare figuracce e imbarazzanti marce indietro dell’ultimo momento, ma soprattutto ne deve essere cosciente la LEI prima di iniziare. Se LEI non ha mai avuto sentore dei desideri bsx di lui e poi al momento clou si vede portar via l’oggetto del desiderio… bhè, la situazione potrebbe diventare delicata! c) Il cuckold. Ovvero il lui che si eccita solo al vedere la propria compagna posseduta da altri. Altra situazione non rarissima nella quale LEI è cosciente del fatto che il compagno non riesce a raggiungere l’eccitazione se non vedendola far sesso con altri uomini. Situazione psicologicamente non semplice, ma in qualche caso riesce a mantenere unita la coppia.
Naturalmente si parla sempre di casi e varianti nelle quali TUTTI sono consapevoli e in accordo. Altri casi riguardano il più delicato mondo delle perversioni estreme. In tutti i casi citati, comunque, la riuscita dell’incontro o della serata è legata a vari fattori quali la complicità all’interno della coppia, l’identità di vedute riguardo al sesso a tre, la voglia di divertirsi e di trasgredire consapevolmente. Il singolo dovrà avere il compito di saper stare al suo posto e di svolgere il ruolo che gli è stato richiesto dalla coppia. Questo è fondamentale anche per la possibilità di eventuali ulteriori incontri. Se una coppia è stata male con un singolo poco educato o non rispettoso del suo ruolo difficilmente questo riuscirà ad entrare nel ristretto novero di coloro che poi vengono “raccomandati” con un passa parola fra le coppie non ufficiale ma ben presente ed utilizzato nel sito.
Il mondo Social 2.0 e tecnologico ha dimostrato che chi più, chi meno, siamo tutti esibizionisti. Chi vuole fare il divertente, chi il polemico, chi farsi piacere con foto in posa fate passare come casuali. Ma un vecchio detto sostiene che l’intelligenza è un’arma che si affina quando viene meno la bellezza.
A tutti piace attirare l’attenzione
Quello che a noi piace però è vedere mostrarsi donne che non si limitano a fare la bocca a “sedere di gallina” o far intravedere una mezza scollatura con una ripresa fatta dall’alto per farla notare. Noi oggi parliamo dell’esibizionismo, quello vero, quello che ci fa amare il mondo femminile e il suo intrinseco erotismo.
Piace alle donne, piace ai mariti
Molte donne iniziano sempre più a mostrare le loro grazie, che siano in forma o meno, al pubblico internettofilo. Ma perchè lo fanno?
Il motivo è semplicissimo e va trovato sempre nel gusto che tutti noi abbiamo del sentire dei commenti e sapere di piacere. In primis piace molto alle donne che possono mostrarsi, godere nel veder “sbavare” altri uomini nei commenti, sapere di essere ancora apprezzate, ma in particolare mantenere la privacy perchè non si mostra mai il viso (e mai fatelo !!!), quindi è un gioco sicuro senza che ci possano essere controindicazioni.
Ma la cosa sorprendete è che piace molto anche ai mariti che spingono spesso la propria donna a superare l’iniziale imbarazzo per mostrarla.
Non foto rubate ma offerte
Si va dal classico selfie di fronte alla webcam, posa erotica o anche qualcosa di più spinto magari mentre si fa sesso o si gioca fino ad arrivare a far uscire un seno o tirarsi su la gonna senza avere le mutande in un luogo pubblico come un spermercato.
E’ l’azzardo che premia…
Pervertiti ?? No Furbi…
Perchè mai un uomo dovrebbe mostrare la propria donna offrendola visivamente a un pubblico esterno? Niente di più semplice che se è vero che la donna più commenti e apprezzamenti riceve è maggiormente gratificata, tanto lo è il marito che sa che in quel momento molti vorrebbero andarci insieme ma solo lui può
L’esibizionismo panacea di ogni coppia
Questo gioco è molto utile anche per rafforzare i legami di coppia, perchè se è vero che di una cosa se ne capisce il reale valore solo quando l’abbiamo persa, l’esibizionismo aiuta a capire quanto si possa ancora essere desiderati e sensuali e quella carica erotica che trasmetteranno i fan, sicuramente si riverserà sulla sessualità della coppia stessa.
Bisogna per forza essere modelli o modelle ?
Assolutamente no!! Il bello dell’esibizionismo è proprio che nessuno dovrebbe vergognarsi di come si è realmente, anche se vi ribadisco massima privacy e niente volti. Il male del nostro secolo è la ricerca della perfezione.
Puoi essere la donna più bella del mondo ma qualcuno arriverà a dirti che non hai abbastanza seno o culo piatto. Avrai un seno abbondante e arriverà qualcuno che dirà che hai il culo grosso e le tette cadenti.
Voi siete voi, fregatevene !!!
Esibitevi, mostratevi e fatevi commentare. E’ questa l’unica regola del gioco. Il Lato Oscuro del sesso vi permette di creare sul vostro profilo della gallerie che possono essere Pubbliche, solo per gli amici o totalmente private a cui voi deciderete a chi dare accesso.
Giocate e divertitevi ma sempre anonimamente, mi raccomando
Ci sono tante prime volte nella vita e, spesso, quelle più difficili da superare sono quelle dove l’imbarazzo è piuttosto forte. Tutti la prima volta che abbiamo fatto sesso abbiamo avuto il terrore di non essere adeguati a quello che stava per accadere, ma oggi vi racconteremo un’esperienza piuttosto complessa e come i protagonisti l’abbiano vissuta.
Di fronte al preconcetto piuttosto consolidato che vuole i locali per scambisti frequentati esclusivamente da vecchi, cessi, personaggi usciti dai libri di Houellebecq e mafiosi russi con denti d’oro e armi, alle mie orecchie era finalmente giunto un parere in grado di risvegliare un qualche interesse.
Il fatto singolare è che questo parere arrivava proprio dalla mia fidanzata; qualche anno prima era stata in un locale per scambisti, e sembrava essersi divertita. Poi qualche giorno fa, nel fine settimana, ci siamo ritrovati a bere con alcuni amici. Alle tre di mattina mi sono avvicinato e le ho sussurrato all’orecchio,
“È il giorno giusto, andiamo allo swinger club.”
Abbiamo abbandonato il gruppo senza dare troppe spiegazioni e siamo saliti in macchina. Venti chilometri dopo eravamo nella periferia di Barcellona, sulle alture, di fronte a una casa poco segnalata.
Proprio in quel momento un uomo sulla quarantina è uscito dal portone in compagnia di due donne. Erano tutti eleganti, facendomi pensare che forse il mio abbigliamento non era dei più consoni.
I dubbi hanno lasciato il posto alla certezza non appena siamo entrati: ero vestito alla cazzo di cane. La ragazza che ci ha accolti mi ha spiegato con modi gentili che i pantaloncini andavano contro il codice, ma “dato che è la prima volta…”
L’ingresso era di 50 euro e comprendeva quattro consumazioni. Gli uomini potevano entrare soltanto se accompagnati, mentre le donne sono ammesse sempre e comunque.
Ci hanno fatto fare un giro per mostrarci tutte le attrazioni, che includevano una “discoteca” (piena di gente chiaramente nuda), un’area piscine (dove non ci siamo avventurati, perché la mia fidanzata era infastidita dall’idea dello sperma a pelo d’acqua), diverse stanze con letti giganti, una sala “cinema” (porno, ovviamente) e una terrazza.
Le regole erano così fatte: i rispettivi averi vanno lasciati all’ingresso, dove a ognuno vengono assegnati un asciugamano e un paio di ciabatte per potersi muovere liberamente. La coppia non deve separarsi.
Dopo aver completato queste operazioni, bevuto qualche whisky e osservato con attenzione quello che ci circondava nel tentativo di decifrare la gente e l’ambiente, ci siamo decisi a entrare in una delle stanze.
Ci muovevamo nella semi-oscurità, ma era comunque evidente che intorno a noi c’era una ventina di persone impegnate in svariate attività sessuali. Abbiamo trovato un buco e ci siamo stesi per fare lo stesso. Non c’è voluto molto perché altri si unissero a noi, e nel giro di qualche minuto eravamo già un bel gruppetto.
Tutti chiedevano il permesso di partecipare attenendosi alle regole: cercare sempre l’approvazione, esplicita o implicita, tenendo bene a mente che “no” significa no. Ma ovviamente, una volta che sei lì, i no sono piuttosto pochi.
Con un gesto inconfondibile, un ragazzo ha chiesto la mia approvazione per avvicinarsi alla mia ragazza. Prima che potessi ricordargli dell’obbligo del preservativo, lui stesso mi ha fatto segno di averne uno in mano e si è apprestato a indossarlo.
Mentre lui la penetrava, io mi sono spostato davanti per farmi fare un pompino.
Poi ci siamo persi per un po’, e io mi sono appartato con due donne mentre la mia ragazza faceva il suo. Ci siamo rincontrati nella prima stanza, dove l’ho raggiunta e ho iniziato a leccarle la fica mentre lei faceva un pompino a un altro e molte mani (moltissime) la toccavano ovunque.
Dopo un orgasmo piuttosto potente si è alzata, ha bevuto altro whisky e si è messa a parlare con un tizio che le diceva come di solito cercasse di trattenere l’eiaculazione il più a lungo possibile, ma che con lei era stato molto difficile. Ascoltavo mentre ricevevo sesso orale da una completa sconosciuta.
Dopo questo tour de force ci siamo presi una pausa in terrazza. Abbiamo fumato e parlato con un sivigliano che si diceva contrario al catalanismo.
L’abbiamo lasciato lì e siamo tornati all’azione. Stavolta nel cinema, dove abbiamo fatto sesso un’altra coppia. Non ci siamo scambiati una parola, ma ci capivamo piuttosto facilmente—parte del divertimento sta nell’osservare, e soprattutto nel mettersi in mostra.
Dopo aver concluso anche lì ci siamo fatti un ultimo giro per il locale e abbiamo deciso di andarcene. Siamo tornati a casa soddisfatti, a giornata ormai iniziata.
Eravamo ancora eccitati, e ci siamo concessi un’ultima scopata mentre fumavamo e discutevamo dell’esperienza. Forse in un contesto diverso non avrei provato alcuna attrazione per le persone che ho incontrato, ma di certo non le trovavo nemmeno ripugnanti.
C’erano giovani e altri più grandi, corpi atletici e corpi non curati. Ma in quel contesto non è importante. La cosa veramente interessante di questa esperienza è la connessione squisitamente sessuale che si stabilisce tra completi sconosciuti.
Ed è anche un ottimo modo per vincere le gelosie di coppia: bisogna ribaltare la situazione e far sì che il desiderio sessuale altrui giochi a tuo vantaggio.
E se non riesci a sopportare la gelosia, unisciti!
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