Contrariamente a quello che normalmente si è creduto, laddove vige una repressione sessuale culturale maggiore, si tende a trasgredire e a spingersi oltre i confini del pudore.
Molte ragazze, spesso con un’amica, tendono ad iscriversi a social specifici per incontrare maschi “professionisti del sesso” o coppie con cui condividere esperienze
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Il disagio giovanile si concretizza con l’abuso di pornografia on line, con l’utilizzo di droghe, soprattutto marjiuana o con avventure sessuali non protette. Ma i trend sono diversi a seconda che si analizzi il Nord o il Sud Italia. È questo l’esito di una doppia ricerca effettuata dagli studiosi dell’Università di Padova, che prima hanno valutato i profili di 1.426 studenti veneti e poi quelli di 891 pugliesi nell’ambito del progetto di prevenzione andrologica DiGit-Pro promosso dalla Fondazione Foresta.
Le ragazze del SUD sono più disinvolte
Un ritratto in base al quale i ragazzi, e le ragazze, del Sud sono più ‘disinvolti’ di quelli del Nord. “Gli stili di vita sono per il sistema endocrino-riproduttivo dell’uomo fattori di rischio per l’infertilità e per il funzionamento endocrino del testicolo e per la sessualità”, spiega Carlo Foresta. Nel dettaglio, queste sono alcune delle analisi prodotte dallo studio.
AL SUD NON SI PARLA DI SESSO IN FAMIGLIA (MA SI FA PRIMA).
La composizione familiare dei giovani della provincia di Lecce è più numerosa poiché solo il 12% dei ragazzi è figlio unico, mentre il 18% a Padova. In ogni caso il riferimento familiare per le informazioni sulla sessualità e sulle malattie del sistema endocrino-riproduttivo e sessuale a Lecce è ritenuto di poco rilievo (68,7% degli intervistati a Lecce contro 62,9% a Padova).
In genere, i giovani leccesi, rispetto ai coetanei padovani, considerano le istituzioni come la famiglia, gli insegnanti e i medici, di scarso riferimento per l’approccio a queste tematiche.
GIOVANI DEL NORD PIÙ ALTI.
Continua a crescere il trend dell’altezza nei giovani del terzo millennio, tuttavia il confronto tra le popolazioni studiate mette in evidenza che i giovani maschi del nord rimangono due centimetri più alti rispetto a quelli di Lecce (179,4 contro 177,4 centimetri), mentre le ragazze sono di poco più alte rispetto a quelle di Lecce (165 vs 164 cm).
Questa osservazione è importante poiché potrebbe essere conseguenza di un più alto tasso di inquinamento ambientale nel nord, che interferendo soprattutto con l’attività degli ormoni maschili, può determinare proprio nel maschio un aumento della lunghezza degli arti e quindi dell’altezza generale.
A tal proposito, il gruppo di ricerca ha dimostrato che nei giovani padovani si determina uno squilibrio tra la lunghezza del tronco e quella delle gambe, esprimendo in questi casi un ritardo nel blocco della crescita per la presenza di sostanze inquinanti che interferiscono con gli ormoni maschili.
I GIOVANI AL SUD FUMANO MENO E SI DROGANO DI PIÙ.
Nei giovani leccesi vi è una maggior abitudine al fumo di sigarette (43% contro 37%), che si riscontra in ugual misura tra maschi e femmine. Vi è un incremento del consumo di alcolici nel fine settimana, e un incremento di uso di sostanze stupefacenti, soprattutto marjiuana.
Dato interessante, le ragazze di Lecce dichiarano di assumere sostanze stupefacenti di gran lunga più frequentemente rispetto alle giovani ragazze padovane, ma addirittura più frequentemente degli stessi maschi leccesi.
NELLA SFERA SESSUALE I GIOVANI DI LECCE HANNO UNA MAGGIOR PROPENSIONE AD AVERE ATTEGGIAMENTI A RISCHIO: quasi il 50% dichiara di avere rapporti non protetti, rispetto al 35% dei coetanei di Padova.
Questi atteggiamenti si riflettono anche nella scarsa attenzione alla contraccezione, e nel già frequente uso, sia a Lecce che a Padova, della pillola del giorno dopo.
TROPPO PORNO ON LINE.
Tra gli intervistati, sia padovani che leccesi, è fortemente incrementata la frequenza di coloro che giudicano non soddisfacente la propria sessualità.
Le motivazioni delle più frequenti difficoltà erettive e l’assenza di desiderio sessuale possono avere diverse interpretazioni. L’elevata emancipazione del sesso femminile, gli atteggiamenti ormai disinvolti delle ragazze che non si distinguono da quelle dei ragazzi, possono creare un senso di inibizione, che poi può diventare patologia quando la sessualità multimediale prende il sopravvento.
Infatti il collegamento ai siti pornografici è dichiarato nella grande maggioranza dei maschi, sino al 90%, e sia i maschi che le femmine utilizzano questa modalità per un autoerotismo che può diventare anche molto frequente (90% nei maschi, 43% nelle ragazze).
Per quanto riguarda le abitudini sessuali emerge un dato che merita approfondimenti: una percentuale tra il 10 e il 19% dichiara una sessualità fluida, e questo atteggiamento è molto più evidente tra le ragazze, sia di Padova che di Lecce.
L’errore più grande che si possa fare a letto con il o la propria partner è quello di volere tutto, subito e non essere mai graduali, senza cercare quale siano le cose che veramente possano piacere ad entrambi.
L’uomo, si sa, sviluppa una sessualità estremamente legata ai film porno che visiona dove le protagoniste sono spesso donne così allenate ed elastiche che non hanno un frequente riscontro nella vita di tutti i giorni.
E’ un pò come vedere una maratona di 40km e pretendere, senza mai essersi allenati, di percorrere senza fatica la stessa distanza nello stesso tempo. Sarebbe stupido pensarlo, ma a questo semplice ragionamento molti “maschi” non ci arrivano.
Parliamo di DP (Double Penetration) meglio conosciuta come “Doppia Penetrazione”
Molly Boswell, una collaboratrice del sito thedebrief.co.uk, con notevole savoir-faire e competenza in materia ha spiegato per filo e per segno cinque segreti della double penetration, acronimo DP. Intanto un paio di consigli preliminari
“È stato incredibile, sembrava davvero profonda, e l’orgasmo è stato a dir poco sconvolgente”. La doppia penetrazione non è per tutti, ma se trovi il modo giusto per farlo è una meraviglia. Lo confessa Molly Boswell, con notevole savoir-faire e competenza in materia ha spiegato per filo e per segno cinque segreti della double penetration, acronimo DP.
Intanto un paio di consigli preliminari. Il primo è che la doppia penetrazione non è necessariamente praticabile con due uomini e una donna, infatti la Boswell che segnala di essere molto fedele al proprio fidanzato, suggerisce di attrezzarsi con ottimi dildo; il secondo è che nelle immagini dei film porno sembra tutto molto semplice, mentre nella realtà così non è.
Più facile usare i sex toys che i ragazzi. Più che un consiglio pratico, una fede, un credo. Perché il dildo ha un solo scopo: “Essere stipato piacevolmente in uno dei vostri orifizi”, mentre un secondo partner ha un sacco di altri scopi durante l’amplesso, soprattutto quello di posizionare gomiti e ginocchia, o stringere le gambe contro le tue. Insomma, un inferno. Posizione talmente estremista, quella di Molly, tanto che invita addirittura alla DP con due sex toys: “pura gioia”.
Quello che vedono i vostri occhi è molto più grande di quello che può entrare nella vagina. Molly Boswell è un vero diavoletto. Sa che spesso quando si è davanti ad una tavola imbandita si vorrebbe riempire il piatto con tutto il cibo possibile. Invece, il rischio che cada qualcosa per terra, che la salsa coli dal piatto, è evidente. È la stessa dinamica che accade nel DP, spiega Molly: “ci si vorrebbe riempire fino all’orlo”. Per questo il consiglio numero due è quello di fare da sole. “Usare un paio di sex toys di dimensioni decenti, e quando dico ‘di dimensioni decenti’ non intendo ‘enormi’, ma parlo di quelli dalla giusta misura per voi. Cerchiamo di essere onesti, né la vostra vagina né il vostro sedere sono costruiti come un Tardis (la cabina del Doctor Who ndr), ed è probabile che vi troverete più a vostro agio usando giocattoli più sottili del solito”.
Attenzione all’inserimento. Una volta che hai acquistato i dildo esiste l’ordine migliore in cui inserirli? C’è una posizione consigliata? Spesso capita che inserito il primo, il secondo nell’entrare provochi la fuoriuscita del primo come una saponetta presa con le mani bagnate. Niente paura. Misurate bene il tipo e la forma di dildo che fa per voi. Quando avete trovato la combinazione perfetta, suggerisce Molly, “preparatevi un modello di carta in modo da poter misurare i peni dei partner di un possibile trio quando si farà sesso a tre in futuro”.
Il posizionamento è fondamentale. La posizione più classica è quella a panino. “Un ragazzo è sdraiato sulla schiena, tu ti siedi su di lui e ti pieghi in avanti, poi l’altro ragazzo si avvicina da dietro”. Si può fare anche sempre a panino ma con la donna che si gira a faccia in su (e il ragazzo sdraiato schiena a terra si ritrova improvvisamente nella penetrazione anale). Però c’è di meglio. E chi è giunto fino a qui in questa lettura sa già di che parliamo. Molly ama la DP con almeno un dildo. “Così si apre un nuovo mondo dei posizionamenti. Io adoro stare a pecorina con il ragazzo che mi penetra dietro e io con un sex toys mi autopenetro nella vagina. Anche se la mia posizione preferita è quando mi sdraio a faccia in giù e lui mentre fa sesso con me una mano la usa per bilanciarsi e con l’altra affonda nel mio sedere uno splendido butt-plug”.
Talvolta la biologia non è dalla tua parte. L’ultimo consiglio è davvero geniale e allo stesso tempo altamente istruttivo. Molly dice “se hai cercato online indicazioni su come fare doppia penetrazione è probabile che sei abbastanza appassionata. Altrimenti se ti ha mandato un partner più appassionato di te significa che forse il DP per te è qualcosa di doloroso, scomodo e per nulla da orgasmo”. La DP non è per tutti.
Si sa che in Germania sono un tantino più fiscali di noi e che i controlli contro gli evasori e chi non rispetta le leggi, sono sicuramente più efficaci che nel nostro beneamato paese.
Credo però che ad una donna, addetta al controllo biglietti, la situazione sia decisamente sfuggita di mano.
Un controllore donna di 33 anni è stata licenziata in Germania per aver girato con i passeggeri dei treni su cui lavorava dei video porno. Teresa W, questo è il nome riportato dail Daily Mail, era solita fermarsi fuori servizio nelle carrozze vuote e intrattenersi con chi aveva sorpreso senza biglietto. Alcuni filmati erotici la mostrerebbero mentre “frusta” alcuni pendolari uomini con indosso ancora la sua uniforme. In un altro video invita un uomo nella cabina di guida per filmare scene erotiche. «Allora, mio piccolo amico, ti ho catturato… Ora ti mostrerò cosa faccio con i passeggeri che non hanno pagato il biglietto. Tira giù i pantaloni, voglio vedere il tuo c*** nudo!», si sente dire nel filmato.
Io qualche dubbio che ai passeggeri dopotutto non sia dispiaciuto restare li a pagare la “multa” continuo ad averla.
Tumblr. nota applicazione social, ha iniziato da un pò di tempo a combattere la pornografia (a causa dell’esclusione della propria app dai market Apple e il rischio di essere esclusa anche da quelli android), niente può fare contro chi, in modi più o meno fantasiosi, cerca comunque di mandare messaggi espliciti.
In particolare i maschietti che vogliono mostrare le proprie.. ehm.. capacità, hanno deciso che un bel contest sul tema, senza poter essere bannati, era l’ideale e a giudicare dai like e le ricondivisioni, oramai l’idea si può definire vincente. E non vi scandalizzate leggendo il resto dell’articolo perchè tutti questi like e condivisioni sono totalmente ad appannaggio femminile !!!
PS: non vi dimenicate di iscrivervi al sito se siete dei figacci cosi’ ^^
Diciamoci la verità: quando un uomo si presenta in abiti succinti, tutte noi ammiriamo le spalle, i pettorali, gli addominali, i glutei…ma poi ci cade l’occhio, inevitabilmente, sul pene. Ed è normale, perchè il pene riporta subito al pensiero del sesso, dell’attrazione. Un bel fisico lo si guarda volentieri, ma è nel “pacco”che risiede l’essenza stessa della sessualità.
E grazie alla moda dei “selfie” adesso il pene è diventato protagonista sui maggiori social networks. Non è nulla di morboso, non più dei piedi fotografati in spiaggia o delle labbra attegiate a “papera” per apparire più sexy e invitanti.
Un bel pacco mostrato senza falsi pudori e senza assurdi complessi è sempre una cosa piacevole da vedere on line, siamo sincere….
L’ultima moda per quanto riguarda i selfie è fotografare il proprio pene in palestra. Abbondano immagini di aitanti giovanotti con il pacco in bella vista mentre compiono esercizi al tapis roulant, allo step, oppure nello spogliatoio, o appena usciti dalla doccia praticamente nudi.
Su Tumblr scatti del genere aumentano ogni giorno in maniera esponenziale, e vederli tutti insieme è un piacere per gli occhi!
Di certo, prima o poi, qualcuno griderà allo scandalo. Ma la realtà è che un profilo su un social network è come un album di fotografie, dove ognuno posta ciò che vuole, sempre restando nei limiti della decenza.
E un pacco che si intravvede sotto i pantaloncini o gli slip non è assolutamente volgare, anzi!
Un ragazzo giovane, bello e sano che va in palestra per stare bene e per sviluppare i propri muscoli è un’immagine molto più che positiva. Perciò, è una sana curiosità quella di sapere cosa c’è dentro al pantaloncino o sotto il telo!
E’ divertente osservare i vari “pacchi” di chi è intento a lavorare e a faticare con gli attrezzi sportivi. Immagini ironiche, simpatiche, da guardare e su cui noi ragazze possiamo anche farci qualche divertente e fantasioso pensiero!
Il termine trasgressione è sulla bocca di molti, considerata la panacea di ogni male ed elisir di felicità e realizzazione personale, peccato che ognuno abbia la sua idea in proposito e in realtà è un concetto estremamente personale e soggettivo.
Il problema principale, in particolare per gli uomini, è che vorrebbero vivere situazioni che poi in realtà non sarebbero in grado di gestire. Un esempio tipico è quello di voler far sesso sfrenato con due donne per farle godere come nessuno mai, quando poi in realtà non fa sesso da una vita oppure se riesce a tenere 5 minuti è già un bel record.
Per molti, la threesome rappresenta la fantasia sessuale per eccellenza. A volte, però, trasformare questo sogno in realtà può richiedere un po’ di preparazione e una lunga ricerca. Anche per questo, le ragazze che si prestano alle threesome con le coppie etero sono dette “unicorn”, creature mitologiche che esistono quasi solo nei sogni.
“Tutti vogliono partecipare alla festa, ma a nessuno piace organizzarla,” spiega Vixen Vu, una cam girl e modella. “Ho iniziato a partecipare alle threesome con coppie etero per vedere cosa si provava, per fare il primo passo in quel mondo,” dice Suz Ellis, sex blogger. “I cacciatori di unicorni,” cioè le coppie etero che cercano una terza donna, sono un tema abbastanza controverso.
Abbiamo intervistato delle unicorn navigate per farci spiegare il loro ruolo e il loro punto di vista. Come evitare di essere usata, di essere solo uno strumento per togliersi uno sfizio? Come gestire i potenziali drammi di coppia? E come scegliere la coppia giusta?
COME SCEGLIERE LA COPPIA GIUSTA?
Se il primo approccio avviene online, assicurati che nella chat ci siano entrambi i componenti della coppia. Prima dell’incontro vero e proprio potresti organizzare una videochat, oppure proporre di incontrarsi per un caffè in un luogo pubblico. Un’ottima occasione per fare una prima analisi senza correre rischi.
Se invece devi scegliere tra coppie che già conosci (amici, ad esempio), la valutazione da fare è del tutto diversa. Ti sembra che la loro relazione sia stabile? Ti è capitato di vederli litigare per gelosia o tradimenti? Ti senti pronta ad affrontare le possibili conseguenze di una notte insieme?
Vu suggerisce di non essere troppo rigidi, a volte basta seguire l’istinto. Anche la threesome con una coppia di partner occasionali può essere divertente. “Mi è già successo di fare serata e tornare a casa insieme a una coppia. Se si è aperti e onesti le cose possono funzionare perfettamente.”
Una volta individuata la coppia giusta, è bene farsi qualche domanda e farne anche a loro.
“Stanno insieme da poco o sono una coppia consolidata? Mi chiedono cosa mi piace? Sono sinceramente interessati a conoscere i miei desideri e quello che mi fa provare piacere?” queste sono le domande che si fa Vu prima di buttarsi.
“È importante ascoltare entrambe le parti della coppia, parlare di cosa piace a lui e a lei, quali sono i limiti, le fantasie e le aspettative,” dice Vu.
Secondo Ellis, definire le aspettative della coppia e il ruolo di ciascuno nella dinamica è fondamentale. “È lì che capisci se ti vogliono usare solo come oggetto di scena,” spiega.
Chiedi se hanno desideri particolari. “Alcuni hanno cose che vogliono assolutamente fare,” spiega Ellis. Tra gli esempi più comuni: l’uomo che sogna da sempre il doppio pompino, o le ragazze che vogliono sperimentare il sesso, o il sesso orale, con un’altra donna. Per la buona riuscita di una threesome è importante che ti piacciano entrambe le persone, singolarmente e in coppia. Non dimenticare poi di dare voce alle tue esigenze, chiarire i tuoi limiti e stabilire le regole del gioco, ad esempio l’uso di preservativi.
NON FARTI TRATTARE COME UN OGGETTO
A meno che non sia quello che vuoi, ovviamente! Ma se così non fosse, cerca di selezionare bene le coppie e metti in chiaro le tue esigenze. La reazione alle tue richieste ti rivelerà molto su di loro e sull’esperienza che vivrete insieme.
“Ormai è una cosa che so riconoscere a prima vista—le coppie che mi vogliono solo per divertirsi una notte e non sono minimamente interessate al mio piacere,” spiega Vu. Quando cerchi una coppia online, è facile intuire che intenzioni abbia analizzando profili e post, spiega Luna Matatas, educatrice sessuale di Toronto. Ad esempio, se una coppia scrive di voler provare una cosa a tre per fare un regalo di compleanno a uno dei partner, meglio stare alla larga!
ANDIAMO DA ME O DA LORO?
Matatas spiega che l’unicorn dovrebbe sempre prendere in considerazione di ospitare la threesome a casa propria. “A me piace ospitare le coppie perché mi sento a mio agio nel mio territorio,” spiega Matatas.
Alla fine del rapporto, Matatas ha qualche consiglio su come comunicare alla coppia che è ora di andare. “Generalmente suggerisco di stabilire tutto prima. Basta un semplice, ‘Ragazzi, alle 22 però tutti fuori che domani devo andare al lavoro presto’.”
A volte anche la comunicazione non verbale aiuta, ad esempio fare una doccia e/o rivestirsi. Ognuno sceglie il metodo che preferisce, basta essere chiari perché spesso dopo il rapporto la gente perde il contatto con la realtà.
COME GESTIRE CONSENSO, ATTENZIONI E GELOSIA
Comunicare è importante, sempre. Dato che nel corso dell’incontro potrebbe passarti la voglia o qualcosa potrebbe andare storto, è bene essere chiari fin da subito. “Prima di iniziare, spiego alla coppia il semplice codice del semaforo, verde/giallo/rosso: verde è tutto ok, giallo è un segnale d’allerta, rosso significa stop,” spiega Vu. “Di tanto in tanto basta fermarsi e chiedere, ‘Colore?’ Per me ha sempre funzionato bene,” spiega Vu.
Stabilire dei turni può essere la soluzione ideale per dare a ciascuno lo stesso spazio, se questa è la dinamica che avete concordato. “Non tutte le unicorn sono così, ma a me piace fare a turno ed essere ciascuno al centro dell’attenzione per un po’,” spiega Matatas. “Mi piace giocare con entrambe le persone e provare un po’ di tutto in momenti diversi.”
La gelosia, purtroppo, è un rischio costante. Per evitare problemi, è bene attenersi alle regole stabilite dalla coppia—tra le più comuni c’è il divieto di baciarsi—e fare attenzione alle sensazioni di tutti, fermandosi nel caso in cui qualcuno dovesse essere a disagio. “A volte c’è un disequilibrio nella coppia e uno dei due vuole essere protagonista. Altre volte ti senti un’intrusa,” spiega Matatas.
Fare delle pause nel corso dell’incontro per verificare che tutti siano a proprio agio è sempre una buona idea, una delle strategie migliori per mantenere un’atmosfera serena.
Altra cosa importante: avere pronte delle vie d’uscita in caso di necessità o momenti di disagio. Ad esempio dire, “Voglio fare una pausa” e andare in bagno è una buona strategia.
“La peggior threesome che io abbia mai fatto è stata una volta che avevo una forte intesa con la moglie, mentre lui era molto riservato, l’avevo intuito subito, appena arrivati a casa mia.”
“Non sembrava che ne avesse molta voglia,” ricorda Matatas. “Nessuno si è preoccupato di me, mentre io mi ero data da fare con tutti—non sono nemmeno venuta. Una volta venuto lui, se ne è semplicemente andato.”
In momenti come questi il rischio di sentirsi usata è molto alto. Per questo è importante che sia tu la prima supporter di te stessa. “In queste situazioni spesso cominciavo a farmi prendere da pensieri tragici che andavano dal ‘Forse non gli piaccio abbastanza,’ fino a ‘Ecco, nessuno mi vuole, rimarrò sola per sempre’.”
“Tutto parte dalle insicurezze e dalle paure dentro di noi,” spiega. “Il mio mantra è: io mi basto, sono tutto quello di cui ho bisogno, e sono bellissima così come sono.”
In quel momento di pausa, analizza la situazione e cerca di capire cosa vuoi veramente: “Voglio andare via? C’è qualcosa che voglio cambiare in questo incontro?”
DOPO IL RAPPORTO
Il dopo è un momento cruciale nell’esperienza della threesome. È uno dei momenti preferiti di Matatas, che ama “condividere un momento di coccole e intimità dopo il sesso, parlare di quello che ci è piaciuto di più, dei ricordi che ci porteremo a casa e useremo per masturbarci in futuro.”
RIMANERE IN CONTATTO DOPO IL RAPPORTO
A volte, uno dei partner potrebbe ricontattarti. Se si tratta del marito o del ragazzo, meglio fare massima attenzione. Non è consigliabile, come unicorn, contattare uno dei due partner, a meno che questa dinamica non sia stata stabilita insieme alla coppia.
“A volte capita che uno dei due mi contatti senza che il partner sappia nulla,” spiega Ellis. “Ma io non voglio prendere in giro nessuno. Preferisco che tutti siano consapevoli e coinvolti.”
Una volta, Ellis ha detto a una donna che il suo partner l’aveva contattata. Le ha mandato uno screenshot. “Lei mi ha risposto che recentemente avevano avuto dei problemi di fedeltà.”
“Spesso i ragazzi pensano di poter portare avanti entrambi i rapporti,” spiega Vu. Secondo lei, la trasparenza è la soluzione migliore, per questo preferisce informare tutti della situazione, magari suggerendo una chat di gruppo quando la situazione sembra fuori controllo.
A VOLTE, IL DRAMMA È INEVITABILE
“Condividere questo legame con due persone, partecipare all’atto d’amore per una notte,” sono le carateristiche che Ellis ama di più della threesome. Purtroppo, però, non sempre le cose vanno come vorremmo.
Vu ricorda una situazione strana in cui si è trovata una volta dopo una threesome. “Ero amica di lei, e solo anni dopo ho scoperto che aveva mentito al partner per evitare che l’occasione si ripresentasse. Ci eravamo ormai persi di vista, ma recentemente ho incontrato lui per caso: lei gli aveva riferito che io non ero interessata e che ero stata io a chiedere che non mi contattassero più. Sono rimasta sbalordita, non avevo idea che quell’incontro avesse creato problemi.”
In realtà, come dice Matatas, “Se sorgono dei problemi durante o dopo il nostro incontro, è perché esistevano già ben prima che arrivassi io.”
La prima regola: Attenzione, attenzione, attenzione
D’accordo, i giornali esagerano. Si sa, che per fare notizia anche un foruncolo sul naso riesce a diventare una storia apocalittica. E’ il mestiere di chi fa notizia d’altronde.
Che spesso, spessissimo si trasforma in gossip.
In questo caso un cinese (no, non ci è scivolato sopra) mentre giocava con la moglie ha, distrattamente, perso un vibratore di 23 cm di lunghezza per 8 cm di diametro (quasi una lattina in sostanza) nel suo intestino.
Dopo ben 5 giorni gli è stato rimosso chirurgicamente.
Sorvoliamo su battute scontate ma su una cosa sono d’accordo. Usare la testa prima di tutto.
Intanto, per far “scomparire” un oggetto così grande e lungo…non basta un semplice gioco dei ruoli.. è necessaria, secondo me, una discreta energia.
Se poi, dico, dovesse accadere l’irreparabile e l’ignaro giocattolo dovesse, suo malgrado, nascondersi nel vostro io più profondo…allora…cosa aspettate che esca da solo!!!
Andate in ospedale! Chiariamoci, non è che fuori dai Pronto Soccorso c’è un cartello con tutte le facce dei possessori di oggetti riposti in luoghi desueti..avanti…
Ma sarà meglio affidarsi alle cure di un Sanitario esperto, in grado magari di risolvere la situazione in modo “soft”, riservato…e non finire sotto ai ferri dopo giorni?
Si può giocare in mille modi, ma l’essenziale è farlo sempre con attenzione e soprattutto, senza inutili pudori, chiedere aiuto a chi di competenza…in caso di necessità.
Buon divertivento, con la testa prima di tutto!
Notizia originale Ansa:
(ANSA) – SHANGHAI, 18 OTT – Un uomo e’ rimasto per cinque giorni con un vibratore nell’intestino prima di ricorrere alle cure dei medici per rimuoverlo. Lo scrive lo Shanghai Daily. Un giovane di 30 anni si e’ presentato venerdi’ scorso all’ospedale Zhongshan di Shanghai con il vibratore nell’intestino che – scrive il giornale – ‘aveva usato per aumentare il piacere sessuale con sua moglie’. I medici hanno estratto il vibratore, 23 centimetri di lunghezza per otto di diametro, senza ricorrere alla chirurgia.
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