L’addio al celibato? Le nuove coppie lo fanno insieme

L’addio al celibato? Le nuove coppie lo fanno insieme

Non è che siano passati troppi decenni da quando era fortemente radicata la convinzione che una donna dovesse arrivare vergine (o apparentemente tale) al matrimonio, dove l’uomo era libero di andare a mignotte e la donna, per l’addio al celibato, relegata apparentemente a una serata tra amiche (si.. certo)

Le coppie giovani sono radicalmente cambiate rispetto al concetto patriarcale di famiglia dove esiste un marito padrone che da sostentamento alla famiglia, la donna relegata al ruolo di sfornatrice e sfamatrice di figli e addetta alle faccende domestiche. E diremmo per fortuna (chi sostiene che era meglio prima lo pregherei, sempre se poi sia in grado comunque di leggere e comprendere i testi, di non continuare e andare su di altri siti) che le cose siano cambiate in meglio

Oggi il matrimonio non è più l’unico status sociale accetabile per poter mettere su famiglia ed essere accettati e ci si è liberati anche da quel vincolo che tiene prigioniere le persone anche se l’amore sia finito da un pezzo, dando invece più spunti e voglia di non darsi mai per scontati.

Il principale indice di questo cambiamento, paradossalmente, sono proprio le feste di addio al celibato che le coppie, sempre più frequentemente, decidono di fare insieme. Cerchiamo di spiegarlo meglio

Gli adii al celibato.. quelli belli belli belli

Come abbiamo detto prima, una volta l’addio al celibato era vissuto separato dalla coppia, oggi invece va di moda farlo insieme, ma non insieme tra amici in un ambiente conviviale con cocacola, pizza e patatine. Stiamo parlando di vere e proprie serate senza nessun limite

Oggi i neo sposini preferisco vedersi con gli amici, cenare, bere, spingersi oltre e terminare la serata (non sempre con gli stessi amici) in locali che non sono proprio sponsorizzati dall’associazione cattolica locale.

Parliamo di Club privè dove la coppia si libera di ogni inibizione dove la coppia stessa decide se andarci da soli o prenotare direttamente parte del locale per vivere la serata nella forma più intensa e divertente possibile.

Liberi da vincoli di pregiudizio la coppia scambia, aggiunge, gioca in ambienti costruiti per divertirsi e per costruire un legame più forte.

Gabbie, stanze bdsm, glory holes, lettoni per 12 persone. il sentirsi guardati e desiderati. Può un rapporto che dovrebbe durare per sempre iniziare in un modo migliore di questo?

Masturbarsi in coppia? Perchè è fantasticamente eccitante?

Masturbarsi in coppia? Perchè è fantasticamente eccitante?

Sono molte le persone che la considerano un aspetto a parte della vita sessuale, ritenendola la manifestazione per eccellenza dell’autocompiacimento se non addirittura dell’egoismo.

La masturbazione è una pratica universalmente diffusa eppure tendiamo a nasconderla dietro un sacco di eufemismi e una certa dose di discrezione, per non dire segretezza.

Guardarsi mentre ci si masturba aumenta l’intesa, l’erotismo e anche il conoscersi al di là del semplice atto sessuale.

1)      Liberatevi dal pregiudizio

Anche le persone che vivono più apertamente la propria sessualità possono mostrarsi restie a condividere una situazione così privata con il partner, quindi per prima cosa ti consigliamo di pensare alla masturbazione come a un qualsiasi altro atto sessuale… anche perché, se ci pensi bene, è proprio così.

Distinzioni arbitrarie tra cosa è sesso e cosa non lo è non fanno altro che ostacolare la tua libera espressione, soprattutto quando si tratta della stimolazione manuale (o con un vibratore). Per vincere tutte le reticenze, comincia semplicemente ad accarezzarti insieme al partner, senza pensare alla masturbazione come a un preliminare.

2)    Siate aperti

A volte può essere imbarazzante comunicare al partner il desiderio di provare qualcosa di diverso. Per superare questo scoglio guardati indietro e ripensa a tutte le esperienze che avete condiviso e a quanto hanno cementato la vostra coppia. Essere aperti significa anche mostrarsi disponibile nei confronti delle richieste del partner, che potrebbe voler vivere con te esperienze mai condivise con nessuno in precedenza.

3)    Osservate, studiate, guardate

Se avete deciso che siete pronti a masturbarvi insieme, vi trovate nell’invidiabile situazione in cui potete mostrare all’altro quello che davvero volete, sessualmente parlando, e allo stesso tempo scoprire lo stesso del partner. È un’occasione imperdibile, non sprecarla: sii onesta e chiara su quello che cerchi e presta ascolto ai desideri di lui.

4)    Metti su uno show

Se hai deciso di mostrarti in un momento così intimo, non aver paura di metter su un piccolo show a uso e consumo del tuo o della tua partner.

Che tu consideri l’autoerotismo alla stregua  di un preliminare o l’evento principale, non c’è motivo per cui tu non debba apparire al tuo meglio mentre lo fai .

5)    Rilassatevi

Tutti amiamo le domeniche mattina in cui la nostra unica occupazione è quella di restare a letto con il nostro sogno erotico preferito, facendo il minor sforzo possibile. Spesso, quando ci troviamo a condividere il nostro spazio con il partner,

Abbandoniamo questi piccoli rituali anche se, a pensarci bene, non c’è nessuno motivo perché questo avvenga.  Sicuramente sembra più semplice masturbarsi al sicuro della propria privacy piuttosto che condividere questo momento con il partner, ma in realtà può essere molto intimo anche godere di un veloce orgasmo e poi continuare a sonnecchiare, magari abbracciati, senza necessariamente dare seguito al tutto.

6)    Impara a cambiare

Essere in coppia rappresenta un’ottima opportunità per movimentare la tua routine. Gran parte del sesso in solitaria tende a ripetersi seguendo uno schema collaudato che è allo stesso tempo efficiente e confortevole.

Non c’è niente di male in tutto ciò, ma cambiare la stimolazione, che sia semplicemente modificare il modo in cui ti accarezzi o tocchipuò farti scoprire nuovi modi per raggiungere l’orgasmo, da soli e con il partner.

7)    Coinvolgi l’altro

Mentre andate alla scoperta di nuove sensazioni, non dimenticatevi che anche se state regalando piacere a voi stessi, questo non significa che non dovete accarezzarvi l’un l’altro. Vi potete entrambi focalizzare su quelle zone che non riuscite a raggiungere da soli.

8)    Fatti avvicinare dalla distanza

Masturbarsi insieme non implica necessariamente condividere lo stesso spazio. Sia che lui si trovi fuori città e a te venga voglia di una video chat notturna, o che tu decida di sgusciare fuori dall’ufficio per una piccante pausa pomeridiana, la tecnologia è in grado di superare (quasi) tutte le distanze

9)    Guarda un film

Un numero sempre maggiore di donne si sta avvicinando (o quanto meno si pone in maniera più aperta rispetto) al consumo di materiale erotico. E anche se i racconti erotici sono il medium più socialmente accettato per la stimolazione delle fantasie erotiche femminili, ci sono gruppi di registi, attori e fan che si dedicano a migliorare la qualità dei film porno per interpretare al meglio il piacere femminile e i temi femministi.

E anche se i tuoi gusti non coincidono perfettamente con quelli del tuo compagno, puoi provare a scendere a compromessi esattamente come faresti per la scelta del programma da guardare dopo cena.

10) Apprezza i momenti ‘tuoi’

E infine, ricordati che anche se avete cominciato a masturbarvi insieme, questo non significa che d’ora in avanti dovrete SEMPRE farlo insieme… né che tu dobba ritenerti offesa se qualche volta il partner preferisce essere da solo.

La masturbazione è una pratica sana e divertente, ma può essere importante avere dei momenti di privacy e rispettare l’idea che l’appetito sessuale del tuo partner (da solo o in compagnia) possa essere diverso dal tuo.

Masturbarsi in coppia non significa semplicemente aggiungere un altro passatempo piccante al tuo repertorio (anche se sicuramente è anche questo); è una pratica che rafforza la coppia perché permette di capire cosa esattamente procura piacere all’altro. E la capacità di comunicare i tuoi  desideri in camera da letto è uno degli aspetti fondamentali di una vita sessuale sana e appagante.

Coppia Scambista. I Normali siamo NOI !

Coppia Scambista. I Normali siamo NOI !

Siamo considerate persone malate, perverse, reiette nei confronti dei valori della famiglia tradizionale, ma anche invidiati, seguiti, spiati da persone che segretamente sono speranzose di poter partecipare. La coppia scambista è un argomento sempre meno misterioso e pian piano si inizia a comprendere che non è proprio un qualcosa di nicchia riservato a pochissimi personaggi dall’animo “corrotto” dal demonio e dalla lussuria.

In Italia si stima che almeno 6 milioni di coppie abbiano aperto la loro camera da letto a nuovi amici e che nessuna di questa ne sia uscita traumatizzata, anzi…

Si è inneggiato all’amore libero quasi cinquanta anni fa. Dopo mezzo secolo l’amore libero resta un’utopia. Il sesso libero ancora meno.

Se davvero vogliamo pensare che la normalità sia quella di desiderare e immaginare, ma anche di vergognarsi o aver paura di realizzare quei sogni, allora si è proprio vero.

Le coppie scambiste possono tranquillamente dire che “I Normali siamo noi ! “

Lo scambismo non è una terapia per una coppia oramai scoppiata. Scordatevi, se avete dimenticato di curare il o la vostra partner, lo scambio di coppia possa portarvi giovamento. Il gioco richiede un’affinità che solo una coppia affiatata sa offire.

Non è un semplice scambio di organi genitali, ma la realizzazione, insieme, di fantasie, perversioni, idee e situazioni che in due sarebbe impossibile realizzare.

E’ dagli etruschi che si hanno rappresentazioni di orge come se non ci fosse un domani e oggi, invece, è diventata una cosa brutta da non fare perchè è peccato.

Come ci siamo potuti ridurre così male?

Nei locali per scambisti si va anche solo per bere una cosa insieme, chiacchierare e non è detto che succeda qualcosa.

Chi sostiene il contrario non ci è mai stato e si limita a parlarne solo per aver visto un paio di film porno.

Si tratta invece di un ambiente mentalmente libertino e, proprio perchè libero, niente impedisce che poi si conosca qualche persona e la situazione possa evolversi.

Che schifo vero? Certo avete pienamente ragione. Sono dei pervertiti. Quando voi da ragazzi andavate in discoteca non passavate tutta la serata a cercare di portarvi a letto qualcuna. Eravate li solo per ascoltare buona musica. E vogliamo veramente ancora credere che le ragazze in discoteca andassero solo per ballare e che trovavano fastidiose le attenzioni dei ragazzi presenti?

I normali siamo noi. Quelli che non hanno pregiudizi e sono felici.

Ci dispiace per la vostra invidia, ma piuttosto che odiarci perchè stiamo meglio di voi, provate a migliorare la vostra vita, la vostra intimità e cercate di non morire sepolti dai rimpianti

Il Porno di una volta. Le top 230 Attrici anni 70-80 (Parte VIII)

Il Porno di una volta. Le top 230 Attrici anni 70-80 (Parte VIII)

Eccoci al nono appuntamento. In questo articolo vi presenteremo altre famosissime pornostar degli anni 70-80 proseguendo dalla posizione 211 alla 230 (sono molte più di 200.) Di seguito i link di tutti gli articoli correlati se non sei già partito dall’inizio

Attrici anni 70-80 da 1 a 30 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 31 a 60 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 61 a 90 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 91 a 120 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 121 a 150 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 151 a 180 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 181 a 210 (LINK)

Attrici anni 70-80 da 211 a 230 (LINK)

211) CHESSIE MOORE

Bionda, formosa, bella ed anche molto brava. Nelle sue interpretazioni, si distingue per le sue due tette enormi . Ha girato molti film della serie busen o titten con altre colleghe con le sue stesse caratteristiche. Della sua vita privata non si sa molto .

212) VERONIQUE MAUGARSKI

Simpatica attrice francese o almeno tutti i suoi film sono girati in Francia, da non confondersi con karine Gambier, alla quale può somigliare. Purtroppo di lei non ho al momento molti film ad ogni modo, non è facile trovarla come protagonista .

213) PENELOPPE SARAH FOSTERMAN

Deliziosa francesina tutto pepe, inizia la sua carriera intorno agli anni 90.Gira vari film sia in Francia che in Italia. Non appartiene alla vecchia guardia ma dato la sua straordinaria bellezza e sensualità sarà inserita nella lista per la gioia di tutti i suoi ammiratori; vi garantisco che sono tanti!

214) HOLLY MC CALL

Statunitense doc,cosiderata una super dotata, la incontriamo verso la fine degli anni 70’ed primi anni 80′. Ritiratasi dopo poco (al suo attivo non vi sono numerose interpretazioni) oggi vive serenamente in qualche cittadina del nord america.

215) SUSANNAH FRENCH

Statunitense doc,cosiderata una super dotata, la incontriamo verso la fine degli anni 70’ed primi anni 80′. Ritiratasi dopo poco (al suo attivo non vi sono numerose interpretazioni) oggi vive serenamente in qualche cittadina del nord america.

216) BARBARA BOURBON 

Attrice americana, bionda, alta, con un volto espressivo e una figura elegante, tipica delle giovani donne emancipate all’epoca della rivoluzione studentesca e dei figli dei fiori. Non è molto nota al grosso pubblico perché ha recitato in pochi film, ma significativi come Dirty Western e Pamela Man. Per chi non la conoscesse vanno senz’altro visti.

217) BETHANNA

Attiva a cavallo tra il 1975 ed il 1978 , di origini caucasiche,realizza in poco tempo un limitato numero di pellicole alcune facilmente reperibili altre purtroppo sparite. La sua principale caratteristica oltre il suo aspetto orientaleggiante, è il suo corpo statuario. Si ritira dalle scene nel 1978 .

218) MONIQUE CARRIERE

Francese, con due tette da capogiro, poco nota al grosso pubblico, è degna di essere ammirata per le sue performances. Nelle sue rare apparizioni spesso si lega a rapporti saffici.

219) ERIKA BELLA

Nasce a Budapest nel 1972. Dopo varie esperienze lavorative e dopo aver cambiato diversi nomi, approda al cinema a luci rosse nel 1994 .Da molti a torto reputata la sorella di Angelica Bella , con la quale non ha nulla a che vedere. Il suo scopo primario è quello di aprirsi una boutique in Ungheria. Si ritira dalle scene per un breve periodo, una pausa di qualche annetto . Ritorna alla grande intorno ai primi anni del 2000. Oggi non si sa nulla di lei.Gli auguriamo di aver coronato il suo sogno.

220) P.J. SPARXX

Statunitense appartenente alla nuova generazione, è attiva nella seconda metà degli anni novanta. Tipica bellezza americana. Molto gelosa della sua vita privata, si è ritirata dalle scene definitivamente.

221) RACQUEL DARRIAN

Nasce in California nel 1968, posa nuda per riviste del calibro di Penthouse e Playboy. Approda al porno , iniziando la sua carriera solo con scene lesbo.Di li a poco si dedica anche ai maschietti ( con enorme successo).Si sposa ha un figlio. Oggi vive con il figlio, in qualche città statunitense.

222) JENNIFER WELLES

Esordisce nelle luci rosse non giovanissima . Gira varie pellicole tutte di qualità, circondandosi ogni volta delle migliori star del momento. Della sua vita privata , si sa ben poco infatti, ha dichiarato di esserne gelosissima

223) JULIA PERRIN

Attrice francese molto attiva intorno alla metà degli anni ottanta. Lavora spesso accanto a Marilyn Jess . Di lei si sa molto poco, purtroppo, per trovare una sua foto, ho faticato non poco. Da segnalare per chi non lo avesse notato la straordinaria bellezza ed il corpo statuario. Attrice poco notata ma di notevole bellezza. Un grazie sincero da parte di tutti gli amici ad un anonimo amico che mi ha segnalato l’assenza della bella attrice nella lista

224) CRYSTAL BREEZE

Attrice statunitense, al sua attivo conta varie pellicole di rilievo , sempre come interprete secondaria . Lavora con Ginger Lynn, Traci Lords, Rachel Ashley e tante altre star del hard core.

225) DENISE DIOR

Attrice italiana di spicco verso la fine degli anni 80′ lavora con tutte le migliori attrici del momento dalla Frajese alla Schubert realizzando diverse pellicole di rilievo. Purtroppo della nota attrice non si sa altro ; pure sul web tutto tace

226) SOPHIE GUERS

Attrice francese in voga attorno agli anni 70’80’ partecipa a diverse pellicole lavorando egregiamente con le migliori attrici e registi del momento estremamente versatile ha recitato con studi cinematografici per adulti tra cui blue panther, caballero. Personalmente trovo una leggera somiglianza con barbara moose .

227) SANDY SAMUEL

Nota anche con lo pseudonimo di Dolly Lamour e Daniela Samueli) oggi rimangono poche tracce, il suo vero nome non è certo, alcune fonti riportano quello di Ornella Picozzi o Clara Colosimo quello che sappiamo per certo è che stata una dei “volti” minori del cinema a luci rosse anni ’80.Haato in Italia con Marina Frajese e Guya Lauri

228) RENE SUMMER

Attrice statunitense dal fisico paffutello con un volto angelico , ottima interprete e diligente lavoratrice, si lega al filone hard in voga attorno agli anni 80’90’ congiungendosi alle migliori star del periodo .

229) CECILIA PALOMA

Attrice in voga nel panorama del cinema a luci rosse italiano, lavora in vari film accanto a nomi di prestigio tipo Marina Frajese, Giuliano Rosati, Paolo Gramignano. Di lei non si sa molto dato la sua riservatezza per la vita privata.

230) DALILA

ttrice di origine Marocchina , si reca in Francia all’età di 21 anni dove da inizio alla sua carriera artistica prima come modella ed infine come attrice di film per adulti: Diviene in breve tempo la favorita di Mario Salieri partecipando a molti dei suoi video . Oggi dirige una sua casa di produzione

Feticismo e piedi. Perché molti uomini amano questa pratica sessuale?

Feticismo e piedi. Perché molti uomini amano questa pratica sessuale?

Le donne li curano con dedizione certosina, gli uomini li ammirano con incanto erotico; loro li ammantano in stiletti vertiginosi, gli altri li sognano nudi, come oggetto di piacere intimo e inconfessato di un’attrazione fortissima, spesso anche maggiore di un seno banalmente esposto o di un lato b fasciato da stoffe succinte: i piedi, le parti del corpo più estreme della fisicità femminile, possono avere un ruolo determinante nel gioco della seduzione ed essere un elemento che stuzzica l’uomo che ne è affascinato.

“L’importante è che non diventino protagonisti”, spiega la psicosessuologa Marinella Cozzolino “perché, altrimenti, entreremmo nel campo della patologia. Quando, invece, restano un surplus del rapporto sessuale, l’attrazione per i piedi è un aspetto assolutamente normale della sessualità maschile, che si aggiunge al desiderio”.

Tuttavia, forse anche per merito delle scarpe che ne esaltano forma e angolosità, la predilezione per i piedi femminili negli ultimi anni è davvero esplosa, sebbene la moda da sola non possa certo spiegare un fenomeno che resta tutto collegato alla psiche maschile: “

A differenza del pube e del seno, i piedi non sono direttamente legati all’eros”, specifica l’esperta: “In termini tecnici, si dice che sono ‘organi sessuali secondari’” e la ragione della loro rilevanza è spiegata come un modo di reagire da parte degli uomini a un bombardamento di messaggi erotici diretti, tale da indurli a concentrarsi su una parte del corpo che non comunica esplicitamente sesso.

Provare attrazione per piedi di una donna, insomma, è come recuperare il mistero femminile, ma per molte donne una coltre di imbarazzo impedisce di renderli protagonisti di una forma di seduzione: “Rassicuriamo le donne che anche questa reazione è normale: i piedi rimandano all’idea di sporco perché a contatto con la terra.

Un tempo erano considerati poco nobili, tanto che mostrarli faceva parte di un malcostume che la donna non doveva mai osservare”, racconta ancora la dottoressa: “Sono passati secoli da questi condizionamenti culturali, eppure a causa dei tragitti misteriosi compiuti dal DNA collettivo, resistono ancora. Rompere il tabù permetterebbe di aprirsi alla conoscenza di un nuovo aspetto del piacere che fa bene al sesso e allo spirito”.

Fare la prostituta per scelta. Cosa c’è di male ?

Fare la prostituta per scelta. Cosa c’è di male ?

Molti si riempiono la bocca di termini come parità di diritti, rispetto, libertà sessuale o che, a loro dire, si metterebbero in prima linea per il rispetto delle scelte altrui, salvo però poi rimangiarsi tutto se una donna si sente di far sesso con chi vuole, tranne che con lui. Allora diventa una troia, un essere spregevole con cui non farsi vedere in giro.

Trentadue anni, ho preso il diploma e ho lasciato a metà l’università perché avevo bisogno di lavorare. Ho fatto un po’ la commessa, un po’ ho lavorato in un call center, poi ho tentato con altri lavori precari e ancora non riuscivo ad andare via di casa e a crearmi una vita autonoma.

Ho cominciato a fare la cameriera in un piccolo pub, poi ho trovato lavoro in un locale in cui mi pagavano il doppio perché servivo ai tavoli con minigonna e reggicalze. Il lavoro era sempre uguale, in più mostravo un po’ di corpo. I clienti sborsano più soldi se gli fai vedere qualcosa, questo era il principio della mia datrice di lavoro, perché il locale era gestito da una donna e non da un uomo, come si potrebbe pensare.

So che in questo genere di lavoro si discrimina, perché essere carine sembrerebbe un valore aggiunto e invece non dovrebbe essere così. Dovrei poter contare su altre competenze per trovare un lavoro. Ma il mondo va così e a me, tutto sommato, va più che bene.

Nel locale, in serate festive, abbiamo organizzato le bevute con semi streap tease, poi gli spuntini sexy e in realtà io e le altre colleghe ci siamo divertite tanto e non abbiamo mai avuto nessun problema. Carine, simpatiche, in gamba, senza vizi, così ci voleva la datrice di lavoro. Poi lei ebbe un brutto incidente automobilistico e quando fu guarita mi disse che aveva perso fin troppo tempo a restare ferma a lavorare, perciò decise di passare la gestione del locale a un’altra persona e lei cominciò a viaggiare.

La seconda gestione del locale fece diventare tutto un po’ più volgare e io decisi di lavorare per conto mio. Quando lavori mostrando il corpo, in qualche modo, prendi ad avere fiducia nelle tue possibilità, perdi i tuoi complessi e capisci che se ti conci un po’ la bellezza, in realtà, è soggettiva.

Misi qualche annuncio e cominciai a propormi come accompagnatrice. Così iniziò la mia attività da sexworker. Incontravo i miei clienti prima in un bar, in pubblico, per prendere un caffè e capire di che pasta erano fatti. Ne ho rifiutato qualcuno, perché non mi piacevano i modi e mi facevano presagire a brutte evenienze e devo dire che in questo modo ho spesso azzeccato il cliente giusto, che non mi dava problemi e che pagava puntualmente. Solo in un paio di occasioni ho trovato un finto timido che con la scusa dei complimenti e del suo grande amore voleva scopare gratis e un cafone che provò a rubarmi un po’ di soldi ma non c’è riuscito.

Non conosco molte altre, come me, perché la nostra legge proibisce la co/gestione di questa attività, perché altrimenti becchiamo denunce per favoreggiamento o altre cose del genere, però gli annunci sono utili a comunicare quali sono i clienti che non vanno bene. Ci sono quelli che ci provano con tante. Seguono commenti online in cui si danno indicazioni su comportamenti che devono essere ritenuti sospetti.

Oggi ho dei clienti fissi, guadagno bene, aspetto una legge che regolarizzi il mio mestiere così posso pagare le tasse avendo anche garanzia dei miei diritti, non dipendo da nessuno, non sono sfruttata da nessuno, ogni tanto viaggio e ho incontrato colleghe che lavorano in luoghi regolari. Non fosse che mi piace il clima del mio paese migrerei a nord. Forse lo farò più in là, per ora resto qui a gestire i miei affari con l’impressione precisa che attorno alla conoscenza del mio mestiere ci sia tanto pregiudizio e tanto moralismo.

Dato che da un po’ l’attenzione è puntata a sgominare bande di sfruttatori e adolescenti che si sono messe a fare concorrenza a noi adulte anche io, e altre, dobbiamo essere più prudenti e discrete. Niente annunci, silenzio stampa, per non essere poste al centro dell’attenzione, perché si sa che in questo momento, dato che s’è scoperto che l’altro modo che gli uomini hanno per ottenere orgasmi è quello di “salvare” le donne anche se non si dichiarano vittime, manca poco che se qualcuno mi scopre niente niente decide che io devo essere redenta, violano la mia privacy e mi piazzano l’aureola in testa.

I pruriti moralisti, assieme alle ordinanze decorose di certi sindaci, questa necessità repressiva di salvarci tutte quante, parlando male di quelle che scelgono di fare questo lavoro, ci mettono non poco in difficoltà. E dire che ho conosciuto, nel tempo, studentesse universitarie che si prostituiscono, poi si laureano, poi fanno altro, e la vita da sex worker non ha lasciato alcun trauma nella loro vita. Forse perfino le vostre migliori amica l’hanno fatto e voi non ne sapete niente perché non ve lo dicono. Semplicemente hanno svolto un lavoro come un altro in cui si guadagna di più e hai necessità di saper gestire meglio e bene un certo numero di relazioni umane.

Non è semplice, bisogna saperlo fare, perché la prostituzione non è per tutte, ma se lo sai fare, qualche volta ti diverti pure. Io trovo divertente passare del tempo con alcuni miei clienti. Non mi sento sporca, non mi sento colpevole, e loro, per quello che ne so, non hanno proprio niente che non va. Il cliché del cliente che va a puttane perché è un rozzo pezzo di merda stupratore è, appunto, uno stereotipo. Ci sono uomini di ogni tipo e poi ci sono quelli che semplicemente non hanno tempo, voglia di intraprendere relazioni, che hanno esigenze particolari e che con una prostituta si sanno e si possono esprimere meglio.

D’altronde il mio è un lavoro di cura, come tanti altri. Se fai la badante non è detto che ti capita la persona piacevole e simpatica. Devi saperci fare. Io vendo un servizio, non vendo il mio corpo. Mi prendo cura di loro e loro mi pagano per questo. Non so davvero perché scandalizzi tanto lo scambio sesso/denaro. D’altro canto è una scelta, la mia scelta, non obbligo nessuna a fare la stessa cosa. Perché altre vorrebbero obbligare me a smettere?

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