Culo, Culo delle mie brame…perchè alle mie spalle si crea uno sciame (di uomini?)

Culo, Culo delle mie brame…perchè alle mie spalle si crea uno sciame (di uomini?)

Il mondo si è sempre diviso tra religiosi ed atei, guelfi e ghibellini, progressisti e conservatori, ma niente è più divisivo di cosa sia più bello in una donna tra delle belle tette e un bel culo.

Una credenza antica sostiene che gli uomini sono attratti dalle donne che hanno la vita stretta e i fianchi larghi, perché evocano fertilità e giovinezza nella loro mente.

Ebbene, questa credenza è stata demolita grazie a uno studio che avrebbe scoperto perché il culo è diventata ossessione di alcuni uomini…. vabbè, diciamo pure tutti.

Il motivo sta nella curva naturale, la quale si crea naturalmente. Più di 300 uomini sono stati valutati per capire l’esatta curvatura del culo, la quale farebbe scattare negli uomini eccitazione e desiderio.

I profili del culo femminile variavano da una gradazione dai 26 ai 61.

Praticamente, la curvatura perfetta è di circa 45,5 gradi, ma non è solo il sedere a farla da padrone. Gli esperti hanno scoperto che è grazie alla struttura della colonna vertebrale è il punto cardine della seduzione, e della formazione delle curve.

Non sono quindi le chiappe e la loro struttura fatta di muscoli e grasso a donare ai vari sederi la loro caratteristica forma.

Ecco spiegato perché star come Jennifer Lopez e Kim Kardashian sono elogiate per avere un culo da favola.

Questa ricerca comunque non ha fatto che confermare una tesi sostenuta da autorevoli antropologi: la curvatura preferita dai maschi è l’ideale per ridistribuire la massa sui fianchi in caso di gravidanza della donna.

Eppure agli uomini piace il culo, il quale è stato classificato in tre categorie importanti La prima è quella del culo sporgente, ossia quello aggettante all’indietro.

E’ il culetto più diffuso e simpatico, quello dei veri intenditori che se lo spupazzerebbero per ore. Seconda categoria, il culo largo, perché praticamente lo formano i fianchi larghi: tipico esempio, l’insegnante sexy che scrive alla lavagna

Considerazioni personali

Al di là del fatto estetico, mio personalissimo parere, ciò che differenzia le preferenze tra seno e sedere sta nel modo in cui si vive il rapporto con l’altro sesso, la propria sessualità e la propria interiore filosofia di immaginare un rapporto.

Le tette una donna le ha abbondati solo grazie ad una fortunosa propensione genetica o a un bravissimo chirurgo plastico. Un bel culo, se non ci lavori, è difficile che rimanga tale superati i 30 anni.

Gli uomini che amano i bei sederi sono solitamente quelli che hanno una vita sessuale più soddisfacente e che vedono nell’impegno che la donna ci mette a mantenere in posizione quei glutei, un’indicazioni sull’impegno che sa metterci anche … diciamo “altre cose”.

Il sesso anale è vero che non piace a tutti, ma è una forma di dominazione sessuale, una concessione che la donna ti fa perchè sei stato bravo e l’hai portata a desiderarlo. Un bel culo in mostra è di per se un premio in palio.

E voi cosa preferite? Belle tette o bel sedere? No.. entrambe le cose non potete sceglierle ^^

Culo e Tette. Perchè gli uomini impazziscono per loro?

Culo e Tette. Perchè gli uomini impazziscono per loro?

Che gli uomini impazziscano per il seno e il sedere delle donne non è certo una gran scoperta. Ma vi siete mai domandate perché li eccitino così tanto? Non c’è uomo che non ami tutto quel volume concentrato sul lato a o sul lato b: un seno e un sedere corposi in cui affondare piacciono praticamente a tutti.

Secondo un sondaggio dell’università di Sheffield in Texas, l’82% dei maschi italiani preferisce il sedere, solo il 61% invece ha espresso preferenza per il seno, e gli antropologi sembrerebbero confermare…

Perché agli uomini piace il sedere o il sedere? Questioni evolutive…

La ragione per cui gli uomini amano tanto il sedere è legata alle forme di accoppiamento più primitive.È risaputo infatti che tra gli animali (primati compresi) la forma di accoppiamento più diffusa è quella da tergo. Sembrerebbe pure, non a caso, essere tra le posizioni sessuali che favoriscono maggiormente la gravidanza.

Con l’evoluzione, l’uomo ha raggiunto la posizione eretta e la donna ha sviluppato il seno come forma erotica di richiamo frontale, proprio per richiamare l’immagine del sedere. Per questo nei nostri sondaggi il seno risulta essere al secondo posto… non è una coincidenza che gli altri animali non l’abbiano sviluppato alla stessa maniera!

L’amore degli uomini per il sedere ha fatto la storia

Che gli uomini abbiano sempre amato il sedere è evidente sin dalle prime culture agli albori della civiltà. Basti pensare alla bellezza delle statue dell’antica Grecia, in cui uomini e divinità erano raffigurati con splendide e levigate natiche al vento. Solo il Medioevo, in piena morale cattolica, ha portato a coprire le forme del corpo, associandovi l’idea di peccato.

Nel Rinascimento, con il tornare in voga della cultura classica, sono tornate anche le morbide nudità femminili. Dipinti come quelli di Raffaello sono di eccezionale bellezza! E ricordate la moda del XIX secolo di mettere dei cuscini appositi dietro la gonna per far risaltare i glutei? Il sedere non è mai stato così di tendenza, almeno fino alle Kardashian!

Perché agli uomini piace il seno?

Una prima ragione l’abbiamo già detta: il seno richiama la forma del sedere, e si tratta di una precisa dinamica evolutiva, c’è poco da fare. Bisognerà però aggiungere anche un altro paio di buone ragioni: la prima è che l’istinto maschile per l’accoppiamento è strettamente legato a quello per la riproduzione, e il seno è il simbolo stesso della maternità. L’allattamento è ciò che sostenta e dà vita al bambino appena nato. In quanto simbolo di fertilità, il seno non può non essere una fonte primaria di attrazione per l’uomo.

Inoltre, sarebbe proprio la funzione dell’allattamento legata all’idea di sopravvivenza a stimolare l’uomo e a spingerlo verso il seno. Non a caso: la pulsione erotica, l’Eros, è ciò che ci guida verso la vita e l’istinto vitale.

Samantha Fox – Le tette che cambiarono gli anni 80

Samantha Fox – Le tette che cambiarono gli anni 80

I video musicali anni 80 iniziavano ed essere pieni di soubrette, cantanti che non avevano nessuna dote artistica ma carine, con capelli cotonati all’inverosimile ed i primi tentativi di trasgressione in cui si intravedeva una coscia, un vestito “quasi” attillato”, primi piani di labbra sensuali che mandavano in visibilio persone che fino a quel momento si erano eccitati solo grazie all’ombelico della Carrà e poco altro.

Abbiamo proprio di recente parlato degli anni 80 con Colpo Grosso e Le Ragazze Cin Cin (Leggi QUI)

E poi arriva lei, Samantha Fox che entra sul video, ti sbatte le tette sullo scherzo mentre le sballonzola causando strabismo ad un’intera generazione e ti canta una canzone in cui con voce orgasmica grida “Touch Me Touch, I wanna feel your body” (Toccami toccami, voglio sentire il tuo corpo).

Da quel momento niente sarà più come prima.

Visto il suo successo iniziarono ad arrivare un’orda di autentiche zoccolacce di bassa lega che provano a sfondare (non fate battute scontate) anche nella musica, quasi sempre con scarso successo visto che la parte più interessante del disco, quasi sempre si fermava alla copertina.

Ma chi è Samantha Fox e come ha fatto ad avere successo?

Non era bella, non dico brutta, ma non è che fosse sta grande bellezza. Bassa, visetto da maialotta di campagna, un grande seno prosperoso ma che sei ben a vederlo non era manco troppo perfetto, una voce che a confronto il clacson di una Panda lo prenderebbero in un coro gregoriano ed anche un pò in carne. Ma come ha fatto ad avere successo?

Semplicemente per il fatto che, ad arte, era stato fatto sapere in giro che la Samantha era un ex Porno Star ed è praticamente bastato questo per cancellare decenni di belle ed affascinanti donne che in tv o nei video guardavano la telecamera ammiccando sensualmente. Ora c’era una che ti diceva chiaramente “ho voglia di c… , chi se ne fotte dei baci e coccole”.

Per quasi due anni è stata praticamente in classifica e dovunque si recasse c’era più gente che ad un concerto di capodanno. E’ bene sapere pero, cari miei, che della Fox pochi sanno che come porno attrice di fatto fu praticamente cacciata perchè “non molto espressiva e non si lasciava molto trasportare dalle scene” oltre ad essere totalmente Lesbica, causandole non pochi problemi nello gestire membri maschili (se proprio non piace, non piace….)

Il suo successo la portò ad essere la prima “donnaccia famosa” ad entrare nel mondo dei videogioochi. Il suo più grande successo su il “Samantha Fox Strip Polker” come abbiamo raccontanto ne: I Videogiochi Soft Porno degli anni 90 (Link QUI)

Di seguito una galleria fotografica ed il suo famoso video “Touch me”

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Samantha Fox – Touch Me

Quando c’era Colpo Grosso e le ragazze Cin Cin

Quando c’era Colpo Grosso e le ragazze Cin Cin

Poco credo al fatto che i “Millenials” non abbiano idea di cosa sia Colpo Grosso e che non ne abbiano mai sentito parlare. Come Dante ha dato impulso alla lingua Italiana, come Meucci ha fatto si che oggi abbiate tutti un telefono, e sono argomenti che si studiano anche se sono di epoche lontane e passate, così bisognerebbe fare per questa trasmissione degli anni 80 !

L’OMBELICO (del nonno.. cit)

Probabilmente molti non sanno come fu possibile il successo di Raffaella Carrà, una mediocre (a dir poco) ballerina, una pessima cantante, un visto non proprio da modella internazionale. Semplice.. Fu la prima donna a far vedere L’OMBELICO in televisione e tanto basto per sentire riecheggiare ululati in tutta la penisola.

Questo dovrebbe farvi capire quanto la repressione, la censura, non permettesse che in TV potesse passare qualsiasi cosa che fosse interpretabile come contenente contenuti sessuali espliciti.

Ed Esplicito per l’epoca era anche solo un ginocchio scoperto o una scollatura sotto il collo.

L’unico modo per sopravvivere era quello di riuscire a recuperare in qualche modo le prime cassette con film porno e riviste erotiche. Ne abbiamo già parlato qui in Le più famose riviste porno anni 70/80

E dal nulla, improvvisamente su un canale private, arrivò una trasmissione pensata e realizzata da un’improbabile personaggio (Umberto Smaila) che non era assolutamente sconosciuto, ma un comico famoso per aver fatto parte de “I Gatti di Vicolo Miracoli”

Andata in onda per 5 stagioni dal 1987 al 1992 in seconda serata sulla rete syndication Italia 7 (nell’ultima edizione fu condotta da Maurizia Paradiso, la regina delle televendite di vhs porno) si svolgeva in uno studio arredato con uno stile che ricordava un casinò e i concorrenti (un uomo e una donna) gareggiavano in scommesse e giochi alla roulette.

Le fiches (i gettoni eh… quelli per giocare al casinò) iniziali per ciascun giocatore venivano decise da un tiro dello stesso alla slot machine, la quale conteneva 7 simboli raffiguranti una parte del corpo alla quale era attribuito un diverso valore (in ordine crescente: piede, mano, occhio, bocca, gamba, seno, sedere).

Le vincite, che potevano essere raddoppiate nel caso in cui il concorrente rispondesse correttamente a delle domande poste dal conduttore, venivano poi utilizzate per far togliere i vestiti alle mascherine (quattro uomini e quattro donne mascherati). mentre in caso di numero insufficiente di fiche con cui giocare, gli stessi concorrenti potevano spogliarsi per incrementare il loro patrimonio.

Lo scopo del gioco era di spogliare completamente tutte le mascherine (l’ultimo pezzo di vestito che queste si toglievano era proprio la maschera sugli occhi(Mascherina che sparì del tutto dalla seconda stagione) e fare il cosiddetto “colpo grosso”, vincendo l’intero montepremi.

Il concorrente che realizzava la maggiore vincita, ma non il “colpo grosso”, aveva la possibilità di rimanere come campione in carica per la puntata successiva.

Tutto era assolutamente incentrato sulle ragazze che accompagnavano la trasmissione con una famosa canzoncina e un balletto anche perchè, bisogna dirlo, le concorrenti che erano evidentemente delle performer, raramente avevano una bellezza accettabile.

Le ragazze Cin Cin

Come abbiamo detto prima, erano praticamente la colonna portante della trasmissione, insomma erano quel “porno” che mancava veramente a tutti, sempre ovviamente rapportato all’epoca in cui la trasmissione si deve rapportare.

L’introduzione delle Ragazze Cin Cin nella stagione 1989/90 fu l’elemento che contribuì più di ogni altro al successo della trasmissione. Sette ragazze da sogno, una canzoncina accattivante, costumi super sexy e coloratissimi, e il tema dei 7 frutti Ananas, Mirtillo, Mandarino, Fragola, Ciliegia, Kiwi e Limone che andavano a comporre 7 diversi cocktails coi quali “brindare alla fortuna”, hanno fatto schizzare alle stelle gli indici di ascolto (e turbato il sonno di molti adolescenti di allora)

Parte delle ragazze presenti nello show avevano già esperienze nel mondo della fotografia glamour o erotica. In alcuni casi ragazze che si erano presentate come concorrenti venivano poi assunte nel programma come spogliarelliste e a loro volta alcune spogliarelliste venivano promosse a ragazze Cin Cin.

Alcune delle spogliarelliste e delle ragazze Cin Cin hanno poi continuato la carriera nel mondo dello spettacolo o sono comunque entrate a far parte del cosiddetto star-system.

Le ragazze olandesi la facevano da padrone, con ben 4 ragazze su 7 (Angelique, Jacqueline, Esther e Amy). Le altre erano l’italiana Nadia, la franco-jugoslava Natasha e la tedesca Stella. Nella seconda parte della stagione, 4 ragazze furono sostituite da altre.

Non si sa se questa fosse una scelta prevista già all’inizio o se sia stata presa la decisione nel corso della programmazione.

C’è da dire che il successo internazionale della trasmissione sottoponeva le Cin Cin a un superlavoro, dovevano infatti girare anche tutte le serie per l’estero (Spagna, Germania), mentre ovviamente i presentatori cambiavano.

Può darsi che alcune ragazze abbiano deciso di non partecipare più a tutte le versioni, da cui probabilmente la sostituzione, ma questa è solo un’ipotesi.

Qui consideriamo in dettaglio solo le prime “mitiche” Ragazze Cin Cin, quelle che comparivano in tutti i jingles fin oltre metà stagione e nella sigla iniziale.

Nella stagione successiva furono introdotte altre ragazze, spesso delle Eurogirls viste nella 3ª stagione. A quel punto il ventaglio delle possibili ragazze cin cin era molto ampio, e a volte si poteva sostituire temporaneamente una cin cin con un’altra ragazza del cast.

Al contrario, nella prima metà della terza stagione è stata registrata qualche puntata con solo 6 Ragazze Cin Cin invece di 7 per una temporanea indisposizione (influenza come affermato da Smaila in trasmissione) di Amy, la ragazza Ciliegia.

La Sigla e le ragazze Cin Cin

In tutti i prodotti televisivi di successo, che siano film o programmi generici, la Sigla la fa da padrone. Deve rimanere in testa, essere semplice, orecchiabile e ricantabile.

La percentuale di successo, e in fondo Smaila un musicista lo è, è stata del 100%.

Come fate ancora oggi a non canticchiarla? E’ “BELLIFFIIMMA”

Sigla Colpo Grosso del 1989-1990

Sigla Colpo Grosso del 1990-1991 (Spagnola)

Ma la canzone più famosa è e rimarrà sempre questa

Il Gingle delle Ragazze Cin Cin (Altro che Elettra Lamborghini….)

Curiosità

Gli spogliarelli e la nascita del Millionaire

Ma come è nata l’idea di fare uno spettacolo strutturato come un gioco in cui le donne perdendo (e perdevano sempre guarda un pò) alla fine si ritrovavano nude? Di Smaila e la sua vita privata si sa poco, ma anche il giusto. Uomo che ha sempre amato le donne, le feste e gli ambienti ricchi alternativi.

In poche parole non ha mai disdegnato di partecipare a feste di scambisti dove, spesso, per ravvivare le serate si usavano questi giochi per scaldare un pò l’ambiente. E non solo..

Molte dell ragazze Cin Cin del suo team erano spesso richieste per privatissimi party nella Milano ricca e da potentissimi personaggi. Il colpo di genio fu di associare l’idea dell’apertura di un locale super vip alla presenza costante di donne diventate famose grazie alla televisione. Ecco a voi il Milionaire.

Lo sponsor panto

Se voi foste un capo di un’azienda e vi venissero a chiedere di sponsorizzare una trasmissione che sarà assolutamente vietata, disgustosa per il comune senso del pudore, fortemente attaccata dai media e dalla chiesa, voi accettereste mai di metterci il nome della vostra azienda come sponsor?

Dissero tutti di no, tranne un ex-artigiano che mettendo il logo della sua azienda PANTO, decuplicò il fatturato nel giro di due anni e divenne in Italia un marchio famoso quanto quello della Coca-Cola. La famosa Fiches Panto con cui si poteva fare quello che si voleva alla malcapitata. Un Successo strepitoso per l’epoca. Meno fortunata negli anni successivi che portatono al fallimento dell’azienda nel 2013

Il successo internazionale

Nel 1990 furono concessi i diritti di marchio e trasmissione sia in Spagna che in Germania avendo un incredibile successo, tanto di poter dire tranquillamente che, le belle donne mezze nude in Europa, cari miei,, le abbiamo portate noi italiani!!

“UnderBoobs”. La nuova moda sexy per i selfie

“UnderBoobs”. La nuova moda sexy per i selfie

Per la felicità di tutti gli uomini, e perchè no di alcune donne, l’hashtag più hot del momento sui social network è #underboob, letteralmente “sotto le tette”, ed è la nuova frontiera dei sexy selfie.

Già il selfie era una mania: c’è chi non mette piede fuori di casa se prima non pubblica online una foto dell’outfit con cui sta uscendo in pubblico. Solo che ora si mostrano le tette!

La nuova moda spopola tra Instagram e Twitter, con migliaia di foto piccanti, selfie prosperosi pubblicati dalle ragazze che si fotografano a seno parzialmente scoperto, ma senza mostrare troppo.

Dagli USA, la tendenza è dilagata in tutto il mondo in un batter d’occhio: migliaia di attraenti ragazze postano le loro immagini, e da sotto le magliette si intravedono le forme molto spesso abbondanti.

Le foto lasciano sempre intravedere la parte bassa del seno, che a volte sporge da una maglietta appena rialzata, altre volte straborda da un reggiseno o da un bikini troppo stretto.

Seni perfetti o quasi, sempre pieni, prepotenti, prorompenti: chi più ne ha, metta il meglio in evidenza, sembra essere l’ultimo grido.

E astenersi misere seconde un po’ cadenti, di reggiseno.
Insomma, sono arrivate le varianti spregiudicate dell’autoscatto: c’è anche il Belfie (in cui protagonista non è la faccia ma il lato-b, o sedere), e poi ancora l’aftersex selfie(l’autoscatto dopo l’orgasmo, belli soddisfatti e rilassati).

Insomma, era inevitabile che prima o poi l’originale selfie si sarebbe tramutato in occasione per esibire atteggiamenti sempre più hot e parti del corpo sempre più intime.

Lo fanno anche i VIP? Certo: Jen Selter, considerato “il lato B più popolare di Instagram” (uno dei social network dedicati esclusivamente alle immagini), grazie alle foto ha fatto ad esempio del suo fondoschiena il suo lavoro. Claudia Romani,  grazie ai social network, in cui posta le proprie immagini semi-hot, riesce ad accaparrarsi migliaia di fan sulla rete.

Controindicazioni? Diciamo che il pericolo più diretto che si corre è una segnalazione del proprio profilo Instagram, al di là delle possibilità di essere beccati dai genitori, fidanzati, mariti e magari capi ufficio, con le conseguenze che potete immaginare (oppure no, chissà…)

Ma ricordiamoci sempre che il web è frequentato anche da persone che potrebbero approfittare o rubare degli scatti postati sui social, per ogni tipo di scopo.