Come convincere la tua partner a usare uno Strap-on (Pegging)

Come convincere la tua partner a usare uno Strap-on (Pegging)

In questo articolo Gina Tonic racconta la sua esperienza con il Pegging e cioè quando è una donna a mettersi un fallo di gomma per fare sesso anale con il proprio uomo che ne subisce le penetrazione.

Il primo uomo a cui ho fatto pegging ha definito l’aggiunta del sesso anale (su di lui) come “passare dalla Playstation 1 alla Playstation 4.” Da allora, le sue parole sono diventate la massima di saggezza con cui spiego ai miei partner perché dovrebbero lasciarsi penetrare dalla sottoscritta. Il ribaltamento di ruoli e di potere intrinseco all’infilarmi nel grosso culo peloso di un uomo—opposto al suo infilarsi nel mio grosso culo peloso—è un piacere unico.

Quando ho chiesto ad alcune donne la ragione per cui facevano pegging, la risposta più frequente era il senso di dominazione sul partner. Per i ragazzi, la risposta era più o meno simile. “Provo un senso di abbandono piacevole nel rinunciare ad avere potere e permettere alla mia partner di prendere il controllo su di me,” ha detto Ben, 33 anni. “Mettermi a quattro zampe e farmi scopare è incredibile.”

Al di fuori delle dinamiche di una relazione, la terapista del sesso e co-fondatrice della app di dating BARE Gillian Myhill mi ha ricordato che la ragione più ovvia per cui gli uomini vogliono farsi infilare qualcosa nel sedere è la prostata. La prostata, se stimolata, “può indurre un tipo completamente diverso di orgasmo” che un uomo etero cisgender medio non ha mai esperito prima nella sua vita.

Qualunque sia la ragione per cui vuoi cimentarti nel pegging, potresti essere intimidito all’idea di chiedere alla tua ragazza di provare. Se è così, ecco qualche consiglio.

COME PROPORRE IL PEGGING

Se la tua ragazza non ti ha mai neanche toccato il culo, leccato il buco, o detto che le piacerebbe indossare uno strap-on, dirle a bruciapelo “scopami da dietro” non è l’idea migliore del mondo. Proprio come per qualsiasi oggetto nell’ano, anche l’argomento in sé va introdotto con delicatezza—e non restarci male se la tua ragazza non è del tutto sicura di cosa sia il pegging.

Ragiona sul perché vuoi provare il pegging e condividi con lei questi pensieri. Alg, 27 anni, mi ha dato qualche suggerimento in questo senso: “Apri la conversazione con frasi tipo, ‘che fantasie hai/ti piace il sesso anale/c’è qualcosa di nuovo che vorresti sperimentare?'”

“Sii aperto e onesto,” ha aggiunto Caoili, 25 anni. “E se la tua partner resta orripilata dalla proposta, forse stai insieme alla persona sbagliata! O, meglio, ti scopi la persona sbagliata.”

PEGGING: COSA SERVE

Se pensi che cercare a tentoni un preservativo al buio sia una scesa, immagina la delusione totale che è far prendere bene la tua ragazza per fare del sano pegging, e poi dirle che in realtà dovete aspettare tra i tre e cinque giorni lavorativi.

Kelsey, 28 anni, dice che la sua fantasia più grande è qualcuno che le mette in mano uno strap-on e le chiede di farsi scopare, che è esattamente ciò che è successo la prima volta che ha fatto pegging a uno. “Durante una threesome, l’altra ragazza mi ha chiesto se volevo fare pegging al tipo, che è riapparso in quel momento con lo strap-on e si è messo in posizione. Essere presa alla sprovvista è ciò che ha reso la situazione mega eccitante. Quando ho deciso di provare con un altro ragazzo, lui era preso bene, ma ho dovuto comprare io lo strap-on e tutta la faccenda mi è sembrata una transizione economica ed è stato meno eccitante.”

Se tirare fuori una collezione elaborata di dildo e cinture sul momento non fa per te, prova a includere la tua ragazza nel prossimo giro di acquisti di sex toy. “Ricevere la richiesta [di fare pegging] mentre compri sex toy è sempre sexy per me,” ha detto sospirando Alg. “Tipo: sono su qualche sito con un ragazzo, lui scrolla fino agli strap-on, si ferma, e mi fa la proposta.”

STIMOLAZIONE ANALE E RIMMING

Mostra interesse chiedendole di provare con un dito, o con la lingua, prima di passare ai discorsi sul pegging. In quel modo, mi ha spiegato Myhill, potresti suggerire lo strap-on mentre fate dirty talk: “Mentre gira intorno all’ano con il dito, lo fa scivolare dentro e ti massaggia la prostata, bisbigliale nell’orecchio quanto ti piacerebbe sentire qualcosa di più grosso.” Non posso parlare per tutte le signore, ma leggere questa frase è già eccitante per me.

Tutte le donne che ho intervistato per questo articolo hanno spiegato che il pegging è una pratica estremamente eccitante per loro così come per i partner, per cui mentre una ragazza lo fa con te, ricordati che non è solo per il tuo piacere—è per quello di entrambi. Con ogni ragazza per cui il pegging è un modo di far emergere il suo lato dominante, prova a giocare a essere davvero sottomesso.

“Purtroppo, molti uomini non si avventurano mai nell’anale,” si è lamentata Myhill. “Per motivi legati alla sessualità, all’imbarazzo relativo all’igiene e alla vergogna, soprattutto.” Queste preoccupazioni sono, sfortunatamente, la ragione per cui oggi c’è ancora bisogno di una guida come questa. Ma se sei sicuro dei tuoi desideri e rendi partecipe la tua ragazza della fantasia, non c’è ragione per cui l’altra metà debba essere contraria a provare.

Essere insicuro non ti farà ottenere niente, e se non sai come chiedere un po’ di sesso anale in modo convincente, segui il consiglio della 27enne Alex: “Chiedimi di fare pegging come un liceale chiederebbe a qualcuno di andare alla festa di fine anno insieme: piazzati fuori dalla mia finestra un venerdì sera, scrivi la parola ‘PEGGING?’ con la benzina sull’asfalto e dalle fuoco mentre reggi una cassa che suona a tutto volume Peter Gabriel.”

Articolo Originale QUI

Jelqing ! La ginnastica per aumentare le dimensioni del pene esiste davvero.

Jelqing ! La ginnastica per aumentare le dimensioni del pene esiste davvero.

Il Jelqing è una tecnica per l’allungamento del pene, recentemente diventata popolare grazie alla diffusione di blog online e video esplicativi che trattano l’argomento.

Premesso che, a causa della mancanza di una ricerca scientifica attendibile su questo metodo per allungare il pene, non è possibile raccomandare il Jelqing o sostenerne l’efficacia.

Tuttavia, è bene avere una panoramica sul Jelqing che permetta di comprenderne pro e contro, qualora si scelga di praticarlo comunque.

Che cosa è il Jelqing

Jelqing è un termine gergale utilizzato per indicare una tecnica di massaggio del pene che si propone di ingrandirne le dimensioni – sia in termini di lunghezza, che di circonferenza – in modo permanente. La gestualità con cui si pratica prevede di esercitare con la mano una pressione e, contemporaneamente, una trazione dei tessuti dell’organo genitale maschile per spingere il sangue dalla base dell’asta al glande.

La congestione vascolare ed i microtraumatismi che conseguono dalla reiterazione di questi movimenti presumibilmente:

  • Farebbero durare più a lungo le erezioni;
  • Aumenterebbero la circonferenza del pene;
  • Farebbero sembrare il pene più lungo.

Il Jelqing risulta particolarmente intrigante per un uomo che desidera aumentare le dimensioni del proprio pene, poiché viene pubblicizzato come uno dei tanti “metodi naturali” per l’ingrandimento dell’organo sessuale maschile e non comporta farmaci o interventi chirurgici.

Tuttavia, la tecnica non è stata studiata abbastanza per dimostrarne efficacia e sicurezza e la maggior parte dei dati a sostegno del Jelqing sono aneddotici.

Funziona ? qualche dubbio

Molti uomini riferiscono attraverso forum e video online che il Jelqing è un mezzo efficace per aumentare le dimensioni del pene. Tuttavia, nessuno studio scientifico ha mai concluso che questa tecnica funzioni.

I fautori del Jelqing affermano che tirare e allungare regolarmente il pene provocherebbe il riempimento dei tessuti con il sangue, da cui conseguirebbe un turgore permanente. In realtà, l’anatomia di base del pene contraddice questa teoria:

  1. Il pene è un organo, NON un muscolo che può essere rafforzato o alterato con l’esercizio;
  2. La dimensione di un pene eretto è predeterminata dai corpi cavernosi (misura individuale stabilita soprattutto da caratteri genetici);
  3. Se il corpo del pene potesse essere allungato, le erezioni che si svilupperebbero non sarebbero complete (cioè il pene non sarebbe completamente rigido, ma flaccido in parte).

Il Jelqing presumibilmente agisce costringendo il sangue a concentrarsi nel pene, quindi creando una pressione che promuove l’espansione dei tessuti e li rende gonfi.  Il processo può essere in grado di stimolare un aumento del flusso sanguigno, ma la maggior parte degli esperti di urologia afferma che questa tecnica non può allungare permanentemente il pene

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Il Jelqing presumibilmente agisce costringendo il sangue a concentrarsi nel pene, quindi creando una pressione che promuove l’espansione dei tessuti e li rende gonfi.  Il processo può essere in grado di stimolare un aumento del flusso sanguigno, ma la maggior parte degli esperti di urologia afferma che questa tecnica non può allungare permanentemente il pene

Esistono anche strumenti sul mercato che pretendono di fornire la stessa tecnica di “trazione” del jelqing. Ad esempio, una pompa per il pene ha lo scopo di fornire un gradiente di pressione simile all’interno dell’organo sessuale maschile. Questo dispositivo crea semplicemente un vuoto che attira il flusso sanguigno ai genitali; sebbene questo principio di funzionamento possa fornire un ingrandimento temporaneo del pene, non è mai stata registrata una crescita permanente. Al contrario, con la pompa sono possibili danni significativi all’organo.

La procedura

La maggior parte degli esercizi naturali a disposizione si basano su alcuni punti che ti presentiamo qui di seguito, e possono variare leggermente da metodo a metodo, ma in pratica sono molto simili:

  1. Lubrifica il pene prima di iniziare qualsiasi allenamento. Non tutti i lubrificanti sono adatti a questo compito. Alcuni di quelli che puoi usare e ottenere molto facilmente sono: il gel per i bebè e la vaselina.
  2. Massaggia leggermente il tuo pene in modo che non sia in uno stato flaccido, ma non fino a raggiungere il tuo massimo livello di erezione, bensì un punto intermedio.
  3. Posiziona la mano alla base del pene, e circondala con l’indice e il pollice formando un cerchio o un segno OK.
  4. Muovi lentamente la mano verso l’alto, raggiungendo la base del glande, ma senza superarlo, devi fermarti prima.
  5. Ora sposta la mano verso il basso riportandola alla base del pene.
  6. Ripeti la procedura per 10-15 minuti almeno una volta al giorno, prendendo un dettaglio della tua evoluzione. Ricordarti di prendere la misura corretta del tuo pene prima di iniziare l’allenamento e misuralo di nuovo almeno una volta alla settimana per verificare i risultati.

La Performance Sessuale migliora?

Il Jelqing non ha lo scopo di migliorare il desiderio sessuale maschile o le prestazioni sessuali generali. Se la libido o la performance è oggetto delle proprie preoccupazioni, è probabile che le dimensioni del pene non siano la radice del problema.

Per migliorare le prestazioni sessuali, è possibile considerare nuove posizioni sessuali o aggiungere qualche novità in camera da letto, assicurandosi di affrontare l’argomento con il/la partner per sentirsi a proprio agio. Altra strategia possibile è quella dei trattamenti farmacologici, medici o chirurgici per la gestione della disfunzione erettile e/o dei problemi di libido, che possono fornire risultati più soddisfacenti.

Pertanto, qualora si sospettasse di avere una condizione che potrebbe influenzare la propria vita sessuale, il miglior approccio consiste nel consultare un medico per valutare il proprio caso e discutere le opzioni di trattamento disponibili.

I rischi (sono tanti)

A parte la dubbia efficacia degli esercizi, tanti specialisti hanno espresso forti perplessità (se non proprio preoccupazione) per la diffusione del metodo di PeGym.

Le ragioni sono di due ordini, fisico e psicologico. Sul sito si trova l’intervento dello psicologo Alexis Conason: “Abbiamo la tendenza a pensare che le cose possono essere risolte cambiando il nostro corpo e che c’è sempre qualche pillola magica, pozione o esercizio che possono far cambiare il nostro corpo.

Ciò non fa che distrarci da ciò che accade realmente”. Per non parlare dei rischi fisici, che sono davvero tanti, troppi. Gonfiore, irritazione, abrasioni ed ecchimosi sono solo alcuni degli “effetti collaterali” che potrebbero verificarsi e che comporterebbero disfunzioni sessuali e un maggiore rischio con le malattie sessualmente trasmissibili.

Per di più, ha aggiunto l’urologo Robert Valenzuela del New York Presbyterian Hospital: “L’idea che provocare microfratture nel corpo del pene possa portare al suo allungamento è del tutto infondata perché potrebbe addirittura portare alla malattia di La Peyronie” (che è una malattia per cui i tessuti cavernosi diventano fibrotici).

Considerazioni finali

Per concludere, è doveroso sottolineare che un pene “grande” e/o “lungo” non è necessario per una vita sessuale soddisfacente.

Sebbene il sesso possa essere estremamente soddisfacente, senza dover alterare le dimensioni del proprio pene, alcuni uomini preferiscono avere la possibilità di allungare il proprio pene, tentando metodi anche talvolta estremi, altri rischiosi per la salute, spesso ponendosi aspettative irrealistiche. Da questo punto di vista, le pressioni dei media mainstream possono indurre alcune persone ad alimentare le loro insicurezze o instillare loro il desiderio di migliorare le performance sessuali, nonostante ognuno sia unico, bello e naturale a modo proprio.

In effetti, per la maggior parte degli uomini, il desiderio di aumentare le dimensioni del proprio pene è conseguenza di false percezioni.  In altre parole: sebbene l’aumento delle dimensioni del pene possa essere esaltato o pubblicizzato, non esistono dimensioni inadeguate, quindi la necessità e il desiderio di allungare il pene è quasi sempre superfluo per la vera soddisfazione sessuale propria e della/del partner.

Tuttavia, qualora si scegliesse di tentare il Jelqing, è bene assicurarsi di comprendere le potenziali conseguenze e di prendere quante più precauzioni possibili per non rischiare di compromettere la funzionalità del pene.

(Intervista) Rossella & Alex. Il trasformare l’intesa in erotismo

(Intervista) Rossella & Alex. Il trasformare l’intesa in erotismo

L’esibizionismo del nuovo millennio non vive su fogli satinati di riviste o settimanali, ma corre sui fili dei social dove immagini di donne pronte a tutto per apparire ne fanno da padrone.

Il problema che si pone con tutta questa sovrabbondanza è che alla fine tutto viene considerato normale, già visto, fastidiosamente uguale a tante altre immagini dove le protagoniste cercano di scimmiottare, nelle movenze e nelle posizioni, quelle che hanno ricevuto più likes o follow.

Saper essere diversi, innovare, reinterpretare è probabilmente la dote migliore di @rossella-alex

Benvenuti ragazzi e grazie di aver accettato la nostra intervista.

Ciao siamo Rossella e Alex, una vera coppia del sud Italia. Stiamo insieme da diversi anni, coppia molto affiatata. Siamo amanti della vita e delle cose belle e abbiamo intrapreso il percorso dell’esibizionismo per puro caso. Di recente abbiamo deciso anche di postare i nostri contenuti hot amatorialisu di un sito per adulti e questo ci piace molto.

1- Cosa è per voi l’esibizionismo e cosa volete cercare di trasmettere con i vostri post?

L’esibizionismo per noi è un alone di “vedo e non vedo”, dove noi possiamo dare sfogo ai nostri pensieri e giochi in modo da far compiacere chi ci guarda e questa situazione stuzzicante ci piace. L’idea di migliaia di occhi che mi scrutano e mi bramano senza però potermi fisicamente raggiungere mi intriga e ci spinge a creare sempre un’atmosfera nuova.

2- Come è uscito il discorso di provare a mostrarsi in pubblico, farsi vedere, e chi era dei due il partner piu’ convinto?

Alex per primo ha mostrato interessa per l’esibizionismo. Mi diceva che ero bellissima, intrigante, sensuale, ma inizialmente ne ero titubante perchè non mi sentivo all’altezza. Poi ne abbiamo parlato ed abbiamo iniziato con delle prime foto solo per noi, fino a quando non abbiamo trovato il coraggio di fare il grande passo e renderla pubblica. Non immaginate che ansia. E se non fossimo piaciuti? Invece fu il delirio di commenti e apprezzamenti.

3- Non avete paura di poter essere riconosciuti nelle foto e che questo possa crearvi dei problemi nella vita reale?

Certamente, potrebbe creare problemi nella vita reale visto che questo percorso l’abbiamo intrapreso per noi r come gioco. Abbiamo deciso di SEPARARE la vita personale da questo  nostro piccolo segreto, come credo sia giusto un pò per tutti. Viviamo ancora in un paese dove se una donna si mostra nuda viene ritenuta una poco di buono, mentre se lo fa una donna disposta a tutto (e intendiamoci bene a cosa ci riferiamo) pur di arrivare in televisione, allora viene considerata una grande artista. Quando la smetteremo di giudicare le persone dalla loro esteriorità, allora saremmo tutti davvero piu’ felici.

4- Come vi è venuta l’idea di creare un canale con contenuti a pagamento per giocare piu’ direttamente con gli utenti?

L’idea è nata da quando abbiamo iniziato a postare video amatoriali. Ci piaceva il fatto che potevamo creare dei contenuti inediti per l’utente , assecondando così, i loro gusti e i loro desideri, ma soprattutto, giocare in modo diretto con loro. Quando si hanno molti follower inizia a diventare difficile interagirci ed è per questo che aver creato un canale piu’ diretto e riservato (non chiediamo mica la luna) ci permette di selezionare le persone piu’ determinate, a cui si piace, e che sappiano andare oltre.

5- Mi avete detto che per ora non avete ancora aperto la coppia a esterni, ma che la cosa comunque vi intriga. Cosa vi blocca per il momento?

Ci sono fantasie che si possono realizzare con facilità e altre che hanno bisogno di maggiore preparazione. L’idea ci intriga, in particolare anche il solo essere guardati mentre lo facciamo. Quando ci sentiremo pronti sicuramente sapremo coglierne meglio il piacere.

6- Da quando avete iniziato a giocare con l’esibizionismo, tra di voi è cambiato qualcosa?

Per una donna sapere di piacere al di là del proprio uomo è importante. Da maggiore sicurezza e ci si sente piu’ libere. Questo vale anche per il proprio uomo che ti fa sentire così a tuo agio che ci si sente di potersi spingere sempre oltre senza avere mai paura di sbagliare. Questo ci ha resi ancora più uniti e ci diverte da morire.

7- Vi siete posti dei limiti o lasciate tutto scorrere esattamente come vi va?

Tutti dovrebbero avere dei limiti. Alcuni potrebbero essere visti come obiettivi da superare quando ci si sentirà pronti, altri invece, di comune accordo, non devono essere mai nemmeno sfiorati. Abbiamo fatto prima l’esempio sull’incontrare altre persone per cui non ci sentiamo pronti. E’ un limite però è un limite che ci piacerebbe superare. L’andare a letto con altre persone senza che stiamo insieme, ad esempio, è un qualcosa che sappiamo non dovrà mai essere raggiunto perchè il rapporto ne risentirebbe.

8- Cosa vi piacerebbe che i vostri follow dicessero di voi?

Ci piacerebbe che i nostri follower dicessero di noi che siamo una bella coppia, gentili e rispettosi come vorremmo che lo fossero anche loro nei nostri confronti. Ci piacerebbe che sapessero leggere oltre alle foto e capire che siamo persone normali che hanno qualcosa di speciale. Non vogliamo insegnare la sessualità o l’erotismo, ma ci piacerebbe essere di ispirazione affinchè ognuno di voi possa realizzare, nel suo modo perfetto, quello di cui senta il bisogno.

9- Che consiglio vi sentireste di dare a chi vuole fare esibizionismo?

Non ci sentiamo di dare consigli perchè non siamo nella posizione di poter insegnare agli altri un qualcosa che è una singolarità per tutti. Ognuno la vive a modo proprio ed è giusto così. L’unico consiglio è, se siete in coppia, di trovare prima tra di voi la giusta sintonia e capire che si tratta solo di un gioco.

10- Avete un consiglio da dare a chi si sente un pò esibizionista ma non trova il coraggio di mostrarsi?

Roma non fu costruita in un giorno ma un po’ per volta! Suggeriamo di affrontare la cosa a piccoli passi, ogni tanto un passo indietro per rifare qualcosa ancora meglio, ma mai correre. Ogni singola cosa crea un’emozione diversa. Se si ha fretta, nulla ha più quel sapore speciale.

Seguite Rossella & Alex sui seguenti canali:

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Metterci la faccia. Il FaceSitting

Metterci la faccia. Il FaceSitting

Il facesitting è quando nel sesso… ci si mette la faccia letteralmente. Questa pratica sessuale sebbene poco esplorata nei testi o pubblicizzata è molto diffusa e consiste nel sedersi sulla faccia del proprio partner per portare a contatto gli organi genitali con la bocca.

L’eccitazione di questa tipologia di incontro sessuale è un mix della stimolazione meccanica e di quella basata sull’olfatto. E’ una tipologia di sesso orale molto fisica e “primordiale”.

E’ innegabile infatti che in questo caso è anche l’odore stesso degli organi genitali a rappresentare uno dei punti di focus.

Di solito consiste nella donna che si “siede” sul viso della propria dolce metà e per questo viene considerata nella maggior parte un cunnilingus alternativo.  

Ma non è solo questo a renderla interessante. In molti casi entra infatti in gioco anche la sua componente BDSM e di conseguenza un rapporto di dominazione/sottomissione per chi la pratica.

Non pensate a qualcosa che non sia consensuale perché rientra perfettamente in tale sfera. E’ semplicemente un modo differente di praticare il sesso orale.

Le posizioni sessuali per lo stesso sono molteplici e il facesitting è una di quelle. Nell’immaginario collettivo è collegato spesso a fantasie pornografiche di vario genere: non di rado si possono incontrare scene di questo genere nei video porno.

Se non avete mai provato questa particolare posizione ed avete buona forza nelle gambe… dovreste provarci. E’ particolare e divertente.

Soprattutto aggiunge alla soddisfazione sessuale quel pizzico di trasgressione in più che in un rapporto non guasta mai.

Vorrei essere scopata forte. Ma ho paura …

Vorrei essere scopata forte. Ma ho paura …

Nell’immaginario di molti uomini c’è la propria donna in mezzo a più uomini che la usano, ci fanno l’amore, la spingono oltre ogni limite e tu, uomo, godi nel vederla godere come una pazza.

Ma questo immaginario è presente anche nelle donne? Non volendo di far di tutta l’erba un fascio e che, per immensa fortuna, siamo tutti/e un pò diversi, SI !!! questa fantasia è presente in moltissime donne ma con dei forti “distinguo”.

“Eccovi la mia donna, Fatemela godere come una pazza. Ma è mia!! la mia donna!!”

Per molti uomini immaginare la propria donna posseduta da altri, mentre si è partecipanti o semplici spettatori, è una fantasia che possiamo dire costantemente presente o comunque in buona parte dell’universo maschile.

Molti nostri utenti ci hanno raccontato di situazioni (spesso anche realizzate) in cui la propria LEI venisse messa al centro dell’attenzione di due, tre bei ragazzi che hanno saputo dapprima metterla a proprio agio e alla fine farlo forte e senza sosta fino a sfinirla. Ciò che maggiormente li intriga, o solo al pensiero o perchè come detto lo hanno vissuto, è il vedere la propria partner perdere il controllo, diventare vogliosa e famelica. Un’essere insaziabilmente desideroso di sesso puro.

“Mi intriga l’idea, ma non esageriamo”

Molte donne hanno nelle loro fantasie l’idea di farlo con più di un uomo, ma solitamente il numero non supera mai il due o ancora più raramente non supera il tre.

La principale paura di una donna nel fare sesso con uno o più sconosciuti è l’innata paura di non sapere cosa possa accadere e che la cosa possa uscire fuori dai binari del consentito. Nella testa di un uomo c’è il sesso alle volte feroce, brutale, avido e famelico. Per una donna è diverso e la si deve portare a desiderarlo mentre la si sa leggere e capire nel mentre di un rapporto. Una donna ha bisogno di sentirsi comunque a proprio agio e che il suo no sia un no preso come ordine e non come consiglio.

Che il partner decida di partecipare o faccia solo da spettatore, il suo primo compito è quello di leggere cosa la propria donna stia provando e desiderando. Se una cosa non le è gradita o inizia a cambiare atteggiamento bisogna avere l’intelligenza di intervenire e interrompere, non forzare perchè forse poi le piace.

E’ una scelta che va accompagnata, non una decisione imposta.

Avere paura è importante ed è una sensazione che va sempre rispettata e mai minimizzata. Molti di quelli che avranno pensato “ma che vuoi che possa accadere? te la godi pure di che hai paura?” sono gli stessi che magari quando l’aereo decolla o atterra si stringono al sedile e si dicono “speriamo che questa volta vada bene”.

La paura è irrazioanale e mai bisogna imporre il proprio punto di vista. Se e quando lo si deciderà sarà fatto insieme e con tutti i vincoli che saranno considerati necessari perchè sia una cosa tranquilla, accettata e che funzioni.

Per fare un passo in più c’è sempre tempo. Un passo troppo lungo vi impedirà di continuare a realizzare i vostri desideri.

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