La parola Boudoir che in francese vuol dire salottino, si riferisce al camerino privato di una donna.
È un luogo intimo che ha tutto per sé che questa tipologia di arte fotografica cerca di trasmettere attraverso degli scatti che sanno di vera autenticità proprio perchè rivolto a persone che non si sono mai realmente prestate come soggetti in primo piano.
Molti fraintendono questo genere di fotografia con il glamour, dove viene messo in risalto soprattutto il lato erotico del soggetto ritratto, spesso completamente nudo ma in ogni caso che allude alla sfera sessuale.
Il boudoir non è un genere di fotografia per fotografi maniaci
Il boudoir non sono foto feticiste di scarpe e piedi
Il boudior non sono foto volgari ed esplicite
L’abbigliamento preferito per questo genere di scatti è la lingerie, ma le donne scelgono di indossare quello con cui si sentono più a loro agio, che sia una veste, un completo intimo, una camicia o reggicalze e guêpière.
Le fotografie di boudoir mirano ad apparire candide e non esposte. Lo stile è giocoso e provocatorio. Permette alle persone fotografate di emanare una forte presenza.
La nudità è implicita ma raramente mostrata.
Consigli
Prova diverse angolazioni: Diverse prospettive possono cambiare significativamente le immagini finali in un servizio fotografico di boudoir. Un ottimo punto di vista per i servizi fotografici di boudoir è dall’alto verso il basso perché si può mostrare l’intero corpo disteso su un letto o un divano.
Usare un’illuminazione drammatica: L’illuminazione drammatica è un setup molto contrastante comunemente usato nella fotografia di ritratto. Come fotografo di boudoir, puoi usare questa tecnica per nascondere parti del corpo e lasciare che lo spettatore voglia di più. È anche utile per coprire parti con cui il tuo cliente potrebbe non sentirsi a suo agio.
Il colore crea un’atmosfera: Potete cambiare l’atmosfera regolando il tono generale dell’immagine. Puoi farlo con la scelta della luce o con il color grading in post-produzione.
Prova con dei vestiti bagnati: Spesso i clienti chiedono al loro fotografo di boudoir cosa dovrebbero indossare per la sessione. Mentre l’abbigliamento intimo è una buona scelta, è anche possibile far sembrare sexy i vestiti normali. Se il tuo cliente è a suo agio, un’idea da provare è quella di bagnare i loro vestiti. A seconda del tipo di tessuto, l’acqua può renderlo più trasparente o semplicemente aggrapparsi al loro corpo, dandogli un aspetto molto attraente.
Le vasche da bagno sono perfette in un servizio di boudoir: Una sessione di boudoir spesso si svolge a casa del cliente in modo che possa rimanere nella sua zona di comfort. Assicuratevi di perlustrare il bagno e vedere se c’è una vasca da bagno perché offre molte possibilità creative. Se non ce n’è una a casa, chiedi al tuo cliente se sarebbe disposto ad andare in location in una stanza d’albergo o in una casa vacanze in affitto dove c’è una vasca.
Sperimenta con ritratti senza volto: Una foto sexy boudoir è un tipo di ritratto, ma non significa che devi mostrare il volto del cliente per tutto il tempo. Alcuni ritratti senza volto possono essere piuttosto intimi, misteriosi e sensuali – quindi assicurati di provarli.
Usa la teoria del colore per costruire il tuo set: Che si tratti dello styling di una location o della scelta dello sfondo per lavorare nel tuo studio – la teoria dei colori può aiutarti a scegliere lo sfondo e gli oggetti di scena. Definire una palette di colori può anche aiutare il tuo cliente a decidere il guardaroba.
9. Prova la fotografia del bagno di latte: La fotografia del bagno di latte è esattamente quello che sembra – si immerge il cliente in una vasca da bagno piena di latte diluito in acqua. Puoi decorare la vasca con fiori o oggetti di scena colorati e persino aggiungere essenze per aiutare il tuo cliente a rilassarsi. L’opacità dell’acqua con il latte lo rende perfetto per i clienti timidi che non vogliono rivelare tutto il loro corpo. Aiuta anche a fare un po’ di nudità implicita.
Scegliere gli oggetti di scena giusti: Gli oggetti di scena sono un modo divertente per aggiungere un pop di colore e aggiungere all’umore della foto. Per una foto romantica, puoi usare dei fiori – per una sessione lussuriosa, puoi usare cioccolato e frutta. Gli oggetti di scena sono sempre utili al soggetto quando si sente impacciato mentre posa, perché un oggetto di scena gli dà qualcosa da fare o da tenere.
L’high-key è perfetto per le immagini di boudoir: La fotografia high key ha toni scuri minimi, in quanto ha principalmente colori bianchi o chiari e luce brillante. È perfetta per un servizio fotografico di boudoir nello stile della fotografia glamour perché leviga naturalmente la pelle. Dà anche una sensazione molto romantica ed eterea alle foto finali.
Usa la nudità implicita – se il tuo cliente è a suo agio: Il boudoir non è la stessa cosa della fotografia di nudo. Un buon modo per giocare con questa linea sottile è quello di scattare foto dove c’è una nudità implicita. Questo significa che o il tuo cliente è nudo, ma non mostri le parti più intime, oppure non è nudo, ma lo fai sembrare tale giocando con l’angolo dello scatto e l’illuminazione.
Scatta attraverso il vetro: Un’altra idea divertente per fare foto sexy è quella di scattare attraverso il vetro. Forse usate la porta della doccia con delle gocce d’acqua dentro, o scattate attraverso la finestra mostrando la cornice per dare uno stile voyeur alla foto.
Prova diversi setup di illuminazione: Usare diversi setup di illuminazione durante la sessione di boudoir darà al vostro cliente varie scelte. Altrimenti, l’album finale potrebbe sembrare ripetitivo e potrebbe diventare noioso.
Provate impostazioni insolite: Mentre un servizio di boudoir di solito si svolge nella camera da letto principale, nel soggiorno e nel bagno – non c’è una regola che vi impedisce di provare qualcosa di diverso. A seconda della location e dello stile delle foto, potete provare la cucina, il giardino e persino il garage – lasciate libera la vostra creatività.
Modifica le tue immagini : Editare le foto finali di un servizio boudoir è difficile perché si passa dallo stile all’etica, e bisogna trovare il giusto equilibrio. Cerca di capire come ti piace lavorare e parlane apertamente con il tuo cliente. Per esempio, ad alcuni fotografi piace fare ritocchi da rivista per una pelle impeccabile e la manipolazione del corpo – ad alcuni clienti potrebbe non piacere. Molte persone usano l’esperienza del boudoir per rafforzare se stesse e acquisire fiducia nel loro corpo così com’è. Potrebbe essere il contrario. Potresti voler fare un editing leggero mentre il tuo cliente si aspetta di apparire come la top model di una rivista nelle foto. Quindi, discutete di ciò che si aspettano da voi fin dall’inizio e decidete se siete a vostro agio a lavorare in quel modo.
Usa la macchina fotografica in modalità manuale: Imparare a usare la macchina fotografica è importante per avere il controllo completo sull’immagine finale. Con l’apertura, puoi cambiare quanto è a fuoco – usare la messa a fuoco selettiva può aiutarti a evidenziare il tuo soggetto o una parte della foto. Con la velocità dell’otturatore, puoi sfocare o fissare il movimento. Infine, è possibile controllare quanto sia fluido o granuloso il risultato finale con l’ISO.
Il guardaroba va oltre la lingerie: La maggior parte dei clienti diventano nervosi per il servizio fotografico, e non riescono nemmeno a decidere cosa indossare. Come fotografo professionista, dovresti essere in grado di offrire alcune idee di guardaroba per il grande giorno. Lingerie e biancheria intima vanno bene, ma puoi anche suggerire un abbigliamento elegante o anche un paio di jeans con una maglietta semitrasparente per lei e un topless per lui. Tutto dipende dall’umore che si vuole ottenere.
Usa gli specchi per aggiungere profondità: Quando cercate oggetti di scena, tenete a mente che gli specchi sono una grande risorsa. Questo perché si inseriscono naturalmente in una scena di boudoir. Inoltre, ti aiutano ad aggiungere profondità allo spazio – e possono aiutare il tuo soggetto a vedere la posa e correggerla se necessario.
Fai dei primi piani: Non è sempre necessario mostrare l’intero corpo. Alcuni primi piani possono essere piuttosto potenti e dare alle immagini finali o all’album una varietà visiva. È importante che tu capisca dove ritagliare, però. Tieni a mente che non dovresti mai tagliare su un’articolazione. Quindi, mai tagliare le gambe sulla caviglia o sul ginocchio, mai tagliare il braccio sul polso o sul gomito, e così via.
La posa è la chiave: I fotografi boudoir (foto sexy) di successo sanno come mettere in posa le loro modelle secondo il loro tipo di corpo, l’umore del servizio fotografico, ecc. Non dimenticare che la maggior parte dei clienti non ha mai fatto una sessione fotografica professionale – quindi è compito del fotografo farli sentire sicuri di sé, rilassarsi e indirizzarli a creare delle foto incredibili. È sempre una buona idea avere alcune pose di base già in mente prima del servizio fotografico. Puoi avere un set di carte o una compilation di foto sul tuo telefono per mostrare il tuo soggetto – a volte, una visuale è più facile che cercare di spiegare. Inoltre, non abbiate paura di fare voi stessi la posa per mostrare loro cosa intendete.
Cerca l’ispirazione: Un altro passo importante prima dello shooting è quello di fare dei mood board. Da parte tua, usa tutta l’ispirazione disponibile online, nei libri di fotografia e d’arte, nelle mostre dei musei, ecc. per formare il tuo stile e ottenere idee. Questo può essere un lavoro collaborativo tra te e il tuo cliente. Chiedi loro di raccogliere e inviarti immagini che gli piacciono per mostrarti che tipo di lavoro stanno cercando.
Capelli e trucco: Una sessione di boudoir non riguarda solo le immagini – è un’intera esperienza. Avere un parrucchiere e truccatore professionista aggiunge alle coccole che i vostri clienti stanno cercando con i vostri servizi. Inoltre, assumere un artista dei capelli e del trucco darà alle tue immagini un aspetto più professionale. Puoi offrire questo servizio come parte del pacchetto o incoraggiare i tuoi clienti a portare il loro estetista di fiducia.
Se cercate un luogo dove pubblicare le vostre foto, gratuito, e realizzato appositamente per chi ama la fotografia erotica in ogni forma, vi consigliamo Pensiero Erotico il cui link lo trovate QUI!
Il termine “pompino” deriva evidentemente da “pompa”, ma, da un’indagine effettuata con la collaborazione di esperti, risulta più recente di “bocchino”.
Roberto Alatri ha reso noti i risultati delle sue ricerche sui dizionari: assente dal Palazzi, dal D’Anna, dal De Felice-Duro, dal Gabrielli, dal Nuovo Zingarelli, è definito come “fellazione” nelle ultime due edizioni del Devoto-Oli, ma qualificato come “triviale” in quella del 1987 e “popolare” in quella del 1995.
La Treccani lo definisce “volgare”, il Battaglia “voce postribolare”, ma aggiunge: “irrumazione” Termine che ci riporta all'”inrumator” di Catullo.
Che “pompino” sia un termine molto caro agli italiani lo si evince dalla quantità di ricerche effettuate in rete.
Online è quindi una parola chiave fondamentale, soprattutto nella sfera più porno e a luci rosse, ma anche offline, per ‘l’uomo della strada’, ricopre un’importanza e una varietà linguistiche non indifferenti, fatta di sinonimi e inserimento in modi di dire del parlato comune.
La parola, che deriva dal latino fellatio, ha una quantità di sinonimi più o meno slang, più o meno regionali, che il suo corrispettivo femminile, cunnilingus, per esempio non ha. Un motivo ci sarà.
Tanti sinonimi, stesso significato
Ecco un piccolo elenco dei sinonimi maggiormente utilizzati in tutta italia
Bocchino
Pompa
Pompone
Boccaciccio
Soffocone
Soffocotto
Chinotto
Boccolotto
Succhione
Sorbetto
Aspirone
Calippo
Beverone
Biturbo
Sgargatubo
Sufflone
Ovolollo
Spumone
Chupachupa
Le piu’ famose citazioni sui pompini:
“Destossi l’abadessa con gran furia, / sognando di mangiar latte e giuncate, / trovossi in bocca il cazzo dell’abate. / Fu peccato di gola o di lussuria?” (Pietro Aretino)
“Sai qual è la cosa peggiore riguardo il sesso orale? La visuale.” (MAUREEN DIANE LIPMAN(
“Se non credi nel sesso orale, tieni la bocca chiusa.”
“Definizione di coraggio: due cannibali che fanno sesso orale.”
Allargare i propri orizzonti, come quelli sessuali, è un qualcosa che spesso si fa senza esserne pronte. Si azzarda, si prova, e poi si valuta se la cosa è piaciuta. Oggi vi riportiamo un racconto di una ragazza che ha fatto la sua prima volta a tre dove ci racconterà cosa ha provato e come ha vissuto la cosa.
Un’esperienza da fare
Incontrata in casa, la sera che arrivò insieme al mio coinquilino. Da non so quale festa finirono in camera e li avrei sentiti scopare distintamente, poi, perché quel letto là era uno di quei mobili vecchi cigolanti con cui si arredano le case come quella in cui abitavo in quel periodo. Li sentivo bene e andarono avanti per un pezzo, quasi tutta la notte e io di là nella mia stanza a pensare beati loro.
E lei mi era sembrata già da subito molto bella. E mi sorrideva e già mi guardava. E insomma di lì a pochi mesi stavamo insieme. Molto di quello che avrei saputo del sesso e del mio e corpo lo avrei imparato da lei. Fino a quel momento avevo proceduto per tentativi mai troppo riusciti. Comprese esperienze con alcuni ragazzi ovviamente abbastanza fallimentari. Ma poi era arrivata lei. Che a letto mi diceva cosa voleva e come e quanto a lungo.
Istruzioni, ordini, certo tenerezza, ma mai troppa. E mi piaceva. Anzi: mi faceva impazzire. Sapeva sempre dare una direzione ai suoi desideri e mi invitava a fare altrettanto. “Davvero non ti sei mai toccata così?”, “Aspetta, fammi girare che ti sento di più”, “Aprila con le tue dita, fammi entrare, guidami tu”: era un gran parlare nel fare sesso, a letto, in macchina, nei boschi (dove andavamo a passeggiare e ci eccitava l’idea del rischio di essere viste).
Parlavamo prima durante e dopo, tranne quella volta in quell’ostello, costrette ad un innaturale (per noi) silenzio forzato in quella specie di camerata. Quel silenzio e il nostro respiro soffocato-mi ricordo-dilatarono il piacere come non avremmo immaginato. Io ero creta e prendevo forma sotto le sue mani, la sua bocca.
Esploravo la sua fica ed ero incantata da quella come dai suoi occhi azzurri e un po’ folli. Quel naso perfetto. Il suo culo abbondante e sodo. Donna difficile con un passato difficile: ne ero ovviamente innamorata. Sebbene fossimo quasi coetanee, avevamo esperienze lontane e vite su piani diversissimi. Lei tanti uomini, prima e dopo matrimonio e separazione da un tipo evanescente.
Io praticamente una bambina goffa sebbene ben oltre i vent’anni. Ma le piacevo. Mi piaceva. Ci ubriacavamo di sesso. Una domenica ci eravamo dedicate a noi stesse per ore, con una passione e una frenesia tale che arrivammo ad un appuntamento con amici, nel pomeriggio, che a malapena ci reggevamo in piedi.
Fu imbarazzante, in effetti. E mi sembrava che il mio e il suo odore fossero percepibili a metri di distanza, nonostante la doccia bollente. Ci ripromettemmo di non esagerare in occasioni di socialità future. Come dopo una sbronza: buoni propositi, insomma. Ma era lei a decidere quando e quanto.
Per me doveva passare un bel po’ di tempo tra un orgasmo e l’altro. A volte già dopo il primo mi ritrovavo esausta. Persa, svuotata di energie. Mi prendeva in giro. Diceva che era la parte maschile di me. Lei non si fermava mai. C’era dell’ossessivo in quella sua voracità, in certe fantasie, ora lo so bene. Ma la mia insicurezza pesava: pensavo di non essere abbastanza. Quasi sempre pensavo che le mancava il corpo di un uomo.
Quando e come conoscemmo lui non me lo ricordo. Amici comuni, probabilmente. E certo all’inizio era un altro poverocristo con cui mettemmo in atto certi giochi bastardi che ci piaceva fare quando eravamo in giro per pub. Quando arrivavano questi ragazzi e attaccavano a chiacchierare, in cerca di conquiste.
Ci piaceva l’idea che non capissero che stavamo insieme e che ci bastavamo (abbondantemente) da sole. Ma ugualmente ci lasciavamo lusingare, mettevamo in scena il gioco delle parti, ridevamo di giochi di parole che capivamo solo noi, rafforzavamo l’intesa, ci sentivamo potenti. Due stronze, insomma.
Ma lui era diverso. Ci inteneriva. Il corpo troppo magro, il viso sempre con un ombra di barba, quella linea scura fitta che hanno certi uomini che pure si sono rasati la mattina. Una calvizie precocissima, braccia e torace fitti di pelo, ché allora non si usava tanto che i maschi si depilassero.
La mascella pronunciata, non bello, ma con ciglia lunghe e labbra carnose. E modi un po’ femminei e la erre moscia. Si vedeva lontano un miglio che non aveva mai fatto sesso in vita sua.
Ci fantastichiamo su un bel po’, in diverse occasioni. E ce lo raccontiamo, chiaro. E’ parte dei giochi tra noi, a letto. Ma poi succede che io sto fuori un intero fine settimana. E che passa ancora un po’ di tempo e mentre stiamo vicine, ci tocchiamo, le mie mani bagnate di lei, le sue di me, mi dice che se lo è veramente portato a letto. Anzi sul divano letto che è nell’altra stanza, perché lei a certe forme di rispetto ci teneva.
E qua accade quello che né lei né io ci saremmo aspettate. Non esplode nessuna scenata di gelosia. Non sono ferita. Sono smarrita. Mi si fa strada dentro una roba che non conosco.
Mi sembra naturale che sia accaduto, a lei piacciono gli uomini, no? Solo mi sembra ingiusto che sia accaduto senza di me. Quello. Solo quello mi fa star male. Ha aspettato che io non ci fossi. E gli ha fatto l’amore. Per la prima volta lui ha scopato. Immagino (perché lo so) quanto lei sia stata brava. E io ero altrove.
Ora vedo tutto molto chiaro. Ma non fu così, allora. Mi sentivo forse come quando da bambina non mi lasciavano entrare a giocare con loro (cugine, sorelle più grandi). Mi sentivo esclusa. Non gelosa. E lei è sconvolta da questa mia totale assenza di rabbia. Inizierà da quel momento a pensare che non la amo abbastanza. Che lei o un’altra sarebbe lo stesso, per me.
Ma ormai io devo colmare quel vuoto. Non so quanto tempo passerà ancora. Ma succede che dopo un gran parlarne lo invitiamo a cena. Lui sa che io so. Ci piacciamo. Tutti e tre, intendo. E l’atmosfera è elettrica e rilassata al tempo stesso. Ho cucinato io. E abbiamo bevuto del vino ma siamo tutt’altro che ubriachi.
Quando ci spostiamo dalla tavola al divano non è casuale che lei stia tra di noi, incominciamo presto ad accarezzarla. A baciarla. Ci spostiamo in camera. Ci spogliamo senza alcuna vergogna. E fare l’amore in tre è per me una sensazione strana e bella. Non ho paura di nulla, ho la donna che amo accanto. I gesti di lei sono sicuri quando tira fuori un preservativo. E anche il cazzo di lui mi pare bello e desiderabile. Si lascia fare tutto, mai invadente, ma con quell’erezione importante su quel corpo nodoso ci sta dicendo che si, è contento, che ci vuole.
Il ricordo vivido di lui che geme mentre la penetra e io che lo penetro a mia volta con un dito e gli piace e gli accarezzo da dietro il culo e gli bacio la schiena. Poi lo succhio mentre è in ginocchio accanto a me e io sto sdraiata e lei mi scopa forte. Ma è lei che voglio vedere mentre gode. Lui è perfetto, ma i suoi desideri sono oscuri e non me ne preoccupo.
Non mi interessa lui, anche se lo lascio godere nella mia bocca, perché ora è sempre più eccitato mentre guarda lei che mi lecca e mi fa venire. Lui ora è sdraiato accanto e la accarezza, la bacia mentre lei geme più forte e io so come farla arrivare all’orgasmo. Anche lei. Finalmente. Era per lei, tutto questo. Tutto per lei, mi dico.
La scena successiva è quella che – paradossalmente – mi occuperà la testa per un sacco di tempo, nonostante non ci sia alcuna performance erotica: mi sono alzata a preparare un caffè e ho messo le tazzine su un vassoio. Lo porto a letto, siamo ancora tutti e tre nudi.
Sdraiati, ci guardiamo compiaciuti. Corpi sulle lenzuola senza alcun pudore. Mi pare faccia parte anche questo del piacere, una coda di quello che è appena stato. E ci sorridiamo. Ci parliamo. E mi piace davvero. Non provo alcun imbarazzo. Sono pronta a rifarlo.
Ma non accadrà. Mai più. E se dopo anni ci ripenso è solo perché penso oggi di aver fatto un pessimo servizio a me stessa e di aver ceduto alle mie paure, negandomi quello che il mio corpo aveva detto chiarissimamente quella volta là. Con lei finirà da lì a non molto. Aveva capito benissimo che mi era piaciuto.
Si guarderà bene, quindi, dal farlo accadere ancora. Il controllo lo aveva avuto sempre lei. Il piacere mio esisteva in funzione del suo (ché mica solo gli uomini hanno dinamiche di potere marcate, sapete?). Io mi racconterò a lungo e poi racconterò ad altre che quel che è stato era per lei, non per me.
Che gli uomini piacevano a lei e che tutto era accaduto per lei. Negherò a me stessa quella parte di me che pure era stata così incredibilmente spavalda e soddisfatta forse per la prima volta nella mia vita in fatto di sesso. Ma oggi voglio tornare ad essere quella ragazza che fa il caffè e lo serve a letto nuda, senza alcuna vergogna.
Voglio smettere di dire bugie a me stessa. Non credo sia tardi. Piacersi e fare un passo di libertà non lo è mai.
I sogni erotici di uomini e donne sono almeno in parte differenti. E ciò dipende dal modo di amare, diverso e complementare, di uomini e donne.
Il sogno erotico maschile? Diciamolo senza ritegno: avere una donna che gode già nel vederlo nudo. Il sogno erotico femminile? Possedere così tanto fascino da ottenere da lui il massimo della tenerezza, della passione e della devozione.
Chi lo dice? Ovviamente lo dicono uomini e donne, opportunamente intervistati in tal senso dagli esperti psicologi della Wisconsin University che hanno realizzato un vero e proprio censimento sui sogni erotici e i desideri legati al sesso di uomini e donne. Il primo sogno erotico, ricorrente, è quello di avere un rapporto con il proprio partner attuale (se ancora affiatati).
Questo primato è in cima alla lista sia di uomini che di donne. Ma le differenze arrivano dal secondo posto in poi: per l’uomo c’è il fare sesso con più donne, mentre per la donna è il ricevere sesso orale. Al terzo posto maschile troviamo il sesso orale, mentre per le donne il terzo gradino del podio è occupato dal desiderio di fare l’amore con un altro partner. Poi, a scendere, per gli uomini abbiamo la prova di nuove posizioni sessuali, mentre per le donne c’è il sentirsi irresistibili. Il quadro che emerge da questo studio intervista descrive chiaramente per l’uomo l’immaginario sessuale sia dominato dall’idea del pene, dell’uso del pene e dal desiderio che il pene stesso venga considerato un oggetto di per sé capace di provocare eccitazione e magari anche l’orgasmo alla sola vista. Per la donna è diverso.
Le donne riescono ad esprimere al meglio la propria sessualità quando si sentono in condizione di esprimere in maniera compiuta il proprio potere magnetico sul maschio che hanno scelto. Non è quindi casuale, da questo punto di vista, che gli uomini prediligano la pornografia al racconto erotico, più marcatamente femminile. La pornografia, e il primato del visivo, spesso racconta scene (magari improbabili ma non per questo non desiderate) di donne che alla sola vista del pene finiscono con l’eccitarsi, mentre nella realtà è più difficile trovare una partner così disponibile.
Per le donne il racconto erotico è invece un’esperienza più coinvolgente, perché narra un percorso corporeo fatto di coinvolgimento sempre crescente e in cui l’atto sessuale in sé non è nemmeno la cosa più importante (Vedi il motivo del successo di 50 sfumature di grigio), proprio perché è più importante, per una donna, arrivare al punto in cui ci si sta per concedere e non al momento in cui ciò avviene. Almeno a sentire le donne intervistate…
Eccovi qui un po’ di classifiche e devo ammettere che se in alcuni punti io ho le mie preferenze che sono diverse da quelle presentate in alcuni punti mi sono trovata assolutamente sorpresa.
Classifica Fantasie erotiche per Lui:
Farlo con due donne
Farlo con una Ex o collega
Ricevere appassionato sesso Orale
Provare situazioni acrobatiche
Guardare la propria Lei con un’altra donna
Essere comandato
Filmare il proprio rapporto
Scambio di Coppia
Bondage
Gang Bang (Sesso di Gruppo)
Da segnalare il 12′esimo posto … Lei con uno strap on (Dòmina)
Classifica Fantasie erotiche per Lei:
Farlo con uno sconosciuto
In gruppo
Essere dominatrice
In pubblico
A comando
Con un’altra donna
A pagamento
Scambio di Coppia
Fare l’uomo
Da vergine, presa con forza da uno sconosciuto
Poi abbiamo la classifica sulla tipologia di uomini preferiti dalle donne esclusivamente per un’avventura.
uomo di potere (33 per cento)
imprenditore (26 per cento)
personal trainer (21 per cento)
libero professionista (17 per cento)
artista (13 per cento)
medico (10 per cento)
macellaio (7 per cento)
idraulico (5 per cento)
bagnino (4 per cento)
politico (2 per cento)
Insomma cari maschietti.. non fate battute su idraulici e bagnini che non è quello il vero pericolo.
Ed oltre alla sorpresa ed alla riqualificazione dei macellai, da quello che ho capito devo correre a comprarmi uno Strap-On non si sa mai ^^
Disprezzate, odiate, evitate da ogni cultura e società “civile” e “religiosa” dalla notte dei tempi, eppure sempre presenti sin dalla comparsa dei primi accampamenti primordiali.
Agli occhi del senso comune sono etichettate come un male. Persone senza cuore che sfruttano le debolezze umane o che sono costrette a prostituirsi perchè obbligate o, l’ancor piu’ ingiuriosa, “puttane” perchè prive di una qualsiasi voglia di lavorare per mantenersi scegliendo la via piu’ facile.
Non parliamo oggi di quelle donne che vengono prese dai paesi poveri con l’inganno di una vita migliore e poi brutalizzate per prostituirsi per strada. Quello per cui vi hanno raccontato essere la totalità dei casi riguarda si e no 1/4 del totale. Il restante a prostituirsi ci va con cognizione di causa convinta dalla necessità di una situazione familiare/economica non facile.
Come si puo’ disprezzare cio’ che in ogni civiltà ha rappresentato da sempre un pilastro della società stessa? Già gli antichi romani nelle fila dei loro eserciti portavano delle prostitute. E vi siete mai chiesti come facesse una guarnigione romana a fondare una città ? tutti uomini? Le prostitute sono da sempre state la primaria fonte di scambio. Puttane, cortigiane, damigelle, accompagnatrici, segretarie speciali o… escort… è sempre , da sempre, stata la stessa cosa.
Ed ancora.. perchè disprezzare chi vende il suo corpo per necessità ed invece limitarsi a sorridere quando si parla di una Elisabetta Gregoraci che ha avuto piu’ partner di una prostituta professionale solo per arrivare al riccone di turno e poi parlare in pubblico di amore?
E’ l’ipocrisia il male piu’ grande del mondo. Quello che non considera che le donne, già segregate di suo in una società maschilista, spesso non hanno altre scelte. Perchè hai scelto di prostiturti? non potevi trovare un lavoro? Ecco un’estratto di un’invervista di chi ha avuto il coraggio di dire in pubblico quello che il pubblico non vuole e non vorrà sentirsi dire.
“Innanzitutto, specifico che non ho rilasciato l’intervista per vanità o per pubblicità (altrimenti avrei dichiarato il mio nome da escort per consentire agli interessati di trovarmi), ma perché ci tenevo a raccontare il mio personale punto di vista sul mondo delle “accompagnatrici”. A mio giudizio, è un universo fatto di poche (finte) luci e molte (vere) ombre, di tante lacrime amare ben nascoste sotto la maschera dei sorrisi che sfoderiamo e degli abiti sexy che indossiamo. Di sicuro, esistono signore e signorine che sono ben felici di svolgere questa professione. Buon per loro, ma io sono diversa! L’etichetta di “principessa sul pisello” senza sale in zucca e zero voglia di lavorare non mi appartiene, per questo rimango ferita da chi spara sentenze dopo il superficiale ascolto di 6 minuti d’intervista, da cui è impossibile capire gli avvenimenti sfortunati che mi hanno costretta al mio attuale percorso.Non oso paragonarmi alle povere donne vittime di tratta (ci mancherebbe altro!), ma nel mio piccolo anche io sono una vittima. Figlia di un paese il cui governo anziché emanare leggi per sviluppare l’occupazione, mortifica l’intelligenza di tanti giovani (e non solo), ostacolandoli nell’espressione delle loro capacità, spesso a vantaggio dei “figli di”, relegando chi non ha “santi in paradiso” a lavoretti precari, con stipendi miseri!
Per 5 anni ho sperimentato sulla mia pelle tutto questo. 800 euro in nero per 10 ore in piedi dentro un negozio, senza condizionatore d’estate e senza riscaldamento d’inverno. Facile immaginare che dovendo pagare un affitto salatissimo per una camera, ben poco mi rimaneva in tasca. Ho addirittura sfiorato l’anoressia perché dopo la seconda settimana del mese, già non avevo più denaro per un pasto decente tutti i giorni e così, ad un certo punto, dopo due battaglie sindacali per ottenere qualche diritto, ho detto basta e mi sono incamminata su questo percorso per sole ragioni di lucro.
Non ho certo la presunzione di ritenermi l’unico essere umano in Terra ad aver subito ingiustizie, né scrivo mossa dalla ricerca di pietà. So bene che non tutte le donne, malgrado impieghi saltuari e mal retribuiti, arrivano a prostituirsi per incrementare i propri scarsi stipendi, ma è sempre perché hanno un’alternativa, un aiuto da parte di amici, di parenti. Io non avevo e non ho nulla oltre me stessa. Ciò nonostante, prima di maturare questa decisione estrema ho cercato per circa 3 mesi qualunque tipo di occupazione. Ho consegnato i miei curricula ovunque, anche “porta a porta”, ma ho ricevuto solo tanti “le faremo sapere”! Sono arrivata al punto che non potevo più aspettare, perché stavo per essere sfrattata. Quando non hai genitori alle spalle che possono sostenerti in difficoltà simili, cosa ti resta? Io provengo da una famiglia povera, che già a 16 anni ero io ad aiutare con qualche lavoretto. Quindi, la mia non è stata per nulla una “scelta” facile!
Ero stanca di avere fame, di non aver soldi nemmeno per curare una cistite e soprattutto, ero stanca delle avances del capo (schiavista) di turno. Ritengo molto “meglio” (di certo non bello, divertente o giusto) donarsi ad un uomo per denaro, che concedersi al boss per mantenere il posto di lavoro! Ci sono alcune donne che accettano tali compromessi solo perché così mantengono l’apparenza da “signora per bene”, la professionista da lodare e rispettare, ma lo schifo della sua “scelta” è identico allo schifo della mia “scelta”, con la differenza che da escort la mia umiliazione è molto ben pagata.
Quello che faccio però, non identifica quello che sono. I miei incontri (non tutti ma la maggior parte) sono “stupri” a cui il mio corpo acconsente, ma che il mio spirito subisce. Nessuno mi regala i soldi, li devo guadagnare interpretando i loro desideri che solo a volte corrispondono ai miei, ma non sono certo Julia Roberts in “Pretty Woman” e loro non sono Richard Gere! La mia vita non è un film romantico e quasi ogni uomo “mi ruba” qualcosa. Piccoli, grandi “tasselli” di me che forse non riuscirò mai più a ritrovare. E’ il rovescio della medaglia ! E’ il caro prezzo che pago per ottenere gli agognati soldi.
Resisto solo grazie all’amicizia con alcuni clienti (meritevoli di affetto molto più di tanti fidanzati del passato) e grazie alla consapevolezza che non sarò “una bambola in vendita” per il resto della vita! L’obiettivo è di guadagnare una cifra consistente non per vivere di rendita, ma per non essere costretta ad accettare di nuovo qualsiasi impiego perché ho bisogno di mangiare. La disperazione spinge ad accettare situazioni di sfruttamento inammessibili, a piegare la testa di fronte ad ingiustizie palesi. In futuro, voglio essere libera di scegliere un lavoro perché mi piace, non perché ho estrema necessità di guadagnare.
Purtroppo, la mia adorata Italia è una Nazione colma di ipocriti ed è “normale” che io venga attaccata per la mia “scelta” dagli stessi individui che poi telefonano per incontrarmi, dagli stessi personaggi che predicano la moralità, i valori, che frequentano la chiesa e poi, nel buio della mia camera, per 20 secondi di piacere, rinnegano tutto quello in cui affermano di credere alla luce del giorno! Questi “signori” che in televisione, sui quotidiani, via internet esortano al sacrificio, allo studio, all’impegno, sono gli stessi che creano quelle disgraziate condizioni che possono costringere una persona ad accettare di “sporcarsi” per sopravvivere.
Parafrasando la grande Anna Magnani in un noto film: “Sono stufa dell’onestà! Qua si sta morendo di onestà!”. Negli sguardi di alcun e nei commenti che ascolto o leggo in giro sui giornali e sul web, emerge un disprezzo spaventoso verso chi esercita il mestiere più antico del mondo. Come se dicessero: “Fai la prostituta. Che stima posso avere di te?”. La donna che sposa il ricco di turno per farsi mantenere a vita, quella invece come si chiama? Trionfo della falsità!
Io ho tantissimi difetti, ma non accetterei mai di sposare un uomo che non amo solo perché ricco. Il mio cuore non è in vendita. Questo, è uno dei miei valori assoluti! A quanti sostengono che una escort dovrebbe pagare le tasse, rispondo: dovrei versare parte dei miei soldi ad uno Stato che non riconosce la mia attuale professione? C’è un enorme buco legislativo in merito all’argomento. Lo Stato non ha alcun diritto di pretendere denaro da una prostituta, visto che non la considera una lavoratrice. Questa “caccia alle streghe” è insensata. L’evasione fiscale è quella di medici, professori, negozianti (lavoratori riconosciuti dalla legge italiana) che non emettono scontrini e fatture. Il prezzo del meretricio è un indennizzo per la “violenza” subita dal nostro corpo, dalla nostra mente e dalla nostra anima e gli indennizzi non sono tassabili!”
GIOVEDI’ SERA 29 AGOSTO”RED ZONE DEDICATO AGLI AMANTI DEL GIOCO ESPLICITO” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 21.00 alle ore 02.00 La zona [...]
Apertura ore 21.00 con cena a buffet, musica e tanto divertimento fino al mattino. Prenotazioni tel-whatsapp 339-4011059 347-0612653 Dress code obbligatorio sexy elegante per lei, [...]
DOMENICA 1 SETTEMBRE “POOL PARTY” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 10.00 alle ore 20,00 POSSIBILITA’ DI PRANZO VELOCE – QUICK LUNCH IN [...]
Martedì 03 Settembre, fantastici momenti di relax, nella Spa del New Olimpia in intimità e trasgressione. Tutti i pomeriggi Relax e naturismo, massaggi e Privè. [...]
il triangolo.. si ! Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 Vi aspettiamo al nostro locale per una serata [...]
GIOVEDI’ SERA 5 SETTEMBRE “SWEET TEMPTATION” Serata piena di dolci tentazioni!!! PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 21.00 alle ore 02.00 La zona [...]
Bellissimo evento venerdì 6 e sabato 7 settembre dalle ore 22:00 graditissima ospite della serata la pornostar Pamella Lolli con noi per 2 splendide serate [...]
Una serata per giocare e provocare An evening to play and provoke Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 [...]
DOMENICA 8 SETTEMBRE “TOPLESS & SCHIUMA PARTY” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 10.00 alle ore 20,00 POSSIBILITA’ DI PRANZO VELOCE – QUICK [...]
Diamo il giusto risalto a chi conosce la trasgressione Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 Vi aspettiamo al [...]
vieni da noi.. ti aspettiamo questa sera Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 Vi aspettiamo al nostro locale [...]
Continuano i fantastici momenti di relax, nella Spa del New Olimpia in intimità e trasgressione. Tutti i pomeriggi Relax e naturismo, massaggi e Privè. Drink [...]
Quando in due non è possibile realizzare tutte le geometrie Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 Vi aspettiamo [...]
vieni da noi.. ti aspettiamo questa sera Bad Romance Swingers Club (ROME-ITALY) Via Beniamino Franklin 3/A info +39 351 8867950 Vi aspettiamo al nostro locale [...]
Lui sopra, Lei sotto? Venite a spiegare in quanti modi si possa divertirsi. Non è richiesto (ma consigliato) fare stretching prima di entrare al Bad [...]
IL TOGA PARTY E’ UNA FESTA A TEMA DELL’ANTICA ROMA. Nasce dal fatto che gli antichi romani amavano fare sontuosi banchetti circondandosi di bere, mangiare [...]
Il jeans può essere molto sexy...Che ne dite??? EVENTO Coppie e Singoli...QUESTO Sabato 14 settembre proponiamo Denim Party con un outfit che non passa mai [...]
DOMENICA 15 SETTEMBRE “SOLARIUM&SPA PARTY” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 10.00 alle ore 20,00 POSSIBILITA’ DI PRANZO VELOCE – QUICK LUNCH IN [...]
Ultima Domenica dal mattino nel New Olimpia. Domenica 15 Settembre, apertura club dalle ore 10,30 fino alle 23,00 con Bar, la Zona Spa con (sauna, [...]
LUNEDI’ 16 SETTEMBRE – “SEXY HARD MONDAY” dalle ore 12,00 alle ore 18,30 con pranzo compreso PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 12.00 [...]
Giovedì 19 Settembre, dalle 22,30 appuntamento con la black out, la serata più trasgressiva e intrigante del New Olimpia. Lasciati coinvolgere dal buio. Animazione e [...]
SSabato 21 Settembre, Fluo Night, una notte di luci e colori fluorescenti. Discoteca con Dj set e l’ animazione delle Olimpia Girls e Maury. Buffet [...]
DOMENICA 22 SETTEMBRE “SOLARIUM&SPA PARTY” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 10.00 alle ore 20,00 POSSIBILITA’ DI PRANZO VELOCE – QUICK LUNCH IN [...]
LUNEDI’ 23 SETTEMBRE – “SEXY HARD MONDAY” dalle ore 12,00 alle ore 18,30 con pranzo compreso PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 12.00 [...]
MMercoledì 25 Settembre ritorna l’appuntamento con l’ aperisex. Apertura ore 20,30 con ricca cena a buffet salato, dolce e frutta. Dalle 22,30Mercoledì 25 Settembre ritorna [...]
EVENTO POMERIDIANO SOLARIUM SPA E CLUB dalle ore 12 alle 18,30 con PRANZO OFFERTO GIORNATA CON HAPPY ENDING PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle [...]
Apertura ore 21 con cena a buffet, musica e tanto divertimento fino al mattino. Prenotazioni tel-whatsapp 339-4011059 347-0612653 Dress code sexy elegante per lei, casual/elegante [...]
DOMENICA 29 SETTEMBRE “SOLARIUM&SPA PARTY” PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 10.00 alle ore 20,00 POSSIBILITA’ DI PRANZO VELOCE – QUICK LUNCH IN [...]
LUNEDI’ 30 SETTEMBRE – “SEXY HARD MONDAY” dalle ore 12,00 alle ore 18,30 con pranzo compreso PROGRAMMA EVENTO: Il locale è aperto dalle ore 12.00 [...]
Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.
La registrazione è anonima e TOTALMENTE GRATUITA e non ci esistono limitazioni o sezioni a pagamento.
Puoi cancellare i tuoi dati e il tuo account in ogni momento
Commenti recenti