Cosa devi sapere se vuoi fare sesso con coppie

Cosa devi sapere se vuoi fare sesso con coppie

Sono seduto di fronte a un piccolo tavolo IKEA, nel bilocale di un tale a cui mi sono presentato appena un quarto d’ora fa e che ora mi guarda smorzando un po’ di imbarazzo.

Alla mia sinistra c’è un ragazzo poco più grande di me, sui 35, che gioca con la zip della gonna della sua fidanzata. La coppia ed io abbiamo raggiunto il bilocale dopo esserci incontrati nel parcheggio di un McDonald’s poco distante, all’uscita dell’autostrada di una cittadina del centro Italia. Ci eravamo messi d’accordo via mail, dopo che gli avevo mandato alcune mie foto.

Dopo una serie di brevi convenevoli, il padrone di casa ci fa strada nella sua camera: sul letto ha steso un telo per non rischiare di macchiare il copriletto. Nell’ora successiva facciamo a turno sesso con la ragazza, mentre il fidanzato nudo ci guarda e si masturba: ogni tanto si avvicina per palpare il seno di lei, o parlarle all’orecchio, ma poi torna al suo posto.

Quando finiamo, lei va in bagno a lavarsi e rivestirsi. Allora prendo i pantaloni, tiro fuori il “regalo” e lo do al fidanzato. L’altro, avendo messo la casa, non deve niente.

Il “regalo”, che in questo caso sono 50 euro, fa parte di un rituale che chi frequenta il mondo delle coppie scambiste conosce molto bene.

Non c’entra con la prostituzione: quasi tutte le coppie che incontrano singoli ricevono una donazione simbolica come scambio per l’ingresso nella loro intimità, ma se poi nel tempo si instaura un rapporto di fiducia non è più necessaria. C’è pure una specie di etichetta: la regola non scritta vuole che lo scambio non avvenga mai di fronte alla donna. 

Ormai sono sette anni che faccio sesso con le coppie, le cerco sui siti di annunci e frequento regolarmente i club privé. La trovo una situazione di per sé molto stimolante, perché c’è tutta la questione del prendersi qualcosa che appartiene a qualcun altro con il suo permesso, e poi perché è comodo, semplice, e indolore. Basta conoscere le regole. Eccone qualcuna.

1) TROVARE COPPIE INTERESSATE

La prima esperienza è capitata per caso: ero in un villaggio vacanze in Grecia, con amici, e avevo conosciuto una coppia più grande al bar. Siamo entrati in confidenza, e uno degli ultimi giorni il marito mi ha preso da parte per chiedermi se mi sarebbe piaciuto fare sesso con la moglie. Onestamente lei non era bellissima, ma l’esperienza mi attirava molto. Alla fine ho passato la notte nella loro stanza.

Quella è stata un’occasione estremamente rara: le coppie scambiste solitamente non si “offrono” così, e non mi è più capitata una cosa del genere. Per una questione di comodità e di controllo, queste persone frequentano siti specializzati e locali in cui sanno già chi e cosa possono trovare.

Dopo la prima coppia volevo replicare l’esperienza, ma non sapevo come: andavo su internet—esistono migliaia di siti per scambisti con annunci di coppie—e scrivevo brevi messaggi a qualunque coppia della mia zona. Nella mail mettevo quasi esclusivamente le caratteristiche fisiche: altezza, colore degli occhi e dei capelli, misure.

Poi allegavo qualche foto del pisello. Basta. Copiavo e incollavo il messaggio a ripetizione, e ricevevo pochissime risposte che di rado si concretizzavano.

Solo in seguito ho capito che questo mondo non funziona così, e che come per le lettere di presentazione da allegare al CV bisogna personalizzare il tutto a seconda del destinatario.

2) PRESENTARSI NEL MODO GIUSTO

Sono pochissime le donne di coppia che cercano semplicemente un “mandingo” con gli addominali: quello che vogliono, di solito, è un coinvolgimento sessuale che ruoti attorno alla partecipazione del marito. Come ti comporterai con lui mentre sei con lei—se ti piace umiliarlo, coinvolgerlo, farti guidare—è un dettaglio che va specificato.

Devi descrivere il più possibile quanto ti piace avere il permesso di entrare nella loro intimità, e fornire dettagli precisi per far capire che sei attirato da quella determinata coppia.

Anche la scelta delle foto è importante: ora solitamente metto anche quelle di me a qualche serata, sempre coprendo il viso, perché sono utili a inquadrarmi e far capire alla coppia che tipo di locali frequento, come mi vesto, che tipo sono.

Anche concentrarsi solo sulla donna non paga sempre. Perché se vuole semplicemente fare sesso con altri uomini, il marito non serve—se invece lo coinvolge, è proprio perché la sua presenza è il vero motore dell’esperienza. Solo chi fa parte di questo mondo, infatti, sa che spesso ti senti proprio come un pezzo di carne: magari lei nel mentre manco ti guarda, presa com’è dalle reazioni del compagno.

3) CAPIRE LA COPPIA

Una volta mi è capitato di andare con una donna che per tutto il tempo non mi ha nemmeno parlato: mentre lo facevamo, descriveva al marito quello che provava, lo toccava, lo chiamava. Lui ogni tanto mi diceva cosa farle, ma era quasi come se non ci fossi. Quando abbiamo finito, mi sono sentito un po’ come un fattorino che doveva semplicemente fare una consegna.

Altre coppie, invece, si concentrano sull’umiliazione dell’uomo: il compagno vuole che gli dici quanto è “troia” sua moglie, o quanto ce l’ha piccolo rispetto a te.

Quanto al singolo, nella maggior parte dei casi il suo compito è dimostrare quella sicurezza, quel tipo di “intraprendenza” un po’ stupida e quella fame da bagnino romagnolo di metà anni Ottanta che ci si aspetta da uno che va con le mogli degli altri.

Ma solo durante l’incontro. Nella fase di approccio, deve dimostrare di sapere quali sono le regole. Per questo è sempre meglio approcciare prima il partner maschile.

4) APPROCCIARE LA COPPIA

Anche in un privé, quando ci si avvicina a una coppia che sta dimostrando interesse nei tuoi confronti—con sguardi e quant’altro—l’ideale è cercare una connessione prima con il marito o il fidanzato, così da far capire che si vuole creare un’intesa con tutti i membri del trio.

Io solitamente faccio così: mentre mi presento a lui guardo insistentemente lei, e poi comincio a fare i complimenti al marito per la bellezza della moglie. Dico a lui quello che voglio dire a lei. So che è abbastanza ridicolo, ma l’ambiente degli scambisti è pieno di queste situazioni stereotipate.

Certo, ci sono anche molte coppie in cui la donna ha un ruolo dominante, e in questo caso non passare attraverso il marito è meglio. Però sono situazioni più semplici, perché sono le donne a venirti a cercare. Tutto quello che devi fare, in quei casi, è assecondarle.

Questa regola del confrontarsi prima con il marito può presentare anche degli inconvenienti, specialmente quando si tratta di annunci online. Nei siti, infatti, girano anche moltissimi papponi che spacciano le prostitute per fidanzate o mogli.

5) EVITARE LE FREGATURE

Riconoscere un pappone in realtà è piuttosto semplice: innanzitutto gli annunci di questo tipo sono sempre molto stringati, e si concentrano sul descrivere la bellezza della donna. C’è sempre un numero telefonico—anche molte coppie reali lo mettono per un rapido contatto, ma poi l’incontro avviene dopo una fase preliminare—quindi la prima cosa da fare è cercarlo su Google.

Se è presente anche su siti di escort, meglio lasciar perdere. Un altro segnale può essere dato dai modi sbrigativi o dall’offerta di incontrare direttamente la “moglie”. Anche in questo caso, meglio lasciar perdere.

Una volta ho contattato un presunto marito che mi ha proposto di incontrarlo a una stazione di servizio alle 22. Al mio arrivo era al telefono, e stava già prendendo altri appuntamenti. Mi disse di seguirlo con la macchina, e mi portò di fronte a un palazzo popolare indicandomi a quale interno dovessi suonare per incontrare la “moglie”.

Poi se ne andò di nuovo. Una volta raggiunta la porta, mi trovai di fronte una ragazza dell’est, in sottoveste, palesemente annoiata e svogliata, che mi chiese subito di darle i soldi. Finsi di aver dimenticato il portafogli in macchina e me ne andai. Nei mesi successivi continuai a vedere gli annunci del tizio in questione su vari siti: venne fuori che di “mogli scambiste” lui ne aveva minimo quattro o cinque.

Una coppia reale vuole sempre creare una certa atmosfera prima di fare sesso, e soprattutto capire se effettivamente il singolo è di loro interesse.

6) EVITARE COINVOLGIMENTI NON RICHIESTI

Un’altra regola non scritta per vivere bene questo tipo di situazione, è saper rispettare gli spazi altrui: l’insistenza non è mai gradita. Queste coppie solitamente hanno una vita regolare al di là delle loro preferenze sessuali, quindi non bisogna asfissiarle con chiamate a metà giornata o la sera dopo cena. Molti annunci specificano qual è l’orario in cui chiamare, ma se non è così l’idea migliore è quella di mandare un messaggio per chiedere il permesso.

Non è soltanto buona educazione—sapere che esiste una formalità in questo tipo di relazioni, e seguirla con scrupolo, aiuta a mantenere certe distanze.

Un pericolo meno frequente ma possibile, nel fare sesso con le coppie, è quello di imbattersi in persone che stanno nell’ambiente solo per cercare scappatoie alla propria relazione.

Circa un paio di anni fa, una delle donne che avevo incontrato in un locale cominciò a chiamarmi continuamente. Mi parlava dei suoi problemi con il marito, dei suoi problemi al lavoro, delle sue ansie.

Io inizialmente, visto che il nostro incontro era andato piuttosto bene, l’avevo interpretato come parte del rituale: pensavo che volesse stringere un rapporto di confidenza con me per creare una certa situazione da sfruttare con il marito. Ma con il tempo mi sono reso conto che stava semplicemente tentando di capire se avevo intenzione di fare sul serio con lei.

Questo non è un problema soltanto perché sei incappato in una situazione di cui non eri alla ricerca—mai conosciuto nessun single che frequenta i privé per avere relazioni—ma anche perché può pregiudicare la tua credibilità.

Io abito in una città mediamente piccola, e non sono molti i locali da frequentare: alla fine, quindi, nel giro tutti bene o male si conoscono. Se viene fuori che sei uno che non sa stare al suo posto, anche se è capitato contro la tua volontà, puoi essere tagliato fuori.

Fondamentalmente, insomma, entrare nel mondo degli scambisti è come essere un massone: per vivere bene questa esperienza devi capire con quale linguaggio comunicare, quali sono le cose da evitare per non avere problemi, e soprattutto rispettare le regole.

Quelli che…vorrebbero fare i Bull, ma sarebbe meglio se lasciassero perdere….

Quelli che…vorrebbero fare i Bull, ma sarebbe meglio se lasciassero perdere….

Il mondo dei social ha fatto in modo che persone, che prima non si sentivano adeguate a sostenere determinati argomenti o atteggiamenti, potessero esprimersi, spacciandosi per quello che non sono (esperti di medicina, politica, economia e… sesso) senza dover mai rendere conto al di là di un proprio profilo sul web più o meno falso.

Donne che si ritoccano cosi’ tanto digitalmente che poi le incontri e ti chiedi se sia la nonna. Uomini che millantano fascino e simpatia e poi dal vivo invece sono meno simpatici di un becchino che abbia litigato col capo.

Nei social del Sesso, come ad esempio il nostro (Il Lato Oscuro del Sesso), ci sono molto BULL che, per chi non fosse avvezzo alla terminologia in voga in questi ambienti, indica un uomo che è pronto a prestarsi come oggetto sessuale per una donna o più verosimilmente un’altra coppia come “aggiunta”.

Insomma in poche parole si offre per sesso e quelli validi sono anche piuttosto richiesti. Il problema è che, come per ogni cosa, bisogna averne i requisiti.

Oggi elenchiamo i 4 principali motivi per cui “come bull” molti non ci sono decisamente portarti.

La prestanza fisica

Fareste mai fare il muratore a uno col fisico di Woody Allen? La risposta ve la siete data da soli. Per ogni cosa ci vuole una caratteristica peculiare. Per un professore ci vuole la capacità di saper spiegare, per un medico esperienza e capacità mnemonica, per tanti altri lavori ci vuole intelligenza o quelli più faticosi un fisico che sappia sostenere, ad esempio, lunghe ore con la muscolatura in tensione. Il Bull deve avere almeno ciò per cui serve e che sia fuori dalla norma, altrimenti ci si sarebbe già rivolti altrove. Insomma si parla di capacità sessuale, sia nella “misura” che nella durata. Deve avere un buon fisico, ma una coppia che chiede a un terzo uomo di giocare con loro, di certo non avrebbe il minimo motivo di prenderne uno bassotto, cicciottello, con il riporto e un pipetto piccolo o normale. Insomma anche a me piacerebbe fare il miliardario, ma purtroppo non ho i soldi per farlo, ma non per questo mi iscrivo a siti spacciandomi per tale 😉

Foto brutte e impostate male

Dovete sempre chiedervi per cosa vi state presentando. Il viso simpatico, una linguaccia, il far vedere che si sta alle maldive vi fa perdere punti e tempo. Chi vi deve selezionare è interessato al vostro fisico, non al fatto che abbiate una macchina sportiva e che sappiate fare boccacce divertenti. Non vi si sta cercando per raccontare barzellette o per farsi due risate….

Non conoscere l’italiano

Capisco che qualche errore di battitura lo facciamo tutti e che magari qualche verbetto possa scappare, ma una coppia che deve scegliere tra tanti, tantissimi uomini che si propongono di fare sesso con loro (con un’altra donna passerebbero sopra a molte più cose, proprio perchè c’è meno concorrenza) vogliono uno con la giusta dotazione e il giusto cervello. Una persona che non sta attenta (o non conosce proprio l’argomento) all’italiano usato, si mette già tra gli esclusi da solo. Ovvio che se è un superfigone, perchè questo è un mondo dove l’aspetto è la cosa piu’ importante, non avrà problemi, ma se non siete così e scrivete cose tipo “Sn singol, cerko inkontri secsi, etc etc” lasciate perdere da subito….

Non sapersi approcciare e la non conoscenza delle regole

L’errore più grande che vedo fare è quello di non aver capito, nemmeno lontanamente, il proprio ruolo e le regole del gioco. Lo ripeto perchè molti non lo comprendono. Essere BULL vuol dire mettersi a disposizione di un’eventuale coppia per realizzare delle situazioni sessuali che possono interessare alla coppia, non al BULL. Il vostro ruolo è quello di oggetto sessuale non quello del “trovo una coppia che mi fa fare sesso e lo faccio come dico io”. State entrando in una casa (e una moglie) non vostra, siete ospiti e dovete accettare le regole del gioco. Se volete fare quello che vi pare, andate a prostitute, non è il posto per voi.

Anche l’approccio sui social solitamente è estremamente sbagliato. Per ogni coppia che cerca un bull, ce ne sono almeno una 50ina che si propone nell’arco di pochissimo tempo e voi siete uno dei tanti, mettetevelo in testa. Per farvi scegliere dovete rispettare tutti i requisiti sopracitati, ma anche capire che dopo esservi proposti, se non ottenete un seguito, continuare a scrivere e disturbare la coppia, vi fa ottenere di sicuro un “Blocca utente”.

I 5 vantaggi delle coppie scambiste

I 5 vantaggi delle coppie scambiste

Le coppie che praticano lo scambio di coppia entrano di diritto in quella zona che noi chiamiamo “Il Lato Oscuro del Sesso”, zona e idea che ci ha dato l’idea di realizzare questo sito, per permettere agli amanti del sesso senza solo fini “riproduttivi” di esplorare nuove idee, confrontarsi e conoscersi.

Il nostro è un paese estremamente retrogrado per quanto concerne la libertà di esprimere la propria sessualità. Se si è Gay si viene fortemente emarginati, se un uomo decide di andare a Trans (2 su 5 è la media ufficiale degli over 45) va ridicolizzato, se una donna vuole divertirsi è solo una zoccola, se una coppia decide di vivere il sesso liberamente sono dei mostri a cui dovrebbero togliergli anche i figli, detto solitamente da chi parla con un essere invisibile superiore che gli parla attraverso un libro.

Eppure tutte queste persone e molte altre non fanno male a nessuno, vivono la propria sessualità in forma libera, senza pregiudizi e molto più felice di chi solitamente li critica per invidia.

I vantaggi delle coppie scambiste

Chi non conosce questo mondo, e solitamente sono quelli che più di altri giudicano e si riempiono la bocca di pregiudizi, sarà sorpreso di sapere che le coppie scambiste (o swingers) hanno relazioni molto più forti e durature di chi non ha mai allargato i propri orizzonti sessuali.

Nel 2015 in Italia sono stati celebrati 194.377 Matrimoni e sempre nello stesso anno si sono separate 91.706 coppie. Mentre le famiglie “tradizionali” affrontano un tasso di separazione altissimo, le coppie swinger si separano solo nel 12% dei casi, contro quasi il 50% dei “benpensanti”.

Ecco altri importanti 5 vantaggi di chi pratica lo scambismo

1. Comunicazione aperta.

Ogni coppia che è sopravvissuta a questo stile di vita ha imparato a comunicare costantemente e apertamente tra loro, senza alcun filtro. Soprattutto all’inizio il vostro rapporto sarà una continua sfida, ma una volta che si impara a comunicare correttamente con il proprio partner diventa tutto più facile e automatico, basta un semplice sguardo e spesso neanche più quello!

Che voi siate una coppia scambista o meno la comunicazione è il fulcro vitale di ogni rapporto forte e se ogni coppia imparasse a farlo più frequentemente e soprattutto onestamente, il tasso dei divorzi si ridurrebbe notevolmente. Uno stile di vita libertino porta i livelli di comunicazione della coppia a picchi che pensavate irraggiungibili.

 

2. Un più alto livello di intimità.

Dopo i primi 3 anni di un rapporto il livello di intimità tra i partner si riduce di circa il 50%. Questa statistica non si applica alle coppie della comunità scambista. Il motivo per cui questa riduzione accade è dovuto al fatto che i desideri sessuali naturali di una coppia “normale” vengono soppressi per così tanto tempo che muoiono al punto che, stimolarli, diventa sempre più difficile.

Il sesso invece è sempre in prima linea in un rapporto “swinger“. Gli scambisti arrivano a condividere e vivere le loro fantasie con i propri partner tenendoli costantemente stimolati sessualmente, aiutando così a promuovere un più alto livello di intimità con l’altro anche dopo tanti anni di vita insieme.

3. Un’intensa vita sociale.

Si arriva in cerca di sesso, si rimane per stare insieme“.
Questo diceva sempre un nostro amico, ed è una frase in cui ci rispecchiamo fortemente.
E’ la descrizione perfetta della “Comunità”, e nel mondo dello scambismo quello della community è un sentimento molto forte, spesso intenso e travolgente. E quando si diventa parte di una comunità, non se ne può più fare a meno.

Nella vita di tutti i giorni non è facile trovare coppie che superati i 50 vanno ancora in discoteca o in qualche festa in maschera capaci anche e oltretutto di stringere nuove amicizie. E invece … sono molte le coppie swinger che si sono incontrate ad un Party o in un Club Privè e che hanno stretto amicizie durature, interessanti e stuzzicanti, tanto da rendere noiose, talvolta, le classiche uscite con “gli amici di sempre”. D’altra parte chi di noi non ama il buon cibo, lo stare insieme, le feste, la vita all’aria aperta e soprattutto il sesso; non ci vergogniamo, non abbiamo tabù e non ci preoccupiamo di essere giudicati. Noi battiamo il resto del mondo 10 a 0

4. Aumento di fiducia in sè stessi.

Tendiamo a essere troppo duri con noi stessi soprattutto quando si tratta di come appariamo fisicamente. Talvolta i soli complimenti del nostro partner non bastano. Una delle cose più soprendenti della comunità scambista è che arrivi a scoprire quanto in realtà agli altri piaci, e tanto, il che contribuisce inevitabilmente ad aumentare la vostra fiducia e a stare bene con sè stessi. Ognuno ama sentirsi desiderato e questo si ottiene molto più spesso quando si è uno scambista.

Questo fatto è particolarmente evidente tra le donne della comunità swinger. Dopo aver passato la prima fase pensando che le altre sono tutte più belle di lei, qualcosa cambia, i primi approcci riaccendono la propria sensualità fino a far nascere una persona completamente nuova. E’ incredibile quanto attraenti possa farvi sembrare un pò di fiducia in più, eppure è così!

5. Una nuova giovinezza.

Quando si smette di divertirsi nella vita l’unica cosa che resta è aspettare la vecchiaia. Divertirsi è la fonte ultima della gioventù, e gli scambisti fortunatamente si divertono!
Tante persone vivono la loro vita a parlare di quanto si divertivano quando erano 20enni, quando hanno avuto la libertà di esplorare il mondo come più gli piaceva. Le Coppie scambiste non hanno bisogno di vivere costantemente nel passato perchè possono ricreare quei momenti di libertà, di divertimento e di scoperta ogni fine settimana. Questo tipo di spontaneità e di avventura li fa sentire più giovani, in un modo in cui ogni adulto al mondo piacerebbe sentirsi.

 

Entriamo in un locale per coppie scambiste “selezionate”

Entriamo in un locale per coppie scambiste “selezionate”

I locali per adulti non sono tutti uguali. Il sesso non è solo un atto riproduttivo e segue molto i gusti, le passioni e i desideri di tutte le persone. E’ qualcosa che piace a tutti, ma ognuno di noi ha un’idea diversa su cosa potrebbe renderlo eccezionale.

Ci sono Club con spogliarelliste, Topless Bar dove ti servono al tavolo ragazze senza troppi vestiti, ci sono locali da addio al celibato e ci sono anche Club Privè per scambisti, dove è possibile (e preferibile) andare in coppia con la propria partner e vivere il sesso come un’estensione del proprio rapporto in forma intensa ed estremamente erotica.

Guarda il nostro elenco di Locali in Italia (Clicca Qui)

Ma anche i Club per scambisti non sono tutti uguali. Ci sono quelli a entrata libera, quelli che invece richiedono una selezione e verifica prima di potervi accedere, quelli dove anche i singoli sono accettati e quelli dove invece bisogna per forza essere in coppia.

Ma come funziona un Club solo per coppie selezionate a cui ci si può accedere solo se scelti e verificati? Ecco a voi il racconto di una persona che ci ha descritto la sua visita a un famoso Club nel  Lazio.

La strada è male illuminata e io guido piano, fasciato dall’unico abito su misura che possiedo. Il dress code parla chiaro: “black pants and white shirt” per lui, “sexy snowqueen costume o white lingerie” per lei.

Le indicazioni che mi hanno mandato sono molto precise e le seguo scrupolosamente; perdersi qui è facilissimo.

Finalmente, Dietro una curva, due fiaccole incorniciano l’ingresso di una sontuosa villa di campagna. Un cancello di ferro si apre su un lungo viale alberato. In fondo, come in una fiaba appare la luce tremolante del  club.

Mi accoglie il proprietario del locale. 47 anni, porta un piccolo ciuffo alla “Tin Tin” e ha un’aria pacifica. Mi sorride e poi parla veloce con una collaboratrice dando disposizioni precise. La serata non è ancora cominciata ma ci siamo quasi.

Nella vita ha fatto di tutto ed è scambista praticamente da sempre.

“Ormai ho solo amici orizzontali”, dice senza scomporsi. “Chissà, magari fra quarant’anni saremo considerati dalla società quasi normali, come i gay oggi.E in questo, sono sicuro, quello che faccio avrà avuto un ruolo”.

“Quali sono le coppie che frequentano il club?”, gli chiedo.

“Negli ultimi cinque o sei anni l’età media di chi frequenta questo mondo si è abbassata tantissimo? È pieno di ragazzi di ventitré, ventiquattro anni che vengono qui”, è la risposta.

La selezione è abbastanza rigida.

Ma non avviene all’ingresso. I singoli non entrano se non in occasioni molto particolari in cui ogni coppia può portare un amico, e per le coppie che non sono mai venute vale la regola dell’autopresentazione: si manda una foto di entrambi (vestiti), e magari si fanno due chiacchiere al telefono con lui.

“Quando mi chiamano quelli che mi dicono che hanno problemi con la moglie e che magari sperano di risollevare un rapporto in crisi venendo qua, glielo sconsiglio fortissimamente. Qui può venire solo chi ha una relazione sana. Solo coppie solide e con una vita sessuale appagante. Se no la coppia può scoppiare”.

Arriva la prima coppia. Non hanno più di trent’anni. Lei è bionda, alta, gran fisico. Lui occhi piccoli capelli neri, piuttosto atletico.

Il proprietario mi guarda e sorride.

“Scusami ma mi devo ancora cambiare. È tardissimo, dammi cinque minuti”. Poi scompare dietro una porta. Torna poco dopo, vestito di tutto punto. Ci avviamo al bar. Nel locale ci sono ormai una decina di coppie. Chiacchierano e bevono sedute davanti al grande camino al centro della sala.

La coppia che è arrivata per prima se ne sta in disparte, al lato del bancone. Stanno insieme da tre anni, hanno lavori normali e non sono mai stati in un club per scambisti prima d’ora. Ma ne parlavano da un anno.

Ieri sera si sono decisi e sono saliti sul primo aereo . Sono curiosi, si guardano intorno.

Poi ci sono le coppie “storiche” che sono di casa. Salutano il proprietario come un vecchio amico, scherzano fra loro, si chiedono se arriverà quell’altra coppia, o che fine hanno fatto quei due della scorsa settimana.

Le donne indossano tutte intimo bianco sovrastato da mantelli dello stesso colore. In testa, una coroncina. Non distrarsi è difficile.

L’atmosfera è quella di una normalissima festa. Per ora.

Nel locale ci sono adesso una cinquantina di persone. È pronta la cena. Genni attraversa il salone facendo tintinnare un campanellino d’argento. Chi con un calice di prosecco, chi con un cocktail, tutti migrano verso la grande veranda che affaccia sulla piscina esterna.

Tavoli rotondi, cinque coppie per tavolo. Seduta libera. Le domande per rompere il ghiaccio sono quelle di rito: “Venite qui da molto?”, “Come avete iniziato?”, “Siete sposati?”.

C’è un’altra coppia alle prime armi. Mai stata in un privé neanche loro. “L’idea l’abbiamo sempre avuta”, mi raccontano, “ma la decisione di venire qui l’abbiamo presa nel mentre… Cioè, proprio dentro al letto, mentre lo facevamo”.

Le coppie parlano fitto fitto. Si comincia a capire quali sono le sintonie, chi proseguirà la serata con chi.

Risate femminili ogni tanto irrompono nella sala fra il tintinnio di bicchieri e il rumore di stoviglie, e rivelano l’ebbrezza crescente. La conversazione si fa via via più piccante e alla fine del primo piatto l’argomento è diventato “il gioco”.

È così che si chiama.

Il gioco lo conducono le donne. Qualcuna è dichiaratamente bisex, qualcuna ha gusti meno riconoscibili. Poche, pochissime sono esclusivamente etero.

Ma al Club non ci sono solo coppie. Anche qualche donna single, di tanto in tanto si fa vedere. E stasera ce n’è una. È molto bella e molto alta. Lunghi capelli neri. Non è italiana ma vive qui da una vita, fa un lavoro talmente nella norma da risultare quasi banale, è separata. Ha cominciato tardi a frequentare questo ambiente. Un ex fidanzato una volta l’ha portata in un altro club, senza dirle di quale tipo di locale si trattasse. “Appena entrata ho capito da sola che posto era, ma non sono scappata a gambe levate come io stessa mi sarei aspettata di fare”. Ha deciso, invece, di stare al gioco. E quel gioco piano piano è diventato anche suo.

“Mi piace mostrarmi, mi piace che gli altri mi guardino. Sono un po’ matta e purtroppo l’ho capito tardi. Qui mi diverto, sono tutti molto carini”.

Quando mi dice la sua età ho un trasalimento. Sono convinto di aver capito male, invece dimostra semplicemente vent’anni di meno.

Ormai siamo al dolce. Una delle coppie al tavolo ha già iniziato a giocare. Vengono da tanto tempo, sono nel nucleo degli “storici”.

La testa di lui scompare per fra le gambe di lei. Tutti sorridono. Pochi secondi, pochi sguardi e l’atmosfera è già diversa.

La cena è finita, ci si sposta di nuovo verso il bar. Ora la musica è più alta e più ritmata. La pista si riempie e si inizia a ballare. Anche i nuovi si gettano nella mischia. Sono decisamente meno timidi di quando sono entrati.

Le coppie ballano vicine, si toccano, si strusciano. Le donne si guardano fra loro, si accarezzano i capelli, si baciano. Si “sculacciano” l’un l’altra.

Gli uomini sono contorno. Almeno in questa fase. Molti ciondolano ai lati della pista ammirando le proprie compagne giocare.

Sono quasi le due. È a quest’ora che cominciano le vere danze. Per tutti ma non per chi scrive. Professionalità prima di tutto. Qualcuno decide di appartarsi nelle tante stanze che offre il club, che restano aperte per chi volesse partecipare, o anche solo guardare. Come sparate via da una misteriosa forza centrifuga, le coppie si allontanano gradualmente dal centro della pista.

E si allontana con passo lento verso una stanza già gremita anche la coppietta di novellini arrivata prima di tutti.

Qualcuno si è tuffato nella enorme piscina interna riscaldata. Lì, tuttavia, è consentito solo nuotare e rilassarsi. E così, magari dopo una doccia, si sta in acqua a chiacchierare tutti insieme.

È quasi mattina, domenica. Un ragazzo, le braccia aperte sul bordo della piscina e il corpo a mollo guarda la fidanzata e dice “Mamma mia, domani si ricomincia, meno male che ci siamo presi sta vacanzina”.

E domani si ricomincia, in fondo è solo un gioco.

Scambismo. Quando lei non è convinta

Scambismo. Quando lei non è convinta

Se parlate con una coppia che ha praticato o pratica lo scambismo, rimarrete sicuramente sorpresi di quanto ne siano soddisfatti, assolutamente non pentiti e di quanto questa pratica sia non solo appagante per entrambi i membri della coppia, ma anche quanto questo nel tempo abbia decisamente rafforzato il loro rapporto.

Ma seguendo gli innumerevoli messaggi che riceviamo giornalmente sulla nostra pagina facebook o sul nostro sito, la domanda che più frequentemente ci viene rivolta è:

“Come posso convincere mia moglie a diventare scambista ?”

Nella maggioranza dei casi infatti, lo scambismo stuzzica maggiormente la libido maschile perchè non solo porterebbe della novità all’interno della coppia, ma darebbe una nuova spinta sessuale a entrambi i partner, riportando il sesso al centro del proprio rapporto familiare.

In questo mondo ci sono delle regole ben precise, che devono essere chiare a entrambi i partner. Non ci può essere costrizione, ma solo condivisione. Se la vostra lei non ne vuole minimamente sentire parlare, non dovete insistere. Se non è una cosa nelle sue corde, come per tante altre cose potrebbe essere per voi, dovrete rispettare sempre la sua scelta.

Spesso notiamo un comportamento capriccioso da parte di Lui che insiste e vorrebbe spingere la moglie a fare questo passo. Quello che solitamente rispondiamo è che non esiste in una coppia un solo punto di vista valido.

Ad esempio se avete la pretesa che la vostra lei debba esaudire questo vostro desiderio e vi arrabbiate per un diniego, come vi comportereste se fosse lei a usare le stesse frasi chiedendo a voi di avere un rapporto omosessuale con altri uomini perchè la ecciterebbe tantissimo? Molto probabilmente voi non accettereste perchè, appunto, non è nelle vostre corde. Nella stessa misura quindi dovete essere pronti a rispettare le sue scelte.

Ci è capitato di conoscere in qualche club qualche coppia “neofita” dove lui si guardava intorno, pronto a offire la propria lei in cambio del possesso della donna di un’altra coppia. Lei silenziosa, sguardo basso, poco propensa a comunicare.

Lui parla e allunga le mani con l’altra lei e spinge quasi con la forza la propria moglie a “fare qualcosa” per cercare di far iniziare il gioco. In questo caso ringraziammo, ci alzammo e andammo via… era la classica situazione in cui la Lei era stata costretta ad accettare qualcosa che non la convinceva appieno.

Come convincere la propria Lei a praticare lo scambismo

La sessualità di un uomo è strettamente legata al proprio pisello. Se si ha voglia si è praticamente pronti subito. Una donna invece ha una sessualità strettamente legata ad un aspetto erotico e non è che mostrandole un pisello, come succede nei fantasiosi film porno, questa poi impazzisca di piacere automaticamente.

Il consiglio che noi vogliamo dare è quello di riaccendere prima la sessualità della coppia senza elementi esterni. Fate sesso, provate nuovi giochi e in particolare sex toys. Liberatevi da quella sensazione di vergogna che spesso il sesso porta all’interno delle mura domestiche.

In un secondo tempo, fate un passo in più. Divertitevi a mostrare le vostre foto nude (vedi la nostra galleria), magari mentre fare sesso e scambiatele con altri utenti. Giocate e godete dei commenti che arriveranno, anche i più volgari, perchè fanno parte del gioco e vi assicuro, che una donna che sa di piacere non troverà mai una frase volgare offensiva.

E’ a questo punto, dopo aver portato la coppia in un terreno, seppur virtuale, diverso da quello chiuso delle proprie 4 mura domestiche che potete iniziare a pensare allo scambio, magari passando prima con un farlo in 3, prendendo in prestito uno dei tanti ragazzotti che ci si presterebbero e poi dopo questo passo, non avrete più problemi ad andare oltre.

Una cosa però va tenuta sempre in mente.

Lo scambismo non è essere insoddisfatti del proprio rapporto sessuale e quindi riversarsi su altri partner semplicemente avendo il consenso di poter tradire. Lo Scambismo è l’innalzamento del piacere sessuale di una coppia, dove il sesso già funziona bene e dove si ha l’intelligenza di saper scindere la differenza tra Sesso e Amore.

In questo mondo i sentimenti non sono contemplati. Si può aver fatto sesso con l’uomo più dotato e soddisfacente del mondo o con la donna più vogliosa e maiala del pianeta, ma i sentimenti di amore verso il proprio partner non devono e non saranno mai intaccati.

Dovete sempre pensare che i partner esterni, senza troppi giri di parole, sono dei vostri sex toys in carne e ossa che vi aiuteranno a godere di più….

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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