Sogni di fare il Bull per coppie? Impara le regole in 5 passi (di Barbara Parisi)

Sogni di fare il Bull per coppie? Impara le regole in 5 passi (di Barbara Parisi)

Lo scambismo è il sogno segreto di ogni italiano e chi dice il contrario, ve lo assicuro, mente. Quale uomo non vorrebbe essere invitato da un’avvenente coppia a partecipare o sognare di avere una LEI disposta a spingersi oltre alla monotonia di una camera da letto condivisa per anni sempre con lo stesso uomo e con sempre meno voglia di inventarsi e sperimentare?

Nessuno, vermamente nessuno. E se ci fosse veramente qualcuno che ha oggettivamente ribrezzo al solo pensiero di farlo o ha dei problemi che non vuole che escano fuori dalla propria camera da letto oppure ha comunque problemi 🙂

Il vero problema, in particolare oggi che il porno si è diffuso liberamente più di una hit raggaeton estiva per radio, è che molti “maschi” si presentano come Bull nei social senza avere la minima esperienza o, ancor peggio, la minima idea di come funzionino le cose, basandosi esclusicamente su un paio di film zozzetti dove una cronicamente vogliosa ATTRICE (meglio ricordarlo) si scopa chiunque passi, senza nemmeno scegliersi chi, mentre il marito si legge un libro di metafisica orientale totalmente disinderessato.

I’ REGOLA (Capire cosa sia realmente lo scambismo)

Lo scambismo NON è un singolo che ha voglia di scopare, legge coppia, si presenta a casa e fa quello che vuole perchè tanto li chi c’è c’è si svuota e va via.

Lo scambismo non è un voler far felici i maschi di zona o ancora di più quelli che vivono a 600km di distanza che prendono appuntamenti, manco si facessimo le mignotte, perchè non è un gioco ONLUS.

Cari maschietti, mettetevi in testa che una coppia scambista è una coppia salda che si ama e si desidera più di quanto voi possiate lontanamente immaginare.

Questa coppia decide un giorno di realizzare dei desideri o voglie (chiamati in gergo “giochi”. Infatti si dice “giocare”) e concordano insieme di fare del sesso, nella modalità che loro prediligeranno, con altre persone.

Non è il maschio a scegliere, ma la coppia.

Voi singoli non sarete nulla più che un sex toys con le gambe, chiamato a realizzare quel gioco e che poi può andarsene via. Non siete voi a stabilire le regole, ma è la coppia.

Per farvi un esempio, visto che la stragrande maggioranza si propone senza nemmeno chiedere cosa la coppia voglia realizzare, ci sono coppie con lui bisex attivo. Se non vi piace prenderlo oltre che darlo, magari vi conviene prima approfondire a chiacchierare un pò con la coppia per capire se la cosa può andare bene anche a voi.

II’ REGOLA (I requisiti dei bull)

Come detto all’inizio dell’articolo, fare il bull per coppie è il sogno di praticamente tutti gli uomini del mondo ma vi assicuro che non è per tutti, anzi posso dire che è veramente per pochi per una questione fisica e psicologica.

Una coppia che cerca un bull lo vuole pronto, che ci sappia fare (la Lei in questione non fa la prostituta, bisogna saperla conquistare) e che sia prestante.

Poco interessa se voi vi vedete ancora giovani e sognate di saper scopare per ore senza mai farmarvi quando poi, anche quando vi masturbate, dopo 30 secondi se va bene siete già in cerca di qualcosa per pulirvi.

Premettendo che ogni coppia ha i suoi gusti, il range comunque non cambia di molto. Mai sotto i 25 anni (non si ha l’esperienza per far godere veramente una donna esperta), sopra i 50 pensate seriamente al ritiro.

Capisco che siete nella fase del bisogna cercare di sparare le ultime cartucce, ma le coppie non vogliono buttare via serate per cartucce sparate a salve.

Ovvio ci sono le eccezioni, come in tutto, ma queste sono le regole generali. Ovvio che una coppia che ha 60 anni un 50 enne lo accetta, come anche una coppia sui 30 anni potrebbe scendere sopra la soglia dei 25.

Ma se avete 50 anni, non vi umiliate proponendovi a coppie che hanno molto meno della vostra età, in particolare se non siete riusciti a mantenere un fisico scultereo e un bell’arnese.

Si l’arnese. E’ vero che le dimensioni nell’amore non contano e ve lo posso confermare, ma nel sesso spinto, quello che si vuole realizzare per gioco e faccia sentire sensazioni forti le dimensioni contano.

Ve lo dico in maniera spicciola. Se mio marito ha un 16cm se proprio devo cercarmi un pisello, non me lo vado a prendere di 12. Deve essere “uguale o superiore”. Inutile mentire perchè sareste delle vere merde. Pensate al tempo che fate perdere alle persone e di quello che vi farete dire dietro. Siate sinceri che quello paga sempre.

III’ REGOLA (Evitate i social tradizionali)

Avvenenti fanciulle, super sexy donne che si spogliano su Facebook e Instagram, e un’infinità di uomini che sbavano sulle loro foto. C’è qualcosa di male? Assolutamente no, sempre che poi, in particolare su FB, quelle foto siano vere.

Se però invece volete proporvi a una coppia che sta sui social tradizionali (attenzione che 9 su 10 sono account finti) e avete letto, senza saltare nulla, quello che ho scritto prima chiedtevi perchè dovrebbero scegliere voi che magari sul vostro profilo avete foto di padre pio, gattini, scherzi idioti e una foto di quando eravate bambini vestiti per la comunionie, quando invece sui social per sesso (tipo questo) io posso vedere sia come sta messo in tutti i sensi e sia se ha delle recensioni di altre coppie che me ne certificano la “professionalità”.

Si perchè, mettetevelo in testa, fare il bull è una via di mezzo tra un hobby e un mestiere. Dovete saper piacere sempre tenendo a mente che voi siete degli oggetti che vogliono essere scelti e accettano in tutto e per tutto di essere un oggetto della coppia che li ha scelti, mai il contrario.

IV’ REGOLA (La presentazione)

E basta con questa marea di messaggi come CIAO, WOW, HMMM, SLURP, CHE TI FAREI e i più tristi “Tu di Roma, io Caltanissetta. Peccato che siamo lontani” come se il fatto che non lo si caghi sia solo colpa della distanza e non del fatto che non lo si sarebbe scelto pure se abitasse all’appartamento di fronte.

Presentatevi, presentatevi, presentatevi.

Una presentazione di un singolo deve contenere tutte le informazioni principali che interessano alla coppia e scrivetegli solo ed esclusivamente SOLO dopo aver letto il loro profilo che citerete all’interno del messaggio per far capire che lo abbiate letto.

Ciao sono Marco, ho 33 anni, fisico atletico e asciutto, non fumo e ho già avuto esperienze con altre coppie. Ho letto che nel vostro profilo cercate …etc etc….Mi piacerebbe approfondire la vostra conoscenza sperando di poter essere preso in considerazione.

In questo modo date alla coppia la possibilità di capire da subito se potete rientrare in ciò che loro stanno cercando.

V’ REGOLA (L’insistenza e il ritegno)

Nel mondo dello scambismo o in generale nei social del sesso esiste una regola non scritta, ma che sinceramente non avrebbe bisogno di essere ribadita.

Una non risposta è un “No Grazie”

Immaginate quanti messaggi una coppia riceve quotidianamente. Immaginate che 4/5 di questi siano i soliti ciao, gnam, slurp, wow. Immaginate che una coppia abbia i suoi impegni (figli, cucinare, lavoro) e che si possa collegare al pc in temi ristretti e anche in massima segretezza.

Non c’è tempo per poter rispondere a tutti NO GRAZIE perchè questo innescherebbe immediatamente una risposta e una richiesta di spiegazioni o insistenze. Non si risponde e basta perchè la non risposta deve bastare.

Sapete cosa pensiamo di persone che insistono a scriverci nonostante noi non abbiamo risposto? Che sono dei poveri disperati senza alcuna autostima. Se anche li avessimo messi momentaneamente da parte per tenerli in considerazione magari per un’altra volta, si sono automaticamente bruciati il terreno sotto ai piedi.

Ovvio che a distanza di tempo (settimane) magari gli si puo’ riscrivere. Ma se non si ottiene la risposta anche la seconda volta, limitatevi a seguirli se vi piacciono le loro foto, ma non rompetegli le scatole.

VI’ REGOLA (Quella non scritta)

La quasi totalità delle coppie (tranne quelle cuckold) scrive nel profilo NO SINGOLI. Questo è un divieto che deve saper essere interpretato ma RISPETTATO SEMPRE!

ASSOLUTAMENTE NO SINGOLI = non ci provate nemmeno a scrivergli. Beccherete insulti se dovessero rispondere

NO SINGOLI = In linea di massima hanno già il loro giro di Bull e non ne cercano altri. Certo che se siete super fighi, avete esperienza, avete tutto e di piu’, un tentativo non fa male. Magari non vi risponderanno. Se siete 60 enni panzoni e minidotati e gli scrivete comunque, beh allora siete solo dei coglioni. Posso dirlo con sincerità no?

SOLO COPPIE = Qui non c’è una regola ben definibile. Vi è richiesto di presentarvi solo se in coppia, non per forza sposati o fidanzati, ma anche questo è soggettivo.

Noi coppie le accettiamo solo se sposate (una questione di feeling), altre accettano pure quelle in cui il singolo si acchiappa una prostituta dalla strada e la porta con se. Parlate con la coppia prima di incontrarvi.

E infine….

Se voi doveste affittare una macchina scegliendo tra una basica e una super accessoriata, a parità di costo, quale scegliereste? La testa conta tantissimo nei bull, molto piu’ delle dimensioni del pisello. Avere poca voglia di imparare, leggere o ascoltare già fa capire che si è poco propensi a “realizzare” le voglie altrui e che si è una persona che è definibile come pisellocentrica, cioè pensa solo a godere, scopare, sticazzi degli altri.

Vi consiglio la lettura del mio libro (non siate mentalmente pigri…non è mica un libro di fisica quantistica) che vi aiuterà certamente a capire anche le dinamiche mentali di una donna che ha scelto di aprirsi al sesso libero e allo scambismo e di cosa sa apprezzare in un bull.

Articolo con mia intervista sul libro e link allo stesso cliccando QUI.

La prostituzione nel mondo dello scambismo

La prostituzione nel mondo dello scambismo

Il mondo dello scambismo è un luogo fatato, riservato a poche coppie che hanno raggiunto un’intimità e un feeling superlativo, dove è possibile realizzare ogni propria voglia e desiderio. Una coppia scambista è e sarà sempre invidiata dalle altre monogame, ma come in tutti i posti del mondo, anche in quello degli swingers ci sono dettagli che devono essere presi in considerazione.

Nell’immaginario collettivo le cose funzionano con una coppia che decide di scambiare partner con un’altra o che cerchi dei singoli da aggiungere nel proprio letto. L’altra coppia o i singoli vanno da loro, fanno sesso, un brindisi e ciao ci vediamo la prossima volta.

Si… più o meno è così, più o meno, ma non sempre va in questo modo.

Le coppie “Mignotte”

Permetteterci di scherzare e premettiamo che non abbiamo nulla in contrario nei confronti di chi fa dello scambio di coppia un mestiere, ma è nostra volontà spiegare ai neofiti l’esistena anche di questa tipologia di prestazioni.

In alcuni Social del sesso sono spesso presenti copppie dove lei è una strafiga atletica e lui è un figone palestrato superdotato, che hanno una marea di recensioni e viaggiano anche parecchio. Contattati, dopo un approccio abbastanza diretto e senza girarci troppo intorno ti fanno capire che sono una coppia “mercenaria”.

il concetto e il senso, che ha la sua logica, è che noi siamo fighi, abbiamo la possibilità di andare a scopare e fare sesso con chi ci pare, dove ci pare e per quanto ci pare, ma se vogliono venire con noi, per convicerci, ci dovete fare un regalino.

E’ una cosa sbagliata? Immorale? Secondo noi no. Parliamoci chiaramente (anche noi non siamo più giovincelli) ma se si vuole la qualità e una coppia di 30 enni viene a fare sesso con una coppia di 50ennii è evidente che la frenesia e la voglia di farlo è decisamente più dei secondi. Quindi se si vuole provare l’emozione di farlo con “carne fresca” ha anche un certo senso e giustificazione che vengano richiesti dei regali.

Un’ennesima precisazione per il pubblico. Non stiamo dicendo che tutte le coppie sono mercenarie, ma solo che queste esistono, non sono poche, ed è anche giiusto che esistano.

Le coppie “Cuckold” o che invitano i singoli

Pochi singoli lo sanno, in particolare quelli che non hanno mai avuto esperienza, ma il “regalo” alla coppia che ospita uno o più singoli è da sempre considerato obbligatorio, almeno come gesto. Non è detto che la coppia lo accetti, ma il gesto va sempre fatto. Il consiglio infatti è , stabilito che ci si veda, chiedere se la coppia accetta un regalo (vedi prossima sezione per saperne di più).

Anche qui non vige l’obbligatorietà e non tutte le coppie accettano regali, ma è sempre meglio chiedere. Male che va vi sentirete rispondere un “No grazie, nessun regalo”.

Ma perchè si usa fare un regalo alle coppie se si è singoli? Le motivazioni sono estremamente diverse ed è un’usanza che esiste da sempre. C’è chi lo fa perchè fa sentire più “Troia” la propria lei, chi lo fa per selezionare le persone (le persone che iniziano a farsi i conti in tasca e dirsi che a questo punto è meglio andare con il mignottone da 30 euro non hanno evidentemente capito la differenza tra il fare sesso con una prostituta e con una che invece vuole godere e far godere), ma è evidente che ci sono anche coppie che ci hanno costruito sopra un bel e remunerativo business.

A quanto ammonta il “regalo” per le coppie e i singoli ?

Anche qui ci tocca forzatamente generalizzare. Abbiamo conosciuto coppie mercenarie professioniste, che si fanno dare dai 300 ai 500 euro a incontro, anche un migliaio di euro per fare da “Star” nei club privè se invitati. Altre che si fanno pagare l’ospitalità in particolare se è richiesto di spostarsi, altre che, in maggioranza, proprio non chiedono nulla.

Per i singoli solitamente, dalle coppie, viene richiesto un regalo di circa (ripeto generalizziamo) 50 Euro che può variare rispetto alla coppia, al singolo invitato, al numero dei singoli invitati e dalla location. Si perchè anche il posto è importante. Se la coppia ha affittato una stanza di un motel o un appartamento, giustamente non sta mica a loro il dovere di doversi sobbarcare della spesa.

Ma se una coppia ci fa un business, quanto ci guadagna?

Se avete idea di “commercializzare” la vostra copppia e, ripeto, non ci troviamo niente di male, tutto dipende dal numero e dal tipo di giochi che si fanno. Le più remunerative sono sicuramente le coppie Cuckold che organizzando spesso delle GangBang da 5 o più persone, portano a casa più regali. Se si è una coppia mercenaria per altre coppie, tutto è legato alla propria fama e richieste. E’ ovvio che una coppia di “modelli” potrebbero tranqiullamente permettersi di non lavorare e togliersi parecchie soddisfazioni economiche.

La guida definitiva dei “BULL” per le coppie scambiste.

La guida definitiva dei “BULL” per le coppie scambiste.

Per tutte le coppie che praticano scambismo esiste un problema di qualità e non di quantità. Di fantomatici uomini superesperti, millantatori di dimensioni o decisamente di impresentabili se ne incontrano sui siti del sesso centinaia ogni giorno.

Oggi, prendendo spunto da un articolo scritto da Barbara Parisi, l’autrice del libro “Una vita da Scambista” (LINK) proveremo ad affrontare l’argomento in maniera analitica e semi-seria, come sempre facciamo, sperando di aiutarvi ad avere successo in questo mondo dove l’offerta è sicuramente sproporzionata rispetto alla domanda.

#1 – Capire di cosa si stia parlando e cosa sia un BULL

La stragrande maggioranza dei singoli che si propongono alle coppie millantano di avere una grandissima conoscenza del mondo dello scambismo, ma la loro esperienza in realtà si basa solo su avere visionato un paio di film porno dove, avvenenti fanciulle insoddisfatte del marito, fanno entrare a casa il primo che passa e si fanno fare tutto quello che il fortunato le chiede di fare.

Credere che un film porno (Citando una frase di Barbara) sia applicabile alla realtà è come credere che anche gli Avengers o i Fantastici 4 siano basati su fatti storici e reali. Il Porno è solo finzione ed ha veramente poco a che fare con il sesso essendo principalmente orientati al pubblico maschile e al proprio impulso di dominazione sessuale.

La realtà è ben diversa (e meno allettante dei sex movies) in quanto una coppia cerca un singolo per soddisfare le proprie voglie e non quelle altrui, mettetevelo bene in testa in quanto sarete voi a dover recitare una parte in una situazione dove non sarete voi i registi. Una coppia può avere voglia di farlo in 3, di fare sesso di gruppo, semplicemente di farlo davanti a voi essendo solo guardati. Ogni coppia ha le sue esigenze e voi dovete stabilire se vi piaccia essere “usati” in un gioco che non comanderete voi.

#2 – Essere obiettivi con se stessi e capire se si hanno i requisiti per fare il BULL

Fatevi un esame di coscienza. Quante volte vedendo una partita di calcio vi siete immaginati di essere al posto di quel giocatore e far vincere alla vostra squadra la partita? E’ ovvio che è rimasto solo un pensiero, un sogno, ma che se davvero vi foste presentati all’allenatore dicendo che volevate giocare ti avrebbero riso in faccia perchè non si hanno le capacita “tecniche e fisiche” per poter giocare a certi livelli. Ecco, nello scambismo è esattamente la stessa cosa.

Non bisogna essere Rocco Siffredi, Non bisogna avere il fisico di Mister Universo, ma se siete notevolmente in sovrappeso, avanti con l’età (e dai 45 un bull inizia già ad essere considerato vecchio) e avete un pisello normale (sotto ai 14cm) lasciate perdere. Ma non perchè siete da buttare, ma perchè se dovreste farvi una semplice domanda.

Se voi foste una donna che riceve 100 proposte per fare sesso al giorno da ragazzi di 20, 30 anni, dotati e palestrati, perchè dovrebbe scegliere voi? Come per la partita di calcio, vi consigliamo di non scendere in campo e, lo ripetiamo, è un consiglio. Campioni che hanno cambiato le partite anche giocando a 45 anni non ce ne sono stati pochi, ma devono avere qualcosa di speciale (saperci fare….)

#3 – Creare un profilo sui social del sesso interessante

Uno dei primi motivi per cui una coppia vi scarta è sicuramente il vostro profilo. Niente foto, oppure immagini prese da internet. La prima impressione, che è quella che poi conta di più, è che siete persone introverse, non si mostrano, non vogliono far vedere, hanno qualcosa da nascondere. SCARTATI SUBITO! In questo mondo un uomo lo si vuole MASCHIO, DETERMINATO, DECISO e uno che mette la fotina di un cuore con un paesaggio marittimo già da l’idea di non aver capito niente di questo mondo.

Evitate foto del profilo in cui mandate bacetti e in generale non mettete mai il viso. Quello eventualmente ve lo chiederanno le coppie privatamente. Meglio un bel torace del primo piano di un pisello.

La descizione deve essere non troppo lunga, ma nemmeno di due parole. Scrivere solo “CIAO DA XXX” da l’idea di superficialità, scrivere un poema non ve lo legge nessuno. Una descrizione che spieghi cosa cercate, cosa vi piace e cosa vi piacerebbe realizzare, specifiando se abbiate già avuto esperienze o no, è l’ideale.

Non vi dimenticate di iscrivervi al nostro sito 😉

#4 – L’approccio è importante, esattamente come lo è nella vita reale.

Le coppie non sono tutte uguali come dicevamo prima e se sono su un social del sesso come il nostro è perchè cercano specificatamente qualcosa. Una persona che si presenta con la stessa delicatezza di un elefante in un negozio di cristalli, senza che abbia indagato, chiesto, verificato cosa loro possano desiderare per poi proporsi ha già perso in partenza. Passa per persona arrogante, volgare, e poco predisposta a capire e voler realizzare il piacere della coppia stessa.

Nei messaggi ci si presenta innanzitututto, si fanno i complimenti, ci si mostra interessati. Non bisogna mandare foto di piselli in primo piano con su scritto “ti sborro per tutta casa” perchè onestamente, tornando al discorso iniziale, una donna che si ecciti alla vista di un pisello sgranando gli occhi, succede solo nei film porno, ed anche in questo caso dimostrereste di non avere molta esperienza nel campo.

Capire cosa una coppia stia cercando è importante. Potreste scoprire che quello che la coppia desidera, potrebbe non essere nelle voste corde (anche lui bisex attivo ad esempio) e che magari l’idea di fare un orgia ed essere filmati non vi sconfiffera.

In caso di appuntamento, chiedete sempre (alcune coppie lo fanno) se è richiesto un “regalo”.

#5 – Discrezione e Pulizia

L’uomo peloso, salvo eccezioni, non piace. Può essere comodo per dormirci d’inverno, ma per fare sesso non è tra i preferiti. Alcune coppie preferiscono anche le parti intime esenti da peluria, altre magari che siano curate e non lasciate li a crescere cespugliose. Insomma, in sintesi, almeno dategli una spuntatina se proprio non lo volete glabro.

So che sembra strano, ma nonostante tutto, parecchia gente ancora non ha capito i concetti basilari dell’igiene personale tanto che molte coppie lo specificano sempre nei loro profili con “si richiede amante del sapone”. Ricordate che siete ospiti e cercate di non farvi parlare dietro.

E per discrezione che intendiamo? Che un singolo che si vanta di aver scopato con tizio, tizia, tizi, postando anche le loro foto sul profilo non è una persona discreta e una coppia, dandogli corda, rischierebbe di finire sulla sua bacheca senza il loro consenso.

E infine….

Non vi dimenticate le due regole fondamentali di questo mondo. La prima è di non importunare. Proporsi va bene, ma se non si ottiene risposta non insistere, non offendersi, non offendere. Questa prima regola è strettamente legata alla seconda, forse la più importante e meno capita.

Un NO è un NO. Non è un’offesa, un affronto, un vile rifiuto che deve essere lavato nel sangue. E’ solo un semplice no, è una scelta altrui che deve sempre essere rispettata. Non siete piaciuti, non li avete saputi stuzzicare, non rientrate nei loro gusti, magari gli ricordi una persona antipatica, qualunque sia il motivo è un NO che deve saper essere rispettato. Se ve la prendete, tornate al punto uno di questa guida. Vuol dire semplicemente che non siete adatti a vivere questo mondo e questo gioco.

Le diverse fasi sessuali nella vita di una coppia scambista

Le diverse fasi sessuali nella vita di una coppia scambista

Il sesso per essere intrigante e felice non deve mai essere uguale e fine a se stesso e, anche per chi lo fà meglio degli altri, esistono momenti giusti per fare delle cose e altri in cui quello che per altri è considerato il massimo del piacere a te annoia.

Una coppia scambista non si sveglia la mattina dicendo “Buongiorno amore, oggi invece di andare a fare spesa ti va se scopiamo un pò con tutti ?”.

Una coppia scambista attraversa nella stragrande maggioranza delle volte un inizio che è travagliato, fatto di un’idea, una proposta da parte del o della partner che inizialmente possono minare le proprie sicurezze.

Per una donna spesso la proposta di allargare il rapporto viene quasi sempre presa come un “Me lo chiede perchè non gli basto più e vuole scoparsi altre”.

Ci vuole tempo per metabolizzare e mentalmente comprendere una cosa che nessuno ti ha mai spiegato o voluto farci capire. Che Sesso e Amore sono due elementi scindibilissimi.

I primi passi

Una volta che una coppia ha deciso di provare non è che aprono la porta di casa e fanno entrare tutti (quello succederà dopo …). Per un uomo fare sesso con un’altra donna è piuttosto semplice, per una donna fare sesso con un alltro uomo è decisamente più complesso.

Da una parte sale l’istinto autoprotettivo che ti fa diffidare degli sconosciuti, il sentirsi non adeguata e il non sapere come l’eventuale rapporto proceda avendo paura di non poter controllare la situazione che si verrà a creare. L’imbarazzo poi è la bestia più difficile da superare.

Non esiste una regola comune a tutte le coppie e conosco chi ha deciso di buttarcisi dentro senza paura, come chi, come noi, ha fatto dei piccoli passi e chi invece a distanza di molto tempo sta ancora li alla finestra, idecisi.

Spesso si inizia con dell’esibizionismo sui social fino a quando una coppia o un singolo intriga e allora si viene tentati di prendersi un caffè conoscitivo. Ma sapete quanti no alla fine escono? Ecco. Non immaginate mai che se una coppia vi invita per un caffè, se è alle prime armi, sia un SI sicuro. Anzi.

E poi alla fine si trovano le persone giuste, si supera l’imbarazzo che dura veramente 10 minuti e si finisce la serata dicendo un “Ah però.. sai che mica male come esperienza?”

La sperimentazione

Avete presente i bambini che imparano ad andare in bicicletta? Per lo scambismo è la stessa cosa.

Superata la paura di cadere e farsi male, si inizia a pedalare sempre più velocemente per andare più forte, sprigionando quel senso di libertà susseguente a una vita fatta di prigionia sessuale, e nessuno vi fermarà più finche non finirete le energie.

Ed è proprio in questa fase, liberati dalle paure, che si fanno incontri di continuo, senza stare nemmeno troppo a selezionare. Una proposta di incontrarsi, accettata senza troppi convemevoli, si va e magari dopo se si ha tempo si prova nella stessa sera altrove.

Car Sex o Club privè, Party con coppie o una piccola o grande gang con singoli. Nulla in questa fase viene lasciato nel cassetto.

Alla ricerca di situazioni (Il cerchio si stringe)

Cosa vi avevamo detto all’inizio dell’articolo? Che il sesso non deve mai essere uguale a se stesso per non diventare noioso. Quello che era una novità dopo un pò di tempo diventa routine.

Gli approcci, in particolare quelli, iniziano a darti noia. il “Ciao” a una foto condivisa che ti fa dire “Ma che pretendi pure una risposta? Mi faccio una foto con le chiappe spalancate per farti venire voglia di incularmi e tu mi scrivi “Ciao”?

Anche gli approcci diretti iniziano a scocciarti. Si ok, che si chiamino Maria e Michele, Giuseppiina e Arturo o Franca e Benedetto non fa differenza. Lo sai che vi vedere, 5 minuti di convenevoli, un uccello viene tirato fuori per essere succhiato e poi si fa sesso con il solo fine di rubare un orgasmo.

Dove è finita la perdizione? Il senso di fare qualcosa di proibito che dava quel tocco in più di eccitazione?

Per farla un pò alla Califano “Tutto il resto è noia” e iniziano i primi rifiuti che sono specialmente rivolti a chi non sa andare oltre al “vediamoci e scopiamo. vi interessa?”

Si chiude il cerchio

Alcune coppie ci mettono un anno, alcune di più, ma alla fine ci arrivano praticamente tutte. Ad un certo punto si sarà stati a letto con centinaia di persone e tra queste, per ovvie ragioni, con alcune si è stabilita un’affinità speciale e con altre invece sono rimaste semplicemente dei numeri di cui non ci si ricorda manco più chi siano o come sia andata la serata.

E’ proprio con le prima con cui ci si continua a vedere, magari di tanto in tanto, come se fosse una comitiva, si aggiungono delle perone tanto per dare un tocco di variazione alle serate. E questo non vale solo per le altre coppie che si frequentano.

Coppie che non incontrano singoli è difficile che ci siano e sono molto rare, ma allora perchè quasi tutte scrivono No Singoli? Il motivo è semplicissimo. Quella coppia è in questa precisa fase.

I singoli li hanno, ma sono persone “affidabili” con cui si sono trovate bene, c’è una certa affinità e che sono quasi sempre disponibili a stretto giro. Noi, come molte altre coppie, abbiamo dei figli, impegni, lavoro.

Magari riusciamo ad incastrare tutto per avere 3/4 ore al massimo libere ed è una cosa che si riesce a sapere all’ultimo, impossibile da programmare anche con una sola settimana di anticipo.

E’ ovvio che in questa situazione la voglia di “provare” nuove persone è poca e che se si riesce a liberarsi una volta al mese è bene che lo si faccia con chi sai che farà andare bene le cose.

Insomma, per i NO SINGOLI dovete sempre cercare di capire che la strada è probabilmente chiusa semplicemente perchè siete arrivati dopo 🙂

Nota: Provarci non è mai un crimine. E’ da idioti insistere. In questo mondo vige una regola assoluta. Un No non vuol dire forse dopo si, riprovaci domani. Vuol dire semplicemente NO, qualunque sia la motivazione, desistete o farete solo la figura dei disperati.

La Stabilizzazione e forse… la fine.

Arriverà prima o poi un momento di riflessione. Gli impegni, il dover sempre fare i carbonari, il rischio di essere riconosciuti (tanto prima o poi capita), l’essere stati vicini a far insospettire figliame o parentame, iniziano a farti capire che forse il gioco non vale più la candela.

Si è fatto di tutto, è stato bellissimo, adesso si è felici, ci si ama più di prima, si sono fatte delle esperienze che non ti spieghi come qualcuno possa rinuciarci solo per paura di farle.

Si però… proprio perchè si è fatto tutto, niente ti da più la carica di una volta. E come un grande calciatore che ha calcato i campi più importanti del mondo si inizia a pensare che forse è il caso di ritirarsi piuttosto che passare tutto il tempo a guardare gli altri dalla panchina che fanno errori ed esperienze che per te oramai sono cose passate e vecchie.

Ogni tanto gli amici speciali li si rivedono, ma non è più quella ricerca spasmodica di arrivare a concludere che ti guida. Sono diventati amici, veri, anche loro.

Qualche volta capita, ma probabilmente anche per loro è arrivato il momento di appendere i genitali aperti al pubblico a qualche chiudo.

Magari riprenderemo più avanti….. forse. E’ quello che ci si dice sempre.

Questo articolo è scritto da Barbara (Coppia Romana). Link al loro profilo qui: (CLICCA QUI)

Ero molto gelosa, poi ho provato una vacanza per scambisti e….

Ero molto gelosa, poi ho provato una vacanza per scambisti e….

“Ottimo lavoro, tesoro,” dice l’uomo nudo alla moglie.

Non riescono a staccarsi gli occhi di dosso e io mi sento un po’ esclusa. Dopotutto, sono io che sto facendo del sesso orale a lui, mentre sua moglie si sta occupando di mio marito qui accanto.

Se un anno fa mi avessero detto che sarei riuscita a guardare mio marito farsi fare una fellatio da un’altra donna senza essere gelosa, mi sarei messa a ridere. Sono sempre stata una persona gelosa. Appena mio marito, ma anche qualsiasi mio ex, guarda anche distrattamente una donna attraente, salto su. Le mie scenate di gelosia sono tristemente note.

Nulla mette più a rischio il mio controllo sulla situazione dello scambismo, ma quando come giornalista sono stata invitata in due resort per scambisti a Cancun—Desire Pearl e Desire Riviera Maya—ho subito detto di sì. Volevo una vacanza gratis. E nella mia testa ho subito escluso la possibilità di partecipare attivamente a orge in cui avrei dovuto guardare mio marito dare piacere ad altre donne.

La gelosia non era l’unica paura. In passato ho sofferto di dipendenza dal sesso e dal porno, ne ho scritto moltissimo e nella mia vita sessuale ho spesso fatto scelte terribili. Sebbene la dipendenza si sia placata da quando ho incontrato mio marito, grazie a tanti sforzi e al suo incrollabile supporto, il mio timore era che questa vacanza potesse riaprire la ferita.

“Non possono obbligarci a fare nulla,” ho detto a mio marito (e a me stessa) mentre discutevamo delle nostre preoccupazioni a riguardo. Lasciavamo spesso la bambina dai miei per rilassarci qualche giorno. E allora perché non farlo per andare in un resort per scambisti?

Mio marito era d’accordo con me, e ha aggiunto, “Non ci possono nemmeno obbligare a stare nudi.”

Il Desire resort non si definisce “per scambisti”, ma un luogo “solo per coppie, dove i vestiti non sono obbligatori,” e che comprende anche le coppie cosiddette “vanilla”, come noi, quelle che vanno lì per divertirsi ma non vogliono necessariamente avere rapporti con estranei.

Qualche settimana dopo atterriamo a Cancun sotto una pioggia torrenziale. Al Desire Pearl resort, il personale ci accoglie con calici di champagne e saluti cerimoniosi. Tra le regole del resort la più importante è che “No significa no.” Gli ospiti, inoltre, si impegnano a non fotografare altri avventori e a fare sesso in pubblico solo nelle aree dedicate, come la vasca idromassaggio e la sala dei giochi.

Mentre ci accompagnano alla nostra stanza, tutte le persone dello staff che incontriamo ci salutano cordialmente, mettendo una mano sul cuore e guardandoci dritto negli occhi.

“Insegniamo loro ad avere a che fare con le persone nude, a guardarle negli occhi,” ci spiega Alberto Martinez, general manager del Desire Pearl, quando gli chiediamo come i dipendenti gestiscano la situazione in cui si trovano, circondati da persone nude che fanno sesso sotto gli occhi di tutti. Mi sembra molto difficile che possano riuscire a lavorare con tutte queste distrazioni.

Non appena smette di piovere, io e mio marito ci dirigiamo verso la vasca con acqua riscaldata. Qui iniziamo a guardarci attorno e subito ci rendiamo conto dell’immensa varietà dei clienti. Tra gli ospiti, dai 30 ai 70 anni—principalmente tutti americani bianchi—ci sono fisici slanciati e grassottelli, persone alte e persone basse, piccoli seni naturali e gigantesche protesi in silicone, peni grandi e peni piccoli, vagine nature o completamente depilate.

Con il costume mi sento a disagio, così mi tolgo subito il pezzo sopra e mio marito si sfila i boxer come se non aspettasse altro. È un po’ come tornare bambini senza vergogna, le persone si scrutano a vicenda, si fanno complimenti, scherzano e parlano apertamente delle proprie fantasie. Si parla anche di temi normalissimi, dal lavoro alla vita in città. Sorprendentemente, i clienti del resort—principalmente impiegati e benestanti, essendo una struttura piuttosto costosa—parlano anche molto dei loro figli. Di tutte le coppie che abbiamo incontrato, solo due non hanno figli.

“I vostri figli sanno dove siete?” chiedo a una coppia dell’Ohio.

“Certo,” mi risponde lui. “Anzi, nostra figlia di 16 anni ha scelto la lingerie per la mamma e i costumi sexy per la serata a tema. Tutti a casa sanno dove siamo. Lo diciamo senza problemi a colleghi, amici e parenti. Per come la vediamo noi, se ci sono persone che hanno problemi con il nostro stile di vita, non le vogliamo accanto, tutto qui. Così è molto più semplice.”

Un’altra donna racconta con orgoglio di aver regalato un vibratore alla figlia teenager per Natale, e di averlo trovato poco dopo sotto il suo letto, spacchettato.

Ripenso a mia madre, che mi aveva parlato di sesso solo una volta in tutta la mia adolescenza, indicandomi le parti basse e sentenziando, “Non farti maitoccare da nessuno lì.” Negli anni ho capito molte cose, non solo dai miei genitori e dall’ambiente cattolico in cui sono cresciuta, ma anche dalla TV, dai libri, dalle commedie romantiche e dalle valanghe di canzoni pop sul tema: nessuno rispetta le prostitute, gli uomini tradiscono, le donne piangono e le relazioni sono fragili.

Anche se oggi mi ritengo piuttosto migliorata, alcune reminiscenze del passato mi perseguitano. La gelosia è una di queste, così come il fatto di giudicare le persone che avrei incontrato in questo resort.

E in effetti, le donne nel resort sembrano più aggressive degli uomini. Quasi tutti i complimenti che ricevo mi vengono fatti da donne—Hai avuto un figlio? Non ci credo!—così come quasi tutti gli inviti espliciti—Voglio baciarti, non riesco a togliermelo di testa. Posso? E mentre gli uomini sono più aperti alla conversazione senza secondi fini, le donne spesso non iniziano nemmeno a parlare se non hanno un interesse sessuale.

“Sarà la sesta volta che veniamo qui,” mi dice un signore del Midwest mentre lasciamo la vasca e ci avviciniamo al bar. La moglie ha degli accessori vistosi attorno ai capezzoli e sta studiando la sala con attenzione. Non sembra interessata a parlare con noi. “La sesta volta,” ripete lui, “e non siamo mai usciti dal resort.” Mi sembra davvero incredibile, soprattutto perché il sito di Chichén Itzá è a pochi chilometri da qui. Hanno davvero passato l’intera vacanza a fare sesso? Quando poi aggiunge che non sono scambisti, lo trovo ancora più strano. “Per noi è solo porno dal vivo,” dice.

“Non lo trovi deludente?” gli chiedo.

Ride. “A volte l’eccitazione della sorpresa, di non sapere se accadrà qualcosa o no, è abbastanza per tutto l’anno. La fantasia spesso può essere molto più soddisfacente della cosa in sé.”

Ovviamente, però, non ci sono solo coppie vanilla. Dopo la prima cena non abbiamo ancora visto nessuno fare sesso e così decidiamo di tornare alla vasca ora che si è fatto buio. Qui assistiamo alla prima orgia pubblica. E nonostante l’avessi letto nella liberatoria, la prima reazione è che sia contro le regole.

“Si può?” chiedo a mio marito sottovoce.

Lui non mi risponde. È troppo impegnato a osservare le dinamiche. Mentre uno dei due uomini del gruppo si scambia di ruolo con la sua compagna, si volta e ci fa cenno con la mano, invitandoci a partecipare.

Guardo mio marito, lui guarda me in attesa che io prenda la decisione—nuotare nell’altra direzione oppure unirci a loro. In quel momento sperimento uno dei concetti principali su cui si basa il Desire resort: decido per entrambi. Nel momento in cui quell’uomo ci ha fatto cenno con la mano, abbiamo smesso di essere una coppia vanilla e siamo diventati scambisti. O almeno io lo sono diventata. Avevo ancora bene in mente la gelosia, e mio marito ne era consapevole. Così tutto quello che ho fatto in quel momento è stato giocare con le altre due donne, mentre gli uomini guardavano e toccavano solo la propria partner.

Finito il divertimento mi libero dal groviglio e tutti insieme ci dirigiamo verso il bar come un gruppo di vecchi amici, ognuna di noi avvinghiata al proprio partner.

“Ciao, sono Ginger,” mi dice una delle donne, porgendomi la mano. “Piacere di conoscerti.”

Nei giorni successivi, come se quella notte avesse fatto scattare qualcosa, io e mio marito iniziamo un gioco, fino a dove ci spingeremo stasera? Prenotiamo un massaggio sensuale in coppia alla spa, dove il mio massaggiatore uomo e la sua massaggiatrice donna ci portano a un passo dall’orgasmo prima di avvicinare i nostri due lettini e lasciarci soli. La sera incontriamo lo stesso gruppetto nella vasca e a un certo punto il gioco si sposta in camera di qualcuno. Qui mio marito palpa il seno di un’altra donna, mentre un altro uomo tocca il mio. Poco dopo, lo guardo ricevere sesso orale da più di una donna, mentre altri uomini si avventurano tra le mie gambe. Nel corso della serata i freni inibitori si allentano, i muri si infrangono ma io e mio marito continuiamo a scambiarci cenni di assenso, per capire se entrambi siamo a nostro agio, e le altre coppie fanno lo stesso.

“Mani e bocca sono OK, giusto?” chiede uno dei mariti.

“Se provi a penetrare un’altra donna ti uccido,” risponde la moglie.

“Tutto bene?” ci chiediamo io e mio marito a turno. “Questo ti va?” La risposta è sempre sì.

La cosa che più mi ha sorpreso mentre guardavo mio marito con altre donne è che non provavo rabbia, risentimento o paura. Forse perché io stavo facendo la stessa cosa. Forse nel mio percorso di guarigione dopo la dipendenza dal sesso sarebbe stato meglio esplorare la mia sessualità, piuttosto che limitarla.

Al terzo giorno ci spostiamo al Desire Riviera Maya e qui incontriamo un vigile del fuoco e sua moglie al bancone del bar. Scatta subito qualcosa, parliamo della nostra città, del lavoro e dei figli. Loro sono nel giro da anni e quando gli spieghiamo quello che abbiamo fatto negli ultimi giorni ci dicono che si chiama “soft swap.” È un livello sopra la coppia “vanilla”, ma non è ancora il “full swap”: le coppie soft swap fanno tutto tranne la penetrazione. Io e mio marito esprimiamo entrambi la nostra convinzione a continuare così, non abbiamo voglia di andare oltre.

“Ognuno sceglie il proprio stile,” dice la moglie del pompiere. Ha uno sguardo gentile e una voce pacata. Sorride spesso e fa domande attente, la cosa mi piace. Sembra davvero interessata a noi, e da quanto mi dice, questo per lei è molto importante. Non le piace fare sesso con persone da cui non è attratta emotivamente. Il feeling la eccita.

Qualche ora dopo ci siamo scambiate i mariti ed entrambe stiamo dando loro piacere orale. Poi il pompiere chiede, “Vi va di provare con il full swap?” Io non sono ancora venuta, quindi per un attimo ci penso, ma guardo subito mio marito. Lui non dice niente, mi guarda e basta. Ancora una volta, la decisione spetta a me.

Prendo tempo e chiedo: “Avete dei preservativi?”

Loro scuotono la testa. Do un occhio nella stanza—in un posto così dovrebbero esserci preservativi in ogni angolo, al posto delle boccette di shampoo—eppure, non riesco a trovarne nemmeno uno. Guardo persino nel frigorifero, nulla.

Il mio respiro si placa, e sento che l’entusiasmo sta scendendo. Il pompiere e la moglie si avvicinano e si fanno le coccole nel letto, io mi metto tra le braccia di mio marito accanto a loro, ma ormai non mi interessano più.

Lei inizia a raccontare storie su un’altra scambista che conoscono. “A volte dopo che inizi con lo scambismo ti vengono le gelosie più strane,” dice. “Questa nostra amica, ad esempio, è molto bassa e il marito è molto alto. Per anni l’ha guardato fare sesso con tantissime donne senza problemi. Poi una volta, una ragazza in un club scambisti si è dovuta mettere in punta di piedi per baciarlo, e questo l’ha fatta infuriare.” Ride. “Quella era la loro cosa, lei era molto più piccola di lui, era quello che li rendeva speciali, e in quel momento quella donna glielo stava rubando. Non è strano?”

Improvvisamente, i suoi boccoli sul mio cuscino e le sue carezze sul braccio mi danno i nervi. Voglio che se ne vadano immediatamente. Non che mi sia pentita, ma preferisco mio marito a loro e vorrei restare da sola con lui. Avevamo quasi superato il nostro limite ultimo, e ora avevamo bisogno di ritrovare il nostro legame e di parlare apertamente delle nostre sensazioni.

Il sesso non protetto è pericoloso e improvvisamente sono contenta che non ci siano preservativi nella stanza. Con gentilezza dico alla coppia che abbiamo un impegno a cena, loro colgono il suggerimento e iniziano a raccogliere le loro cose.

In passato ho avuto la mia buona dose di sesso occasionale, ma non mi pento di questa serata. Non mi pento di quello che abbiamo fatto, né di quello che non abbiamo fatto in questo viaggio. E poi c’è un motivo ancora più eccitante che mi rende felice di non aver provato il ‘full swap’: così abbiamo ancora qualcosa di nuovo da esplorare per la prossima. E a giudicare da quanto abbiamo parlato della nostra esperienza al resort una volta tornati a casa, credo proprio che ci sarà.