Lo scambismo fa bene alla coppia ?

Lo scambismo fa bene alla coppia ?

Lo Scambismo è visto, per chi non lo pratica, una sorta di tradimento con l’approvazione reciproca, ma per chi lo pratica non è cosi: è saper scindere sesso e sentimento, fiducia e sana gelosia, cosi che lo Scambismo (Swinger) diventi una distrazione sana e intrigante del gioco sessuale nella coppia, aiutandoli, così, a riscoprirsi e a fortificarsi.

Di contro, può essere la rovina di una relazione.

Conosco coppie scambiste che hanno avuto quello stile di vita per un po’ di tempo e le vedo ancora oggi felici, tenersi per mano, toccarsi, baciarsi e cercarsi. Poi vedo coppie, sempre presenti nelle messe e attività parrocchiali, coppie che hanno conformato il loro percorso di vita alle regole del matrimonio ecclesiale, conservatrici, che, a malapena, si parlano in pubblico e questo, almeno a parer mio, perchè non sono stati in grado di stabilire delle regole comuni da rispettare all’interno del gioco stesso.

Se siete una coppia, una singola o un singolo che già conosce le regole di questo mondo, non vi dimenticate di iscrivervi a ILO, il social totalmente gratuito per chi ama lo scambismo e l’esibizionimo cliccando questo => LINK <=

Lo scambismo può far bene alla coppia?

Alcune coppie preferiscono andare in posti esotici, altre in crociera, per far ripartire il proprio rapporto fuggendo dalla routine, per poi tornare, sperando di essere cambiati e rafforzati. Poi ci sono quelle coppie che usano il loro tempo libero, quindi bene o male tutto l’anno, parlando della loro unione e vita e sperimentando sessualmente nuove idee, giochi anche mentali e, perchè no, anche accogliendo altre coppie, singoli o singole, nella loro sessualità.

Raccontiamo la storia di Marco e Giada, nomi di fantasia. Marco e Giada, rispettivamente 48 e 45 anni, si sono sposati 5 anni fa, matrimonio civile dato che entrambi sono divorziati. Hanno figli da precedenti relazioni, di 4 e 17 anni. Vivono nella provincia Fiorentina, dove lavorano come impiegati. Il tempo libero lo passano a camminare con i loro cani, a fare puzzle e a vedere nuovi film o serie tv.  A volte vanno in un locale di Scambisti aperto da qualche anno, una discoteca dedicata, ed è proprio li che li ho conosciuti. Come per me, anche per questa coppia, il sesso occasionale con estranei è un’attività ricreativa come qualsiasi altra.

Come è iniziato

Fu Marco a proporre l’idea di iniziare a capire e scoprire cosa fosse lo scambismo. Lui, anche se nervoso nell’esprimere questo desiderio, pensò che sarebbe stato un buon modo per spezzare la monotonia del matrimonio, che sentiva potesse giungere, vista la passata esperienza matrimoniale. Lo suggerì, per la prima volta, nel bel mezzo di una cena intima a lume di candela, ma, malgrado l’atmosfera, Giada non impazzi di gioia, a tale proposta. “All’inizio era piuttosto esitante,” mi disse Marco.

“Ero un po’ sconvolta”, ricorda Giada.” Ma con un po’ di romanticismo mi convinse: sono una persona aperta, quindi per lui ero disposta a provare, per renderlo felice e per capire se, poi  sarebbe piaciuto ad entrambi o sarebbe rimasta una fantasia su cui giocare solo noi due.”

La loro prima volta…

Ci vollero quasi sei mesi, dopo il consenso di Giada, per preparare e trovare un luogo adatto a loro. Marco cercò online, siti di scambismo, poi studiò le recensioni e lesse i consigli, che altre coppie fornivano, finché arrivò a scegliere un nuovo locale, da poco aperto, e perchè nuovo, sicuramente poco affollato, sembrava accogliente da come vide nelle foto del sito. Cosi Marco e Giada si avviarono alla loro prima serata swingers.

Entrambi rimasero molto colpiti dall’atmosfera sorprendentemente serena, una discoteca a tutti gli effetti con stanze e luoghi accoglienti. Le stanze al piano superiore erano con letti ampi e comodi, tutte dotate di dispenser con gel lavamani e fazzoletti. “All’inizio non mi sentivo a mio agio, timido e un po’ e nervoso,” raccontò Marco. “Non sono una donna da discoteca”, aggiunge Giada. “Io non faccio clubbing, non bevo, quindi per me ci è voluto un po’ più tempo per aprirmi e parlare con la gente“. Tuttavia non era sola: c’erano, in realtà, parecchi frequentatori che non bevevano. “Non è un posto dove tutti sono ubriachi“, spiega Marco.

Dopo aver esaminato la scena, ognuno si concentro’ sui potenziali partner e iniziò conversazioni casuali. “Non è che ti butti nel letto”, dice Giada. “Inizi a parlare con loro e li conosci un po’”. Sembrava tutto abbastanza normale, tranne per gli argomenti di conversazione. Normalmente quando le persone si incontrano per la prima volta, le discussioni si basano essenzialmente sul che fai e dove vivi, ma qui si aggiunge la nota del sesso, la libertà di parlarne senza remore, tabù.”

Tutto si svolge come un discoteca normale, si balla e se si vuole si beve. Giada notò una cosa, “nessuno turba le donne, sono tutti gentili, nessun approccio sgarbato, neanche dai singoli.” Se vuoi balli, se vuoi ti intrattieni, se vuoi provochi, se vuoi ti dirigi nelle stanze dedicate. Nelle stanze, puoi solo farti vedere, mentre fai sesso, chiudendo la porta e dalla finestrina dai spettacolo, oppure lasci aperta la porta e accogli chi vuoi tu e fai sesso con chi ti piace.

La loro prima serata passò…

Al loro rientro dalla prima serata, Giada e Marco mi raccontarono che, quasi contemporaneamente, si posero la classica domanda: “come è stato per te?” Domanda che ho posto anche io, ma che che Giada non soddisfò: “Ne abbiamo parlato perché voleva conoscere le mie sensazioni, per rassicurarmi che non ci fosse gelosia”. Insieme, decisero che era qualcosa di apprezzato e avrebbero continuato a fare.

Sistemarsi in una routine

Nel giro di pochi mesi, la coppia creò un modello. Frequentavano un evento o locale di scambisti, ogni tanto, abbastanza da poter essere definiti “regolari”, ma non così tanto da considerarsi parte di quel gruppo.

Frequentavano varie feste. Alcune limitate solo a persone di mezza età, altre che includevano persone di età diverse. Giada preferisce una varietà di età, anche se non sta cercando di essere un puma. “I più giovani non fanno niente per me” sorride.

Al contrario, Marco preferisce la serata solo over 50. “Le donne più mature sono più … istruite”, azzarda. “Esperienza”, suggerisce Giada. “Esattamente,” concorda Marco.

Negli incontri, non hanno mai voluto portare a casa nessuno, di quelli che conoscevano: “giochiamo sempre e solo nei locali o negli eventi” spiega Marco “Il sito dove siamo iscritti lo usiamo per fissare o trovare eventi e me ne occupo io. Di conseguenza non accettiamo di andare ospiti in case altrui, a meno che non sia per una festa.” Alla mia domanda se il loro scambismo era condiviso nella stessa stanza o in separata sede, Giada mi risponde: “preferiamo giocare insieme, raramente ci separiamo, e se accade, comunque non torniamo mai da soli a casa, ci aspettiamo. Inoltre ho scoperto che le attenzioni femminili molto appaganti, quindi, se siamo tutti insieme meglio”.

Come lo scambismo ha aiutato il loro matrimonio

Finora, la loro vita sessuale affollata non ha influito negativamente sulla loro unione, tutt’altro: “È meglio”, dice Marco “Siamo solo più forti“, concorda Giada: “C’è una certa energia che scaturisce dalla libertà, perché sai che puoi fare quello che vuoi.” Entrambi dicono che, con lo scambismo hanno imparato a sentirsi “meno intrappolati” nella loro relazione a lungo termine.

“Non importa quanto tu ami qualcuno, le cose possono diventare stantie“, spiega Marco. “Aggiungendo altri partner sessuali nel mix, si mantiene tutto più fresco – incluso il sesso con la persona con cui sei impegnato. Non avendo confini così rigidi, ci siamo aperti di più l’uno con l’altra”.

Marco e Giada quando parlano con coppie che vorrebbero provare questo stile di vita consigliano: “Assicurati che sia qualcosa che vuoi davvero fare, perché la gelosia può rapidamente insinuarsi e distruggere una relazione“, avverte Giada. “Devi assicurarti che sia qualcosa con cui ti senti a tuo agio.”

Conclusione

Questo è un racconto di una delle tante coppie, un parere, la loro visione, il loro modo di vivere lo Scambismo. Essere una Coppia Scambista non significa essere stereotipati in una forma, non significa che tutti vivono lo scambismo alla medesima maniera. Siamo vari nel vivere una relazione, ognuno ha le sue vedute in fatto di coppia e sesso, di conseguenza anche in questo stile di vita ci saranno varietà di stili e modi nel vivere e sentire lo scambismo. Dipende da Voi, dipende da te, non esiste una regola per iniziare, esiste la tua capacità di vivere la tua relazione in maniera stabile e forte.

Infine….

Che siate una coppia o un singolo con esperienza, ma in particolare se di questo mondo e gioco ne sapete poco e volete capire quali siano i ruoli, le regole e come ci si avvicini e viva questo mondo, non possiamo che consigliarvi un libro che riteniamo essere il migliore su questo argomento. Una storia vera, autentica, narrata da una Lei di coppia.

Il piacere di spogliarsi per le Over 50

Il piacere di spogliarsi per le Over 50

L’esibizionismo è un gioco passionale, divertentissimo, senza nessun rischio di privacy (se si sta attenti e si coprono bene visi e tatuaggi in vista) che è sempre più praticato nel mondo social sia da donne rimaste o tornate single che, in forte prevalenza, dalle Lei di coppia che amano giocare con la propria femminilità offrendola in visione a un ampio pubblico di apprezzanti maschietti.

L’esibizionismo “Social” non necessariamente è finalizzato a pubblicizzare la propria volontà di fare incontri con altre coppie o singoli e non è assolutamente riservato a 25 enni palestrate, toniche, senza un filo di cellulite o apparente imperfezione…

…ANZI…

Sono proprio le over 50 ad averla da padrona in questo campo, portando con loro una sensualità e fascino unico che non ha eguali e che, ci dispiace dirlo, puoi essere figa e giovane quanto vuoi, ma se non conosci l’importanza di un quasi invisibile ammiccamento di un dettaglio, non potranno mai competere.

Inoltre la platea degli apprezzatori sui social ha tutta un’età superiore ai 40 anni che, per ovvie ragioni, sanno apprezzare la categoria delle ragazzotte mature che si esibiscono nelle loro fotografie.

Perchè è bello mostrarsi nude o in pose provocanti sui Social?

Per le singole è un modo per affermare e ri-affermare la propria carica erotica e sensuale. E’ vero che non serve spogliarsi o mettersi in lingerie per apparire sexy, ma è anche vero che avere il coraggio di farlo dimostra di non essere delle gatte morte.

Per le Lei di coppia invece è un gioco passionale che da sempre offre nuovi spunti per tenere viva ed eroticamente carica la coppia. Una donna che sa di essere desiderata sessualmente è una bomba. Una donna insicura si spegne.

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Le Cuckquean. Le donne che godono nell’essere tradite.

Le Cuckquean. Le donne che godono nell’essere tradite.

GODO QUANDO VENGO TRADITA DAL MIO UOMO: SONO UNA CUCKQUEAN

La definizione di Cuckquean è quella di una donna che trae piacere dalla consapevolezza che il proprio partner ha rapporti sessuali con altre donne. Una condizione feticista che viene considerata come “reverse cuckold” cioè uguale a quella di un uomo cornuto consapevole, partecipativo e contento. Insomma una Cuckquean è semplicemente un Cuckold donna.

Il cuckqueaning altro non è che il corrispondente femminile del feticismo cuckold, cioè quegli uomini (anche qui, sposati e/o seriamente impegnati) che godono a vedere la propria donna sc*pata da un altro. Come il cuckold, la cuckquean assiste alla copula cornante tutta felice ma ferma, anche se ad alcune piace filmare la scena: la maggiore azione sessuale che una cuckquean fa (non sempre e non tutte ma molte sì) è masturbarsi davanti all’amplesso proibito. Proibito si fa per dire, perché sia la coppia cuckold che la coppia cuckquean, si reggono su un patto di ferro, siglato tra due sposi che si amano, sul serio, e sinceramente, due persone tra cui la passione e il sesso sono tutt’altro che spenti.

Molto spesso la Cuckquean assiste ai rapporti sessuali del proprio uomo con un’altra donna, a volte restando in disparte fuori dalla porta, ma più spesso osservando i due nuovi amanti da vicino accarezzandosi da sola e masturbandosi guardando la scena per lei eccitante.
Solo raramente può magari avvicinarsi ed aiutarli a provare piacere attraverso baci e carezze. Molto diffuso è il permesso finale che le viene dato di avvicinarsi alla coppia accarezzandola dopo l’amore e usando la bocca e la lingua per lavarli e pulirli entrambi con cura.

Cuckold e Cuckquean sono persone che decidono di affrontare a viso aperto la gelosia che sentono per il proprio partner stabile (userò talvolta moglie e marito per indicare i due partner stabili in una relazione indipendentemente dall’esistenza di un legame di matrimonio formalizzato).

La somiglianza tra i due però finisce qui. Cuckold e Cuckquean vivono infatti la propria esperienza in modo molto diverso sul piano psicologico.

Generalmente il Cuckold trae il proprio piacere nel sapere che la propria donna gode con qualcun altro. Il Bull è un sostituto: un uomo in grado di adempiere in modo diverso e con maggiore capacità il ruolo che spetterebbe al marito. Per questo il Bull ideale in una coppia Cuckold è prestante, resistente e superdotato.
Il Cuckold vuole vedere la propria donna godere ed essere pienamente soddisfatta. E’ una dimostrazione di amore incondizionato che passa per l’umiliazione – più o meno temporanea – del proprio ruolo di maschio.
Il piacere del Cuckold è tutto in questo doppio movimento di sottomissione e fiducia che lo porta a immedesimarsi nel piacere della propria partner. Quando un Cuckold vede la propria moglie fare sesso con un altro uomo si concentra unicamente sul piacere di lei: è compito del Bull portarla all’orgasmo.

Difficilmente una Cuckquean vivrà il rapporto nello stesso modo. Il piacere di una donna è più pieno e complesso. La Cuckquean tende a immedesimarsi sia con il marito che con l’amante. Da un lato gode del piacere che prova il suo uomo, dall’altro si immedesima nel piacere che il suo uomo provoca all’altra donna. Se per un Cuckold è scontato che la sua donna porterà all’orgasmo l’amante, per una Cuckquean l’orgasmo dell’altra è un vero e proprio fattore di successo. Per la Cuckquean essere nella condizione di incertezza rispetto all’orgasmo dell’altra donna rappresenta una vera e propria vertigine che in quanto donna non può sperimentare. A volte la Cuckquean assume il pene del suo uomo come fosse il proprio e trova il suo piacere nel trovare il modo di sentirlo dentro al corpo dell’altra donna.

La Cuckquean vive l’atto sessuale come momento di immedesimazione con la coppia marito-amante e non soltanto con il marito. Grazie a questo movimento psicologico la Cuckquean riesce a vivere l’esperienza del sesso come momento di estasi e fusione totale con il proprio partner molto più di quanto riesca un Cuckold. La Cuckquean può liberamente scegliere di volta in volta di cedere al piacere dell’umiliazione, a quello della complicità, al dominio o qualsiasi altra condizione psicologica la accompagni meglio al godimento totale.

Nella relazione Cuckold la coppia ha come obiettivo l’immedesimazione del marito nella moglie. Il compito della moglie è quello di trovare il modo di ricevere il massimo piacere sessuale dal Bull trovando il mondo di includere il marito dentro questo piacere.

Nella relazione Cuckquean invece è la coppia marito-amante che deve trovare il modo di includere la moglie nel piacere di entrambi.
Il marito deve trovare il modo di dare il massimo piacere all’amante e dimostrarlo alla moglie. L’altra donna deve accogliere questo piacere e trovare anche lei il modo di condividerlo con la Cuckquean. Per questo il Cuckold è sempre una figura sottomessa mentre la Cuckquean è una figura spesso dominante che estende il suo dominio su altre donne.
Questo vuol dire che mentre non tutti gli uomini possono diventare dei Cuckold, quasi ogni donna può trovare una diversa soddisfazione del proprio ego assumendo il ruolo di Cuckquean realmente o anche solo nella fantasia.

Generalmente la Cuckcake (l’altra donna, la versione femminile del Bull) viene scelta dalla Cuckquean e molto frequentemente è un’amica della Cuckquean.

Una vita da scambista di Barbara Parisi (Libro)

Una vita da scambista di Barbara Parisi (Libro)

Se cercate qualche opera che parli di scambismo e sessualità condivisa troverete molte difficoltà a reperirla. Ci sono si diverse opere che raccontano situazioni, incontri, ma nessuna di queste riuscirà mai a dare un’idea d’insieme sul “come” si diventa scambisti e come tutti, ognuno a modo proprio, dovrebbe vivere la propria sessualità libera da preclusioni e pregiudizi.

Abbiamo letto, recensito e valutato, il nuovo libro di Barbara Parisi “Una vita da scambisti” edito da ErosCultura.com e distribuito su tutti i principali canali di distribuzione italiana e, adesso, è giunto il momento di intervistare l’autrice dell’opera.

Una vita da scambista (edito da ErosCultura.com)

Ciao Barbara, dovremmo far finta di non conoscerci in questa intervista. Ti vuoi presentare?

Come preferisci, però qualcosina dovrò pur dirla tra le righe. Mi chiamo Barbara, la Lei della “Coppia Romana” di questo sito web, sposata con Claudio e madre di due bellissimi ma pestiferi bambini. Abbiamo superato i 10 anni in cui abbiamo iniziato questo gioco, perchè di gioco si tratta, e siamo stati amministratori di un certo sito web chiamato ILO per qualche anno (ereditato da un’altra coppia) fino a quando non abbiamo trovato a chi “mollarlo” 🙂

Potrei sembrare decisamente di parte, ma saranno poi le recensioni dei lettori a smentirmi o confermare il nostro parere, ma come ti è venuta in mente l’idea di questo libro?

Era una cosa che avevo in mente da tempo, ritrovando per caso il mio vecchio diario in cui da ragazzina appuntavo gli avvenimenti importanti della mia vita. Mi sono sempre rifiutata di scrivere un libro che fosse il classico grido di autoaffermazione femminile, in cui spesso le autrici cercano di gridare al mondo che esistono anche loro, e questa cosa mi ha sempre frenata fino a quando non ho avuto un’idea, dopo aver letto un libro erotico, per impostarlo come una spiegazione di come funzioni questo mondo, del perchè di certe scelte e di come dovremmo tutti vivere certe cose con maggiore leggerezza.

Molti libri sullo scambismo, non ce ne sono molti che ne parlino a dire il vero, sono molto incentrati su come si fa il sesso e sulle situazioni. Perchè invece tu hai deciso di partire da lontano?

Perchè la sessualità femminile è complessa, immensamente intricata. Gli istinti riproduttivi di una donna si intrecciano tra paure, senso del peccato, pericoli di rimanere in cinta, l’essere usate o forzate a fare cose che non si vogliono fare in un determinato momento. Il nostro mondo tenta di forzare le donne ad aver paura del sesso per poterle controllare, per impedirne la libera espressione, inculado l’idea che se cerchi di realizzare le tue voglie come se fossi un maschio è un male, è sbagliato, devi essere denigrata e allontanata. E tutto questo si forma nella testa di ognuna di noi dall’adolescenza. Superare queste paure, commettendo errori, iniziare a capire il senso di “trovare persone giuste” e non aver paura di provare è un lungo percorso che inizia da piccole.

Per chi credi sia adatta la lettura di questo libro?

Non è un libro che deve essere letto come la singola storia di una delle tante coppie scambiste, ma come a certe scelte ci di sebba sempre arrivare, insieme, con la testa prima che con gli organi genitali. E’ una storia che spero serva a far capire a chi non ne sa nulla cosa sia il nostro mondo, a quelle coppie che sono indecise per trovare il coraggio e, non da meno, a quei singoli che sono convinti di proporsi come bull solo per aver visto un paio di film porno, spiegandogli la psicologia che insiste dietro una coppia scambista, aiutandoli anche a comprendere come si dovrebbero presentare.

Questo libro si attiene fedelmente a cose e persone reali o lo hai romanzato?

Per ovvie ragione di “privacy” o perchè non ci siamo più in contatto e non potevo chiederne il permesso, i nomi delle coppie che citiamo nel libro sono stati cambiati, come per una questione di linearità anche alcuni luoghi per non poter dare troppi riferimenti alla vita reale delle altre persone. La “segretezza” nel nostro mondo è e rimane la cosa più importante.

Delle esperienze raccontate nel libro quale, come dici nel libro, al solo ricordo ancora oggi ti fa “mordere un labbro” dal desiderio?

La mia prima volta in palestra è sicuramente una di quelle. E’ stato uno spartiacque tra il subire il sesso e iniziare a comandarlo senza più remore. Non che le altre mi siano dispiaciute ^^

L’ultima domanda. Perchè bisognerebbe leggere il tuo libro e acquistarlo ?

Non l’ho scritto con l’intenzione di diventarci ricca o tantomeno famosa, cosa che decisamente eviterei a tutti i costi, ma perchè ho sentito la necessita di voler trasmettere ai miei lettori quel messaggio di libertà e realizzazione che solo un buon sesso può darti. Ognuno a modo suo, nessuno come gli altri, ma sempre in forma libera e consensuale. Quello che ci fa morire sono i desideri a cui abbiamo rinunciato, le paure che non abbiamo voluto affrontare.

Recensione Staff ILO (*)

(*) Basato sulla media di valutazione di n.3 persone del nostro staff

Il Dirty Talking che piace da impazzire alle donne

Il Dirty Talking che piace da impazzire alle donne

Tante donne amano parlare in modo sporco al proprio uomo per eccitarlo (cosidetto dirty talk) : alcune hanno provato qualche volta per poi smettere, mentre altre sono state letteralmente conquistate da una delle pratiche più eccitanti nel campo della sessualità.

Questo non deve affatto sorprendere: agli uomini (non a tutti, ma a tantissimi) piace sentire la propria donna ripetere delle frasi creative e “particolari”, in modo da aumentare l’eccitazione del momento insomma all’uomo piace il dirty talking.

A molti piace e questo non deve stupirti: uomini e donne sono sostanzialmente animali sessuali, e dunque qualsiasi pratica che possa variare le cose in tal senso può stuzzicare non poco. Leggendo questa guida, imparerai come parlare sporco al tuo uomo, così da divertirvi entrambi.

Prima del come: quando usare il dirty talk?

Ecco una prima, importantissima cosa che devi sapere: il quando non ha importanza. Molte persone pensano che usare il dirty talking sia un elemento che ha i suoi modi e le sue tempistiche: non sempre è lecito, non sempre è gradito, e non sempre può risultare opportuno.

Non è affatto così, perché ogni momento è un momento buono per sussurrare qualche volgarità alle orecchie del tuo partner. Anzi, sono soprattutto i momenti convenzionalmente considerati come “sbagliati” che recano con loro il maggior potenziale di eccitamento. Se ad esempio vi trovate in pubblico, magari addirittura in ascensore, sussurrargli all’orecchio che vuoi essere scopata farà sbandare totalmente il tuo uomo.

Parlare con le volgarità: è pur sempre comunicazione!

È anche necessario fare una seconda premessa: com’è ovvio che sia, se anche il tuo uomo si lascerà andare a qualche parolina di troppo, il gioco risulterà ancor più divertente.

Non è detto che ciò possa accadere: a dispetto di quanto si dica, gli uomini sono più restii a lasciarsi andare in questo senso. È un vero peccato, perché il dirty talk è una vera e propria forma di comunicazione, fatta di messaggi, di sottintesi e ovviamente di feedback: a nessuno piace parlare da solo, ma in questo caso anche il “mono-dialogo” ha un suo perché.

Young adult Caucasian couple in passionate embrace and undressing each other during sexual foreplay

Come usare il dirty talk con tuo uomo?

La prima regola, nonché la più importante, è la seguente: devi coglierlo impreparato, spezzando le routine alle quali lo avevi abituato. Ad esempio, se la mattina sei solita svegliarlo con dolcezza e con qualche carezza, per allietargli la giornata, potresti cambiare disco e dirgli una autentica porcata, sussurrandola con un tono comunque dolce.

Vedrai che la sua reazione sarà immediata, perché l’avrai colto nella totale impreparazione a quanto sta per accadere. Poi, vedrai che da lì al sesso (magnifico sesso) il passo sarà più che breve.

Quando cominci, non devi mollare il ritmo: parlare sporco richiede costanza, sebbene non sia mai il caso di esagerare, per evitare di diventare noiosi e banali.

Ecco il secondo segreto: devi essere creativa, lanciare qualche frase diretta ma condendola con qualcosa che sia solo vostro, per rendere il tutto ancor più eccitante. Se hai avuto modo di vedere la serie TV “The Last Man on Earth”, hai già diversi spunti per capire cosa vogliamo dirti!

L’importanza del contesto e delle situazioni

Sai cos’è il contesto, vero? È un momento preciso in un certo spazio-tempo, fatto di una situazione e di un luogo specifico, dove persino l’abbigliamento conta. In pratica, ogni contesto determina i nostri comportamenti: a cena in un locale chic, ad esempio, non ti sogneresti mai di parlare sporco al tuo uomo.

Ebbene, il trucco è rompere il contesto, stravolgendo le consuetudini, in modo tale da moltiplicare l’efficacia del tuo messaggio. Se ti trovi in pubblico, devi anche saper mixare le parole agli altri sensi, come la vista: unendo le parole sporche ad un abbigliamento fatto di indumenti che sai che lo fanno impazzire, vincerai a tavolino.

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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