Crediamo fortemente nella libertà in cui chiunque possa sentirsi libero di vivere la propria sessualità, nella forma che predilige, a patto che ci sia sempre consensualità e non ci siano minorenni coinvolti.
L’unica pratica che non tolleriamo è quella di chi pretende di mettere bocca (e non in quel senso) su quello che fanno gli altri, inneggiando alla moralità, ai valori e ai costumi. Che poi queste sono le stesse persone pronte a rimangiarsi qualsiasi dei valori di cui si riempiono i discorsi appena qualcosa gli torna conveniente o utile.
Un pò come quelli che inveiscono contro l’eccessivo traffico e disordine delle città, ma se poi parcheggiano in doppia fila è perchè “ma a chi do fastidio per 5 minuti?”
Un problema culturale
La cultura occidentale contemporanea onora la monogamia, sostenendola come uno standard morale ideale e come fondamento solido per la costruzione di interazioni sociali normative per individui, gruppi e istituzioni.
Il risultato di questa prescrizione culturale è l’affermarsi della superiorità maschile.
Nello specifico, le idee maschili tradizionali riguardano la convinzione del possesso esclusivo delle donne come proprietà sessuale, oppure si allontanano dalle idee di proprietà per abbracciare la tradizionale nozione di genere della mascolinità come prestazione competitiva con altri uomini. Infine, attualmente molti uomini si concentrano sulla cooperazione e la comprensione, misurando il “successo” in termini di soddisfazione dei partner.
Questo spostamento segna una potente trasformazione nelle dinamiche di potere di genere.
La Monogamia
C’è chi la definisce la gabbia dell’amore, chi l’unica soluzine per la stabilità di coppia. Vero o falso che sia, rimane il fatto che nella quasi totalità delle coppie dichiaratamente monogame si è confessato di aver avuto almeno un paio di scappatelle (sia lei, che lui). La media Italiana di numero di scappatelle (tradimenti) per coppia si attesta su un valore di 4,7.
Va benissimo essere sempre convinti che il proprio o la propria partner non ci abbia mai traditi, ma statisticamente, al di là delle proprie convinzioni, i dati statistici dicono qualcosa di completamente diverso.
La Monogamia andrebbe meglio definita come “occhio non vede, cuore non duole”
Lo Scambismo
Gli scambisti scollegano l’amore e il sesso per preservare la relazione d’amore unica e monogama prescritta dall’ideologia dell’amore romantico.
In sintesi, il loro amore è monogamo, i loro corpi no.
L’aver avuto il sesso più bello della propria vita, che il partner abbia partecipato o no insieme ad altri, non intacca minimamente il legame sentimentale della coppia che, anzi, ne esce rafforzato perchè proprio attraverso questa unione, si realizzano insieme desideri e sogni che altrimenti verrebbero comunque fatti, minando la fiducia reciproca.
Lo scambismo però ha anch’esso un difetto.
Spesso si inizia perchè il proprio rapporto si è spento o si sta spegnendo o a seguito di un tradimento scoperto. La coppia vive una nuova giovinezza, realizza cose impensabili e il sapore del “peccato” e del “proibito” pervade la loro vita e le loro giornate.
Ma come tutti i fuochi che bruciano troppo intensamente, dopo qualche anno (la media è 4) si sente di aver provato un pò tutto e si torna ad un rapporto quasi (ripeto quasi) esclusivamente monogamo, ma assolutamente stabile e rafforzato.
Il Poliamore
I poliamanti sostengono che un rapporto intimo di amore e sessualità con una persona non impedisce relazioni simili con gli altri individui.
Alcuni partecipanti, invitati da uno studio ad esprimersi liberamente, hanno scelto il poliamore come una posizione puramente ideologica; cioè, credevano che la monogamia fosse una prescrizione sociale che limitasse la loro vita e quindi la rifiutavano.
La maggior parte dei partecipanti, tuttavia, è emersa come poliamorosa perché voleva mantenere più relazioni intime importanti: alcuni erano scambisti che avevano scelto di passare alla poliamoria perché avevano sviluppato forti legami emotivi con i loro partner sessuali; altri si sono innamorati di una persona al di fuori dei loro matrimoni, ma erano ancora innamorati dei loro partner e insieme hanno deciso di diventare poliamorosi.
Il resto dei partecipanti ha deciso congiuntamente come coppia di voler provare il poliamore come un modo per arricchire la propria vita ed espandere connessioni significative.
Considerazioni
Possiamo dire che l’unica pratica che sia sconsigliata a chiunque sia l’astinenza.
Vivete la vostra sessualità liberamente, non date peso a quello che gli altri potrebbero dire, perchè quelli che devono essere felici siete voi, non chi presumibilmente è sessualmente infelice e soffre nel vedere gli altri realizzati.
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