La Mistress. La donna che domina il tuo piacere con la forza

da | Gen 3, 2018 | Di tutto un pò, Guide sul Sesso, Notizie da Internet | 0 commenti

Sguardo deciso, imponente e fermo. Espressione da sergente di ferro, vestita in latex con tacchi paurosamente a spillo e frustino in mano sempre pronto a colpire alla prima esitazione della sua vittima.

No non stiamo parlando di un carcere punitivo in qualche sperduto paese del mondo, ma di una pratica che conta solo in Italia ben 3 Milioni di appasionati e assidui frequentatori di questa pratica.

Parliamo delle Mistress del Sesso

La mistress è una dominatrice in ambito erotico/sessuale e il suo ruolo è conseguente al significato del termine: essa è in posizione di superiorità, quindi di autorità, nei confronti dell’uomo o della donna (ma può trattarsi anche di più soggetti insieme) che le sono sottomessi, i quali vengono definiti “schiavi”.

Lo schiavo solitamente è un uomo che ama essere sottomesso e comandato da una donna che lo costringe all’umiliazione, a subire insulti e ad essere maltrattato. Molti di questi uomini spesso sono benestanti o persone con una posizione sociale molto alta, che nella loro vita sono circondati da Yes Man (persone che li assecondano di continuo) e donne che si prostrano ai loro piedi.

Proprio per questo motivo, forse, la ricerca di ribaltare il ruolo dell’adorato e idolatrato uomo in qualcosa di perversamente diverso, il desiderare una padrona che abusi di loro è un sogno non troppo nascosto.

Ciò non vuol dire che tutte le Mistress usano il loro potere allo stesso modo: esistono infatti metodi di dominazione più leggeri e più duri. Questo dipende in particolare dal tipo di relazione che si instaura fra Mistress e slave (schiavo): tale relazione può essere infatti occasionale oppure continuativa. Tra i metodi cosiddetti leggeri c’è quello di costringere lo schiavo a leccare i piedi della Mistress e quello di costringere lo schiavo a comportarsi come un animale o a simulare la funzione di un determinato oggetto (come un panchetto o un poggiapiedi), mentre tra i metodi duri possiamo inserire la tortura (come la frusta, il bastinado o altre) che la Mistress infligge al proprio schiavo.

Nell’ambito dei rapporti occasionali, riveste una certa diffusione e importanza il fenomeno delle Pro-Dom, ovvero di donne che esercitano professionalmente il ruolo di Mistress, percependo denaro come profitto della propria attività. Questa attività è configurabile come prostituzione.

Una mistress racconta il suo lavoro e il suo ruolo

«Il fetish e la dominazione sull’altro sesso sono per me una vera passione e un autentico stile di vita. Voglio dire che non recito un ruolo, semplicemente sono me stessa quando `catturo’ un possibile schiavo con uno sguardo, o con il modo di camminare e il portamento, persino con il semplice movimento delle mani. Adoro avere gli uomini ai miei piedi utilizzando le armi raffinate della seduzione femminile che – fin da piccola – ho sempre notato esercita un fascino irresistibile sui maschi. Per questo amo la lingerie di classe, il trucco curato e l’abbigliamento sexy, specie quello in pelle e latex, i tacchi a spillo, le calze di seta, i reggicalze, le unghie laccate, i guanti di raso. Tutti strumenti che utilizzo con sapienza per incatenare a me un aspirante slave, che, con l’esperienza accumulata, riesco ormai a riconoscere da una sola occhiata.

“La mistress è una dominatrice, una padrona, una domina. Colei che va a dominare le persone che gli si presentano. Possono essere definiti schiavi, ma definirli solo così sarebbe troppo basico. Ci sono schiavi, ci sono masochisti, ci sono feticisti”.

Molti uomini, anche di grande potere nella vita professionale, sentono il bisogno nel privato di invertire i ruoli e di abbandonarsi completamente al fascino e al dominio di una donna sexy e affascinante che li comanda a bacchetta, anche e soprattutto cerebralmente, il che – come dicevo sopra – è per me la forma più raffinata ed elegante di dominazione… Conosco schiavi che si accontentano di farmi la spesa, o che semplicemente mi accompagnano al ristorante senza chiedermi altro che permettere loro di servirmi nei miei desideri e di impartire loro ordini per soddisfare i miei capricci. Non la considero una perversione, ma un aspetto intrigante dell’erotismo che secondo me, quando non è ossessiva o estrema, rappresenta una sana forma di libertà di espressione che richiede grande intelligenza, complicità, apertura mentale e fiducia reciproca».

“Molti collegato il piede al feticismo, ma non è così. Il feticismo è l’adorazione del feticcio, ma non è così. C’è chi è feticista delle suole, delle scarpe sporche, degli stivali. Ci sono quelli che amano i piedi sporchi o gli stivali da equitazione. E poi ci sono quelli che adorano il trasporto mentale, l’umiliazione, essere trattati come delle vere merde, con le parole oltreché con gli atteggiamenti. Quelli li devi insultare dal primo momento in cui li vedi a quando se ne vanno. Poi c’è un’altra fascia, molto grande, che invece ama proprio le schifezze, cose molto estreme. In Italia ci sono pochi veri masochisti, tanti sono semplicemente schifosi. Amano pratiche legate al gabinetto, molti uomini adorano sostituirsi al gabinetto, elegantemente potremmo definirlo così. Poi ci sono gli amanti del calpestamento, quelli che vogliono farsi prendere a calci sui testicoli. Non so cosa scatti nella mente, dipende. A volte tutto arriva dal passato, magari hanno avuto dei traumi”.

“Molte persone amano i giochi di ruolo, devo fare la mamma cattiva, la segretaria che si ribella, la poliziotta. Molti uomini hanno una fantasia immensa. Ci sono persone che hanno l’indole da schiavo h 24, sempre. Altre invece cercano uno sfogo in un momento, in una situazione, ma non è una cosa continuativa. Le regole però sono sempre le stesse: nessuno può permettersi di toccarmi, le uniche cose che può ricevere da me sono le botte, gli sputi, i calci, gli insulti o le frustate. Nessuno può venire da me e trovare una amica o una escort. Su questo in Italia c’è molta confusione”.

“Come c’è lo schiavo che lecca delle suole sporche, c’è quello che si mette a disposizione con la bocca aperta per essere utile, diventa un posacenere umano. Il dolore? Dipende dalla competenza della mistress. Se ti metti nelle mani di una persona che non è competente, rischi. Conosco persone che sono tornate da me con costole rotte o bruciature. Se io ti spengo la sigaretta sulla lingua, prima ci sputo, così la sigaretta si spegne con la saliva. Se io ti salgo con i tacchi sul corpo ma non so come fare, rischio di farti del male, di romperti una costola. Bisogna stare attenti, non ci si improvvisa”.

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