5 buone abitudini che bisogna avere con le escort

5 buone abitudini che bisogna avere con le escort

Prostituzione: Che sia eticamente ancora poco accettata è un dato di fatto in Italia, ma è anche stupido ignorare che la prostituzione non si chiama “il mestiere più antico del mondo” per puro caso.

La prostituzione esiste e ci sarà sempre, perchè il sesso è un’esperienza necessaria.

Chi afferma di saper vivere bene senza sesso mente senza se e senza ma. Infatti chi afferma di trovarcisi bene anche senza avere rapporti, lo ripeterà all’infinito per farlo notare e pesare.

Mentre per le donne trovare un partner per fare sesso è estremamente semplice (stiamo parlando solo di sesso, non di uomo che sappia capirci, parlare, ascoltarci, che lasci moglie e lavoro per noi e che sappia anche cucinare e ami stirare e fare le lavatrici), per gli uomini invece è decisamente impegnativo.

Anche con la donna più facile del mondo (cosa che lui può non sapere al momento del primo contatto) c’è bisogno di scambio messaggi, qualche telefonata e almeno un’uscita con cena, più tutta la preparazione del dove, come e quando, per poi magari non uscirne particolarmente soddisfatti perchè “certe cose alla prima uscita non si fanno”.

E allora ecco perchè le prostitute ci sono e ci saranno sempre.

Offrono “servizi” tutto e subito e senza strascichi successivi del tipo “perchè non mi chiami piu’?”

Attenzione però che le escort non sono degli oggetti. Sono delle persone che fanno un lavoro degradante, stressate e che è socialmente rinnegato.

Chi ha accettato di fare la prostituta è una persona che magari avrà pure (e non sempre) una vita più agiata di una addetta alla gastronomia di un Todis, ma è anche una persona che difficilmente potrà avere amici o fidanzati “normali”.

Una “Puttana” è pur sempre una professionista.

Immaginate di chiamare a casa un elettricista, un idraulico, un architetto. Avete richiesti i propri servigi e per questo che poi alla fine li pagherete per il servizio offerto, ma questo non vi permette di trattarli male, insultarli, considerarli essere inferiori.

Esistono quindi delle regole che valgono anche per loro e che sarebbe il caso di seguire.

1) Non le state corteggiando. Siate chiari su cosa volete, cosa vi piace, e se avete gusti particolari.

2) Esistono due tipi di prostitute, quelle stradali e quelle da appartamento. Le prime sono come un fast food e vanno bene per cose veloci (pompino, sveltina, etc), mentre le seconde sono più preparate ed abituate a giochi erotici piu’ complessi. Non chiedete una serata BDSM ad una prostituta di strada perchè non è la sua specialità.

3) Contrattate la tariffa all’inizio. Chiedere lo sconto o contrattare dopo essersi già accordati è veramente cosa da persone estremamente tristi. Come vi sentireste voi se a fine mese cercassero di darvi uno stipendio più basso adducendo le stesse scuse e motivazioni che mettereste in campo voi per pagare di meno?

4) L’igiene è importante per entrambi. Prima di andare con una prostituta lavatevi. “Lavorare” con uno che puzza rende la prestazione meno performante.

5) se vi viene voglia di fare qualcosa di particolare nel durante della prestazine (anal, pissing, face slap, fisting etc etc) chiedete prima. Non sono oggetti nelle vostre mani ma persone.

Deep Throat o gola profonda. Facciamolo impazzire di piacere.

Deep Throat o gola profonda. Facciamolo impazzire di piacere.

Se alcune pratiche sessuali hanno una storia antica, come ad esempio il Bukkake le cui vere origini si perdono nella notte dei tempi, o il sesso di gruppo che già era documentato in epoca sumerica o ancora il sesso anale che è stato considerato, sin dai primi accampamenti umani, uno dei migliori contraccettivi, per quanto riguarda il DeepThroat (pratica sessuale di tipo orale dove il pene maschile entra completamente nella bocca superando l’epiglottide) le origini sono decisamente più recenti.

La pratica sessuale del deep throat prende il suo nome da un film ormai cult del 1972 in cui la protagonista – interpretata da Linda Lovelace – scopre dopo una vita di insoddisfazione sul piano sessuale, di avere il clitoride collocato in gola ed inizia così a lavorare come infermiera ma regalando ai suoi pazienti prestazioni extra, che consistono appunto in questa pratica – la sola in grado di condurla ad un orgasmo.

Da allora l’atto di inserire il pene nella sua lunghezza, in gola, prende il nome di deep throat, gola profonda.

ATTENZIONE : Nessuno vi obbliga o vi deve obbligare ad operare questa pratica sessuale se non gradita. Ricordate sempre che imporre una propria voglia, contro la volontà altrui è “Violenza” non voglia irresistibile ed è penalmente perseguibile.

La pratica del Deepthroat non è amata da tutti a causa del riflesso faringeo involontario che può provocare soffocamento e vomito. Il riflesso faringeo infatti si provoca naturalmente non appena il palato molle viene toccato e la sensazione di soffocamento e corpo estraneo nel corpo non permette l’utilizzo di questa pratica.

Secondo alcune ricerca le donne raramente praticano questo tipo di rapporto poichè si sentono completamente sottomesse dall’uomo e non provano piacere. Anche gli uomini non sono particolarmente ispirati da questa pratica e non amano sentire la partner che si lamenta o che si può trovare a disagio.

Durante questa pratica la lingua della persona che pratica il Deepthroat è completamente bloccata e la stimolazione è diversa dal rapporto orale tradizionale.

Durante questa pratica solitamente viene tappato con le dita il naso della persona che pratica per alcuni istanti creando l’idea di risucchio e quindi del soffocotto.

Il deep throat non è un’impresa che riesce a molti perché quando il pene va a sfiorare il punto del riflesso, posto alla base della lingua, porta di conseguenza alla contrazione dei muscoli faringei con un effetto emetico che potrebbe anche trasformarsi in vomito, e di conseguenza il tutto non rientrerebbe più in un contesto erotico ma, per la maggioranza delle persone, il deep throat sarebbe associato a qualcosa di disgustoso.

Per ridurre l’estrema stimolazione di questo punto si può indirizzare il pene a sfiorare più che la lingua, il palato o i lati della gola – e ad assumere posizioni che portino a rilassare i muscoli per creare spazio a sufficienza da consentire l’ingresso del pene. C’è chi possiede una zona altamente sensibile a livello del palato molle, tanto che porta i muscoli faringei a contrarsi, questo lo si scoprirà solo provando e ascoltando le proprie sensazioni.

Molto dipende anche dalle dimensioni e dalla forma del pene: più grande e lungo sarà più difficoltà potrà avere il partner ad accoglierlo per intero.

In base alla curva del pene la persona che riceve potrà assumere posizioni diverse per adattare la sua anatomia alla curva. Ad esempio, con un pene che ha una curva verso l’alto la posizione che si adatta meglio è il classico 69.

Se il pene è più diritto o curva verso il basso, la persona che riceve potrà stare inginocchiata con la testa piegata all’indietro così che la bocca si allinei con il collo creando maggior spazio.

Un’altra posizione che può risultare molto agevole per praticare il deep throat è la “over the edge” letteralmente oltre il bordo. La persona che riceve sta sdraiata con la testa che va oltre il bordo del materasso, in questo modo ci sarà la giusta inclinazione che permetterà di allineare testa-gola e di eliminare le tensioni muscolari dovute all’atto di sostenere la testa.

E’ importante che chi riceve il membro possa continuare a respirare sempre con il naso e abbia l’assoluta certezza che il partner si sposterà nel caso di disagio o di bisogno di poter respirare meglio, ad esempio nel caso in cui la saliva possa provocare tosse o in presenza di conati di vomito.

Chi è attivo invece dovrà prestare attenzione a come sta il partner ed avere la prontezza e lo spazio sufficiente per potersi spostare in caso di necessità, ma dovrà anche avere libertà di movimento per poter calibrare bene le oscillazioni del suo bacino.

Con la pratica, una buona comunicazione, ma anche la predisposizione a giocare con il partner e – perché no – ridere durante i tentativi, si può individuare la posizione più comoda per accogliere il pene del partner e realizzare un perfetto deep throat.

Come accennato prima, la posizione può variare molto in base alla forma del pene e si potranno provare vari modi in cui inclinare la testa. La velocità di entrata è un altro parametro importante: se l’ingresso avviene più lentamente, si permette ai muscoli di mantenersi rilassati e con l’esercizio si sarà in grado anche di “silenziare” il riflesso faringeo.

Con la pratica il deep throating può diventare sempre più facile. Se il pene ha una misura standard il glande sfiorerà la glottide e/o la faringe.

Questa forma di fellatio può essere molto piacevole per entrambi i partner anche se spesso con motivazioni diverse.

Chi riceve può amare il senso di sottomissione che accompagna questa pratica erotica come anche l’idea di star dando un piacere diverso e particolare al suo partner.

Chi la mette in pratica riceve una stimolazione particolare al glande del pene dovuta alla presenza dei tessuti molli che si trovano nella zona della laringe, ma anche la visione e la sensazione di aver inserito completamente o quasi il proprio pene nel partner e come si suol dire “di essere arrivato così in profondità da toccare la gola”.

Sesso estremo. Finge violenza ma era consenziente.

Sesso estremo. Finge violenza ma era consenziente.

Andare da un nutrito gruppo di ragazzi di colore e chiedere, pagando, di essere sodomizzato brutalmente perchè voleva godere e impazzire di piacere, specificando che sarebbero stati liberi di fargli qualsiasi cosa, basta che fosse brutale.

Peccato che poi si sia dovuto recare al pronto soccorso e non deve essere stato facile raccontare la verità, mentre è sembrato più semplice inventare una bugia.

Assolto perché il fatto non sussiste.

Del resto che la rapina di cui ha raccontato di essere stato vittima, e la conseguente violenza sessuale, non fossero mai avvenute si era capito subito. «L’obiettivo era quello di tutelare la sua privacy» Con queste motivazioni il giudice Angela Feletto ha messo la parola fine a una vicenda che si trascinava da tre anni: il caso è nato quando l’uomo, operaio 56enne, di Borgo Valbelluna, nel Bellunese, raggiunge il pronto soccorso. Ai medici spiega di essere stato bloccato nei pressi del ponte diroccato vicino al supermercato Kanguro e di essere stato rapinato.

A quel punto, secondo quanto ricostruito in aula dalla dottoressa che lo visitò, ha aggiunto di aver insultato le persone di colore che lo avevano rapinato e che tornarono violentandolo con un bastone.

«Era molto dolorante – ha spiegato in aula – ed ho subito individuato la presenza di un corpo estraneo». È a quel punto che all’uomo viene prescritta una tac e viene sottoposto d’urgenza ad un operazione chirurgica che permette di recuperare, dall’interno del corpo, una siringa, di quelle solitamente utilizzate nei laboratori di pasticceria.

I dettagli medici forniti dalla dottoressa in aula hanno chiarito che quell’oggetto non poteva trovarsi lì contro la volontà del protagonista. Nessun segno di botte in testa (come lui aveva inizialmente dichiarato) nessuna escoriazione.

Link alla notizia originale QUI

Quando il sesso è un mestiere. Dialogo con una prostituta

Quando il sesso è un mestiere. Dialogo con una prostituta

Chiamatele mignotte, troie, prostitute, zoccole, ma in fondo sono persone che per necessità o per scelta (e non sono poche) hanno deciso di fare il mestiere più antico del mondo.

Difficile, stressante, alle volte degradante e estremamente pericoloso, eppure come in tutti i lavori, non è da tutti e bisogna saperci fare anche “psicologicamente” con i clienti.

E’ un lavoro dove la “soddisfazione del cliente” è un obbligo remunerato e oggi vi presentiamo un’intervista ad Antonella, prostituta di 43 di Udine che ci racconta la sua vita e le sue sperienze.

Antonella, 43 anni, di Udine, sposata. Lei si prostituisce da molti anni, mentre suo marito fa l’operaio in una fabbrica.. Hanno tre figli, tutti adolescenti, che non conoscono il mestiere della mamma.

Le ho fatto qualche domanda, per cercare di capire meglio la personalità e il mondo di una donna che ha scelto il sesso come mestiere.Ecco l’intervista:

Che età avevi quando hai iniziato a prostituirti? 
Diciassette anni.

Cosa hai provato la prima volta? 
Difficile ricordare..paura sicuramente..

Lavori in strada, in casa, in hotel…
Ho iniziato in strada per molti anni poi con l’arrivo degli stranieri era diventato rischioso e quindi la maggior parte delle italiane si sono ritirate in appartamento.

Che differenza c’è fra una prostituta e una escort? Perché non tutte scelgono di fare le escort?
La escort si sposta, fa viaggi anche lunghi, fine settimana, cene, questo implica una buona dialettica e capacità di essere gradevole come compagnia: non tutte sono portate e preferiscono il rapporto più veloce e sbrigativo.

Hai mai provato a smettere, a fare un lavoro normale?
Ho smesso costretta dagli eventi della vita e fatto lavori anche umili, ma quando ho potuto ho ripreso.  E’ difficile fare a meno di un certo tenore di vita.

Tuo marito sa quale è il tuo vero lavoro? E’ geloso? 
Mio marito era un cliente. Quindi sa che per me è un lavoro:niente di coinvolgente, fisicamente o mentalmente.

Quali sono i rapporti intimi fra di voi? 
Abbastanza radi, in quanto sessualmente perdi molto esercitando questo lavoro..

Quanti clienti vedi, ogni giorno? 
Difficile fare medie. A causa della crisi economica che ci ha colpito direi che sono oggi da 2 a 7-8 al giorno.

Cosa pensi del tuo lavoro? 
Che bisogna essere adatte a farlo. Non tutte lo possono fare senza subire contraccolpi psicologici.

Quanto ti permette di guadagnare? 
In media dagli 80 ai 100 mila Euro ogni anno.

Saresti disposta a pagare le tasse, se vi fosse una legalizzazione della prostituzione? 
Certamente. E lo troverei giusto se lo riconoscessero come lavoro. Come già  è in molti altri Paesi.

Che tipo di uomini sono i tuoi clienti? 
Di tutti i tipi. Di tutte le età e di varia estrazione sociale.

Hai dei tabù sessuali, prestazioni che assolutamente rifiuti?
Sicuramente cose che possano mettere a rischio la mia salute, tipo contatti con liquidi organici. Non sono portata al sadomaso, e a rapporti lesbici.

Vi sono persone con le quali non riusciresti mai ad avere un rapporto?
Sinceramente no. Ho anche clienti disabili. Purche’ italiani.

I tuoi clienti usano tutti il preservativo?
Certe persone non lo sopportano e quindi si lavora con preservativo e alla fine si fa senza, manualmente.

Come ti proteggi dalle malattie sessualmente trasmesse?
Preservativo, vaccinazione epatite B.

Quanto tempo dura, in media, un rapporto sessuale con te? 
Dipende da cosa ti viene chiesto. Un cliente vuole una cosa veloce, un altro vuole fare un’ora.  In media un passaggio che io chiamo normale dura 15-20 minuti tutto compreso. Chiacchiere e rivestimento.

Quali sono i servizi che ti vengono richiesti più spesso? 
L’orale scoperto.

Hai mai provato un senso di schifo? 
No.

Hai mai provato paura?  
Ho sempre tutto sotto controllo. No.

Cosa ti sentiresti di dire alle mogli dei tuoi clienti? 
Devono pensare ai loro mariti non a me. Io non cerco nessuno: sono cercata.

Ti senti a disagio quando frequenti altre donne che non si prostituiscono? 
Assolutamente no.

Ti senti in colpa verso i tuoi figli? 
Quale mamma non vorrebbe dare il meglio ai suoi figli?  Ma cerco di compensare inondandoli d’amore e d’attenzioni.

Se avessi una figlia femmina, accetteresti che lei intraprendesse il tuo stesso mestiere?
Penso che la famiglia sia basilare per intraprendere certe scelte. Purtoppo io ho avuto una famiglia priva d’amore genitoriale e che si è liberata presto di me. All’inizio è sopravvivenza, poi diventa un business. Mia figlia non avrebbe bisogno di pensare a questa eventualità.
Io ci sarei sempre per lei.

Le prostitute che hai conosciuto hanno iniziato per scelta o per far fronte alle difficoltà della vita? 
Tutte per difficoltà.

Voi, prostitute italiane, in cosa siete diverse dalle straniere? 
Forse in nulla.Sono donne come noi. Forse solo piu sfortunate.

Subite la concorrenza dei Trans? 
Io no. Penso sia un genere completamente diverso. Ho notato comunque che negli ultimi anni il sesso è cambiato. Molti uomini cercano i Trans. Sembra strano, ma sono molto più femminili di noi donne!

Ti sono mai stati richiesti rapporti sessuali con più persone?
Raramente. Ho provato l’esperienza e la considero piu semplice e sbrigativa di quello che può sembrare. si conlcude in fretta!

Hai mai avuto richieste da clienti-donne?
Ho sempre rifiutato. Non sono lesbica. E se devo fare una cosa, la faccio bene o declino.

A che età in genere smette la professione una prostituta?
Non c’è età, né per iniziare, né per smettere.  L’età può forse incidere sulla mole di lavoro. Conosco colleghe di quasi 50 anni che guadagnano piu di me.Se una donna ha un po’ di intelligenza mette via per il futuro, compra, investe, si fa una polizza pensionistica privata. O si fa sposare da qualche cliente affezionato!

Provi piacere sessuale? Lo fingi con i clienti? 
Nessun piacere sessuale, ma non mi piace la parola “fingere”…Diciamo che si partecipa nella maniera adatta, professionalmente.

Secondo te è meglio la prostituzione in strada o al chiuso, in qualche locale?
Ognuno a casa sua. Oppure in centri appositi come in Olanda.

Hai mai pensato di scrivere un libro sulla tua vita, per raccontare le tue esperienze?
Sto scrivendo un’autobiografia da molto tempo. E’ un parto doloroso perché ripercorre una vita densa di eventi non sempre gradevoli non è facile. Non so perché lo faccio. Forse perché una mamma non faccia gli sbagli che ha fatto la mia con me, segnando tutta la mia vita.

Le domande che avreste sempre voluto fare ad una Porno Attrice

Le domande che avreste sempre voluto fare ad una Porno Attrice

Chi dice di non aver mai visto un porno, o mente o ha dei seri problemi con la realtà. Il sesso è parte integrante della nostra vita (e non è nemmeno una parte poco importante) ed è a dir poco stupido vivere cercando di reprimersi o auto limitandosi per la recondita paura che “altri” possano giudicare ciò che desideriamo.

I porno attori e le porno attrici sono gli interpreti delle nostre fantasie più erotico, dove spesso arrivano a farci desiderare anche cose nuove (spesso difficilmente realizzabili), ma quello che sempre più uomini sembrano dimenticare è che “un film porno è pura finzione“.

Il sesso anale ad esempio è stato cosi’ sdoganato che oramai se non lo mettono subito li ed appiccicano l’attrice ad una parete, viene considerato oramai un film quasi romantico. Ma nella realtà non funziona proprio cosi’.

Ma quante volte vi sarete chiesti come possa essere la vita di una Porno attrice nel quotidiano?

Volete sapere se una pornostar ha mai fatto sesso con un proprio fan?

Se ama interpretare scene fisting o facial?

Se ha mai squirtato (e ve lo siete purtroppo perso)?

La risposta a questi interrogativi e a molti altri la potete trovare nei video Ask a pornstar caricati da diversi anni sul canale youtube Wood Rocket, sito web di video porno gratuiti che si diletta in parodie, gag comiche, fumetti e album di foto.

Al centro, protagonista assoluto, un infinito stuolo di giovani pornostar. La bionda Riley Reyes o la coloratissima supermaggiorata Leya Falcon, ad esempio, confessano in un video che ha registrato ottocentomila visualizzazioni che non hanno mai avuto rapporti sessuali con i fan; mentre Bobbi DylanGeorgia Jones e la sempiterna Riley Reid invece sì e per certi versi sono anche molto felici di averlo fatto.

In un altro video da quasi tre milioni di visualizzazioni scopriamo invece che Sophia GraceAmber Ivy e Aiden Starr sono amanti assolute del “facial”, la collega Marley Brinx proprio non lo tollera, mentre per Nickey Huntsman e Harley Jade dipende dal partner che hanno davanti.

Sempre nello stesso video appaiono anche pornostar maschili come Michael Vegas e Tommy Pistol, chiaramente soddisfatti della pratica, “del resto poco usuale nella quotidianità ma proprio bella”.

Se c’è però un video che ha numeri da social di Kim Kardashian è quello che in nemmeno un anno ha totalizzato quasi sei milioni di visualizzazioni. Il titolo risponde alla tradizionale ed eterna domanda: Qual è il vostro pene ideale? Così la giovane Franziska prende carta e penna e lo disegna; un altro paio di colleghe indicano misure come sette o otto pollici (siamo sui venti centimetri, riprovate sarete più fortunati); Kenna James mostra la misura con le mani (dal suo mento alla fronte, modesta); la maggiorata Sheridan Love invece la butta sul funzionale e performativo dicendo che basta una misura che corrisponda all’ampiezza dei propri seni fino a sfiorare il mento.

Wood Rocket non offre però soltanto domande esplicite per la rubrica Ask a pornstar, ma sottopone le beniamine del porno a prove bizzarre come a raccontare e mimare i segreti per il miglior blowjob (2milioni e mezzo di visualizzazioni pare non solo maschili) o i migliori modi per il perfetto cunnilingus (siamo a tre milioni e s’impara sempre qualcosa).

Ci sono poi i video molto amati delle ragazze che vengono riprese mentre si rivedono “recitare” nei loro film (April O’Neill, ad esempio se la ride come una pazza per diversi minuti), oppure quelli che elevano i contenuti del sito facendo rispondere le ragazze a questioni etiche come “le canne aiutano a fare sesso?” o “cosa faresti si fossi presidente degli Stati Uniti?”.

Per la cronaca Riley Reyes punta tutto sul risolvere l’annoso problema dell’inquinamento ambientale, Cassandra Cain e Rizzo Ford sono per la sanità gratuita a tutti gli americani. Imperdibili, infine, sempre su Wood Rocket le parodie come Gnardians of Galaxy o A wet dream on Elm Street dove sbuca a letto perfino Freddy Krueger.

M voi, quali domande vorresti mai fare ad una Porno attrice?

Le 50 frasi peggiori per rimorchiare una ragazza

Le 50 frasi peggiori per rimorchiare una ragazza

I film, i romanzi e la televisione ci propinano spesso uomimi capaci con il loro fascino e romanticiscmo capaci di conquistare qualsiasi donna e in fondo ognuna di noi ha sempre sognato qualcuno capace di saperci prendere e capirci.

La realtà purtroppo è diversa e quasi sempre ci troviamo davanti all’imbecille di turno che per fare il simpatico se ne esce con una di queste frasi.

Le 50 frasi peggiori da dire a una ragazza per rimorchiare

Di seguito:

Le 50 frasi peggiori per rimorchiare una ragazza

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1. Il tuo vestito starebbe benissimo sul pavimento accanto al mio letto.
2. Forse non sono il più bell’uomo qua dentro, ma sono l’unico che ti sta parlando.
3. Perché non ti siedi qui sulle mie ginocchia e parliamo un pò del più e del meno?
4. Posso offrirti qualcosa da bere o vuoi direttamente i soldi?
5. Sono nuovo qui in città . Potresti indicarmi dove si trova casa tua?
7. Se ti dicessi che hai proprio un bel corpo tu lo terresti attaccato al mio?
8. (guardando l’etichetta del suo vestito) Volevo vedere se eri stata fatta in paradiso.
9. Se la tua gamba destra si chiamasse Pasqua e quella sinistra Natale, mi faresti passare un bel periodo tra le vacanze?
10. (una romantica) Tuo padre era per caso un ladro? Perché qualcuno ha rubato le stelle dal cielo e le ha messe nei tuoi occhi.
11. Ti ho già forse visto da qualche parte? Forse non ti riconosco perché hai i vestiti addosso.
12. Vuoi scoprire perchè i miei amici mi chiamano treppiede?
13. Mi piacciono le tue pesche, vorrei dare una scossa all’albero.
14. Credi nell’amore a prima vista o devo uscire e rientrare in questa stanza?
15. Sei proprio uguale alla mia ex fidanzata. Vuoi uscire con me questa sera?
16. Posso flirtare con te?
17. Amo ogni muscolo nel tuo corpo. Specialmente il mio.
18. Da te o da me?
19. Scusa, abbiamo per caso frequentato scuole diverse?
20. Oh! I vestiti che indossi starebbero magnificamente bene appallottolati in un mucchietto sul pavimento della mia camera da letto!

21. Che bel corpo! Sai cosa ti starebbe bene addosso? Me!
22. Sono veramente curioso di sapere come sei quando sono nudo.
23. (Chiamando la cameriera alzando la mano con l’indice puntato)”Visto? Sono riuscito a farti venire con un dito! Prova a pensare cosa riesco a fare con dieci.”
24. Questa sera c’è una festa dentro ai miei pantaloni.
25. Salve, sono iscritto all’AIDO. Ti interesserebbe un organo?
26. Lo sai, se fossi te, mi metterei con me.
27. Ti va una pizza e poi un po’ di intimità?
Nooooo!!!
Non ti piace la pizza?
28. Saltami addosso se sbaglio, ma il tuo nome non è Genoveffa?
29. Il mio nome è Franco. Ricordalo, lo urlerai più tardi…
30. Tu devi essere un interruttore della luce. Ti ho appena visto e mi hai acceso il pisello.
31. Assomigli alla mia ex-ragazza. E non ne ho mai avuta una!
32. Ehi, piccola, vogliamo riprodurci?
33. Di tutte le ragazze che ho incontrato tu sei una di esse.
34. Tu credi all’amore a prima vista o hai bisogno di qualche occhiata in piu’?
35. Non ti ho già rimorchiato una volta?
36. Stai mandando in tilt il mio pacemaker.
37. Conosco un modo fantastico per bruciare tutte le calorie del pasticcino che hai appena mangiato!
38. Ti dispiace se ti fisso insistentemente da vicino, invece che dall’altra parte della stanza?
39. (Soppesandosi il pacco) Uehilà! Fai parte del figame?
40. Sono un donatore di organi. Serve niente?
41. (sospirando e facendo l’occhio triste) Ereditare 2 milioni non significa poi un granchè quando si ha un cuore cosi’ debole…
42. Quanto vuoi?
43. Tu sei colei per la quale ho tenuto da parte il mio uccello.
44. Se non fossi cosi’ romantico ti salterei addosso subito
45. Dimmi tutto di te. Mi piace farmi vedere mentre converso con una sventola.
46. Ti si è mai seduto un S.Bernardo sulla faccia?
47. Hai gia’ un ragazzo? Bene, potra’ pagarci il conto.
48. Sembri una scema. Mi piaci.
49. Ciao, sono un fotografo di Famiglia Cristiana.
50. Sniff sniff. Stanno friggendo del pesce o sono i tuoi capelli?

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