Tra i sogni erotici più diffusi nel mondo maschile, in età adulta, c’è quello di una relazione con una segretaria giovane, sexy, avvenente, tendenzialmente ninfomane.
Questa fantasia è in parte dovuta alla rappresentazione cinematografica degli anni 80 in cui attrici come Ewige Fenech o Nadia Cassini sapevano perfettamente interpretarne la parte, ma anche perchè la dinamica del rapporto è particolare e pone il maschio in una situazione di vantaggio.
Intanto perchè la segretaria è subordinata al suo ruolo (e questo aiuta a sentirsi meno insicuri e meno giudicati) e anche perchè la disponibilità della ragazza è un praticamente “sempre a disposizione” in ambienti e situazioni che sono lontani dalle loro situazioni famliarli.
Per frequentare un’amante la sera servono tante scuse, fare sesso durante l’orario di lavoro invece è sicuramente meno problematico.
Inoltre l’idea di avere una bella donna, tutta pepe, in ufficio ci aiuta a rendere quel posto, nel nostro immaginario, più vivibile e che ci porrebbe in una condizione di invidia da parte di altri colleghi.
Eh si.. i maschi sono decisamente più insicuri sessualmente di una donna, ma sarebbe stupido sostenere il contrario 🙂
E perchè non tornare a giocare in coppia ripetendo la situazione del capo che disponde della propria partner come una segretaria?
Sappiate che sicuramente è un gioco da loro estremamente gradito !
Quante volte avete immaginato di appenderle al muro o tenerle sopra il letto?
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Il Masochismo è la 4 lettera di BDSM e rappresenta il livello più alto nel ruolo di Slave. E’ un livello che , importante da tenerlo a mente, non è per tutti e richiede un’affinità mentale e una capacità di vivere sensazioni estremamente intense, con un grandissimo equilibrio.
In ambito BDSM viene definita così una persona (di qualunque genere) che, indipendentemente dall’essere sottomesso/a a qualcuno, prova piacere nel ricevere dolore in maniera consensuale da un’altra persona.
Questo è il quarto articolo sul BDSM. Se vuoi saperne di più:
La “M”, infatti, sta per masochismo, inteso come esperienze sensoriali all’interno di una situazione erotica: intensi stimoli provocati da sensazioni di dolore, apprezzati positivamente e viene interpretato da ciascuno nella chiave più adatta alla propria personalità e alle proprie caratteristiche.
Il piacere di colui che domina, consiste nel provocare e guidare le sensazioni vissute dal “sub” (sottomesso), assaporandone le reazioni e le sensazioni piacevoli, anche dolorose, vissute da quest’ultimo. Il piacere del sottomesso, infatti è quello di donarsi, di offrirsi senza difese al suo “dom” (dominatore), di recepire con attenzione ciò che accade e di comunicare ogni sensazione provata sul momento.
L’attenzione di ognuno è concentrata reciprocamente sulle sensazioni e sui vissuti dell’altro. Ed è proprio in questo fluire di emozioni e di esperienze sensoriali tra i partner che qualsiasi forma di “tortura” e di “umiliazione” diventa un viaggio appassionante nella sensualità
Nel ruolo di slave ci si abbandona mentalmente e fisicamente al chi svuole il ruolo di master.
Si percepisce un vuoto, scosso da sensazioni forti. Un senso di panico e disorientamento che è la chiave stessa del proprio godimento e che trasporta la propria libido a livelli che il normale sesso non sarebbe nemmeno capace di avvicinarsi.
E’ molto importante avere una Safe Word nel caso che si perda il controllo o l’equilibrio.
Un gemito, un no, un grido di dolore, nel BDSM non significano fermati, ma spesso assumono il significato opposto e cioè quello di continuare.
E’ per questo importantissimo avere concordato una parola che possa immediatamente porre termine al gioco.
Chi di voi ama il ruolo di slave masochista e racconta le sue esperienze, in particolare le sensazioni mentali che ha provato? Meglio di me, siete voi che potete dare più corpo a un concetto che molti non riusciranno mai a comprendere.
Che cosa è il Sadismo nel Bdsm? E’ infliggere dolore, sofferenza e tensione in un modo tale che possa esercitare potere e controllo, in un ambiente sicuro protetto e consensuale, alla sua o suo slave.
Nel BDSM è ovviamente richiesto che alla presenza della S (Sadismo) ci sia anche chi ami godere della costrizione e del dolore fisico (Lettera M Masochismo) di cui parleremo nel prossimo articolo
Abbiamo diviso l’argomento in 4 articoli. Qui puoi trovarli e approfondire l’argomento seguendo anche i nostri consigli:
Viene definita così una persona (di qualunque genere) che, indipendentemente dall’interesse per la Dominazione, prova piacere nell’infliggere dolore ad una persona masochista. La base dello scambio di sensazioni dolorose è quindi, sempre, la consensualità.
le lettere SM nel BDSM è considerato il livello più alto per un master e slave ed è assolutamente sconsigliato a chiunque non abbia una forte affinità con il partner e un altissimo controllo di se stesso. Infliggere dolore e stress, in un completo abbandono del o della propria slave, porta delle responsabilità e bisogna sempre saper dosare i momenti in base a quello che si riesce a leggere della situazione.
E’ importantissima la Safe Word che come abbiamo specificato nei precedenti articoli serve alla slave per poter interrompere la sessione in qualsiasi momento.
Anche nel Sadismo esistono diversi livelli di azione. Si passa da uno schiaffetto a un ceffone, da un colpetto con un frustino a qualcosa di piu’ intenso che lasci dei segni profondi, dal lasciare dei leggeri graffi o giocare con strumenti decisamente più invasivi (pinze, aghi, calore, elettrricità, etc)
Se siete entrambi alle prime armi arrivateci sempre per livelli, piccoli, veramente piccoli, passi per capire cosa vi piace e quale sia il vostro limite.
Anche nel caso di slave che si definiscono navigati, non date troppo peso alle parole e cercate sempre di studiare le reazioni e la predisposizione via via che aumentate l’intensità
Raccontateci le vostre esperienze da master o mistress, sia quelle positive che negative.
La dominazione/Disciplina rappresenta la lettera D nel BDSM, che comprende una vasta gamma di ruoli, interpretazioni e sfumature degli stessi. In un gioco complesso, come quello del bdsm, un qualsiasi gesto può assumere significati diversi in base alla situazione creata. Alle volte può far più male una carezza che uno schiaffo, magari desiderato.
Abbiamo diviso l’argomento in 4 articoli. Qui puoi trovarli e approfondire l’argomento seguendo anche i nostri consigli:
Per chi pratica il BDSM le lettere hanno anche un significato a scalare. Cosa voglio dire? che ogni potrebbe essere letto anche come 1,2,3,4 dove 1 è per i novizi o chi ama il gioco “vanilla”. Arrivare, passando per gli altri 3, al n.4 vuol dire godere di tutte le opzioni di questo gioco.
Se nel bondage si cerca di limitare la libertà di movimento del o della slave con delle corde o manette, nella dominazione o disciplina interviene l’elemento portante del BDSM e cioè il controllo mentale.
la D riguarda l’utilizzo di regole e punizioni concordate (più o meno) da parte del ruolo dominante per esercitare il controllo sul ruolo sottomesso. Questo può includere punizioni fisiche come lo spanking, o punizioni psicologiche come la privazione di ciò che si stia desiderando o, ancora, un utilizzo di termini degradanti che sottolineino l’inadeguatezza del ruolo slave.
Se già consigliata nel Bondage, dal livello due della scala BDSM inizia ad essere necessaria la presenza di una Safe Word, perchè in questo gioco, un’esclamazione di sofferenza o un “no basta” può essere essa stessa parte del gioco e aiuta ad incrementare l’intensita della situazione.
Un termine concordato suggerito dal ruolo di slave, se pronunciato, deve porre immediatamente fine al gioco.
È fondamentale che sia il dominante che il sottomesso si sentano sicuri e rispettati in una dinamica di dominazione e disciplina. La comunicazione chiara e sincera è essenziale per stabilire regole e limiti, così come per mantenere costantemente il consenso di entrambi i partner.
Un aspetto importante per la dominazione è il saper entrare nella testa della slave, rimanendo in perfetto equilibrio tra il farla sentire protetta e il farla sentire in tensione. L’esecuzione dei comandi del master e il modo con cui questi verranno eseguiti porteranno a un premio o una punizione.
Il premio solitamente consiste nel non dare la punizione, ma si è liberi di creare il proprio gioco come si crede.
Fare il master non è una cosa che si improvvisa e vi consigliamo vivamente di documentarvi, non guardando i film porno che sono finzione e spessissimo di BDSM non hanno nulla, ma di leggere di articoli e consigli di affermati master o mistress.
Il bondage rappresenta la lettera B nel BDSM, che comprende tre elementi separati ma combinabili: bondage (utilizzo di elementi bloccanti come corde, manette etc..etc), disciplina e dominio (Il master domina mente e corpo), sadismo (godere nell’ifliggere dolore) e masochismo (godere nel subirlo).
Per chi pratica il BDSM le lettere hanno anche un significato a scalare. Cosa voglio dire? che ogni potrebbe essere letto anche come 1,2,3,4 dove 1 è per i novizi o chi ama il gioco “vanilla”. Arrivare, passando per gli altri 3, al n.4 vuol dire godere di tutte le opzioni di questo gioco.
Il termine “bondage” è nato durante l’uso durante la schiavitù africana in America, rendendolo un nome molto controverso, nonostante sia usato in un contesto (sessuale) diverso.
Il concetto di Padrone e schiavo è rimasto ovviamente vivo, e fino a quando non arriverà qualcuno che proverà ad affermare che il termine non è inclusivo ed è discriminante, avremo la fortuna di poterlo continuare ad usare.
Abbiamo diviso l’argomento in 4 articoli. Qui puoi trovarli e approfondire l’argomento seguendo anche i nostri consigli:
Essendo il primo livello del BDSM anche il concetto di master e slave è molto marginale, direi quasi assente.
Chi comanda il gioco ovviamente si occupa di legare la partner con l’intendo di bloccarle i movimenti. Si possono legare le mani dietro la schiena, tenere le braccia larghe legando i polsi al bordo del letto. Si possono legare i polsi alle caviglie.
Insomma è solo una questione di fantasia.
Cosa piace del bondage
Alle donne piace moltissimo l’idea di essere dominate ma… attenzione.. sentirsi anche protette ed avere la massima fiducia che quello che accade o accadrà non saranno cosa che lei stessa non desideri.
Credo non sia importante descrivere cosa piaccia di più o cosa meno, perchè il BDSM è un tipo di “godere” che si sviluppa nel tempo. Magari oggi se date una frustatina sul gluteo vi tira un destro e vi stacca due incisivi. Dopo magari un paio di mesi vuole che utilizzate una frusta a nove code di pelle dura.
L’importante è parlarne prima, senza fare l’elenco di cosa accadrà perchè altrimenti si toglie la sorpresa, e capire quali siano i limiti. Fatelo spesso e comunicate prima di iniziare il gioco. I desideri, le voglie, sono dinamiche.
Qui si gioca con la mente, non con i genitali. Anche se non vi va tanto, facendo sesso, l’orgasmo lo raggiungete. Se non avete la testa pronta, il bdsm non è un gioco da fare.
Cosa è la “Safe Word”
E’ per questo motivo, che anche nei giochi “vanilla” è imprescindibile che tra i due si stabilisca una “Safe Word” o Parola di Strop per comunicare l’immediata volonta di fermarsi.
Questo perchè un gemito infastidito, un’esclamazine di dolore o un’espressione sofferente, non vuol dire che il gioco non stia piacendo.
Se il master è bravo e prende il controllo della mente e delle sensazioni della slave, questo fa assolutamente parte della normalità, come ad esempio dire ahia, no, esteriorizzare sofferenza, è parte di quel gioco mentale in cui ci si fa trasportare dall’intensità.
Ma se arriva la Safe Word, vuol dire che bisogna fermarsi immediatamente e stop.
Bondage & Varianti
Per prima cosa: il bondage può assumere varie “intensità”, in base alle persone coinvolte e a ciò con cui si sentono a proprio agio.
Ad alcune persone vanno bene solo le manette, altre invece vogliono essere immobilizzare in forma più complessa.
Tra queste c’è l’eccezione ad una nostra precedente affermazione e cioè che il Bondage è considerato come cosa per i novizi e non è particolarmente impegnativo.
Ci sono delle varianti Bondage che sono considerate estreme anche per chi il BDSM lo pratica da decenni e tra questi c’è lo Shibari.
Una forma di Bondage molto complesso ed estremamente pericoloso, che gioca a semi-soffocare la slave. Se fatto male può portare a conseguenze inimmaginabili e penso che avrete sentito di recente del Master Sotel Mulè che è stato condannato a 3 anni e 6 mesi perchè una sua slave morì soffocata durante un gioco erotico.
Se vi è piaciuto l’articolo leggetevi anche quello della nostra amica KittenNoire proprio a riguardo del BDSM (QUI)
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