Le 10 Porno Attrici che hanno fatto la storia (e causato tante slogature ai polsi)

Le 10 Porno Attrici che hanno fatto la storia (e causato tante slogature ai polsi)

Decidere una Top 10 non è mai facile, ma mai come decidere in un campo dove l’opinione è assolutamente personale e non ci può essere una facile linea comune.

Ci sono attrici donne bellissime (un nome su tutte fu Jenna Jameson) che però per passionalità era di almeno 1000 livelli inferiore a una Sasha Gray. Attrici bruttine che invece facevano “esercizi” che guardandoli Yuri Chechi ha deciso di ritirarsi dallo sport.

Alle volte è solo quell’espressione del viso, alle volte è la situazione creata ad hoc dal regista o il come lo fa. Insomma, decidere una classifica non è facile e abbiamo dovuto scegliere una logica che comprenda 3 principali fattori.

Bellezza, passionalità, prestanza scenica

Per Bellezza parliamo di canoni piuttosto standard per una porno star. Insomma, la famosa casalinga di Voghera può avere il suo settore di mercato, ma non quello universale del porno.

Per passionalità vi facciamo un esemio su tutti. La differena che c’è tra una Moana Pozzi e Cicciolina stava principalmente nel fatto che la prima sembrava si “prestasse” alla scena, mentre la seconda decisamente più l’idea di divertirsi e trarre piacere.

La prestanza scenica è un pò la somma delle due cose, il saper far salire la pressione allo spettatore, l’aver avuto una carriera importante e non aver mai deluso perchè, per una porno attrice si vede e si sente, se le sta piacendo il lavoro che fa.

Ad esempio, vi anticipo, da questa classifica è stata esclusa un’icona del porno come Linda Lovelace, quella di Gola Profonda, perchè bella non è che lo fosse, non ha avuto una grande presenza scenica, in fondo era brava (e se leggete la sua storia c’è anche poco da lodarla) a fare quella cosa che l’ha resa famosa.

Inziamo la Top 10 partendo dall’ultimo posto

#10 – Luce Caponegra (chi è?? Ma e’ SELEN !!!)

Un must del passato, una donzella responsabile di migliaia di casi di cecità da porno, una che ha cambiato i sogni erotici degli italiani, la decima posizione (ma in ordine molto personale, per parecchi di voi sono certo che rientrerà nelle prime tre della classifica) ecco a voi la versione erotica della donna italiana nell’immaginario maschile degli anni novanta.

Approdata al porno con un video amatoriale, decide di intraprendere la carriera di attrice in questo campo per un misto di ribellione e anticonformismo, diventa famosa a metà della decade e spopola tra gli smanettoni come poche altre. Vince svariati premi alla carriera, si sposa, fa un figlio, divorzia, ne fa un secondo, si risposa, ri-divorzia, lasciato il porno entra in varie trasmissioni come ospite, scrive addirittura un libro autobiografico (Da bambina sognavo di volare).

#9 – Nora Louise Kuzma (si si è lei.. Traci Lord)

Con una serie di film lunga come poche altre, nella sua brevissima carriera, una ragazza americana che ha profondamente influenzato il genere a livello mondiale, sdoganando un nuovo modo di approcciarsi al grande pubblico pur essendo stata penalizzata alla grande dallo scandalo che seguì la scoperta della sua età.

Avendo mentito sulla propria data di nascita, infatti, la giovanissima e splendida Traci Lord (sì i Lord Tracy si chiamano così per lei) girò più di settanta film da minorenne, tutti, ovviamente, ritirati dal mercato dalla solerte giustizia americana non appena si seppe che era tanto giovane da essere “illegale”(e diventati merce rara e strapagata dai collezionisti, giusto per avvertirvi ne trovaste uno nella scatola delle zozzerie di qualche zio o cugino o fratello maggiore in cantina). La ragazza fece qualcosa anche dopo, ma non arrivò mai alla popolarità raggiunta prima dello scandalo. Cose da ragazzi, su.

#8 – Asa Takigami (Asa Akira)

Anche se può sembrare poco conosciuta, a meno che non siate appassionate del genere “Asian”, Asa fu una vera sparti acque nel mondo del porno. Fino a quel momento le asiatiche erano quelle da tipico filmetto giapposota pixellato. Molto passive, fatte apparire come timide che subivano la mascolinità del partner.

Asa invece era così affamata di sesso che gli stessi porno attori che hanno lavorato con lei, raccontano che spesso abbia voluto continuare a fare sesso anche se le riprese fossero finite.

#7 – Anna Moana Rosa Pozzi (insomma…Moana Pozzi)

La più amata e famosa delle star del nostro Paese, che con il suo sorriso, le curve procaci ed una sana passione per il su e giù (in tutte le varianti classiche del movimento) è diventata l’icona stessa del sesso nella penisola durante gli anni novanta: Moana Pozzi!

Il suo merito più grande è stato quello di aver portato un po’ di ironia nel mondo delle pellicole per adulti che in quel periodo era veramente troppo serio. Purtroppo mancata in giovane età la bella Moana rappresenta come nessun’altra il pornazzo de noantri.

#6 – Rachel Johnstonn (aka Rachel Rotten)

Al numero sei, essendo questo un sito per donne non dedicato all’uncinetto e cucina, non può assolutamente mancare la regina del gothporn, la mitica Rachel Rotten. Non sapete chi è? Vergognatevi e correte a documentarvi, donne borchiate di quel livello non si trovano tutti i giorni nella scena americana.

Con il suo sorriso alla “si, ti prendo per il culo, puniscimi” ha stregato un sacco di ragazzi brufolosi (e anche di ragazzine con l’apparecchio se è per questo) e metal/goth/punk addicted. Prima tra le suicide girls ad avere un discreto successo, la succitata donzella merita la sua bella sesta posizione in classifica!

Famosissima per le sue scene di sesso di gruppo estremamente violento dove riusciva ad irretire pure 30 uomini alla volta, ha fatto si che portasse il livello del porno spinto dove nessuno si fosse mai spinto prima.

#5 – Ilona Staller (scommetto che nessuno sapesse che era Cicciolina vero?)

La maestra del divertimento porcello made in Est, la prima ad arrivare con l’aria da ragazzina ed il capello biondissimo, entrata in maniera fortuita nel nostro Paese (ma famosissima anche in Spagna ed in Francia) e divenuta persino parlamentare…

Stiamo parlando di Ilona Staller, conosciuta dai più come Cicciolina, platinata bellezza ungherese dagli occhi celesti e dal sorriso bianchissimo che ha scalato tutto lo scalabile (e mica solo scalato!) aprendo la strada alle tante giovanissime promesse provenienti dai Paesi dell’Est.

Arrivata negli anni settanta ed armata di una volontà di ferro e di un corpo da ragazzina, Ilona diventerà in breve una delle più famose attrici in circolazione, pubblicata in ogni modo possibile, persino nei mitici fotoromanzi porno Supersex (Ifix tcen tcen, per chi ricorda cotanto capolavoro) con Gabriel Pontello. Come? Si ho detto proprio fotoromanzi, coi dialoghi tipo fumetto montati sulle fotografie. Roba anni sessanta/ottanta, lasciate perdere!

#4 – Mindy Ashton Blanke (Liz Vicious)

Senza ombra di dubbio degna di stare nella top five e legatissima all’immaginario del metallaro porcello, la ragazzina terribile, la rossa e spigliata Liz Vicious. Durata pochi anni e scomparsa dalle scene (leggenda vuole che sia la scomparsa dell’ex fidanzato, morto di overdose, ad averla convinta a lasciare il mondo dell’hard) questa giovanissima ed inesperta (oltre il limite del credibile) ragazzotta dell’87, nata in Ohio, ha saputo lasciare il segno e influenzare una intera generazione di nuove leve a stelle e strisce!

Da indiscrezioni varie pare abbia avuto guai legali di vario genere, quello che di certo si sa è che ad oggi non è interessata a far sapere ai propri fans dove sia o cosa stia facendo. Scomparsa dai radar ma non dalla memoria di chi ha visto anche solo uno dei suoi film.

#3 – Marina Ann Hantzis (la mitica Sasha Gray)

Qui iniziano i problemi. Ognuna delle top #3 potrebbe essere la vincitrice, ma abbiamo fatto una scelta diversa come per Miss Marina Ann Hantzis, che tutti conoscono con lo pseudonimo Sasha Gray ovviamente. Donna di carattere, dall’aspetto perennemente teenager, dal sorriso un po’ malinconico e l’aria da sottomessa (anche per via delle sue preferenze, che la mostrano perennemente succube dei propri partner) Sasha comincia a girare a diciotto anni, scandalizzando la parte benpensante della società americana.

La lista dei film che la vedono protagonista è lunghissima, nella propria carriera ha praticamente girato scene di ogni genere e ha più volte dichiarato di essere stata soddisfatta delle proprie scelte di vita. Scrittrice, cantante, donna di spettacolo, Sasha si è ritirata dal porno e vive serenamente (e grazie al c…o, con tutti i soldi che ha fatto) tra viaggi e rare comparsate in tv negli States.

#2 – Annette Schönlaub (Annette Schwarz)

Tedesca, bionda e disposta a tutto, questa ragazza ha portato sullo schermo tutte le perversioni più impensabili, divenendo portabandiera della scuderia di John Thompson.Disposta ad assecondare le più assurde voglie degli autori, ha raggiunto un pubblico impensabile per i tempi (parliamo della prima metà degli anni duemila) con un genere di porno che può essere definito fetish estremo.

Sorridendo in tutte le condizioni, giovanissima, forte di uno sguardo perennemente allegro e di un divertimento che non pare assolutamente simulato (la bionda si sciala di brutto, soprattutto nei primi anni, è evidente) Annette, ragazza di Mainz approdata al mondo a luci rosse appena diciottenne (in un’Europa in cui non faceva notizia essere appena maggiorenni) sfrutta al meglio le proprie carte, dichiarandosi da subito pronta a fare praticamente tutto ciò che le viene proposto.

Forte di un’immagine importante (è alta un metro e ottanta, tra le altre cose) piace subito, ha un successo fulminante e, dopo i tre anni di contratto con Thompson, vola in America sbancando anche lì.

Oggi vive in Europa, ha un suo progetto come produttrice e resta tra le performer più gettonate.

#1 – Michelle Anne Sinclair (la vincitrice è Belladonna)

Ci ho pensato molto, devo ammetterlo, ma la vera regina del porno mondiale a mio avviso resta sempre lei, la donna che ha ispirato tra le altre Sasha Gray (di cui parlavamo poco fa), che ha saputo divertire generazioni di amanti del genere spaziando in tutti gli ambiti dell’hard. Ha fatto di tutto, compreso rasarsi a zero i capelli e avere una relazione con Nacho Vidal (famoso attore pornografico a propria volta).

All’anagrafe Michelle Anne Sinclair, nata nello stato del Mississipi e figlia di un pastore mormone, Belladonna ha all’attivo più di trecento (trecento!) film pornografici. Si ho davvero detto più di trecento, non scherzo affatto.

Da sempre persona difficile, cresciuta tra tentativi di suicidio (a undici anni!), furti d’auto (a dodici!) ed espulsioni dalle scuole superiori, Michelle approda a Los Angeles molto giovane ma determinatissima, diventando per tutti Belladonna ed iniziando a scalare le classifiche del porno da subito.

Oggi ha una sua casa di produzione anche lei e continua a lavorare nel mondo dell’hard, soprattutto in veste di regista.

Merita di certo il primo posto della top ten in quanto la sua vita è un susseguirsi di emozioni forti, difficoltà e prese di posizione che a mio parere la rendono la più ganza della lista!

Ok, so benissimo che tutti avreste avuto qualche nome che vi sarebbe piaciuto trovare nella classifica e mancava, ma come premesso in partenza ho citato solo le grandi star che, a mio parere, hanno rappresentato un punto di svolta importante nel firmamento colorato e luminosissimo del porno, un mondo che a me piace guardare con simpatia e goliardico sense of humor e che ci dovrebbe, prima di tutto, insegnare a non prenderci troppo sul serio!

L’intramontabile moda del car-sex. Cosa è e come funziona?

L’intramontabile moda del car-sex. Cosa è e come funziona?

Fare sesso all’aperto, essere guardati, ha sempre avuto il suo fascino!

Il Car-Sex non è proprio l’ultima delle mode e no, non stiamo parlando delle coppiette che si appartano perchè non tutti si possono permettere di vivere insieme.

I luoghi sono spesso parcheggi, spiaggette, luoghi isolati dagli occhi indiscreti e altri invece che sono appositamente non troppo nascosti per essere guardati meglio. Ci si incontra nei parcheggi della città per appartarsi e fare sesso tra sconosciuti: coppie, single, gay,lesbiche, transessuali e travestiti indistintamente. Esibizionisti e  scambisti che vanno a caccia di luoghi all’aperto dove si fa sesso on the road. Un fenomeno diffuso in tutta Italia, con tanto di siti internet e mappe interattive dove cercare la categoria di proprio gradimento e organizzare l’incontro.

Come funziona il car sex o dogging come lo chiamano negli Stati Uniti?

Senza voler scendere in dettagli hot, la pratica ha inizio con la perlustrazione della zona per capire se il luogo è frequentato dalle categorie che si stanno cercando. Poi per riconoscersi ci sono dei segnali inconfondibili: gli abbaglianti e soprattutto le quattro frecce accese. Una volta individuati i compagni di trasgressione basta un semplice incrocio di sguardi per dare il via al gioco.

Per i single: le coppie dettano le regole del gioco e non i single. Restare fermi ed aspettare di essere scelti dalle coppie, e non viceversa. Nulla è dovuto. Vietato avvicinarsi e disturbare: si rischia di rovinare il gioco e mettersi in cattiva luce con gli altri giocatori. Se si arriva al parcheggio e ci sono già altre auto, è buona regola abbassare i fari o mantenere accesi solo i fari di posizione.

 

In alcuni casi, le coppie che vogliono ricevere visite o segnalare la propria presenza, mettono un fazzoletto bianco fuori dal finestrino, o molto piu’ semplicemente se è vicino un parco è consigliabile addentrarsi dove si troveranno persone che aspettano su delle panchine e vi basterà un gioco di sguardi per capire se vi viene chiesto di avvicinarvi.

Non da meno solo le spiagge (Spesso nudiste), a volte con pineta annessa, dove potete fare ottimi inconri e giocare con chi si vuole.

Visita la nostra mappa su tutti i luoghi di incontro in Italia (Clicca QUI)

I luoghi sono di libero accesso. Terminato il gioco è buona norma ringraziare e salutare: fare bella figura vi permetterà di essere nuovamente scelti in una volta successiva e, acquisita la fiducia delle coppie, finito il gioco spesso ci si ferma a chiacchierare, scambiarsi esperienze ed opinioni o, come succede, creare situazioni ancor più intriganti.

Ai nuovi giocatori è consigliato stare rilassati senza farsi prendere dall’eccitazione, osservare con discrezione chi frequenta da tempo i car sex, così da capire come muoversi.

Regole per le coppie: avvicinarsi ai single o alle coppie che avete scelto per il vostro “gioco”. E’ concesso chiedere informazioni sul luogo ed i suoi frequentatori ad altri informatori, alcuni potrebbero anche ospitarvi. Se nel luogo preposto ci sono auto ferme, è consigliato abbassare i fari mantenendo accese solo le luci di posizione.

Se conoscete luoghi di incontro non esitate ad inviarceli, mandandoci un’email attraverso il modulo di contatto, o scrivendo nel nostro Forum nella sezione Car Sex

 

Intervista a Donne che amano il sesso (consenziente) violento…

Intervista a Donne che amano il sesso (consenziente) violento…

Quando si parla di sesso violento bisogna fare attenzione a non travisarne il significato e non confonderlo con abuso. Nel sesso tutto è consentito, qualsiasi pratica o perversione, a patto che si rispettino sempre almeno due regole fondamentali. Massima condivisione e accettazione tra due (o più) parti di quello che si stia facendo e non vi siano coinvolti minorenni o persone in quel momento non lucide.

In nessun caso è e sarà mai accettato un discorso tipico di idioti da tastiera (che le donne nella loro vita al massimo le hanno pagate) che sostengono la teoria “tanto poi gli piace comunque”. Se vi dovesse passare per la capoccia un pensiero del genere, provato solo anche per un istante a pensare se un gruppetto di uomini incontrandovi per strada facesse lo stesso ragionamento con lui (sempre che poi non abbia anche quelle preferenze sessuali)

ll sesso violento è spesso argomento di accesi dibattiti. C’è chi lo etichetta nella categoria degli abusi. Chi lo vede come un legittimo fetish. “Cosmopolitan” ha chiesto il parere di tre donne anonime che lo amano e lo praticano.

Quanti anni hai?

  • Donna A: Ventisette.
  • Donna B: Ventitré.
  • Donna C: Trentaquattro.

Cosa rappresenta per te il sesso violento?

Donna A: Tutto ciò che comporta un po’ di pericolo e di sperimentazione. E, di solito, alcuni effetti spiacevoli come dolore o perdita completa della voce dopo aver fatto un pompino sconvolgente.

Donna B: Fondamentalmente il sesso aggressivo, soprattutto sculacciate, soffocamenti, conati di vomito, tirate di capelli e corde.

Donna C: Hmm, essere bloccata a testa in giù, ricevere ordini e spintoni, etc.

Qual è la differenza tra sesso violento e BDSM?

Donna A: Secondo me, il BDSM è più pianificato mentre il sesso violento riguarda il “qualunque cosa accada”.

Donna B: Non sono sicura, a mio modo di vedere hanno molti punti in comune. A me piace il sesso violento, ma mi trovo a mio agio anche con le pratiche di dominazione e sottomissione.

Donna C: Beh, io non indosso costumi o m’iscrivo a un master in Bondage.

Come hai capito di preferire il sesso violento?

Donna A: Ero a conoscenza dei modi selvatici del mio attuale ex, ma non abbiamo mai sperimentato nulla di veramente audace. Anni dopo, ci siamo riavvicinati e ho accettato di concedermi a tutto quello che aveva in mente. Ascoltare la sua voce mentre mi ordinava atti specifici è stato un passo importante. La prima repulsione è diventato desiderio.

Donna B: Un ragazzo mi ha iniziato a prendere in giro dicendomi cose che avrebbe voluto farmi. Così ho pensato di prenderlo sul serio. Abbiamo iniziato con il soffocamento, le sculacciate e i capelli, e ho capito che era quello che avevo sempre voluto.

Donna C: Prima il sesso era noioso. Adesso è più divertente e posso comunque farlo il sesso dolce.

Quali atti specifici preferisci?

Donna A: Fare pompini profondi in posizioni che consentono all’uomo di avere il controllo su di me. Le mie mani sono legate e non ho il controllo di quanto va in profondità. Oppure avere mani e caviglie legate mentre l’uomo mi inserisce vibratori anali e spinge il suo pene dentro di me e mi tira i capelli.

Donna B: Sculacciate, soffocamento, quando mi tirano i capellii, bondage, essere legata e coperta di vomito.

Donna C: Mi piace essere sculacciata e stritolata.

Come si fa a fare in modo che sia sicuro?

Donna A: Il pericolo fa parte del divertimento, ma usare il buon senso per far andare lisce le cose. So quali sono i miei limiti e quando devo dire all’altra persona di smettere. Non voglio mettermi in pericolo solo perché il mio uomo sta godendo.

Donna B: Utilizziamo delle strategie. Parole di sicurezza, o se c’è il bavaglio coinvolto, con dei movimenti o tocchi prestabiliti.

Donna C: Dico soltanto “no soffocamento”, perché so che non mi piace.

Avete sempre definire chiaramente i confini in anticipo? Quei confini cambiano mai?

Donna A: Io chiarisco i limiti in anticipo in modo che tutto vada liscio. Nulla rovina il momento come doversi fermare e dare una lezione sul perché non si è in quello che il ragazzo vuole fare. Se qualcosa non è andata bene durante l’ultimo round, come forse ha usato la cintura un po ‘troppo duro o ha fatto male il collo il modo in cui ha tirato i capelli, questo è quando dico che dobbiamo prendere in giù di una tacca la prossima volta, quindi vado da questo.

Donna B: Dipende. Mi fido del mio attuale fidanzato, conosciamo i nostri confini e certi giorni se non ho voglia di qualcosa basta che lo dico.

Donna C: Sicuramente gli dico quando qualcosa non mi piace o mi mette a disagio, ma generalmente accade durante il sesso, non prima.

Sei mai stato ferito o hai ferito un partner?

Donna A: Una volta ha fatto un pompino ‘troppo in profondità’ mentre lui stava sopra di me. Mi sentivo soffocare e avevo bisogno di tirare fuori la testa, ma lui stava per venire. Alla fine gli ho morso il pene e l’ho tagliato. Un’altra ho vomitato su un ragazzo sempre durante un pompino. Lui mi ha detto di andare avanti anche se c’era vomito dappertutto. I contrattempi devono accadere. Fanno parte del rischio e devi solo andare avanti.

Donna B: Niente di più di un gomito nelle costole. Se mai entriamo in un territorio a rischio (il sesso anale) lui è molto rispettoso e si assicura che di comunicarmi fiducia.

Donna C: No.

Come si fa a chiedere il sesso violento a nuovi partner?

Donna A: Faccio la prima mossa facendo qualcosa che probabilmente non si aspettava, come un profondo pompino con tutta la gola. Cerco di essere incoraggiante e dico loro quello che mi piace, come farmi tirare i capelli. Se non è abbastanza violento, di solito glielo dico.

Donna B: Ho avuto delle conversazioni al di fuori della camera da letto per testare le acque, chiedendogli cose come, “Che ne pensi di questo o quello?” e misurare la sua risposta. Se si tratta solo di sculacciate e roba simile glielo chiedo solo durante il rapporto sessuale, sennò sembro fuori di testa.

Donna C: Onestamente, di solito non lo chiedo io.

Ti è mai capitato un partner che ha rifiutato la violenza?

Donna A: Non ancora.

Donna B: Non l’ho mai esplicitamente richiesto.

Donna C: Non è ancora successo.

Secondo la vostra esperienza, qual è la percentuale dei vostri partner che ama il sesso estremo?

Donna A: Il settantacinque per cento sì, il venticinque per cento no.

Donna B: Il venti per cento era totalmente aperto al riguardo, il quaranta per cento sembrava curioso ma troppo timido, il quaranta per cento non non interessato.

Donna C: Direi il cento per cento.

Qualcuno ti ha mai giudicato per le tue preferenze sessuali?

Donna A: Ho mostrato alla mia migliore amica la mia collezione di gadget sessuali ed è rimasta scioccata quando le ho racconto tutte le cose che ho fatto con il mio ex. Nelle conversazioni con altri amici, però, è del tutto normale.

Donna B: Sì. Una cara amica è inorridita quando le ho raccontato cosa faccio con il mio fidanzato. Praticamente mi ha detto che lui è ”un mostro” e che mi stava “forzando” a fare quelle cose.

Donna C: In realtà, la maggior parte dei miei amici preferiscono il sesso violento, quindi non penso.

Qual è l’idea più stupida che si ha riguardo una donna a cui piace il sesso violento?

Donna A: Probabilmente che sia molto esigenti. Per me, si tratta di dare piacere all’altra persona. Non di controllarla.

Donna B: Che siamo troie o ragazze con “problemi”.

Donna C: Che sono trash o troia.

Secondo te cosa dovrebbero sapere i lettori di Cosmopolitan prima di sperimentare il sesso violento?

Donna A: Io direi: Non abbiate paura di provare! Se non avessi provato, non avrei mai immaginato che mi sarebbe piaciuto. Non vi preoccupate dell’aspetto, tanto finirete come un pasticcio caldo e sudato, ricoperto da tutti i tipi di fluidi corporei. Iniziate con un paio di cose spinte e vedete cosa funziona. Ancora più importante, non abbiate paura di parlarne con il partner.

Donna B: Non abbiate paura di parlare e chiedere quello che desiderate. Stabilire i confini all’inizio può sembrare scoraggiante, ma ne varrà la pena.

IO, donna sposata, amo i sex toys. Spiegato semplice semplice

IO, donna sposata, amo i sex toys. Spiegato semplice semplice

Raramente parlo di me e dei miei gusti nei riguardi del sesso sui social, perchè è una cosa che non amo fare (Esibizionista del fisico si, della mia intimità, dei miei desideri e voglie, decisamente meno), ma oggi volevo sfatare un altro taboo e parlare liberamente del mio rapporto con i sex toys e quanto questi vengano ancora considerati dalla maggioranza delle coppie, come un qualcosa che serva soltanto per compendiare un calo prestazionale.

Ci sono due domande che spesso ricevo e a cui voglio rispondere oggi, sperando che possano essere di aiuto alle lettrici e lettori di questo Blog, a comprendere e sperimentare.

Viviamo di desideri irrealizzati e di sogni mal riusciti. Rinunciare al piacere del sesso e dell’autoerotismo è un crimine che non possiamo permetterci.

Se volete scrivermi (non proponetevi, sono io che scelgo e non in base a chi scrive per primo) potete visitare il mio profilo su ILO cercando “Coppia Romana” (Link)

Sei una donna sposata, scambista, che vivi il sesso in forma completa. Cosa te ne fai di Sex Toys per casa?

 

Quello che le persone mi invidiano, in quanto donna, è che io ho potuto realizzare ogni fantasia sessuale o semplicemente erotica nella mia vita, semplicemente parlando con mio marito, per non parlare di tutte le volte che non ne abbiamo parlato e ci siamo fatti una sopresa.

Invidia che spesso sfocia nell’odio nel darmi della puttana immorale (altre donne che vivono con rabbia e odio per gli altri per non sentirsi realizzate) o, cito, “Uno zoccolone d’asporto” per tutti quegli uomini che non possono permettersi di accedere in questo mondo.

Mi sento realizzata? Ho una bellissima famiglia, due bimbi, un rapporto con mai una crisi o un litigio e ci amiamo come se fosse ancora il primo mese. Le vostre donne o i vostri uomini ancora vi fermano all’ingresso di casa per limonare o ricevete al massimo il classico bacetto che date pure agli animali domestici? E allora perchè uso i Sex Toys?

Bisognerebbe spiegare ai maschietti che si masturbano quasi quotidianamente, che tanto più si hanno cose belle e eccitanti a cui pensare (in particolare se si sono fatte), tanto più ti viene voglia di riviverle o ripeterle.

Non mi vergogno di dire che li uso normalmente a casa, che ne ho un paio piccoletti che ho porto con me in ufficio e che vada tranquillamente da sola nei sexy shop a comprarli, chiedendo consigli senza vergognarmente e si, una volta presa dall’eccitazione, mi accostai nascosta in macchina e ne provai uno prima ancora di arrivare a casa.

Non sono malata di sesso, non devo farlo per forza, ma perchè privarmene se ne ho voglia in nome del “ma poi sembra brutto” ?

Li usi quando fate sesso con altre persone ?

 

Praticamente mai. Vi portereste mai una bambola gonfiabile mentre andate a letto con una bellissima donna? E’ capitato, ma erano sex toys per giocare un pò e scaldare l’ambiente, non per masturbarsi e venire con quelli.

Leccare un fallo di gomma facendo pregustare quello che avverrà dopo non è autoerotismo, è più qualcosa di scenico che serve a dare quella carica in più alla situazione.

Cosa diversa se siamo solo donne, ma li fa parte di un gioco che vuoi uomini immaginate come nei film porno, ma vi assicuro che la realtà è ben diversa (e migliore per noi).

Quali sono i Sex Toys che preferisco?

 

I desideri e le voglie sono diverse e così, infatti, diversi sono gli oggetti del piacere che uso. Per la masturbazione i migliori sono i famosi wand con la testa vibrante, amo molto i plug anali perchè mi piace sentire nel mentre anche quella sensazione.

Ci sono giorni in cui ho voglia di un paio di coccole e altri in cui ho i capelli dritti e ho bisogno di sentirmi sbattuta (si.. i famosi falli di diverse dimensioni). Ci sono momenti in cui sarei capace di dormire abbracciata a uno di questo e altri in cui sento di volerne provare un pò tutti.

Quando la voglia è placata, è passata, si puliscono e si rimettono a posto.

Mi immagino i commenti.. .”Che porca”, “Ma che maiala”.. “questa è malata !!”… Ai cari maschietti, posso chiedere se voi vi sentite dei pervertiti per esservi masturbati sotto la doccia? O vale per tutti o siete voi che avete qualche problema.

 

Conclusioni

 

Cari maschietti, regalate alle vostre donne qualche bel sex toys, per giocare insieme e non solo. Regalatele qualcosa che possa piacere a lei e non a voi. Gli impulsi sessuali sono diversi, ma una donna ha bisogno di oggettistica che non sia per forza da cantiere. Spronatela a giocarci e non vi preouccupate che non hanno bisogno di grosse spiegazioni ma solo del non sentirsi sporche o a disagio.

Care femminucce, che dirvi. Non dovete parlarne al mondo come ho fatto io in questo articolo, ma davvero non vi volete almeno togliere il dubbio che vi state perdendo qualcosa? Se vi vergognate ci sono tanti shop che consegnano anonimamente. Sceglietevi qualcosa e provate. Nella peggiore dell’ipotesi avete buttato 20 euro, ma se invece dovreste scoprire che avete sprecato la vostra vita dietro i pregiudizi?

Prima si prova, poi ci si può permettere di giudicare (mai le persone, al massimo la pratica dal punto di vista personale)

Barbara

Mio Profilo su “Il Lato Oscuo del Sesso”

Che significa CUCKOLD? Intervista a chi lo pratica….

Che significa CUCKOLD? Intervista a chi lo pratica….

La vita non troppo segreta di una coppia CUCKOLD

Del fenomeno Cuckold (Cornuti consapevoli) ne abbiamo parlato in diversi articoli, anche con interessanti interviste a coppie che ci rendono immensamente orgogliosi averle nel nostro Social. Questa volta però vogliamo proporre un’intervista che si concentri, non sul come si pratichi il sesso in una coppia aperta, ma come si viva giornalmente questa situazione, ascoltando il parere di Lui e di Lei alla stessa domanda.

Vi ricoro inoltre che potete vedere il nostro social cliccando QUI e che il nostro sito è totalmente gratuito per chi conosce le regole del mondo dello scambismo (Registrati qui)

Il cuckold è una situazione molto più diffusa di quel che si pensi ma rimane un fenomeno sommerso a causa dei tabù, dei pregiudizi e dei sensi di colpa che i diretti interessati provano nel parlarne apertamente in una società ancora troppo chiusa per comprenderne i motivi.

Abbiamo intervistato una coppia di cinquantenni sposati da più di 30 anni. Lavorano entrambi, hanno figli adulti e non più in casa.

Una coppia cui piace viaggiare e vivere la natura in tutte le sue forme, che frequenta diversi amici e condivide con loro momenti di svago, dalla mangiata al bicchiere di vino, dal cinema ad una mostra d’arte.

Insomma una coppia come tante con una vita del tutto “normale”!

1. Quando e come hai capito che poteva interessarti il Cuckold?

LUI: Fin da giovane e dall’inizio della nostra storia ho avuto fantasie e pensieri in merito al fatto vedere Lei e me con altre persone. Abbiamo iniziato mettendo annunci e conoscendo altre coppie con cui poi abbiamo avuto alcune esperienze anche di scambio partner. Però c’era un idea che mi eccitava ancora di più ed era quella di vederla o saperla con un altro uomo mentre io guardavo o non ero addirittura presente. Le ho quindi proposto di incontrare altri uomini ed è quello che è successo, ma sempre con me presente e partecipe. Poi recentemente abbiamo provato una vera e propria esperienza Cuckold. Lei ha incontrato a casa nostra un altro uomo mentre io non c’ero, ma tutti e tre consapevoli della situazione.

LEI: Sono stata sempre a conoscenza della fantasia di mio marito di vedermi o sapermi insieme ad un altro uomo, però non conoscevo il cuckold e tutte le dinamiche annesse. La nostra coppia è stata sempre aperta a esperienze che hanno arricchito il nostro rapporto e che prevedevano singoli o altre coppie. Esperienze sempre fatte insieme. Qualche tempo fa di comune accordo ho avuto un incontro sessuale con un uomo da sola dopo che ho conosciuto questa realtà e mi sono documentata attraverso internet e letto molte esperienze di altre persone.

2. Come ti sei spiegato il motivo per cui poteva interessarti questa pratica?

LUI: Ci ho riflettuto molto ed ho concluso che vedere o sapere che la mia compagna fa sesso con un altro è come se me la facesse “riscoprire“, come se togliesse quel velo di quotidianità, di abitudine che inevitabilmente si posa sulla coppia dopo tanti anni di convivenza. Risveglia il mio interesse per lei perché la vedo di nuovo donna e femmina, trasportata nella trasgressione da una energia nuova e sconvolgente che la eccita, stupisce lei per prima e rinvigorisce l’attrazione che provo nei suoi confronti. Credo che sia dovuto anche ad una sorta di competizione che si instaura tra maschi come tra animali: ed in effetti di energia vitale e naturale stiamo parlando, una energia che si risveglia dopo anni di semi assopimento. Oltre naturalmente ad un dono, un’opportunità che senti di regalarle perché è la persona più importante della tua vita.

LEI: Quando lui mi ha proposto di fare questa esperienza da sola, dopo un mio primo rifiuto e imbarazzo, ho cominciato a capire che mi stava offrendo l’opportunità di fare un’esperienza trasgressiva per entrambi. A questo si associa l’eccitazione di sapere che la sua donna è oggetto del desiderio di un altro uomo e quindi di riscoprirmi e riconquistarmi, rimettersi in discussione, allontanare il grigiore della quotidianità e riscoprire quella passione viva e intensa che a volte si assopisce.

3. Che opinione hai di te stesso come amante del Cuckold?

LUI: Sono tranquillo. Fin da bambino mi sono detto che qualsiasi pensiero, fantasia mi venisse in mente riguardo il sesso aveva in me diritto di cittadinanza. Non ho mai respinto a priori i miei desideri, almeno entro i confini della mia razionalità. Ho indagato e sperimentato varie situazioni, etero e bisex, sempre spinto dalla mia curiosità. L’essere Cuckold è una delle più intense, quella che mi ha regalato le sensazioni più potenti ma in ogni caso mi piace vivere in frontiera e con le dovute accortezze tutto questo mi fa avere una buona opinione di me.

LEI: Di mio marito ho una grandissima opinione perché lui mi ha fatto un bellissimo dono dimostrandomi il grande amore che ha per me.

4. Cosa provi relativamente al confronto con la vita sessuale degli altri?

LUI: Non giudico gli altri, cerco piuttosto di trovare la mia giusta strada con nuove esperienze e so che questo atteggiamento, se messo a confronto con altre coppie, può voler dire essere giudicati piuttosto che giudicare. Io rifarei quasi tutto quello che ho fatto e posso dire che ad oggi, dopo tanti anni insieme, auguro la nostra vita sessuale, intendendo quella a due tra me e mia moglie, a tutte le altre coppie.

LEI: Io penso che la nostra vita sessuale sia appagante e realizzata, sarebbe auspicabile che tutte le coppie facessero un percorso di complicità, di dialogo e di tale apertura per camminare insieme tenendosi sempre stretti ed evitando di venire sopraffatti dalla quotidianità e dall’indifferenza.

5. Parli serenamente con gli altri del Cuckold? Perché?

LUI: No, non ne parlo purtroppo, se non con amici che frequentano questo ambiente. Mi peserebbe troppo il giudizio morale e la condanna. Preferisco vivermela tranquillamente in semi clandestinità sperando che un giorno sia prassi comune condividere sessualmente il proprio partner con altre persone. I segnali ci sono tutti, dagli anni novanta ad oggi il fenomeno dello scambismo, i locali dedicati ed i siti per annunci sono aumentati in maniera esponenziale ma soprattutto molti giovani si sono avvicinati a questo mondo.

LEI: Non è facile parlare di queste cose con tutti perché il giudizio degli altri è implacabile e non prevede la comprensione e l’empatia ma solo la chiusura e la condanna. Parliamo solo con amici che praticano il sesso in maniera aperta come noi.

6. In che modo hai affrontato il discorso con la tua partner? Come l’hai convinta?

LUI: Il nostro percorso viene da lontano. Come sempre all’inizio sono stato io a proporre ed ho avuto come risposta un cordiale rifiuto. Poi lentamente, senza forzature, l’idea di far entrare esperienze e persone nuove nel nostro rapporto sessuale ha intrigato e convinto anche Lei. Ora siamo entrambi certi che l’interagire di ognuno di noi due con persone esterne ci liberi, per alcuni momenti, dalla gabbia asfissiante del “noi coppia per sempre” per donarci un pochino di autonomia e recuperare al tempo stesso l’interesse dell’uno per l’altro e rilanciarlo. Siamo sempre più compartecipi delle nostre relative esistenze ed i nostri rapporti sessuali sono indubbiamente migliorati nel tempo.

LEI: Il discorso è stato affrontato e proposto da mio marito ma condiviso da me, anche se all’inizio con un po’ di difficoltà. Le donne hanno un retaggio culturale che è un po’ difficile da scardinare. Con l’aiuto del mio compagno e con la mia crescente consapevolezza le cose sono andate per il verso giusto, godendone entrambi.

7. Che consigli daresti a chi volesse sperimentare per la prima volta il Cuckold?

LUI: Prima di tutto un uomo aspirante Cuckold deve imparare a saper riconoscere dentro di sé queste fantasie senza averne paura ma accogliendole e valutandole serenamente per poi condividerle con la propria compagna. Se riceve un rifiuto, non deve forzare mai e per nessun motivo la propria donna: lei non è una pornostar privata e né deve sentirsi obbligata a fare alcunché. Questo è un percorso che va percorso per gradi e insieme, con molto dialogo e tranquillità. Se poi si decide di provare, occorrono regole condivise e paletti ben precisi per divertirsi entrambi senza rischi in una sorta di “ambiente protetto”. Si deve essere consapevoli che si sprigionano energie potenti, soprattutto per il Cuckold, che da una parte possono portare in paradiso ma in meno di un secondo scaraventano all’inferno. L’energia proviene dallo scardinamento di ancestrali dogmi, quali la proprietà della propria donna (mia e di nessun altro) con conseguente gelosia e possessività. Per contenere e gestire possibili crisi e pericoli due sono gli elementi chiave da tenere sempre e dico sempre a mente: massima comunicazione e totale trasparenza, in modo da assicurare la realtà dei fatti ma anche le necessarie rassicurazioni alla tenuta della coppia.

LEI: Il consiglio da parte mia è quello di percepire questa fantasia come un’opportunità. È importante parlarne prima, durante e dopo. Essere sempre in contatto e straordinariamente complici.

8. Come vincere le paure, le insicurezze, il timore del giudizio?

LUI: Procedendo per gradi e fermandosi non appena si percepisce un disagio. Considerarlo sempre un gioco, fatto insieme per divertirsi. Ci si può fermare alla sola fantasia, condividendola a parole ma senza un seguito nei fatti. Oppure andare avanti organizzando un incontro a tre o addirittura a due senza il Cuckold presente. Il timore del giudizio si vince convincendosi che non si sta facendo nulla di male, fra persone adulte e consenzienti. Purtroppo la morale corrente non consente ancora di rendere pubblico un comportamento del genere, quindi occorre massima attenzione per salvaguardare figli, occupazione e quant’altro da possibili notizie che vi vedano protagonisti.

LEI: Con il proprio compagno bisogna essere onesti e aperti nel dire sempre tutto quel che si pensa nel modo più sincero, anche se la verità a volte fa male! Il giudizio altrui non deve condizionare la propria vita e le proprie scelte.

9. Quali sono i vantaggi del Cuckold secondo te?

LUI: I vantaggi possono essere molteplici: una forte comunicazione, una ritrovata intesa sessuale, un’energia nuova che alimenta l’attrazione della coppia anche dopo anni e anni di matrimonio o convivenza. La riscoperta della trasgressione e dell’intrigo dato dal tener nascosto il gioco agli altri e che rende ancora più complici. Lo stesso giocare e divertirsi insieme aiuta a vivere meglio la quotidianità. Tutto questo è dovuto principalmente al riportare dentro la coppia l’esperienza trasgressiva vissuta, anche separatamente, ed in questo è la donna che gioca un ruolo fondamentale trasferendo la sua trasgressione nel rapporto di coppia.

LEI: Il vantaggio del Cuckold è quello di riuscire a vivere una fantasia traendone eccitazione. Mettere la propria donna al centro dell’attenzione e godere del suo piacere.

10. Quali sono gli svantaggi del Cuckold secondo te?

LUI: Ho già detto della necessità di costruire insieme un “ambiente protetto” per dare sicurezza a tutti, con regole certe e paletti da non oltrepassare. Ma si deve comunque tener presente che dei due, moglie e marito, è Lui che rischia di più la crisi e di conseguenza di far soffrire la propria compagna. La gelosia è sempre dietro l’angolo. Se l’uomo assiste all’incontro avrà meno probabilità di avere conseguenze negative in quanto la moglie si comporterà in modo tale da creargli meno problemi possibili. Ma se non ci sarà, dovrà stare al suo racconto dei fatti, potrà non fidarsi e mettere in dubbio che sua moglie l’abbia fatto solo per gioco. Potrà mettersi in competizione con l’altro o sentirsi inadeguato in confronto a lui e quindi andare in crisi. Fondamentale per un Cuckold è prendere coscienza, anche prima di iniziare, che la donna che vive al suo fianco da tanti anni non è solo “quella donna” che lui conosce.

Messa in relazione fisica con un altro uomo potrà, spesso succede, avere reazioni, comportamenti, parole molto diverse dalle solite. Se si troverà bene e a suo agio libererà la sua eccitazione come non le accadeva da tempo, merito della situazione e della persona che si è scelto di coinvolgere. Tutto questo costituisce da una parte l’obiettivo del Cuckold, rivedere sua moglie “femmina” e provare di nuovo attrazione ed eccitazione forti per lei, ma dall’altra se non ben gestito diventa un mix esplosivo che può far scoppiare la stessa coppia con conseguenze deleterie.

LEI: Gli svantaggi si possono verificare nel caso in cui la trasgressione non viene gestita nella massima apertura e sincerità da parte della coppia. Questa esperienza deve essere fatta tenendo conto delle dinamiche che si possono verificare e gestendole nel modo migliore, creando un ambiente protetto per la coppia

I Toy Boys. Assolutamente meglio di una relazione stabile

I Toy Boys. Assolutamente meglio di una relazione stabile

Il sesso deve essere fatto bene, altrimenti si chiama noiosa routine.

Quando si parla di Toy Boys bisogna fare un’importante precisazione. Non sono amanti, non sono solo una botta e via ma nemmeno troppo legati, non c’è da parte di Lei una reale dipendenza sentimentale e infine la donna che si intrattiene con i Toy Boys deve avere da circa 40 anni in su.

In particolare l’età di Lei è importante definirla all’interno di questo articolo perché se si hanno 30 anni non si rispetterebbe quella regola per cui l’ometto con cui ci si stuzzica sia molto più giovane di lei e dovremmo mettere in campo anche i minorenni e non è questo il caso, anche perché va bene avere un uomo molto più giovane, ma uno troppo giovane, è ancora poco esperto sul sesso per realizzare le necessità di una donna che ne saprebbe fin troppo più del felice malcapitato.

Cosa è esattamente un Toy Boy per una donna?

La definizione migliore è quella che diede Madonna parlando dei suoi… “Un Diamante che Brilla in una scatola piena sola di bigiotteria” e essere uno di loro non è da tutti, rassegnatevi. Trovare una donna che vi permetta di farle da amante la potreste trovare perché siete piacenti, perché siete intelligenti o simpatici, perché magari scopate bene o perché siete coccoloso o teneroni o perché avete un carattere deciso che alle donne piace sempre.

No il toy boy non è niente di tutto questo, ma tutto questo messo insieme. E’ bellogiovane con età media di 30 annidisinibitopieno di energia e di vita che non si stanca mai e che è l’unico uomo veramente capace di farti dire basta basta… dammi tregua. E’ un uomo che è conscio del suo ruolo da fuco e niente di più, sa rispettare le necessità e gli spazi di lei ed è sempre pronto ad accorrere quando la sua regina lo chiama.

Quando si guida una macchina sportiva non ci si trova più bene con una semplice utilitaria e una donna che ha “riassaporato” il gusto dell’essere giovane e desiderata difficilmente torna indietro tra le braccia di un altro ingrigito uomo. Un amante si nasconde, un toy boy invece si mostra come un trofeo alle amiche. Mentre loro cercano likes su facebook fotografando le pietanze, lei potrà invece mostrare la sua mano che gli accarezza la tartaruga. Insomma una bella differenza no? Insomma avere un toy boy è cosi’ semplice e non ha controindicazioni?

Iniziamo dal dire che trovare un toy boy per una donna non è difficile, il problema è riuscire a stabilire quell’affinità che è necessaria a ogni donna per avere un buon sesso degno del nome. Muscoloso ma spesso stupido come una zucchina, diretto e maiale ma a parole che poi invece a letto lui sopra e lei sotto e via che ti prende dopo un po’ sonno.

Inoltre i Toy Boys che mediamente hanno 10/15 anni meno di lei non è che alle 10.30 gli prende sonno e si mettono il pigiamone. Quelli ti vanno in discoteca e tornano ancora arzilli e saltellanti a casa alle 6 di mattina e, purtroppo per voi, la concorrenza è micidiale e bisogna saper non essere gelose. Il motto di una donna che ha un Toy Boy non deve essere mai “tra tante ha scelto solo me” ma forse un più equilibrato e realistico “tra tante 20 enni col culo sodo e senza cellulite riesco ancora a rientrare nella cerchia di persone che ad uno così piacciono”. Si perché il vero problema, care mie, non è trovare un toy boy… ma è tenerselo.

Non è quindi meglio un ingrigito coetaneo ? certo non andrà a 300 all’ora come un Ferrari ma magari è comodo……

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