Metterci la faccia. Il FaceSitting

Metterci la faccia. Il FaceSitting

Il facesitting è quando nel sesso… ci si mette la faccia letteralmente. Questa pratica sessuale sebbene poco esplorata nei testi o pubblicizzata è molto diffusa e consiste nel sedersi sulla faccia del proprio partner per portare a contatto gli organi genitali con la bocca.

L’eccitazione di questa tipologia di incontro sessuale è un mix della stimolazione meccanica e di quella basata sull’olfatto. E’ una tipologia di sesso orale molto fisica e “primordiale”.

E’ innegabile infatti che in questo caso è anche l’odore stesso degli organi genitali a rappresentare uno dei punti di focus.

Di solito consiste nella donna che si “siede” sul viso della propria dolce metà e per questo viene considerata nella maggior parte un cunnilingus alternativo.  

Ma non è solo questo a renderla interessante. In molti casi entra infatti in gioco anche la sua componente BDSM e di conseguenza un rapporto di dominazione/sottomissione per chi la pratica.

Non pensate a qualcosa che non sia consensuale perché rientra perfettamente in tale sfera. E’ semplicemente un modo differente di praticare il sesso orale.

Le posizioni sessuali per lo stesso sono molteplici e il facesitting è una di quelle. Nell’immaginario collettivo è collegato spesso a fantasie pornografiche di vario genere: non di rado si possono incontrare scene di questo genere nei video porno.

Se non avete mai provato questa particolare posizione ed avete buona forza nelle gambe… dovreste provarci. E’ particolare e divertente.

Soprattutto aggiunge alla soddisfazione sessuale quel pizzico di trasgressione in più che in un rapporto non guasta mai.

Feticismo e piedi. Perché molti uomini amano questa pratica sessuale?

Feticismo e piedi. Perché molti uomini amano questa pratica sessuale?

Le donne li curano con dedizione certosina, gli uomini li ammirano con incanto erotico; loro li ammantano in stiletti vertiginosi, gli altri li sognano nudi, come oggetto di piacere intimo e inconfessato di un’attrazione fortissima, spesso anche maggiore di un seno banalmente esposto o di un lato b fasciato da stoffe succinte: i piedi, le parti del corpo più estreme della fisicità femminile, possono avere un ruolo determinante nel gioco della seduzione ed essere un elemento che stuzzica l’uomo che ne è affascinato.

“L’importante è che non diventino protagonisti”, spiega la psicosessuologa Marinella Cozzolino “perché, altrimenti, entreremmo nel campo della patologia. Quando, invece, restano un surplus del rapporto sessuale, l’attrazione per i piedi è un aspetto assolutamente normale della sessualità maschile, che si aggiunge al desiderio”.

Tuttavia, forse anche per merito delle scarpe che ne esaltano forma e angolosità, la predilezione per i piedi femminili negli ultimi anni è davvero esplosa, sebbene la moda da sola non possa certo spiegare un fenomeno che resta tutto collegato alla psiche maschile: “

A differenza del pube e del seno, i piedi non sono direttamente legati all’eros”, specifica l’esperta: “In termini tecnici, si dice che sono ‘organi sessuali secondari’” e la ragione della loro rilevanza è spiegata come un modo di reagire da parte degli uomini a un bombardamento di messaggi erotici diretti, tale da indurli a concentrarsi su una parte del corpo che non comunica esplicitamente sesso.

Provare attrazione per piedi di una donna, insomma, è come recuperare il mistero femminile, ma per molte donne una coltre di imbarazzo impedisce di renderli protagonisti di una forma di seduzione: “Rassicuriamo le donne che anche questa reazione è normale: i piedi rimandano all’idea di sporco perché a contatto con la terra.

Un tempo erano considerati poco nobili, tanto che mostrarli faceva parte di un malcostume che la donna non doveva mai osservare”, racconta ancora la dottoressa: “Sono passati secoli da questi condizionamenti culturali, eppure a causa dei tragitti misteriosi compiuti dal DNA collettivo, resistono ancora. Rompere il tabù permetterebbe di aprirsi alla conoscenza di un nuovo aspetto del piacere che fa bene al sesso e allo spirito”.

Ecco a voi gli “EcoSessuali” che fanno sesso con la natura.

Ecco a voi gli “EcoSessuali” che fanno sesso con la natura.

Sul sesso non c’è mai limite alla fantasia e come diceva giustamente Remy de Gourmont: “Di tutte le perversioni sessuali, la più singolare è forse la castità“. Parliamo oggi di una nuova corrente che afferma di avere già 100.000 seguaci in tutto il mondo e cioè gli EcoSessuali. Non sapete chi siano e cosa facciano? Ve lo spieghiamo subito…

La logica del Sesso Bio

Viviamo su questo pianeta e lui ci ama, e noi dobbiamo alare la Terra, intesa come insieme dei suoi elementi, non va solo rispettata ma in qualche modo coinvolta nei rapporti sessuali.

In pratica, consiste in rapporti erotici consumati rotolandosi sulla terra, sesso con alberi, rapporti con uomini e donne vestiti di sole foglie nel bel mezzo della natura o utilizzando anche cavità nel terreno (per gli uomini) o sassi o arbusti per le donne.

Per loro la Terra è sexy al pari di un’amante dalla carica erotica travolgente, capace di enfatizzare l’eccitazione di chi si definisce “follemente, appassionatamente e ferocemente innamorato”. “Al fine di creare un rapporto più comune e sostenibile con la Terra, collaboriamo con la natura. Trattiamo la Terra con gentilezza, rispetto e affetto” si legge sul portale che spiega il manifesto ‘Ecosex’.

L’ecosessualità può essere misurata secondo la scala Kinsey: a un estremo ci sono quelli a cui piace passeggiare nudi, all’altro ci sono le persone che “vogliono avere orgasmi in mezzo al fango, scopano gli alberi, si masturbano sotto le cascate.

Dildo e falli di legno fatti a mano, il cospargersi di terra e foglie, il fare sesso appassionatamente tutti nudi, senza precauzioni rotolandosi per terra secondo gli ecosessuali dovrebbe permettere a tutti di tornare in sintonia con il pianeta e farlo partecipare attivamente alla nostra intimità.

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