Sogni di fare il Bull per coppie? Impara le regole in 5 passi (di Barbara Parisi)

Sogni di fare il Bull per coppie? Impara le regole in 5 passi (di Barbara Parisi)

Lo scambismo è il sogno segreto di ogni italiano e chi dice il contrario, ve lo assicuro, mente. Quale uomo non vorrebbe essere invitato da un’avvenente coppia a partecipare o sognare di avere una LEI disposta a spingersi oltre alla monotonia di una camera da letto condivisa per anni sempre con lo stesso uomo e con sempre meno voglia di inventarsi e sperimentare?

Nessuno, vermamente nessuno. E se ci fosse veramente qualcuno che ha oggettivamente ribrezzo al solo pensiero di farlo o ha dei problemi che non vuole che escano fuori dalla propria camera da letto oppure ha comunque problemi 🙂

Il vero problema, in particolare oggi che il porno si è diffuso liberamente più di una hit raggaeton estiva per radio, è che molti “maschi” si presentano come Bull nei social senza avere la minima esperienza o, ancor peggio, ma minima idea di come funzionino le cose, basandosi esclusicamente su un paio di film zozzetti dove una cronicamente vogliosa ATTRICE (meglio ricordarlo) si scopa chiunque passi, senza nemmeno scegliersi chi, mentre il marito si legge un libro di metafisica orientale totalmente disinderessato.

I’ REGOLA (Capire cosa sia realmente lo scambismo)

Lo scambismo NON è un singolo che ha voglia di scopare, legge coppia, si presenta a casa e fa quello che vuole perchè tanto li chi c’è c’è si svuota e va via.

Lo scambismo non è un voler far felici i maschi di zona o ancora di più quelli che vivono a 600km di distanza che prendono appuntamenti, manco si facessimo le mignotte, perchè non è un gioco ONLUS.

Cari maschietti, mettetevi in testa che una coppia scambista è una coppia salda che si ama e si desidera più di quanto voi possiate lontanamente immaginare.

Questa coppia decide un giorno di realizzare dei desideri o voglie (chiamati in gergo “giochi”. Infatti si dice “giocare”) e concordano insieme di fare del sesso, nella modalità che loro prediligeranno, con altre persone.

Non è il maschio a scegliere, ma la coppia.

Voi singoli non sarete nulla più che un sex toys con le gambe, chiamato a realizzare quel gioco e che poi può andarsene via. Non siete voi a stabilire le regole, ma è la coppia.

Per farvi un esempio, visto che la stragrande maggioranza si propone senza nemmeno chiedere cosa la coppia voglia realizzare, ci sono coppie con lui bisex attivo. Se non vi piace prenderlo oltre che darlo, magari vi conviene prima approfondire a chiacchierare un pò con la coppia per capire se la cosa può andare bene anche a voi.

II’ REGOLA (I requisiti dei bull)

Come detto all’inizio dell’articolo, fare il bull per coppie è il sogno di praticamente tutti gli uomini del mondo ma vi assicuro che non è per tutti, anzi posso dire che è veramente per pochi per una questione fisica e psicologica.

Una coppia che cerca un bull lo vuole pronto, che ci sappia fare (la Lei in questione non fa la prostituta, bisogna saperla conquistare) e che sia prestante.

Poco interessa se voi vi vedete ancora giovani e sognate di saper scopare per ore senza mai farmarvi quando poi, anche quando vi masturbate, dopo 30 secondi se va bene siete già in cerca di qualcosa per pulirvi.

Premettendo che ogni coppia ha i suoi gusti, il range comunque non cambia di molto. Mai sotto i 25 anni (non si ha l’esperienza per far godere veramente una donna esperta), sopra i 50 pensate seriamente al ritiro.

Capisco che siete nella fase del bisogna cercare di sparare le ultime cartucce, ma le coppie non vogliono buttare via serate per cartucce sparate a salve.

Ovvio ci sono le eccezioni, come in tutto, ma queste sono le regole generali. Ovvio che una coppia che ha 60 anni un 50 enne lo accetta, come anche una coppia sui 30 anni potrebbe scendere sopra la soglia dei 25.

Ma se avete 50 anni, non vi umiliate proponendovi a coppie che hanno molto meno della vostra età, in particolare se non siete riusciti a mantenere un fisico scultereo e un bell’arnese.

Si l’arnese. E’ vero che le dimensioni nell’amore non contano e ve lo posso confermare, ma nel sesso spinto, quello che si vuole realizzare per gioco e faccia sentire sensazioni forti le dimensioni contano.

Ve lo dico in maniera spicciola. Se mio marito ha un 16cm se proprio devo cercarmi un pisello, non me lo vado a prendere di 12. Deve essere “uguale o superiore”. Inutile mentire perchè sareste delle vere merde. Pensate al tempo che fate perdere alle persone e di quello che vi farete dire dietro. Siate sinceri che quello paga sempre.

III’ REGOLA (Evitate i social tradizionali)

Avvenenti fanciulle, super sexy donne che si spogliano su Facebook e Instagram, e un’infinità di uomini che sbavano sulle loro foto. C’è qualcosa di male? Assolutamente no, sempre che poi, in particolare su FB, quelle foto siano vere.

Se però invece volete proporvi a una coppia che sta sui social tradizionali (attenzione che 9 su 10 sono account finti) e avete letto, senza saltare nulla, quello che ho scritto prima chiedtevi perchè dovrebbero scegliere voi che magari sul vostro profilo avete foto di padre pio, gattini, scherzi idioti e una foto di quando eravate bambini vestiti per la comunionie, quando invece sui social per sesso (tipo questo) io posso vedere sia come sta messo in tutti i sensi e sia se ha delle recensioni di altre coppie che me ne certificano la “professionalità”.

Si perchè, mettetevelo in testa, fare il bull è una via di mezzo tra un hobby e un mestiere. Dovete saper piacere sempre tenendo a mente che voi siete degli oggetti che vogliono essere scelti e accettano in tutto e per tutto di essere un oggetto della coppia che li ha scelti, mai il contrario.

IV’ REGOLA (La presentazione)

E basta con questa marea di messaggi come CIAO, WOW, HMMM, SLURP, CHE TI FAREI e i più tristi “Tu di Roma, io Caltanissetta. Peccato che siamo lontani” come se il fatto che non lo si caghi sia solo colpa della distanza e non del fatto che non lo si sarebbe scelto pure se abitasse all’appartamento di fronte.

Presentatevi, presentatevi, presentatevi.

Una presentazione di un singolo deve contenere tutte le informazioni principali che interessano alla coppia e scrivetegli solo ed esclusivamente SOLO dopo aver letto il loro profilo che citerete all’interno del messaggio per far capire che lo abbiate letto.

Ciao sono Marco, ho 33 anni, fisico atletico e asciutto, non fumo e ho già avuto esperienze con altre coppie. Ho letto che nel vostro profilo cercate …etc etc….Mi piacerebbe approfondire la vostra conoscenza sperando di poter essere preso in considerazione.

In questo modo date alla coppia la possibilità di capire da subito se potete rientrare in ciò che loro stanno cercando.

V’ REGOLA (L’insistenza e il ritegno)

Nel mondo dello scambismo o in generale nei social del sesso esiste una regola non scritta, ma che sinceramente non avrebbe bisogno di essere ribadita.

Una non risposta è un “No Grazie”

Immaginate quanti messaggi una coppia riceve quotidianamente. Immaginate che 4/5 di questi siano i soliti ciao, gnam, slurp, wow. Immaginate che una coppia abbia i suoi impegni (figli, cucinare, lavoro) e che si possa collegare al pc in temi ristretti e anche in massima segretezza.

Non c’è tempo per poter rispondere a tutti NO GRAZIE perchè questo innescherebbe immediatamente una risposta e una richiesta di spiegazioni o insistenze. Non si risponde e basta perchè la non risposta deve bastare.

Sapete cosa pensiamo di persone che insistono a scriverci nonostante noi non abbiamo risposto? Che sono dei poveri disperati senza alcuna autostima. Se anche li avessimo messi momentaneamente da parte per tenerli in considerazione magari per un’altra volta, si sono automaticamente bruciati il terreno sotto ai piedi.

Ovvio che a distanza di tempo (settimane) magari gli si puo’ riscrivere. Ma se non si ottiene la risposta anche la seconda volta, limitatevi a seguirli se vi piacciono le loro foto, ma non rompetegli le scatole.

VI’ REGOLA (Quella non scritta)

La quasi totalità delle coppie (tranne quelle cuckold) scrive nel profilo NO SINGOLI. Questo è un divieto che deve saper essere interpretato ma RISPETTATO SEMPRE!

ASSOLUTAMENTE NO SINGOLI = non ci provate nemmeno a scrivergli. Beccherete insulti se dovessero rispondere

NO SINGOLI = In linea di massima hanno già il loro giro di Bull e non ne cercano altri. Certo che se siete super fighi, avete esperienza, avete tutto e di piu’, un tentativo non fa male. Magari non vi risponderanno. Se siete 60 enni panzoni e minidotati e gli scrivete comunque, beh allora siete solo dei coglioni. Posso dirlo con sincerità no?

SOLO COPPIE = Qui non c’è una regola ben definibile. Vi è richiesto di presentarvi solo se in coppia, non per forza sposati o fidanzati, ma anche questo è soggettivo.

Noi coppie le accettiamo solo se sposate (una questione di feeling), altre accettano pure quelle in cui il singolo si acchiappa una prostituta dalla strada e la porta con se. Parlate con la coppia prima di incontrarvi.

E infine….

Se voi doveste affittare una macchina scegliendo tra una basica e una super accessoriata, a parità di costo, quale scegliereste? La testa conta tantissimo nei bull, molto piu’ delle dimensioni del pisello. Avere poca voglia di imparare, leggere o ascoltare già fa capire che si è poco propensi a “realizzare” le voglie altrui e che si è una persona che è definibile come pisellocentrica, cioè pensa solo a godere, scopare, sticazzi degli altri.

Vi consiglio la lettura del mio libro (non siate mentalmente pigri…non è mica un libro di fisica quantistica) che vi aiuterà certamente a capire anche le dinamiche mentali di una donna che ha scelto di aprirsi al sesso libero e allo scambismo e di cosa sa apprezzare in un bull.

Articolo con mia intervista sul libro e link allo stesso cliccando QUI.

Lo scambismo fa bene alla coppia ?

Lo scambismo fa bene alla coppia ?

Lo Scambismo è visto, per chi non lo pratica, una sorta di tradimento con l’approvazione reciproca, ma per chi lo pratica non è cosi: è saper scindere sesso e sentimento, fiducia e sana gelosia, cosi che lo Scambismo (Swinger) diventi una distrazione sana e intrigante del gioco sessuale nella coppia, aiutandoli, così, a riscoprirsi e a fortificarsi.

Di contro, può essere la rovina di una relazione.

Conosco coppie scambiste che hanno avuto quello stile di vita per un po’ di tempo e le vedo ancora oggi felici, tenersi per mano, toccarsi, baciarsi e cercarsi. Poi vedo coppie, sempre presenti nelle messe e attività parrocchiali, coppie che hanno conformato il loro percorso di vita alle regole del matrimonio ecclesiale, conservatrici, che, a malapena, si parlano in pubblico e questo, almeno a parer mio, perchè non sono stati in grado di stabilire delle regole comuni da rispettare all’interno del gioco stesso.

Se siete una coppia, una singola o un singolo che già conosce le regole di questo mondo, non vi dimenticate di iscrivervi a ILO, il social totalmente gratuito per chi ama lo scambismo e l’esibizionimo cliccando questo => LINK <=

Lo scambismo può far bene alla coppia?

Alcune coppie preferiscono andare in posti esotici, altre in crociera, per far ripartire il proprio rapporto fuggendo dalla routine, per poi tornare, sperando di essere cambiati e rafforzati. Poi ci sono quelle coppie che usano il loro tempo libero, quindi bene o male tutto l’anno, parlando della loro unione e vita e sperimentando sessualmente nuove idee, giochi anche mentali e, perchè no, anche accogliendo altre coppie, singoli o singole, nella loro sessualità.

Raccontiamo la storia di Marco e Giada, nomi di fantasia. Marco e Giada, rispettivamente 48 e 45 anni, si sono sposati 5 anni fa, matrimonio civile dato che entrambi sono divorziati. Hanno figli da precedenti relazioni, di 4 e 17 anni. Vivono nella provincia Fiorentina, dove lavorano come impiegati. Il tempo libero lo passano a camminare con i loro cani, a fare puzzle e a vedere nuovi film o serie tv.  A volte vanno in un locale di Scambisti aperto da qualche anno, una discoteca dedicata, ed è proprio li che li ho conosciuti. Come per me, anche per questa coppia, il sesso occasionale con estranei è un’attività ricreativa come qualsiasi altra.

Come è iniziato

Fu Marco a proporre l’idea di iniziare a capire e scoprire cosa fosse lo scambismo. Lui, anche se nervoso nell’esprimere questo desiderio, pensò che sarebbe stato un buon modo per spezzare la monotonia del matrimonio, che sentiva potesse giungere, vista la passata esperienza matrimoniale. Lo suggerì, per la prima volta, nel bel mezzo di una cena intima a lume di candela, ma, malgrado l’atmosfera, Giada non impazzi di gioia, a tale proposta. “All’inizio era piuttosto esitante,” mi disse Marco.

“Ero un po’ sconvolta”, ricorda Giada.” Ma con un po’ di romanticismo mi convinse: sono una persona aperta, quindi per lui ero disposta a provare, per renderlo felice e per capire se, poi  sarebbe piaciuto ad entrambi o sarebbe rimasta una fantasia su cui giocare solo noi due.”

La loro prima volta…

Ci vollero quasi sei mesi, dopo il consenso di Giada, per preparare e trovare un luogo adatto a loro. Marco cercò online, siti di scambismo, poi studiò le recensioni e lesse i consigli, che altre coppie fornivano, finché arrivò a scegliere un nuovo locale, da poco aperto, e perchè nuovo, sicuramente poco affollato, sembrava accogliente da come vide nelle foto del sito. Cosi Marco e Giada si avviarono alla loro prima serata swingers.

Entrambi rimasero molto colpiti dall’atmosfera sorprendentemente serena, una discoteca a tutti gli effetti con stanze e luoghi accoglienti. Le stanze al piano superiore erano con letti ampi e comodi, tutte dotate di dispenser con gel lavamani e fazzoletti. “All’inizio non mi sentivo a mio agio, timido e un po’ e nervoso,” raccontò Marco. “Non sono una donna da discoteca”, aggiunge Giada. “Io non faccio clubbing, non bevo, quindi per me ci è voluto un po’ più tempo per aprirmi e parlare con la gente“. Tuttavia non era sola: c’erano, in realtà, parecchi frequentatori che non bevevano. “Non è un posto dove tutti sono ubriachi“, spiega Marco.

Dopo aver esaminato la scena, ognuno si concentro’ sui potenziali partner e iniziò conversazioni casuali. “Non è che ti butti nel letto”, dice Giada. “Inizi a parlare con loro e li conosci un po’”. Sembrava tutto abbastanza normale, tranne per gli argomenti di conversazione. Normalmente quando le persone si incontrano per la prima volta, le discussioni si basano essenzialmente sul che fai e dove vivi, ma qui si aggiunge la nota del sesso, la libertà di parlarne senza remore, tabù.”

Tutto si svolge come un discoteca normale, si balla e se si vuole si beve. Giada notò una cosa, “nessuno turba le donne, sono tutti gentili, nessun approccio sgarbato, neanche dai singoli.” Se vuoi balli, se vuoi ti intrattieni, se vuoi provochi, se vuoi ti dirigi nelle stanze dedicate. Nelle stanze, puoi solo farti vedere, mentre fai sesso, chiudendo la porta e dalla finestrina dai spettacolo, oppure lasci aperta la porta e accogli chi vuoi tu e fai sesso con chi ti piace.

La loro prima serata passò…

Al loro rientro dalla prima serata, Giada e Marco mi raccontarono che, quasi contemporaneamente, si posero la classica domanda: “come è stato per te?” Domanda che ho posto anche io, ma che che Giada non soddisfò: “Ne abbiamo parlato perché voleva conoscere le mie sensazioni, per rassicurarmi che non ci fosse gelosia”. Insieme, decisero che era qualcosa di apprezzato e avrebbero continuato a fare.

Sistemarsi in una routine

Nel giro di pochi mesi, la coppia creò un modello. Frequentavano un evento o locale di scambisti, ogni tanto, abbastanza da poter essere definiti “regolari”, ma non così tanto da considerarsi parte di quel gruppo.

Frequentavano varie feste. Alcune limitate solo a persone di mezza età, altre che includevano persone di età diverse. Giada preferisce una varietà di età, anche se non sta cercando di essere un puma. “I più giovani non fanno niente per me” sorride.

Al contrario, Marco preferisce la serata solo over 50. “Le donne più mature sono più … istruite”, azzarda. “Esperienza”, suggerisce Giada. “Esattamente,” concorda Marco.

Negli incontri, non hanno mai voluto portare a casa nessuno, di quelli che conoscevano: “giochiamo sempre e solo nei locali o negli eventi” spiega Marco “Il sito dove siamo iscritti lo usiamo per fissare o trovare eventi e me ne occupo io. Di conseguenza non accettiamo di andare ospiti in case altrui, a meno che non sia per una festa.” Alla mia domanda se il loro scambismo era condiviso nella stessa stanza o in separata sede, Giada mi risponde: “preferiamo giocare insieme, raramente ci separiamo, e se accade, comunque non torniamo mai da soli a casa, ci aspettiamo. Inoltre ho scoperto che le attenzioni femminili molto appaganti, quindi, se siamo tutti insieme meglio”.

Come lo scambismo ha aiutato il loro matrimonio

Finora, la loro vita sessuale affollata non ha influito negativamente sulla loro unione, tutt’altro: “È meglio”, dice Marco “Siamo solo più forti“, concorda Giada: “C’è una certa energia che scaturisce dalla libertà, perché sai che puoi fare quello che vuoi.” Entrambi dicono che, con lo scambismo hanno imparato a sentirsi “meno intrappolati” nella loro relazione a lungo termine.

“Non importa quanto tu ami qualcuno, le cose possono diventare stantie“, spiega Marco. “Aggiungendo altri partner sessuali nel mix, si mantiene tutto più fresco – incluso il sesso con la persona con cui sei impegnato. Non avendo confini così rigidi, ci siamo aperti di più l’uno con l’altra”.

Marco e Giada quando parlano con coppie che vorrebbero provare questo stile di vita consigliano: “Assicurati che sia qualcosa che vuoi davvero fare, perché la gelosia può rapidamente insinuarsi e distruggere una relazione“, avverte Giada. “Devi assicurarti che sia qualcosa con cui ti senti a tuo agio.”

Conclusione

Questo è un racconto di una delle tante coppie, un parere, la loro visione, il loro modo di vivere lo Scambismo. Essere una Coppia Scambista non significa essere stereotipati in una forma, non significa che tutti vivono lo scambismo alla medesima maniera. Siamo vari nel vivere una relazione, ognuno ha le sue vedute in fatto di coppia e sesso, di conseguenza anche in questo stile di vita ci saranno varietà di stili e modi nel vivere e sentire lo scambismo. Dipende da Voi, dipende da te, non esiste una regola per iniziare, esiste la tua capacità di vivere la tua relazione in maniera stabile e forte.

Infine….

Che siate una coppia o un singolo con esperienza, ma in particolare se di questo mondo e gioco ne sapete poco e volete capire quali siano i ruoli, le regole e come ci si avvicini e viva questo mondo, non possiamo che consigliarvi un libro che riteniamo essere il migliore su questo argomento. Una storia vera, autentica, narrata da una Lei di coppia.

La prostituzione nel mondo dello scambismo

La prostituzione nel mondo dello scambismo

Il mondo dello scambismo è un luogo fatato, riservato a poche coppie che hanno raggiunto un’intimità e un feeling superlativo, dove è possibile realizzare ogni propria voglia e desiderio. Una coppia scambista è e sarà sempre invidiata dalle altre monogame, ma come in tutti i posti del mondo, anche in quello degli swingers ci sono dettagli che devono essere presi in considerazione.

Nell’immaginario collettivo le cose funzionano con una coppia che decide di scambiare partner con un’altra o che cerchi dei singoli da aggiungere nel proprio letto. L’altra coppia o i singoli vanno da loro, fanno sesso, un brindisi e ciao ci vediamo la prossima volta.

Si… più o meno è così, più o meno, ma non sempre va in questo modo.

Le coppie “Mignotte”

Permetteterci di scherzare e premettiamo che non abbiamo nulla in contrario nei confronti di chi fa dello scambio di coppia un mestiere, ma è nostra volontà spiegare ai neofiti l’esistena anche di questa tipologia di prestazioni.

In alcuni Social del sesso sono spesso presenti copppie dove lei è una strafiga atletica e lui è un figone palestrato superdotato, che hanno una marea di recensioni e viaggiano anche parecchio. Contattati, dopo un approccio abbastanza diretto e senza girarci troppo intorno ti fanno capire che sono una coppia “mercenaria”.

il concetto e il senso, che ha la sua logica, è che noi siamo fighi, abbiamo la possibilità di andare a scopare e fare sesso con chi ci pare, dove ci pare e per quanto ci pare, ma se vogliono venire con noi, per convicerci, ci dovete fare un regalino.

E’ una cosa sbagliata? Immorale? Secondo noi no. Parliamoci chiaramente (anche noi non siamo più giovincelli) ma se si vuole la qualità e una coppia di 30 enni viene a fare sesso con una coppia di 50ennii è evidente che la frenesia e la voglia di farlo è decisamente più dei secondi. Quindi se si vuole provare l’emozione di farlo con “carne fresca” ha anche un certo senso e giustificazione che vengano richiesti dei regali.

Un’ennesima precisazione per il pubblico. Non stiamo dicendo che tutte le coppie sono mercenarie, ma solo che queste esistono, non sono poche, ed è anche giiusto che esistano.

Le coppie “Cuckold” o che invitano i singoli

Pochi singoli lo sanno, in particolare quelli che non hanno mai avuto esperienza, ma il “regalo” alla coppia che ospita uno o più singoli è da sempre considerato obbligatorio, almeno come gesto. Non è detto che la coppia lo accetti, ma il gesto va sempre fatto. Il consiglio infatti è , stabilito che ci si veda, chiedere se la coppia accetta un regalo (vedi prossima sezione per saperne di più).

Anche qui non vige l’obbligatorietà e non tutte le coppie accettano regali, ma è sempre meglio chiedere. Male che va vi sentirete rispondere un “No grazie, nessun regalo”.

Ma perchè si usa fare un regalo alle coppie se si è singoli? Le motivazioni sono estremamente diverse ed è un’usanza che esiste da sempre. C’è chi lo fa perchè fa sentire più “Troia” la propria lei, chi lo fa per selezionare le persone (le persone che iniziano a farsi i conti in tasca e dirsi che a questo punto è meglio andare con il mignottone da 30 euro non hanno evidentemente capito la differenza tra il fare sesso con una prostituta e con una che invece vuole godere e far godere), ma è evidente che ci sono anche coppie che ci hanno costruito sopra un bel e remunerativo business.

A quanto ammonta il “regalo” per le coppie e i singoli ?

Anche qui ci tocca forzatamente generalizzare. Abbiamo conosciuto coppie mercenarie professioniste, che si fanno dare dai 300 ai 500 euro a incontro, anche un migliaio di euro per fare da “Star” nei club privè se invitati. Altre che si fanno pagare l’ospitalità in particolare se è richiesto di spostarsi, altre che, in maggioranza, proprio non chiedono nulla.

Per i singoli solitamente, dalle coppie, viene richiesto un regalo di circa (ripeto generalizziamo) 50 Euro che può variare rispetto alla coppia, al singolo invitato, al numero dei singoli invitati e dalla location. Si perchè anche il posto è importante. Se la coppia ha affittato una stanza di un motel o un appartamento, giustamente non sta mica a loro il dovere di doversi sobbarcare della spesa.

Ma se una coppia ci fa un business, quanto ci guadagna?

Se avete idea di “commercializzare” la vostra copppia e, ripeto, non ci troviamo niente di male, tutto dipende dal numero e dal tipo di giochi che si fanno. Le più remunerative sono sicuramente le coppie Cuckold che organizzando spesso delle GangBang da 5 o più persone, portano a casa più regali. Se si è una coppia mercenaria per altre coppie, tutto è legato alla propria fama e richieste. E’ ovvio che una coppia di “modelli” potrebbero tranqiullamente permettersi di non lavorare e togliersi parecchie soddisfazioni economiche.

La guida definitiva dei “BULL” per le coppie scambiste.

La guida definitiva dei “BULL” per le coppie scambiste.

Per tutte le coppie che praticano scambismo esiste un problema di qualità e non di quantità. Di fantomatici uomini superesperti, millantatori di dimensioni o decisamente di impresentabili se ne incontrano sui siti del sesso centinaia ogni giorno.

Oggi, prendendo spunto da un articolo scritto da Barbara Parisi, l’autrice del libro “Una vita da Scambista” (LINK) proveremo ad affrontare l’argomento in maniera analitica e semi-seria, come sempre facciamo, sperando di aiutarvi ad avere successo in questo mondo dove l’offerta è sicuramente sproporzionata rispetto alla domanda.

#1 – Capire di cosa si stia parlando e cosa sia un BULL

La stragrande maggioranza dei singoli che si propongono alle coppie si propongono avendo come massima conoscenza del mondo dello scambismo l’aver visionato un paio di film porno dove, avvenenti fanciulle insoddisfatte del marito, fanno entrare a casa il primo che passa e si fanno fare tutto quello che il fortunato le chiede di fare.

Credere che un film porno (Citando una frase di Barbara) sia applicabile alla realtà è come credere che anche gli Avengers o i Fantastici 4 siano basati su fatti storici e reali. Il Porno è solo finzione ed ha veramente poco a che fare con il sesso essendo principalmente orientati al pubblico maschile e al proprio impulso di dominazione sessuale.

La realtà è ben diversa (e meno allettante dei sex movies) in quanto una coppia cerca un singolo per soddisfare le proprie voglie e non quelle altrui, mettetevelo bene in testa in quanto sarete voi a dover recitare una parte in una situazione dove non sarete voi i registi. Una coppia può avere voglia di farlo in 3, di fare sesso di gruppo, semplicemente di farlo davanti a voi essendo solo guardati. Ogni coppia ha le sue esigenze e voi dovete stabilire se vi piaccia essere “usati” in un gioco che non comanderete voi.

#2 – Essere obiettivi con se stessi e capire se si hanno i requisiti per fare il BULL

Fatevi un esame di coscienza. Quante volte vedendo una partita di calcio vi siete immaginati di essere al posto di quel giocatore e far vincere alla vostra squadra la partita? E’ ovvio che è rimasto solo un pensiero, un sogno, ma che se davvero vi foste presentati all’allenatore dicendo che volevate giocare ti avrebbero riso in faccia perchè non si hanno le capacita “tecniche e fisiche” per poter giocare a certi livelli. Ecco, nello scambismo è esattamente la stessa cosa.

Non bisogna essere Rocco Siffredi, Non bisogna avere il fisico di Mister Universo, ma se siete notevolmente in sovrappeso, avanti con l’età (e dai 45 un bull inizia già ad essere considerato vecchio) e avete un pisello normale (sotto ai 14cm) lasciate perdere. Ma non perchè siete da buttare, ma perchè se dovreste farvi una semplice domanda.

Se voi foste una donna che riceve 100 proposte per fare sesso al giorno da ragazzi di 20, 30 anni, dotati e palestrati, perchè dovrebbe scegliere voi? Come per la partita di calcio, vi consigliamo di non scendere in campo e, lo ripetiamo, è un consiglio. Campioni che hanno cambiato le partite anche giocando a 45 anni non ce ne sono stati pochi, ma devono avere qualcosa di speciale (saperci fare….)

#3 – Creare un profilo sui social del sesso interessante

Uno dei primi motivi per cui una coppia vi scarta è sicuramente il vostro profilo. Niente foto, oppure immagini prese da internet. La prima impressione, che è quella che poi conta di più, è che siete persone introverse, non si mostrano, non vogliono far vedere, hanno qualcosa da nascondere. SCARTATI SUBITO! In questo mondo un uomo lo si vuole MASCHIO, DETERMINATO, DECISO e uno che mette la fotina di un cuore con un paesaggio marittimo già da l’idea di non aver capito niente di questo mondo.

Evitate foto del profilo in cui mandate bacetti e in generale non mettete mai il viso. Quello eventualmente ve lo chiederanno le coppie privatamente. Meglio un bel torace del primo piano di un pisello.

La descizione deve essere non troppo lunga, ma nemmeno di due parole. Scrivere solo “CIAO DA XXX” da l’idea di superficialità, scrivere un poema non ve lo legge nessuno. Una descrizione che spieghi cosa cercate, cosa vi piace e cosa vi piacerebbe realizzare, specifiando se abbiate già avuto esperienze o no, è l’ideale.

#4 – L’approccio è importante, esattamente come lo è nella vita reale.

Le coppie non sono tutte uguali come dicevamo prima e se sono su un social del sesso come il nostro è perchè cercano specificatamente qualcosa. Una persona che si presenta con la stessa delicatezza di un elefante in un negozio di cristalli, senza che abbia indagato, chiesto, verificato cosa loro possano desiderare per poi proporsi ha già perso in partenza. Passa per persona arrogante, volgare, e poco predisposta a capire e voler realizzare il piacere della coppia stessa.

Nei messaggi ci si presenta innanzitututto, si fanno i complimenti, ci si mostra interessati. Non bisogna mandare foto di piselli in primo piano con su scritto “ti sborro per tutta casa” perchè onestamente, tornando al discorso iniziale, una donna che si ecciti alla vista di un pisello sgranando gli occhi, succede solo nei film porno, ed anche in questo caso dimostrereste di non avere molta esperienza nel campo.

Capire cosa una coppia stia cercando è importante. Potreste scoprire che quello che la coppia desidera, potrebbe non essere nelle voste corde (anche lui bisex attivo ad esempio) e che magari l’idea di fare un orgia ed essere filmati non vi sconfiffera.

In caso di appuntamento, chiedete sempre (alcune coppie lo fanno) se è richiesto un “regalo”.

#5 – Discrezione e Pulizia

L’uomo peloso, salvo eccezioni, non piace. Può essere comodo per dormirci d’inverno, ma per fare sesso non è tra i preferiti. Alcune coppie preferiscono anche le parti intime esenti da peluria, altre magari che siano curate e non lasciate li a crescere cespugliose. Insomma, in sintesi, almeno dategli una spuntatina se proprio non lo volete glabro.

So che sembra strano, ma nonostante tutto, parecchia gente ancora non ha capito i concetti basilari dell’igiene personale tanto che molte coppie lo specificano sempre nei loro profili con “si richiede amante del sapone”. Ricordate che siete ospiti e cercate di non farvi parlare dietro.

E per discrezione che intendiamo? Che un singolo che si vanta di aver scopato con tizio, tizia, tizi, postando anche le loro foto sul profilo non è una persona discreta e una coppia, dandogli corda, rischierebbe di finire sulla sua bacheca senza il loro consenso.

E infine….

Non vi dimenticate le due regole fondamentali di questo mondo. La prima è di non importunare. Proporsi va bene, ma se non si ottiene risposta non insistere, non offendersi, non offendere. Questa prima regola è strettamente legata alla seconda, forse la più importante e meno capita.

Un NO è un NO. Non è un’offesa, un affronto, un vile rifiuto che deve essere lavato nel sangue. E’ solo un semplice no, è una scelta altrui che deve sempre essere rispettata. Non siete piaciuti, non li avete saputi stuzzicare, non rientrate nei loro gusti, magari gli ricordi una persona antipatica, qualunque sia il motivo è un NO che deve saper essere rispettato. Se ve la prendete, tornate al punto uno di questa guida. Vuol dire semplicemente che non siete adatti a vivere questo mondo e questo gioco.

Le Cuckquean. Le donne che godono nell’essere tradite.

Le Cuckquean. Le donne che godono nell’essere tradite.

GODO QUANDO VENGO TRADITA DAL MIO UOMO: SONO UNA CUCKQUEAN

La definizione di Cuckquean è quella di una donna che trae piacere dalla consapevolezza che il proprio partner ha rapporti sessuali con altre donne. Una condizione feticista che viene considerata come “reverse cuckold” cioè uguale a quella di un uomo cornuto consapevole, partecipativo e contento. Insomma una Cuckquean è semplicemente un Cuckold donna.

Il cuckqueaning altro non è che il corrispondente femminile del feticismo cuckold, cioè quegli uomini (anche qui, sposati e/o seriamente impegnati) che godono a vedere la propria donna sc*pata da un altro. Come il cuckold, la cuckquean assiste alla copula cornante tutta felice ma ferma, anche se ad alcune piace filmare la scena: la maggiore azione sessuale che una cuckquean fa (non sempre e non tutte ma molte sì) è masturbarsi davanti all’amplesso proibito. Proibito si fa per dire, perché sia la coppia cuckold che la coppia cuckquean, si reggono su un patto di ferro, siglato tra due sposi che si amano, sul serio, e sinceramente, due persone tra cui la passione e il sesso sono tutt’altro che spenti.

Molto spesso la Cuckquean assiste ai rapporti sessuali del proprio uomo con un’altra donna, a volte restando in disparte fuori dalla porta, ma più spesso osservando i due nuovi amanti da vicino accarezzandosi da sola e masturbandosi guardando la scena per lei eccitante.
Solo raramente può magari avvicinarsi ed aiutarli a provare piacere attraverso baci e carezze. Molto diffuso è il permesso finale che le viene dato di avvicinarsi alla coppia accarezzandola dopo l’amore e usando la bocca e la lingua per lavarli e pulirli entrambi con cura.

Cuckold e Cuckquean sono persone che decidono di affrontare a viso aperto la gelosia che sentono per il proprio partner stabile (userò talvolta moglie e marito per indicare i due partner stabili in una relazione indipendentemente dall’esistenza di un legame di matrimonio formalizzato).

La somiglianza tra i due però finisce qui. Cuckold e Cuckquean vivono infatti la propria esperienza in modo molto diverso sul piano psicologico.

Generalmente il Cuckold trae il proprio piacere nel sapere che la propria donna gode con qualcun altro. Il Bull è un sostituto: un uomo in grado di adempiere in modo diverso e con maggiore capacità il ruolo che spetterebbe al marito. Per questo il Bull ideale in una coppia Cuckold è prestante, resistente e superdotato.
Il Cuckold vuole vedere la propria donna godere ed essere pienamente soddisfatta. E’ una dimostrazione di amore incondizionato che passa per l’umiliazione – più o meno temporanea – del proprio ruolo di maschio.
Il piacere del Cuckold è tutto in questo doppio movimento di sottomissione e fiducia che lo porta a immedesimarsi nel piacere della propria partner. Quando un Cuckold vede la propria moglie fare sesso con un altro uomo si concentra unicamente sul piacere di lei: è compito del Bull portarla all’orgasmo.

Difficilmente una Cuckquean vivrà il rapporto nello stesso modo. Il piacere di una donna è più pieno e complesso. La Cuckquean tende a immedesimarsi sia con il marito che con l’amante. Da un lato gode del piacere che prova il suo uomo, dall’altro si immedesima nel piacere che il suo uomo provoca all’altra donna. Se per un Cuckold è scontato che la sua donna porterà all’orgasmo l’amante, per una Cuckquean l’orgasmo dell’altra è un vero e proprio fattore di successo. Per la Cuckquean essere nella condizione di incertezza rispetto all’orgasmo dell’altra donna rappresenta una vera e propria vertigine che in quanto donna non può sperimentare. A volte la Cuckquean assume il pene del suo uomo come fosse il proprio e trova il suo piacere nel trovare il modo di sentirlo dentro al corpo dell’altra donna.

La Cuckquean vive l’atto sessuale come momento di immedesimazione con la coppia marito-amante e non soltanto con il marito. Grazie a questo movimento psicologico la Cuckquean riesce a vivere l’esperienza del sesso come momento di estasi e fusione totale con il proprio partner molto più di quanto riesca un Cuckold. La Cuckquean può liberamente scegliere di volta in volta di cedere al piacere dell’umiliazione, a quello della complicità, al dominio o qualsiasi altra condizione psicologica la accompagni meglio al godimento totale.

Nella relazione Cuckold la coppia ha come obiettivo l’immedesimazione del marito nella moglie. Il compito della moglie è quello di trovare il modo di ricevere il massimo piacere sessuale dal Bull trovando il mondo di includere il marito dentro questo piacere.

Nella relazione Cuckquean invece è la coppia marito-amante che deve trovare il modo di includere la moglie nel piacere di entrambi.
Il marito deve trovare il modo di dare il massimo piacere all’amante e dimostrarlo alla moglie. L’altra donna deve accogliere questo piacere e trovare anche lei il modo di condividerlo con la Cuckquean. Per questo il Cuckold è sempre una figura sottomessa mentre la Cuckquean è una figura spesso dominante che estende il suo dominio su altre donne.
Questo vuol dire che mentre non tutti gli uomini possono diventare dei Cuckold, quasi ogni donna può trovare una diversa soddisfazione del proprio ego assumendo il ruolo di Cuckquean realmente o anche solo nella fantasia.

Generalmente la Cuckcake (l’altra donna, la versione femminile del Bull) viene scelta dalla Cuckquean e molto frequentemente è un’amica della Cuckquean.