L’educazione sessuale oggi ? Tanto ci pensano i porno…

L’educazione sessuale oggi ? Tanto ci pensano i porno…

Se ci lamentiamo che oggi, su praticamente tutti i Social, gli uomini approccino le donne iniziando da un ciao per finire a mostrare la foto del proprio pisello dopo nemmeno 3 messaggi, il futuro non si prospetta decisamente migliore.

La nostra è una generazione, forse l’unica, che ha avuto una proto-forma di educazione sessuale, insomma qualcosina in più dello spiegare le api e fiori, ma con il sdoganamento del porno oramai i genitori demandano alla visione (di nascosto) degli stessi, dicendosi che tanto impareranno da li.

E invece i primi risultati di questa nuova generazione di fanciulli è a dir poco terrificante, lasciando credere agli uomini che il sesso lo si fa solo abbassandosi i pantaloni e che le donne per rendere felice un uomo bisogna dargli tutto e subito e magari assencondarlo in qualsiasi sua perversione mostrandosi felice  gaudente.

La iGeneration conosce il sesso meglio di noi, o almeno si sta impegnando molto in questo senso. Niente di nuovo, è vero, fin qui siamo alla proverbiale scoperta dell’acqua calda. Il dato su cui riflettere è un altro, e cioè che una percentuale molto alta, il 10 per cento, non usa il profilattico o qualsiasi altro metodo contraccettivo. Insomma, precoci e impavidi. Anzi, meglio incoscienti.

I numeri sono quelli usciti da una ricerca di Skuola.net e SIC – Società Italiana della Contraccezione su circa 7.000 studenti tra gli 11 e i 25 anni.

La prima esperienza, quella indimenticabile, arriva così presto che sembra lontana nel tempo già per un trentenne: tra i ragazzi al di sotto dei 14 anni ben 1 su 4 afferma di avere già avuto rapporti sessuali (si badi bene) completi. La percentuale sale, e questo è ovvio, se il campione diventano i millennials sopra i 21 anni. Allarmante la statistica relativa agli under 14: chi non usa niente è il 42%.

Le differenze risentono della provenienza geografica: i ragazzi del Sud rinunciano al preservativo al 15%, ovvero quasi 5 punti sopra la media nazionale. Ma il dato, va detto, è inquietante un po’ ovunque. Quelli che fanno sesso “senza niente” sono circa il 33% degli intervistati, e pure quando usano un metodo contraccettivo non badano molto all’affidabilità. Come se bastasse il pensiero. Quello preferito è il condom, scelto dal 77% degli intervistati, seguito dalla pillola (al 13%). Poi c’è circa 1 ragazzo su 10 che afferma di adottare con frequenza il coito interrotto o il calcolo dei giorni (2%).

Una considerazione a parte meriterebbero poi quei giovani, decisamente troppi, che puntano ai “metodi della nonna”, più simili alla superstizione che ad altro. Circa 12% ritiene che lavarsi con la Coca Cola dopo un rapporto prevenga il concepimento. Un altro 8% si illude che la gravidanza sia impossibile durante il primo rapporto sessuale. La galleria degli orrori finisce con un 38% che si dice sicuro che avere rapporti entro 24 ore dalla fine del ciclo mestruale impedisca nascite indesiderate, e con un 16% che è convinto che fare sesso in piedi sia il migliore fra i contraccettivi. Non stupisce che i soggetti “creduloni” siano anche i più piccoli di età, ossia gli under 14. E se fino a ora abbiamo un po’ riso, smettiamo di farlo immediatamente non appena realizziamo che questi under 14 sono anche quelli quindi più esposti alle malattie e alle gravidanze indesiderate.

Peggio, 1 su 3 crede che sia impossibile contrarre il virus HIV con un rapporto orale. Percentuale che fa il paio con la convinzione, ahinoi erronea, che dall’AIDS si possibile guarire (29%). La confusione ritorna se parliamo di metodi contraccettivi: la pillola fa ingrassare (43%) o provoca il cancro (17%), il preservativo si rompe facilmente (41%).

Insomma, vivere nell’epoca di Internet non favorisce i nostri ragazzi nel sapere come e quando fare l’amore. In questo, tra ignoranza e false credenze, non sono differenti dalle generazioni che li hanno preceduti. Anzi. Le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili sono ancora oggi troppo diffuse anche perché, grazie alla Rete, oggi è molto più probabile e facile fruire di contenuti esplicitie pornografici piuttosto che di un sano corso di educazione all’affettività a scuola.

5 buone abitudini che bisogna avere con le escort

5 buone abitudini che bisogna avere con le escort

Prostituzione: Che sia eticamente ancora poco accettata è un dato di fatto in Italia, ma è anche stupido ignorare che la prostituzione non si chiama “il mestiere più antico del mondo” per puro caso.

La prostituzione esiste e ci sarà sempre, perchè il sesso è un’esperienza necessaria.

Chi afferma di saper vivere bene senza sesso mente senza se e senza ma. Infatti chi afferma di trovarcisi bene anche senza avere rapporti, lo ripeterà all’infinito per farlo notare e pesare.

Mentre per le donne trovare un partner per fare sesso è estremamente semplice (stiamo parlando solo di sesso, non di uomo che sappia capirci, parlare, ascoltarci, che lasci moglie e lavoro per noi e che sappia anche cucinare e ami stirare e fare le lavatrici), per gli uomini invece è decisamente impegnativo.

Anche con la donna più facile del mondo (cosa che lui può non sapere al momento del primo contatto) c’è bisogno di scambio messaggi, qualche telefonata e almeno un’uscita con cena, più tutta la preparazione del dove, come e quando, per poi magari non uscirne particolarmente soddisfatti perchè “certe cose alla prima uscita non si fanno”.

E allora ecco perchè le prostitute ci sono e ci saranno sempre.

Offrono “servizi” tutto e subito e senza strascichi successivi del tipo “perchè non mi chiami piu’?”

Attenzione però che le escort non sono degli oggetti. Sono delle persone che fanno un lavoro degradante, stressate e che è socialmente rinnegato.

Chi ha accettato di fare la prostituta è una persona che magari avrà pure (e non sempre) una vita più agiata di una addetta alla gastronomia di un Todis, ma è anche una persona che difficilmente potrà avere amici o fidanzati “normali”.

Una “Puttana” è pur sempre una professionista.

Immaginate di chiamare a casa un elettricista, un idraulico, un architetto. Avete richiesti i propri servigi e per questo che poi alla fine li pagherete per il servizio offerto, ma questo non vi permette di trattarli male, insultarli, considerarli essere inferiori.

Esistono quindi delle regole che valgono anche per loro e che sarebbe il caso di seguire.

1) Non le state corteggiando. Siate chiari su cosa volete, cosa vi piace, e se avete gusti particolari.

2) Esistono due tipi di prostitute, quelle stradali e quelle da appartamento. Le prime sono come un fast food e vanno bene per cose veloci (pompino, sveltina, etc), mentre le seconde sono più preparate ed abituate a giochi erotici piu’ complessi. Non chiedete una serata BDSM ad una prostituta di strada perchè non è la sua specialità.

3) Contrattate la tariffa all’inizio. Chiedere lo sconto o contrattare dopo essersi già accordati è veramente cosa da persone estremamente tristi. Come vi sentireste voi se a fine mese cercassero di darvi uno stipendio più basso adducendo le stesse scuse e motivazioni che mettereste in campo voi per pagare di meno?

4) L’igiene è importante per entrambi. Prima di andare con una prostituta lavatevi. “Lavorare” con uno che puzza rende la prestazione meno performante.

5) se vi viene voglia di fare qualcosa di particolare nel durante della prestazine (anal, pissing, face slap, fisting etc etc) chiedete prima. Non sono oggetti nelle vostre mani ma persone.

Farsi le foto al pacco in palestra. La nuova moda su TUMBLR

Farsi le foto al pacco in palestra. La nuova moda su TUMBLR

Tumblr. nota applicazione social, ha iniziato da un pò di tempo a combattere la pornografia (a causa dell’esclusione della propria app dai market Apple e il rischio di essere esclusa anche da quelli android), niente può fare contro chi, in modi più o meno fantasiosi, cerca comunque di mandare messaggi espliciti.

In particolare i maschietti che vogliono mostrare le proprie.. ehm.. capacità, hanno deciso che un bel contest sul tema, senza poter essere bannati, era l’ideale e a giudicare dai like e le ricondivisioni, oramai l’idea si può definire vincente. E non vi scandalizzate leggendo il resto dell’articolo perchè tutti questi like e condivisioni sono totalmente ad appannaggio femminile !!!

PS: non vi dimenicate di iscrivervi al sito se siete dei figacci cosi’ ^^

Diciamoci la verità: quando un uomo si presenta in abiti succinti, tutte noi ammiriamo le spalle, i pettorali, gli addominali, i glutei…ma poi ci cade l’occhio, inevitabilmente, sul pene. Ed è normale, perchè il pene riporta subito al pensiero del sesso, dell’attrazione. Un bel fisico lo si guarda volentieri, ma è nel “pacco”che risiede l’essenza stessa della sessualità.

E grazie alla moda dei “selfie” adesso il pene è diventato protagonista sui maggiori social networks. Non è nulla di morboso, non più dei piedi fotografati in spiaggia o delle labbra attegiate a “papera” per apparire più sexy e invitanti.

Un bel pacco mostrato senza falsi pudori e senza assurdi complessi è sempre una cosa piacevole da vedere on line, siamo sincere….

L’ultima moda per quanto riguarda i selfie è fotografare il proprio pene in palestra. Abbondano immagini di aitanti giovanotti con il pacco in bella vista mentre compiono esercizi al tapis roulant, allo step, oppure nello spogliatoio, o appena usciti dalla doccia praticamente nudi.

Su Tumblr scatti del genere aumentano ogni giorno in maniera esponenziale, e vederli tutti insieme è un piacere per gli occhi!

Di certo, prima o poi, qualcuno griderà allo scandalo. Ma la realtà è che un profilo su un social network è come un album di fotografie, dove ognuno posta ciò che vuole, sempre restando nei limiti della decenza.

E un pacco che si intravvede sotto i pantaloncini o gli slip non è assolutamente volgare, anzi!

Un ragazzo giovane, bello e sano che va in palestra per stare bene e per sviluppare i propri muscoli è un’immagine molto più che positiva. Perciò, è una sana curiosità quella di sapere cosa c’è dentro al pantaloncino o sotto il telo!

E’ divertente osservare i vari “pacchi” di chi è intento a lavorare e a faticare con gli attrezzi sportivi. Immagini ironiche, simpatiche, da guardare e su cui noi ragazze possiamo anche farci qualche divertente e fantasioso pensiero!

Victoria B. Una ragazza che ha fatto sesso con 900 uomini

Victoria B. Una ragazza che ha fatto sesso con 900 uomini

Se è vero che, fare sesso con molti partner diversi sia la normalità e che non ci sia assolutamente niente di male, è anche vero che, come in tutte le cose, eccedere è probabilmente sempre sbagliato.

Victoria Betteridge ha battuto un record interessante piuttosto interessante.

Ha dichiarato infatti di essere andata con 900 uomini in soli 9 anni, praticamente la media di 100 ogni anno.

Ha raccontato che, quando era adolescente, le sue amiche la schernivano per la sua inesperienza con i ragazzi, dovuta soprattutto alle raccomandazioni del padre e a un educazione estremamente religiosa che di fatto tendeva a essere riluttante nei confronti di qualsiasi esperienza che superasse un normale contatto fisico.

A 18 anni, iscritta all’università di Oxford, ha dato il suo primo bacio e poco dopo ha avuto la sua prima esperienza sessuale.

Secondo quanto ha raccontato alla rivista “News of the World”, diventava irritabile se non lo facevano almeno 3 volte al giorno, e per questo la relazione è finita perché il suo compagno non voleva trascorrere tutto il giorno a letto e non voleva una relazione che fosse unicamente basata su quello.

Da allora Viki è stata con 900 uomini diversi, quasi uno ogni tre giorni.

Ora ha deciso di cambiare vita e di mettersi in cerca dell’amore vero, ma, secondo quanto dichiara, solo se riuscirà a trovare qualcuno col suo stesso appetito sessuale.

 Fonte: Qui

La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

Ci sono vacanze divertenti e vacanze più divertenti. Ci sono vacanze dove si cerca trasgressione e vacanze che portano il concetto di trasgressione a livelli decisamente più alti. Ed ‘ proprio il caso di questa che vi parleremo riservata a “pochi eletti” che vogliono stare con belle ragazze.

Sesso, droga, alcol e un’isola privata.

Il trattamento con “pensione completa” proposto da un’azienda colombiana che si occupa di viaggi organizzati, sta facendo discutere. Secondo i media del Paese sudamericano sarebbe un invito esplicito al turismo sessuale.

La “sex island experience” offre a 30 uomini la possibilità di prenotare una vacanza con 60 ragazze, probabilmente prostitute, a disposizione degli ospiti per tutto il giorno.

Come mostra il video girato per promuovere la vacanza, sono inclusi anche il transfer dall’aeroporto e lo yatch per raggiungere l’isola a largo della coste di Cartagena, a nord della Colombia.

Proprio lo spot promozionale è finito al centro della bufera. Il video, molto esplicito nel descrivere l’offerta, è stato cancellato dal canale Youtube dell’azienda a causa della presenza di “nudità e contenuti di natura sessuale” ma è ancora rintracciabile online.

Sul sito della società però è ancora possibile trovare tutti i dettagli sul soggiorno che andrebbe dal 24 al 27 novembre. I prezzi, tra i 500 e i 1200 euro, includono non solo le prestazioni sessuali, ma anche attività più tradizionali come l’accesso ai campi da golf.

https://www.youtube.com/watch?v=xs2jELdN780