Le ragazze del Sud sono le più disinvolte. (Ricerca Univ. Padova)

Le ragazze del Sud sono le più disinvolte. (Ricerca Univ. Padova)

Contrariamente a quello che normalmente si è creduto, laddove vige una repressione sessuale culturale maggiore, si tende a trasgredire e a spingersi oltre i confini del pudore.

Molte ragazze, spesso con un’amica, tendono ad iscriversi a social specifici per incontrare maschi “professionisti del sesso” o coppie con cui condividere esperienze

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Il disagio giovanile si concretizza con l’abuso di pornografia on line, con l’utilizzo di droghe, soprattutto marjiuana o con avventure sessuali non protette. Ma i trend sono diversi a seconda che si analizzi il Nord o il Sud Italia. È questo l’esito di una doppia ricerca effettuata dagli studiosi dell’Università di Padova, che prima hanno valutato i profili di 1.426 studenti veneti e poi quelli di 891 pugliesi nell’ambito del progetto di prevenzione andrologica DiGit-Pro promosso dalla Fondazione Foresta.

Le ragazze del SUD sono più disinvolte

Un ritratto in base al quale i ragazzi, e le ragazze, del Sud sono più ‘disinvolti’ di quelli del Nord. “Gli stili di vita sono per il sistema endocrino-riproduttivo dell’uomo fattori di rischio per l’infertilità e per il funzionamento endocrino del testicolo e per la sessualità”, spiega Carlo Foresta. Nel dettaglio, queste sono alcune delle analisi prodotte dallo studio.

AL SUD NON SI PARLA DI SESSO IN FAMIGLIA (MA SI FA PRIMA).

La composizione familiare dei giovani della provincia di Lecce è più numerosa poiché solo il 12% dei ragazzi è figlio unico, mentre il 18% a Padova. In ogni caso il riferimento familiare per le informazioni sulla sessualità e sulle malattie del sistema endocrino-riproduttivo e sessuale a Lecce è ritenuto di poco rilievo (68,7% degli intervistati a Lecce contro 62,9% a Padova).

In genere, i giovani leccesi, rispetto ai coetanei padovani, considerano le istituzioni come la famiglia, gli insegnanti e i medici, di scarso riferimento per l’approccio a queste tematiche.

GIOVANI DEL NORD PIÙ ALTI.

Continua a crescere il trend dell’altezza nei giovani del terzo millennio, tuttavia il confronto tra le popolazioni studiate mette in evidenza che i giovani maschi del nord rimangono due centimetri più alti rispetto a quelli di Lecce (179,4 contro 177,4 centimetri), mentre le ragazze sono di poco più alte rispetto a quelle di Lecce (165 vs 164 cm).

Questa osservazione è importante poiché potrebbe essere conseguenza di un più alto tasso di inquinamento ambientale nel nord, che interferendo soprattutto con l’attività degli ormoni maschili, può determinare proprio nel maschio un aumento della lunghezza degli arti e quindi dell’altezza generale.

A tal proposito, il gruppo di ricerca ha dimostrato che nei giovani padovani si determina uno squilibrio tra la lunghezza del tronco e quella delle gambe, esprimendo in questi casi un ritardo nel blocco della crescita per la presenza di sostanze inquinanti che interferiscono con gli ormoni maschili.

I GIOVANI AL SUD FUMANO MENO E SI DROGANO DI PIÙ.

Nei giovani leccesi vi è una maggior abitudine al fumo di sigarette (43% contro 37%), che si riscontra in ugual misura tra maschi e femmine. Vi è un incremento del consumo di alcolici nel fine settimana, e un incremento di uso di sostanze stupefacenti, soprattutto marjiuana.

Dato interessante, le ragazze di Lecce dichiarano di assumere sostanze stupefacenti di gran lunga più frequentemente rispetto alle giovani ragazze padovane, ma addirittura più frequentemente degli stessi maschi leccesi.

NELLA SFERA SESSUALE I GIOVANI DI LECCE HANNO UNA MAGGIOR PROPENSIONE AD AVERE ATTEGGIAMENTI A RISCHIO: quasi il 50% dichiara di avere rapporti non protetti, rispetto al 35% dei coetanei di Padova.

Questi atteggiamenti si riflettono anche nella scarsa attenzione alla contraccezione, e nel già frequente uso, sia a Lecce che a Padova, della pillola del giorno dopo.

TROPPO PORNO ON LINE.

Tra gli intervistati, sia padovani che leccesi, è fortemente incrementata la frequenza di coloro che giudicano non soddisfacente la propria sessualità.

Le motivazioni delle più frequenti difficoltà erettive e l’assenza di desiderio sessuale possono avere diverse interpretazioni. L’elevata emancipazione del sesso femminile, gli atteggiamenti ormai disinvolti delle ragazze che non si distinguono da quelle dei ragazzi, possono creare un senso di inibizione, che poi può diventare patologia quando la sessualità multimediale prende il sopravvento.

Infatti il collegamento ai siti pornografici è dichiarato nella grande maggioranza dei maschi, sino al 90%, e sia i maschi che le femmine utilizzano questa modalità per un autoerotismo che può diventare anche molto frequente (90% nei maschi, 43% nelle ragazze).

Per quanto riguarda le abitudini sessuali emerge un dato che merita approfondimenti: una percentuale tra il 10 e il 19% dichiara una sessualità fluida, e questo atteggiamento è molto più evidente tra le ragazze, sia di Padova che di Lecce.

La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

La vacanza Sesso e Droga in Colombia. 60 Ragazze, 30 uomini.

Ci sono vacanze divertenti e vacanze più divertenti. Ci sono vacanze dove si cerca trasgressione e vacanze che portano il concetto di trasgressione a livelli decisamente più alti. Ed ‘ proprio il caso di questa che vi parleremo riservata a “pochi eletti” che vogliono stare con belle ragazze.

Sesso, droga, alcol e un’isola privata.

Il trattamento con “pensione completa” proposto da un’azienda colombiana che si occupa di viaggi organizzati, sta facendo discutere. Secondo i media del Paese sudamericano sarebbe un invito esplicito al turismo sessuale.

La “sex island experience” offre a 30 uomini la possibilità di prenotare una vacanza con 60 ragazze, probabilmente prostitute, a disposizione degli ospiti per tutto il giorno.

Come mostra il video girato per promuovere la vacanza, sono inclusi anche il transfer dall’aeroporto e lo yatch per raggiungere l’isola a largo della coste di Cartagena, a nord della Colombia.

Proprio lo spot promozionale è finito al centro della bufera. Il video, molto esplicito nel descrivere l’offerta, è stato cancellato dal canale Youtube dell’azienda a causa della presenza di “nudità e contenuti di natura sessuale” ma è ancora rintracciabile online.

Sul sito della società però è ancora possibile trovare tutti i dettagli sul soggiorno che andrebbe dal 24 al 27 novembre. I prezzi, tra i 500 e i 1200 euro, includono non solo le prestazioni sessuali, ma anche attività più tradizionali come l’accesso ai campi da golf.

https://www.youtube.com/watch?v=xs2jELdN780

 

 

La pericolosa moda del Chem-Sex

La pericolosa moda del Chem-Sex

In un mondo connesso e dove le mode e le notizie girano a una velocità impressionante che solo 10 anni fa non potevamo nemmeno immaginare, anche le cose più truci e stupide prendono piede senza nessun controllo.

Dalle teorie allucinanti in cui per curare un timore basta bere tanto limone o alle teorie complottistiche sulle scie chimiche, tutto corre sul web e spesso le persone che non sono solite verificare l’attendibilità o le conseguenze di una notizia che porta a un azione ci cascano facendo tanti danni sulla propria pelle. Ed è proprio questo che sa succedendo questi giorni con una nuova moda che sta imperversando tra i giovani.

Che cosa è il Chem-Sex ?

E’ una moda nata negli ambienti omosessuali londinesi di età compresa tra i 20 e i 35 anni,dove, grazie ad un mix di droghe, si vivono esperienze estreme di sesso per un’intero weekend. Si tratta di assumere una serie di allucinogeni come il mefedrone, l’acido γ-idrossibutirrico (Ghb), il γ-butirrolattone (Gbl) e la metamfetamina, che danno euforia, resistenza, abbassano il senso di pudore e inibizione ma in particolare danno quel senso di sapere di stare facendo qualcosa senza poi ricordarsi esattamente cosa. Una sensazione strana di immagini, flash, situazioni nella mente che non durano per più di due secondi.

Si sa insomma che si è fatto qualcosa ma non si sa come ci si è arrivati, cosa si sia fatto davvero e ci si chiede come mai di certi segni o fastidi arrivando alle volte di non capire nemmeno perchè ci si trovi in certi posti.

Come abbiamo detto questa moda è nata negli ambienti omosessuali ma si è diffusa in tutta europa anche e, in particolare ora, sopratutto tra gli etero sessuali che spesso, senza rendersene costo, si ritrovano a fare sesso omosessuale senza nemmeno ricordarselo.

I pericoli sono immensi ma non vengono considerati

Oltre ai problemi legati alla droga come i rischi di problemi cardiaci e respirato, oltre ai problemi che nel brevo e medio termine possono portare ai reni e al fegato , considerando anche il mix di droghe, c’è l’aspetto più inquietanto che è quello che poi spinge le persone a provare questa “emozione”.

Il non capire dove si è, ma in particolare con chi si è, porta ad avere rapporti non protetti, con perfetti sconosciuti e con conseguenze inimmaginabili. Non avendo freni inibitori, confusi e con quel senso di onnipotenza che le droghe di danno, ci si può ritrovare in giochi che possono oltrepassare il limite e sfociare nella violenza o nel compiere qualcosa di estremamente sbagliato che potete solo immaginare.

Riusciremo a fermare questa terribile moda?

 

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