Il Fisting. Un modo per “approfondire” la propria sessualità con piacere

Il Fisting. Un modo per “approfondire” la propria sessualità con piacere

Nel sesso ci sono cose che, comuni o ricercate che siano, non devono per forza piacere a tutti e il Fisting sicuramente è una di quelle pratiche estreme che o sono estremamente amate o viste con terrore. Insomma o piace da morire o no, non conosce vie di mezzo.

Cos’è il fisting?

Dall’inglese “fist” (pugno) è una pratica sessuale estrema che consiste nell’introduzione dell’intera mano o anche di due mani contemporaneamente all’interno della vagina o del retto. Richiede una certa predisposizione fisica ed in ogni caso una preparazione per poter estendere l’elasticità dei tessuti per non correre il rischio di creare traumi anche alla muscolatura sfinterica.

Rischi a parte, il fisting sta entrando nel repertorio sessuale di molte donne e, uno studio dal titolo “What Women Want” pubblicato dal Daily Beast, ha scoperto che oggi sono più le giovani donne a cercare il termine “fisting” sui siti di pornografia rispetto agli uomini. Dovremmo quindi considerare di dare al fisting una chance?

Grace, un’artista londinese di 25 anni, dice che è :

“Un’esperienza molto intensa che richiede molta fiducia nel proprio parnter. Se senti che fa male vuol dire che non sei abbastanza rilassata. Ma se non forzi le cose e ascolti quello che ti dice il tuo corpo, è l’esperienza più intima che puoi provare a letto, almeno per me”.

Siete convinte? Immagino di no.

Per capire come sperimentare il fisting in maniera sicura, abbiamo intervistato Bethany. Bethany, 27 anni, dice che “La cosa più importante per iniziare è essere consapevoli che il fisting è un processo lento che richiede tempo e pazienza. Non è qualcosa che puoi fare nel cesso di una discoteca in 5 minuti, c’è bisogno di costruire la situazione adatta”.

“In primis – spiega – devo essere molto eccitata quindi ci vuole un bel po’ di sesso orale prima di iniziare. Poi, chiedo al mio ragazzo di inserire una o due dita e pian piano tutte le altre tenendo la mano a forma di ‘V’, come il becco di un uccello. Il passo più delicato è l’inserimento delle nocche, spesso se la mano del partner è troppo grande non ci si riesce e bisogna interrompere”.

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“Una cosa che mi aiuta nell’nserimento – suggerisce Bethany – è premere sul pavimento pelvico. Una volta che le nocche sono entrate la vagina ‘risucchia’ la mano e allora lui può piegare le dita e formare un pugno. Arrivata a questo punto non ho bisogno che lui muova la mano perché ogni lieve frizione viene perecepita con molta intensità, basta che lui fletta appena i muscoli delle dita per darmi piacere. Si prova una sensazione di ‘pienezza’ e, almeno per quanto mi riguarda, non passa molto tempo prima che arrivi l’orgasmo”.

L’orgasmo è sicuramente un motivo sufficiente per spiegare perché queste ragazze facciano fisting, ma c’è anche un motivo più profondo o psicologico? Gemma dice che “Può sembrare kitsch, ma è la cosa più intima che abbia mai fatto a letto con il mio partner. C’è bisogno di molta fiducia reciproca ed entri davvero in connessione con la persona che lo sta facendo con te”.