La classifica dei sogni erotici (per Donne e Uomini)

La classifica dei sogni erotici (per Donne e Uomini)

I sogni erotici di uomini e donne sono almeno in parte differenti. E ciò dipende dal modo di amare, diverso e complementare, di uomini e donne.

Il sogno erotico maschile? Diciamolo senza ritegno: avere una donna che gode già nel vederlo nudo. Il sogno erotico femminile? Possedere così tanto fascino da ottenere da lui il massimo della tenerezza, della passione e della devozione.

Chi lo dice? Ovviamente lo dicono uomini e donne, opportunamente intervistati in tal senso dagli esperti psicologi della Wisconsin University che hanno realizzato un vero e proprio censimento sui sogni erotici e i desideri legati al sesso di uomini e donne. Il primo sogno erotico, ricorrente, è quello di avere un rapporto con il proprio partner attuale (se ancora affiatati).

Questo primato è in cima alla lista sia di uomini che di donne. Ma le differenze arrivano dal secondo posto in poi: per l’uomo c’è il fare sesso con più donne, mentre per la donna è il ricevere sesso orale. Al terzo posto maschile troviamo il sesso orale, mentre per le donne il terzo gradino del podio è occupato dal desiderio di fare l’amore con un altro partner. Poi, a scendere, per gli uomini abbiamo la prova di nuove posizioni sessuali, mentre per le donne c’è il sentirsi irresistibili. Il quadro che emerge da questo studio intervista descrive chiaramente per l’uomo l’immaginario sessuale sia dominato dall’idea del pene, dell’uso del pene e dal desiderio che il pene stesso venga considerato un oggetto di per sé capace di provocare eccitazione e magari anche l’orgasmo alla sola vista. Per la donna è diverso.

Le donne riescono ad esprimere al meglio la propria sessualità quando si sentono in condizione di esprimere in maniera compiuta il proprio potere magnetico sul maschio che hanno scelto. Non è quindi casuale, da questo punto di vista, che gli uomini prediligano la pornografia al racconto erotico, più marcatamente femminile. La pornografia, e il primato del visivo, spesso racconta scene (magari improbabili ma non per questo non desiderate) di donne che alla sola vista del pene finiscono con l’eccitarsi, mentre nella realtà è più difficile trovare una partner così disponibile.

Per le donne il racconto erotico è invece un’esperienza più coinvolgente, perché narra un percorso corporeo fatto di coinvolgimento sempre crescente e in cui l’atto sessuale in sé non è nemmeno la cosa più importante (Vedi il motivo del successo di 50 sfumature di grigio), proprio perché è più importante, per una donna, arrivare al punto in cui ci si sta per concedere e non al momento in cui ciò avviene. Almeno a sentire le donne intervistate…

Eccovi qui un po’ di classifiche e devo ammettere che se in alcuni punti io ho le mie preferenze che sono diverse da quelle presentate in alcuni punti mi sono trovata assolutamente sorpresa.

Classifica Fantasie erotiche per Lui:

  1. Farlo con due donne
  2. Farlo con una Ex o collega
  3. Ricevere appassionato sesso Orale
  4. Provare situazioni acrobatiche
  5. Guardare la propria Lei con un’altra donna
  6. Essere comandato
  7. Filmare il proprio rapporto
  8. Scambio di Coppia
  9. Bondage
  10. Gang Bang (Sesso di Gruppo)

Da segnalare il 12′esimo posto … Lei con uno strap on (Dòmina)

Classifica Fantasie erotiche per Lei:

  1.  Farlo con uno sconosciuto
  2.  In gruppo
  3.  Essere dominatrice
  4.  In pubblico
  5.  A comando
  6.  Con un’altra donna
  7.  A pagamento
  8.  Scambio di Coppia
  9.  Fare l’uomo
  10.  Da vergine, presa con forza da uno sconosciuto

Poi abbiamo la classifica sulla tipologia di uomini preferiti dalle donne esclusivamente per un’avventura.

  1. uomo di potere (33 per cento)
  2. imprenditore (26 per cento)
  3. personal trainer (21 per cento)
  4. libero professionista (17 per cento)
  5. artista (13 per cento)
  6. medico (10 per cento)
  7. macellaio (7 per cento)
  8. idraulico (5 per cento)
  9. bagnino (4 per cento)
  10. politico (2 per cento)

Insomma cari maschietti.. non fate battute su idraulici e bagnini che non è quello il vero pericolo.

Ed oltre alla sorpresa ed alla riqualificazione dei macellai, da quello che ho capito devo correre a comprarmi uno Strap-On non si sa mai ^^

Lo StripTease. La faticosa arte erotica dell’attesa

Lo StripTease. La faticosa arte erotica dell’attesa

Più l’azione è lenta, ma allo stesso tempo coinvolgente, più cresce l’attesa che si traduce in autentico desiderio. Oggi il voler “tutto e subito” ha portato alla degenerazione di quell’arte fatta di ammiccamenti, di sensualità, di ritualità. Ridare nuovo lustro a tale forma di spettacolo è la missione dell’autrice. Attraverso questo saggio, fitto di descrizioni, di dettagli, di foto d’epoca, di interventi in prima persona, di biografie, di interviste e di aneddoti, emerge il suo personale giudizio di valore.

“Togliere un indumento dopo l’altro è come sfogliare i petali di un fiore”

Lo striptease è l’esempio perfetto di come un’azione quotidiana come spogliarsi possa diventare un’arte. Quante volte la sera, stanche dopo una giornata di lavoro, gettiamo all’aria i vestiti in maniera svogliata o sgraziata? Eppure, se questa stessa azione si compie con la giusta atmosfera e movimenti sensuali, può diventare una grande arma di seduzione a disposizione delle donne (certo oggi esistono anche spogliarelli maschili ma è innegabile che il corpo femminile sia più armonioso e si presti meglio a questa arte).

Non si tratta di una scoperta di noi donne moderne: lo spogliarello ha, infatti, origini più antiche di quanto si possa pensare. L’antenato più antico dello striptease è la nudatio mimarum dei ludi florales che aveva luogo nell’antica Roma. Altre testimonianze storiche si ritrovano nella danza dei sette veli di Salomè riportata nel Vangelo e più volte rappresentata a teatro.

In epoca moderna possiamo distinguere essenzialmente due forme di spogliarello: quello privato, eseguito in intimità per sedurre il partner, e quello oggetto di esibizione erotica. Quest’ultimo si compie solitamente in locali appositi (strip club) dove una o anche più ragazze si spogliano esibendosi a tempo di musica di fronte ad una platea.

Storicamente il più famoso locale di questo genere a livello internazionale è il Moulin Rouge di Parigi dove, ancora oggi, decine di ragazze aspiranti spogliarelliste vengono istruite all’arte dello striptease.

Solitamente si pensa che l’uomo sia attratto dal nudo femminile: ma pensare allo striptease esclusivamente come a questo sarebbe riduttivo. Lo spogliarello è una stimolazione dei sensi attraverso un gioco di seduzione prima ancora di arrivare al risultato finale, ovvero alla visione del corpo nudo.

https://www.youtube.com/watch?v=M2-DgNC86-M

L’eccitazione nasce proprio dal desiderio di quello che deve ancora succedere: tanto è vero che non tutti gli spogliarelli si concludono con un nudo integrale. È la sottile provocazione del vedo e non vedo, l’attesa per vedere un indumento cadere che si pone alla base dello spogliarello e che lo rende così irresistibile agli occhi degli uomini.

Non a caso ci sono scene cinematografiche di striptease che sono diventate pietre miliari nell’immaginario collettivo: dalla nostra Sofia Loren, che in “Ieri, oggi, domani” si spoglia per Marcello Mastroianni, ai movimenti in penombra di Kim Basinger in “Nove Settimane e mezzo”, dalla lap dance di Demi Moore in “Striptease” fino all’esibizione di Paz Vega in “Lucia y el sexo”.

 

Alle donne piace il Rough Sex (Sesso Violento). Conosci le sue regole ?

Alle donne piace il Rough Sex (Sesso Violento). Conosci le sue regole ?

Non c’è donna che nel suo più intimo desiderio nascosto non abbia quello di essere posseduta brutalmente da un virgulto maschio, degno del proprio nome, che la faccia così impazzire di piacere da non riuscire nemmeno bene a capire cosa stia succedendo e cosa stia facendo.

Se una donna vi dirà mai “ah, io no, non mi piace” mi dispiace dirlo ma in 9 casi su 10 mente e quella rimanente è una “figa di legno”.

Il problema è come però il Rough Sex lo intende l’uomo, traviato da film porno dove vede donne che appena suonato il campanello e facendo entrare dentro casa uno che ha già il pisello in mano, spalancano le gambe e si fanno fare di tutto senza problemi e pure felici.

No. Non funziona così !!!

Un uomo che non capisce la differenza di tempi e ritmi con una donna non sarà mai un amante capace che riuscirà a soddisfare la propria partner. Una donna è assolutamente progressiva, è un monte da scalare in cui è bene partire piano, in prossimita della cima aumentare progressivamente la velocità per poi lanciarsi in discesa senza freni.

Chi pensa di poter partire a mille, probabilmente si fermerà dopo i primi metri facendo una figura barbina e non dando alcuna soddisfazione.

Quando si riesce a portare una donna al proprio apice è lì che si vuole più spinta, forza, sentire il maschio, esprimere quella forma di dominazione che porta all’orgasmo che per le donne parte dalla testa e arriva al resto del corpo.

Il dominio perfetto, sognato da ogni donna, è un perfetto equilibrio tra brutalità e controllo. Uno schiaffo dato con decisione ma che non deve lasciare segni. Deciso ma non forte

Un graffio lungo la schiena, una stretta al collo seguita da un profondo bacio di passione, il chiamarla puttana e saperla poi abbracciare. Il decidere di farlo da dietro avendo piano piano preparato il campo lo renderà estremamente piacevole e desiderato.

Se siete uomini che volete tutto e subito, oltre a non durare abbastanza per scaldarla, il sesso ben fatto non è per voi. Rassegnatevi….

 

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