Una vita da scambista di Barbara Parisi (Libro)

Una vita da scambista di Barbara Parisi (Libro)

Se cercate qualche opera che parli di scambismo e sessualità condivisa troverete molte difficoltà a reperirla. Ci sono si diverse opere che raccontano situazioni, incontri, ma nessuna di queste riuscirà mai a dare un’idea d’insieme sul “come” si diventa scambisti e come tutti, ognuno a modo proprio, dovrebbe vivere la propria sessualità libera da preclusioni e pregiudizi.

Abbiamo letto, recensito e valutato, il nuovo libro di Barbara Parisi “Una vita da scambisti” edito da ErosCultura.com e distribuito su tutti i principali canali di distribuzione italiana e, adesso, è giunto il momento di intervistare l’autrice dell’opera.

Una vita da scambista (edito da ErosCultura.com)

Ciao Barbara, dovremmo far finta di non conoscerci in questa intervista. Ti vuoi presentare?

Come preferisci, però qualcosina dovrò pur dirla tra le righe. Mi chiamo Barbara, la Lei della “Coppia Romana” di questo sito web, sposata con Claudio e madre di due bellissimi ma pestiferi bambini. Abbiamo superato i 10 anni in cui abbiamo iniziato questo gioco, perchè di gioco si tratta, e siamo stati amministratori di un certo sito web chiamato ILO per qualche anno (ereditato da un’altra coppia) fino a quando non abbiamo trovato a chi “mollarlo” 🙂

Potrei sembrare decisamente di parte, ma saranno poi le recensioni dei lettori a smentirmi o confermare il nostro parere, ma come ti è venuta in mente l’idea di questo libro?

Era una cosa che avevo in mente da tempo, ritrovando per caso il mio vecchio diario in cui da ragazzina appuntavo gli avvenimenti importanti della mia vita. Mi sono sempre rifiutata di scrivere un libro che fosse il classico grido di autoaffermazione femminile, in cui spesso le autrici cercano di gridare al mondo che esistono anche loro, e questa cosa mi ha sempre frenata fino a quando non ho avuto un’idea, dopo aver letto un libro erotico, per impostarlo come una spiegazione di come funzioni questo mondo, del perchè di certe scelte e di come dovremmo tutti vivere certe cose con maggiore leggerezza.

Molti libri sullo scambismo, non ce ne sono molti che ne parlino a dire il vero, sono molto incentrati su come si fa il sesso e sulle situazioni. Perchè invece tu hai deciso di partire da lontano?

Perchè la sessualità femminile è complessa, immensamente intricata. Gli istinti riproduttivi di una donna si intrecciano tra paure, senso del peccato, pericoli di rimanere in cinta, l’essere usate o forzate a fare cose che non si vogliono fare in un determinato momento. Il nostro mondo tenta di forzare le donne ad aver paura del sesso per poterle controllare, per impedirne la libera espressione, inculado l’idea che se cerchi di realizzare le tue voglie come se fossi un maschio è un male, è sbagliato, devi essere denigrata e allontanata. E tutto questo si forma nella testa di ognuna di noi dall’adolescenza. Superare queste paure, commettendo errori, iniziare a capire il senso di “trovare persone giuste” e non aver paura di provare è un lungo percorso che inizia da piccole.

Per chi credi sia adatta la lettura di questo libro?

Non è un libro che deve essere letto come la singola storia di una delle tante coppie scambiste, ma come a certe scelte ci di sebba sempre arrivare, insieme, con la testa prima che con gli organi genitali. E’ una storia che spero serva a far capire a chi non ne sa nulla cosa sia il nostro mondo, a quelle coppie che sono indecise per trovare il coraggio e, non da meno, a quei singoli che sono convinti di proporsi come bull solo per aver visto un paio di film porno, spiegandogli la psicologia che insiste dietro una coppia scambista, aiutandoli anche a comprendere come si dovrebbero presentare.

Questo libro si attiene fedelmente a cose e persone reali o lo hai romanzato?

Per ovvie ragione di “privacy” o perchè non ci siamo più in contatto e non potevo chiederne il permesso, i nomi delle coppie che citiamo nel libro sono stati cambiati, come per una questione di linearità anche alcuni luoghi per non poter dare troppi riferimenti alla vita reale delle altre persone. La “segretezza” nel nostro mondo è e rimane la cosa più importante.

Delle esperienze raccontate nel libro quale, come dici nel libro, al solo ricordo ancora oggi ti fa “mordere un labbro” dal desiderio?

La mia prima volta in palestra è sicuramente una di quelle. E’ stato uno spartiacque tra il subire il sesso e iniziare a comandarlo senza più remore. Non che le altre mi siano dispiaciute ^^

L’ultima domanda. Perchè bisognerebbe leggere il tuo libro e acquistarlo ?

Non l’ho scritto con l’intenzione di diventarci ricca o tantomeno famosa, cosa che decisamente eviterei a tutti i costi, ma perchè ho sentito la necessita di voler trasmettere ai miei lettori quel messaggio di libertà e realizzazione che solo un buon sesso può darti. Ognuno a modo suo, nessuno come gli altri, ma sempre in forma libera e consensuale. Quello che ci fa morire sono i desideri a cui abbiamo rinunciato, le paure che non abbiamo voluto affrontare.

Recensione Staff ILO (*)

(*) Basato sulla media di valutazione di n.3 persone del nostro staff

Il Dirty Talking che piace da impazzire alle donne

Il Dirty Talking che piace da impazzire alle donne

Tante donne amano parlare in modo sporco al proprio uomo per eccitarlo (cosidetto dirty talk) : alcune hanno provato qualche volta per poi smettere, mentre altre sono state letteralmente conquistate da una delle pratiche più eccitanti nel campo della sessualità.

Questo non deve affatto sorprendere: agli uomini (non a tutti, ma a tantissimi) piace sentire la propria donna ripetere delle frasi creative e “particolari”, in modo da aumentare l’eccitazione del momento insomma all’uomo piace il dirty talking.

A molti piace e questo non deve stupirti: uomini e donne sono sostanzialmente animali sessuali, e dunque qualsiasi pratica che possa variare le cose in tal senso può stuzzicare non poco. Leggendo questa guida, imparerai come parlare sporco al tuo uomo, così da divertirvi entrambi.

Prima del come: quando usare il dirty talk?

Ecco una prima, importantissima cosa che devi sapere: il quando non ha importanza. Molte persone pensano che usare il dirty talking sia un elemento che ha i suoi modi e le sue tempistiche: non sempre è lecito, non sempre è gradito, e non sempre può risultare opportuno.

Non è affatto così, perché ogni momento è un momento buono per sussurrare qualche volgarità alle orecchie del tuo partner. Anzi, sono soprattutto i momenti convenzionalmente considerati come “sbagliati” che recano con loro il maggior potenziale di eccitamento. Se ad esempio vi trovate in pubblico, magari addirittura in ascensore, sussurrargli all’orecchio che vuoi essere scopata farà sbandare totalmente il tuo uomo.

Parlare con le volgarità: è pur sempre comunicazione!

È anche necessario fare una seconda premessa: com’è ovvio che sia, se anche il tuo uomo si lascerà andare a qualche parolina di troppo, il gioco risulterà ancor più divertente.

Non è detto che ciò possa accadere: a dispetto di quanto si dica, gli uomini sono più restii a lasciarsi andare in questo senso. È un vero peccato, perché il dirty talk è una vera e propria forma di comunicazione, fatta di messaggi, di sottintesi e ovviamente di feedback: a nessuno piace parlare da solo, ma in questo caso anche il “mono-dialogo” ha un suo perché.

Young adult Caucasian couple in passionate embrace and undressing each other during sexual foreplay

Come usare il dirty talk con tuo uomo?

La prima regola, nonché la più importante, è la seguente: devi coglierlo impreparato, spezzando le routine alle quali lo avevi abituato. Ad esempio, se la mattina sei solita svegliarlo con dolcezza e con qualche carezza, per allietargli la giornata, potresti cambiare disco e dirgli una autentica porcata, sussurrandola con un tono comunque dolce.

Vedrai che la sua reazione sarà immediata, perché l’avrai colto nella totale impreparazione a quanto sta per accadere. Poi, vedrai che da lì al sesso (magnifico sesso) il passo sarà più che breve.

Quando cominci, non devi mollare il ritmo: parlare sporco richiede costanza, sebbene non sia mai il caso di esagerare, per evitare di diventare noiosi e banali.

Ecco il secondo segreto: devi essere creativa, lanciare qualche frase diretta ma condendola con qualcosa che sia solo vostro, per rendere il tutto ancor più eccitante. Se hai avuto modo di vedere la serie TV “The Last Man on Earth”, hai già diversi spunti per capire cosa vogliamo dirti!

L’importanza del contesto e delle situazioni

Sai cos’è il contesto, vero? È un momento preciso in un certo spazio-tempo, fatto di una situazione e di un luogo specifico, dove persino l’abbigliamento conta. In pratica, ogni contesto determina i nostri comportamenti: a cena in un locale chic, ad esempio, non ti sogneresti mai di parlare sporco al tuo uomo.

Ebbene, il trucco è rompere il contesto, stravolgendo le consuetudini, in modo tale da moltiplicare l’efficacia del tuo messaggio. Se ti trovi in pubblico, devi anche saper mixare le parole agli altri sensi, come la vista: unendo le parole sporche ad un abbigliamento fatto di indumenti che sai che lo fanno impazzire, vincerai a tavolino.

Come riconoscere una coppia scambista? I Piccoli indizi

Come riconoscere una coppia scambista? I Piccoli indizi

Se siete una coppia scambista vi sarà sicuramente capitato che in giro, in un centro commerciale, un bar o semplicemente durante una passeggiata, di incrociare lo sguardo di un’altra coppia, un’espressione o un sorriso che potrebbero voler dire “Anche a noi piace farlo, vi va di conoscersi meglio”?

Come ci si può togliere il dubbio  che non si sia frainteso il contatto senza rischiare di andare li e scoprire invece che erano testimoni di qualche religione e volevano solo vendervi bibbie? (si mi è successo..)

L’Abbigliamento

Una coppia che pratica lo scambismo ha sempre la propria donna al centro dell’attenzione e il suo vestiario è sicuramente provoante. Sia ben chiaro, ho detto provocante, non per forza da battona da piazzola per camionisti in autogrill.

Tacchi e scarpe che slanciano, decoltè (se presente) non troppo nascosto. Trucco per trasmettere passione e non per aggiustarne solo i difetti. E’ una donna che non si nasconde, si nota e si fa notare.

Lui è comunque un tipo curato, ma non dovete guardarlo per come è vestito, ma se notate compiacimento per il fatto che altri guardino la sua lei, è molto probabile che ci avete preso

Ma non basta…

I gioielli/accessori per scambisti

E’ un modo di comunicare il proprio stato di scambisti non troppo usato in Italia, ma abbiamo conosciuto coppie che utilizzavano anche questo metodo discreto per far capire che “noi ci siamo”.

Uno dei modi piu’ comuni è quello di portare la fede all’anulare della mano destra che sta ad indicare un legame con il proprio marito, ma aperto ad altre persone.

Ci sono poi gli anelli neri, solitamente spessi per essere ben visibili, che se portati da tutti è due possono essere un altro indicatore del proprio stato di coppia aperta.

Infine ci sono gli “SwingerCodes” (Codici per scambisti) che altro non sono che un piccolo logo che indica non solo che si è scambisti, ma anche le proprie preferenze.

Questo disegno viene solitamente messo su un braccialetto o direttamente con un adesivo sulla propria macchia. E’ piuttosto discreto perchè praticamente nessuno al di fuori di questo mondo ne conosce il significato e nel caso si venga beccati da persone non gradite, si può sempre far finta di cascare dal pero.

Esistono poi collanine, braccialetti e cavigliere con l’asso di picche. Nei tarocchi è un simbolo che rappresenta l’amare il gioco d’azzardo, il rischio, l’incognito. Negli scambisti invece indica la disponibilità della propria lei a fare sesso con altri uomini.

In conclusione

Se non siete certi che l’altra coppia si stia approcciando a voi con le sperate cattive intenzioni, non ve la rischiate. Per incontrare le Coppie Scambiste ci sono luoghi appositi come questo sito (L’avete visto il nostro Social?) oppure i Club Privè a loro riservati (vedi mappa). Se siete dei singoli ricordatevi che quasi sempre è la coppia che vi sceglie. Non dico di non proporvi, ma fatelo con la massima gentilezza e cortesia se volete avere una benchè minima possibilità.

 

IO, donna sposata, amo i sex toys. Spiegato semplice semplice

IO, donna sposata, amo i sex toys. Spiegato semplice semplice

Raramente parlo di me e dei miei gusti nei riguardi del sesso sui social, perchè è una cosa che non amo fare (Esibizionista del fisico si, della mia intimità, dei miei desideri e voglie, decisamente meno), ma oggi volevo sfatare un altro taboo e parlare liberamente del mio rapporto con i sex toys e quanto questi vengano ancora considerati dalla maggioranza delle coppie, come un qualcosa che serva soltanto per compendiare un calo prestazionale.

Ci sono due domande che spesso ricevo e a cui voglio rispondere oggi, sperando che possano essere di aiuto alle lettrici e lettori di questo Blog, a comprendere e sperimentare.

Viviamo di desideri irrealizzati e di sogni mal riusciti. Rinunciare al piacere del sesso e dell’autoerotismo è un crimine che non possiamo permetterci.

Se volete scrivermi (non proponetevi, sono io che scelgo e non in base a chi scrive per primo) potete visitare il mio profilo su ILO cercando “Coppia Romana” (Link)

Sei una donna sposata, scambista, che vivi il sesso in forma completa. Cosa te ne fai di Sex Toys per casa?

 

Quello che le persone mi invidiano, in quanto donna, è che io ho potuto realizzare ogni fantasia sessuale o semplicemente erotica nella mia vita, semplicemente parlando con mio marito, per non parlare di tutte le volte che non ne abbiamo parlato e ci siamo fatti una sopresa.

Invidia che spesso sfocia nell’odio nel darmi della puttana immorale (altre donne che vivono con rabbia e odio per gli altri per non sentirsi realizzate) o, cito, “Uno zoccolone d’asporto” per tutti quegli uomini che non possono permettersi di accedere in questo mondo.

Mi sento realizzata? Ho una bellissima famiglia, due bimbi, un rapporto con mai una crisi o un litigio e ci amiamo come se fosse ancora il primo mese. Le vostre donne o i vostri uomini ancora vi fermano all’ingresso di casa per limonare o ricevete al massimo il classico bacetto che date pure agli animali domestici? E allora perchè uso i Sex Toys?

Bisognerebbe spiegare ai maschietti che si masturbano quasi quotidianamente, che tanto più si hanno cose belle e eccitanti a cui pensare (in particolare se si sono fatte), tanto più ti viene voglia di riviverle o ripeterle.

Non mi vergogno di dire che li uso normalmente a casa, che ne ho un paio piccoletti che ho porto con me in ufficio e che vada tranquillamente da sola nei sexy shop a comprarli, chiedendo consigli senza vergognarmente e si, una volta presa dall’eccitazione, mi accostai nascosta in macchina e ne provai uno prima ancora di arrivare a casa.

Non sono malata di sesso, non devo farlo per forza, ma perchè privarmene se ne ho voglia in nome del “ma poi sembra brutto” ?

Li usi quando fate sesso con altre persone ?

 

Praticamente mai. Vi portereste mai una bambola gonfiabile mentre andate a letto con una bellissima donna? E’ capitato, ma erano sex toys per giocare un pò e scaldare l’ambiente, non per masturbarsi e venire con quelli.

Leccare un fallo di gomma facendo pregustare quello che avverrà dopo non è autoerotismo, è più qualcosa di scenico che serve a dare quella carica in più alla situazione.

Cosa diversa se siamo solo donne, ma li fa parte di un gioco che vuoi uomini immaginate come nei film porno, ma vi assicuro che la realtà è ben diversa (e migliore per noi).

Quali sono i Sex Toys che preferisco?

 

I desideri e le voglie sono diverse e così, infatti, diversi sono gli oggetti del piacere che uso. Per la masturbazione i migliori sono i famosi wand con la testa vibrante, amo molto i plug anali perchè mi piace sentire nel mentre anche quella sensazione.

Ci sono giorni in cui ho voglia di un paio di coccole e altri in cui ho i capelli dritti e ho bisogno di sentirmi sbattuta (si.. i famosi falli di diverse dimensioni). Ci sono momenti in cui sarei capace di dormire abbracciata a uno di questo e altri in cui sento di volerne provare un pò tutti.

Quando la voglia è placata, è passata, si puliscono e si rimettono a posto.

Mi immagino i commenti.. .”Che porca”, “Ma che maiala”.. “questa è malata !!”… Ai cari maschietti, posso chiedere se voi vi sentite dei pervertiti per esservi masturbati sotto la doccia? O vale per tutti o siete voi che avete qualche problema.

 

Conclusioni

 

Cari maschietti, regalate alle vostre donne qualche bel sex toys, per giocare insieme e non solo. Regalatele qualcosa che possa piacere a lei e non a voi. Gli impulsi sessuali sono diversi, ma una donna ha bisogno di oggettistica che non sia per forza da cantiere. Spronatela a giocarci e non vi preouccupate che non hanno bisogno di grosse spiegazioni ma solo del non sentirsi sporche o a disagio.

Care femminucce, che dirvi. Non dovete parlarne al mondo come ho fatto io in questo articolo, ma davvero non vi volete almeno togliere il dubbio che vi state perdendo qualcosa? Se vi vergognate ci sono tanti shop che consegnano anonimamente. Sceglietevi qualcosa e provate. Nella peggiore dell’ipotesi avete buttato 20 euro, ma se invece dovreste scoprire che avete sprecato la vostra vita dietro i pregiudizi?

Prima si prova, poi ci si può permettere di giudicare (mai le persone, al massimo la pratica dal punto di vista personale)

Barbara

Mio Profilo su “Il Lato Oscuo del Sesso”

Che significa CUCKOLD? Intervista a chi lo pratica….

Che significa CUCKOLD? Intervista a chi lo pratica….

La vita non troppo segreta di una coppia CUCKOLD

Del fenomeno Cuckold (Cornuti consapevoli) ne abbiamo parlato in diversi articoli, anche con interessanti interviste a coppie che ci rendono immensamente orgogliosi averle nel nostro Social. Questa volta però vogliamo proporre un’intervista che si concentri, non sul come si pratichi il sesso in una coppia aperta, ma come si viva giornalmente questa situazione, ascoltando il parere di Lui e di Lei alla stessa domanda.

Vi ricoro inoltre che potete vedere il nostro social cliccando QUI e che il nostro sito è totalmente gratuito per chi conosce le regole del mondo dello scambismo (Registrati qui)

Il cuckold è una situazione molto più diffusa di quel che si pensi ma rimane un fenomeno sommerso a causa dei tabù, dei pregiudizi e dei sensi di colpa che i diretti interessati provano nel parlarne apertamente in una società ancora troppo chiusa per comprenderne i motivi.

Abbiamo intervistato una coppia di cinquantenni sposati da più di 30 anni. Lavorano entrambi, hanno figli adulti e non più in casa.

Una coppia cui piace viaggiare e vivere la natura in tutte le sue forme, che frequenta diversi amici e condivide con loro momenti di svago, dalla mangiata al bicchiere di vino, dal cinema ad una mostra d’arte.

Insomma una coppia come tante con una vita del tutto “normale”!

1. Quando e come hai capito che poteva interessarti il Cuckold?

LUI: Fin da giovane e dall’inizio della nostra storia ho avuto fantasie e pensieri in merito al fatto vedere Lei e me con altre persone. Abbiamo iniziato mettendo annunci e conoscendo altre coppie con cui poi abbiamo avuto alcune esperienze anche di scambio partner. Però c’era un idea che mi eccitava ancora di più ed era quella di vederla o saperla con un altro uomo mentre io guardavo o non ero addirittura presente. Le ho quindi proposto di incontrare altri uomini ed è quello che è successo, ma sempre con me presente e partecipe. Poi recentemente abbiamo provato una vera e propria esperienza Cuckold. Lei ha incontrato a casa nostra un altro uomo mentre io non c’ero, ma tutti e tre consapevoli della situazione.

LEI: Sono stata sempre a conoscenza della fantasia di mio marito di vedermi o sapermi insieme ad un altro uomo, però non conoscevo il cuckold e tutte le dinamiche annesse. La nostra coppia è stata sempre aperta a esperienze che hanno arricchito il nostro rapporto e che prevedevano singoli o altre coppie. Esperienze sempre fatte insieme. Qualche tempo fa di comune accordo ho avuto un incontro sessuale con un uomo da sola dopo che ho conosciuto questa realtà e mi sono documentata attraverso internet e letto molte esperienze di altre persone.

2. Come ti sei spiegato il motivo per cui poteva interessarti questa pratica?

LUI: Ci ho riflettuto molto ed ho concluso che vedere o sapere che la mia compagna fa sesso con un altro è come se me la facesse “riscoprire“, come se togliesse quel velo di quotidianità, di abitudine che inevitabilmente si posa sulla coppia dopo tanti anni di convivenza. Risveglia il mio interesse per lei perché la vedo di nuovo donna e femmina, trasportata nella trasgressione da una energia nuova e sconvolgente che la eccita, stupisce lei per prima e rinvigorisce l’attrazione che provo nei suoi confronti. Credo che sia dovuto anche ad una sorta di competizione che si instaura tra maschi come tra animali: ed in effetti di energia vitale e naturale stiamo parlando, una energia che si risveglia dopo anni di semi assopimento. Oltre naturalmente ad un dono, un’opportunità che senti di regalarle perché è la persona più importante della tua vita.

LEI: Quando lui mi ha proposto di fare questa esperienza da sola, dopo un mio primo rifiuto e imbarazzo, ho cominciato a capire che mi stava offrendo l’opportunità di fare un’esperienza trasgressiva per entrambi. A questo si associa l’eccitazione di sapere che la sua donna è oggetto del desiderio di un altro uomo e quindi di riscoprirmi e riconquistarmi, rimettersi in discussione, allontanare il grigiore della quotidianità e riscoprire quella passione viva e intensa che a volte si assopisce.

3. Che opinione hai di te stesso come amante del Cuckold?

LUI: Sono tranquillo. Fin da bambino mi sono detto che qualsiasi pensiero, fantasia mi venisse in mente riguardo il sesso aveva in me diritto di cittadinanza. Non ho mai respinto a priori i miei desideri, almeno entro i confini della mia razionalità. Ho indagato e sperimentato varie situazioni, etero e bisex, sempre spinto dalla mia curiosità. L’essere Cuckold è una delle più intense, quella che mi ha regalato le sensazioni più potenti ma in ogni caso mi piace vivere in frontiera e con le dovute accortezze tutto questo mi fa avere una buona opinione di me.

LEI: Di mio marito ho una grandissima opinione perché lui mi ha fatto un bellissimo dono dimostrandomi il grande amore che ha per me.

4. Cosa provi relativamente al confronto con la vita sessuale degli altri?

LUI: Non giudico gli altri, cerco piuttosto di trovare la mia giusta strada con nuove esperienze e so che questo atteggiamento, se messo a confronto con altre coppie, può voler dire essere giudicati piuttosto che giudicare. Io rifarei quasi tutto quello che ho fatto e posso dire che ad oggi, dopo tanti anni insieme, auguro la nostra vita sessuale, intendendo quella a due tra me e mia moglie, a tutte le altre coppie.

LEI: Io penso che la nostra vita sessuale sia appagante e realizzata, sarebbe auspicabile che tutte le coppie facessero un percorso di complicità, di dialogo e di tale apertura per camminare insieme tenendosi sempre stretti ed evitando di venire sopraffatti dalla quotidianità e dall’indifferenza.

5. Parli serenamente con gli altri del Cuckold? Perché?

LUI: No, non ne parlo purtroppo, se non con amici che frequentano questo ambiente. Mi peserebbe troppo il giudizio morale e la condanna. Preferisco vivermela tranquillamente in semi clandestinità sperando che un giorno sia prassi comune condividere sessualmente il proprio partner con altre persone. I segnali ci sono tutti, dagli anni novanta ad oggi il fenomeno dello scambismo, i locali dedicati ed i siti per annunci sono aumentati in maniera esponenziale ma soprattutto molti giovani si sono avvicinati a questo mondo.

LEI: Non è facile parlare di queste cose con tutti perché il giudizio degli altri è implacabile e non prevede la comprensione e l’empatia ma solo la chiusura e la condanna. Parliamo solo con amici che praticano il sesso in maniera aperta come noi.

6. In che modo hai affrontato il discorso con la tua partner? Come l’hai convinta?

LUI: Il nostro percorso viene da lontano. Come sempre all’inizio sono stato io a proporre ed ho avuto come risposta un cordiale rifiuto. Poi lentamente, senza forzature, l’idea di far entrare esperienze e persone nuove nel nostro rapporto sessuale ha intrigato e convinto anche Lei. Ora siamo entrambi certi che l’interagire di ognuno di noi due con persone esterne ci liberi, per alcuni momenti, dalla gabbia asfissiante del “noi coppia per sempre” per donarci un pochino di autonomia e recuperare al tempo stesso l’interesse dell’uno per l’altro e rilanciarlo. Siamo sempre più compartecipi delle nostre relative esistenze ed i nostri rapporti sessuali sono indubbiamente migliorati nel tempo.

LEI: Il discorso è stato affrontato e proposto da mio marito ma condiviso da me, anche se all’inizio con un po’ di difficoltà. Le donne hanno un retaggio culturale che è un po’ difficile da scardinare. Con l’aiuto del mio compagno e con la mia crescente consapevolezza le cose sono andate per il verso giusto, godendone entrambi.

7. Che consigli daresti a chi volesse sperimentare per la prima volta il Cuckold?

LUI: Prima di tutto un uomo aspirante Cuckold deve imparare a saper riconoscere dentro di sé queste fantasie senza averne paura ma accogliendole e valutandole serenamente per poi condividerle con la propria compagna. Se riceve un rifiuto, non deve forzare mai e per nessun motivo la propria donna: lei non è una pornostar privata e né deve sentirsi obbligata a fare alcunché. Questo è un percorso che va percorso per gradi e insieme, con molto dialogo e tranquillità. Se poi si decide di provare, occorrono regole condivise e paletti ben precisi per divertirsi entrambi senza rischi in una sorta di “ambiente protetto”. Si deve essere consapevoli che si sprigionano energie potenti, soprattutto per il Cuckold, che da una parte possono portare in paradiso ma in meno di un secondo scaraventano all’inferno. L’energia proviene dallo scardinamento di ancestrali dogmi, quali la proprietà della propria donna (mia e di nessun altro) con conseguente gelosia e possessività. Per contenere e gestire possibili crisi e pericoli due sono gli elementi chiave da tenere sempre e dico sempre a mente: massima comunicazione e totale trasparenza, in modo da assicurare la realtà dei fatti ma anche le necessarie rassicurazioni alla tenuta della coppia.

LEI: Il consiglio da parte mia è quello di percepire questa fantasia come un’opportunità. È importante parlarne prima, durante e dopo. Essere sempre in contatto e straordinariamente complici.

8. Come vincere le paure, le insicurezze, il timore del giudizio?

LUI: Procedendo per gradi e fermandosi non appena si percepisce un disagio. Considerarlo sempre un gioco, fatto insieme per divertirsi. Ci si può fermare alla sola fantasia, condividendola a parole ma senza un seguito nei fatti. Oppure andare avanti organizzando un incontro a tre o addirittura a due senza il Cuckold presente. Il timore del giudizio si vince convincendosi che non si sta facendo nulla di male, fra persone adulte e consenzienti. Purtroppo la morale corrente non consente ancora di rendere pubblico un comportamento del genere, quindi occorre massima attenzione per salvaguardare figli, occupazione e quant’altro da possibili notizie che vi vedano protagonisti.

LEI: Con il proprio compagno bisogna essere onesti e aperti nel dire sempre tutto quel che si pensa nel modo più sincero, anche se la verità a volte fa male! Il giudizio altrui non deve condizionare la propria vita e le proprie scelte.

9. Quali sono i vantaggi del Cuckold secondo te?

LUI: I vantaggi possono essere molteplici: una forte comunicazione, una ritrovata intesa sessuale, un’energia nuova che alimenta l’attrazione della coppia anche dopo anni e anni di matrimonio o convivenza. La riscoperta della trasgressione e dell’intrigo dato dal tener nascosto il gioco agli altri e che rende ancora più complici. Lo stesso giocare e divertirsi insieme aiuta a vivere meglio la quotidianità. Tutto questo è dovuto principalmente al riportare dentro la coppia l’esperienza trasgressiva vissuta, anche separatamente, ed in questo è la donna che gioca un ruolo fondamentale trasferendo la sua trasgressione nel rapporto di coppia.

LEI: Il vantaggio del Cuckold è quello di riuscire a vivere una fantasia traendone eccitazione. Mettere la propria donna al centro dell’attenzione e godere del suo piacere.

10. Quali sono gli svantaggi del Cuckold secondo te?

LUI: Ho già detto della necessità di costruire insieme un “ambiente protetto” per dare sicurezza a tutti, con regole certe e paletti da non oltrepassare. Ma si deve comunque tener presente che dei due, moglie e marito, è Lui che rischia di più la crisi e di conseguenza di far soffrire la propria compagna. La gelosia è sempre dietro l’angolo. Se l’uomo assiste all’incontro avrà meno probabilità di avere conseguenze negative in quanto la moglie si comporterà in modo tale da creargli meno problemi possibili. Ma se non ci sarà, dovrà stare al suo racconto dei fatti, potrà non fidarsi e mettere in dubbio che sua moglie l’abbia fatto solo per gioco. Potrà mettersi in competizione con l’altro o sentirsi inadeguato in confronto a lui e quindi andare in crisi. Fondamentale per un Cuckold è prendere coscienza, anche prima di iniziare, che la donna che vive al suo fianco da tanti anni non è solo “quella donna” che lui conosce.

Messa in relazione fisica con un altro uomo potrà, spesso succede, avere reazioni, comportamenti, parole molto diverse dalle solite. Se si troverà bene e a suo agio libererà la sua eccitazione come non le accadeva da tempo, merito della situazione e della persona che si è scelto di coinvolgere. Tutto questo costituisce da una parte l’obiettivo del Cuckold, rivedere sua moglie “femmina” e provare di nuovo attrazione ed eccitazione forti per lei, ma dall’altra se non ben gestito diventa un mix esplosivo che può far scoppiare la stessa coppia con conseguenze deleterie.

LEI: Gli svantaggi si possono verificare nel caso in cui la trasgressione non viene gestita nella massima apertura e sincerità da parte della coppia. Questa esperienza deve essere fatta tenendo conto delle dinamiche che si possono verificare e gestendole nel modo migliore, creando un ambiente protetto per la coppia

Il Lato Oscuro del Sesso è un sito nato nel 2012 riservato alle Coppie Scambiste, Esibizioniste, Cuckold e tutti coloro che conoscono le regole di questo fantastico mondo.

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