Il mondo dello scambio di coppia ha sempre convissuto con un’immagine distorta.
Per anni è stato etichettato come territorio di “deviati” e “pervertiti” (quando andava di lusso), e solo di recente si sta uscendo da questa visione caricaturale.
Di falsi miti ce ne sono ancora parecchi, quindi ogni tanto tocca mettersi comodi e rimettere le cose in ordine.
Per chi vive lo Swinging da decenni tutto questo suonerà fin troppo ovvio, ma capire come viene percepito chi lo pratica – più che la pratica in sé – è importante, soprattutto per chi è fermo a pregiudizi ormai superati.
Nel tentativo di fare un po’ di chiarezza senza dare nulla per scontato, ecco alcuni luoghi comuni sul mondo scambista, e il motivo per cui sono totalmente falsi.
1. Sono tutti vecchi e inquietanti
Questa immagine appartiene a un’altra epoca.
Vent’anni fa i Club Privé erano frequentati principalmente da persone più mature, anche per ragioni pratiche e culturali.
Oggi il panorama è cambiato radicalmente:
Internet ha reso l’ambiente più accessibile, soprattutto ai giovani adulti, che non hanno più difficoltà a decodificare questo mondo.
È normale incontrare coppie giovani, e persino party con limite d’età massimo.
E basta dare un’occhiata agli annunci della Community per rendersi conto che l’idea degli “anziani torbidi” è ormai fuori dalla realtà.
2. Gli scambisti fanno tutti scambio totale
Assolutamente no.
Ogni coppia stabilisce le proprie regole.
- C’è chi vive il “full swap”, cioè scambio completo.
- C’è chi preferisce lo “soft swap”, cioè solo alcune pratiche.
- C’è chi non vuole contatto fisico ma ama la condivisione della situazione.
Per molti l’eccitazione sta proprio nel condividere lo spazio, non necessariamente i corpi.
E se ci pensiamo bene, non è così lontano da certe esperienze adolescenziali che molti hanno “casualmente” vissuto.

3. Solo le donne sono bi-curiose
La dinamica “girl-on-girl” è comune, certo, e spesso data per scontata.
Ma questo non significa che gli uomini non sperimentino la propria curiosità sessuale.
Ciò non implica che chiunque metta piede in un party verrà “aggredito” da un altro uomo – la curiosità maschile si esprime quasi sempre in contesti più privati – ma l’apertura mentale è aumentata, così come il numero di coppie full bisex.
E se qualcuno vuole provare, nessuno lo giudica.
4. Non esistono donne single scambiste
Falso, e altamente superato.
Ci sono, sono numerose e sono attive nei Club e online.
Vengono chiamate “unicorni”, ma a differenza delle creature mitiche esistono davvero.
Alcune giocano con coppie, altre con singoli, altre ancora con più partner contemporaneamente.
Cercano semplicemente un ambiente dove vivere la propria sessualità senza essere giudicate.
Come tutti.
5. Gli scambisti se ne fregano delle malattie
Al contrario.
Nell’ambiente scambista il sesso sicuro è una priorità, e l’igiene è quasi un codice etico.
- I Club forniscono preservativi in quantità.
- Il sesso senza preservativo non è assolutamente contemplato.
- Molti fanno controlli periodici per tutela propria e altrui.
Chi frequenta il mondo swinger è tendenzialmente più attento di chi vive una sessualità occasionale esterna al circuito.
6. Lo scambio di coppia distrugge le relazioni
Può farlo, sì, se la relazione è già distrutta in partenza.
Allo stesso modo in cui una vacanza, un figlio o un mutuo possono diventare l’ultimo chiodo sulla bara.
Lo scambismo non è una terapia di coppia e non “aggiusta” i problemi.
È un modo diverso di vivere la sessualità, che funziona solo per chi ha predisposizione, dialogo e stabilità.
Per alcune coppie è arricchente.
Per altre è devastante.
Proprio come qualunque scelta importante.

7. Basta che si scopi
No, affatto.
Le coppie scambiste sono selettive, e parecchio.
La seduzione, la conversazione, la complicità contano tanto quanto l’aspetto fisico.
Molti incontri iniziano davanti a un drink, a cena, conoscendosi.
Per questo presentarsi online con la solita foto esplicita pensando “tanto vogliono solo quello” è la mossa perfetta per non concludere nulla.
8. Le donne vengono trascinate dai mariti
Succede, ma durano poco.
Nel mondo Swinger la donna è spesso il vero motore degli incontri:
- Decide se, come e con chi
- Riceve la maggior parte dell’attenzione
- Ha uno spazio di libertà sessuale che altrove non avrebbe
Se qualcuno vive un’esperienza negativa, paradossalmente, è più probabile che sia l’uomo.
Le nostre conversazioni con le coppie lo confermano:
il consenso femminile è centrale, non accessorio.
9. Gli scambisti sono pervertiti
Dipende da cosa intendiamo per “perversione”.
Fino a poco tempo fa venivano definiti “pervertiti” anche gli omosessuali o gli uomini che amassero il sesso anale.
A noi piacciono le fantasie e le trasgressioni, purché siano consapevoli, sane e consensuali.
Freud descriveva la “perversione” come tensione verso il piacere, non come deviazione patologica.
Il sessuologo Fabrizio Quattrini lo ha ribadito:
“La maggior parte delle coppie swinger vive il piacere come gioco, divertimento e armonia, non come malattia.”
10. Gli scambisti hanno relazioni aperte
No.
Lo scambio di coppia è un’esperienza condivisa, non parallela.
Non è tradimento, perché non è segreto.
È qualcosa che si fa insieme, con regole comuni, con limiti chiari.
Una coppia swinger può provare gelosia e sentirsi tradita esattamente come una coppia “tradizionale”.
Tutto ciò che non è condiviso diventa sleale, esattamente come altrove.
CONCLUSIONE
Il mondo swinger non è popolato da persone confuse o pericolose, ma da individui e coppie che vivono la sessualità in modo libero, consensuale e spesso molto più consapevole della media.
Se c’è un filo comune che attraversa tutto, è questo:
dialogo, consenso, regole e rispetto.
Tutto il resto è solo mito.









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