Sei una persona adatta al mondo dello scambismo? Scoprilo qui

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Lo stile di vita swinger (scambismo) è pieno di miti e fraintendimenti. C’è chi pensa a sole orge sfrenate o a clienti fissi dei club privé. La verità? I tempi sono cambiati.

Oggi esistono molti modi di vivere lo swinging — potresti farne parte senza neanche accorgertene. Continua a leggere per capire cosa significa davvero essere swinger e se questo mondo si adatta al tuo stile di vita.

Cosa significa essere swinger oggi

Un tempo lo scambismo era associato a over 40 “a corto di occasioni”. O stavi nella monogamia a vita, o sceglievi lo scambio: niente vie di mezzo.

Oggi lo swinging è entrato nella sessualità contemporanea. Lo scelgono persone di tutte le età perché offre:

  • Libertà di esplorare la propria sessualità
  • Eccitazione e varietà nella vita intima
  • Un contesto aperto e non giudicante dove non serve nascondersi

Di fatto, la comunità swinger è ormai meno “tabù” di un match su Tinder con chi cerca “divertimento senza impegno”.

Swinger club vs discoteca: le differenze

A prima vista un club privé e una discoteca sembrano simili: musica alta, drink, atmosfera flirt. Con una differenza: molti meno vestiti.

In discoteca però non sai mai cosa cercano gli altri:

  • Stanno solo ballando?
  • Cercano un’avventura?
  • Vogliono un partner “fisso”?

Nel club swinger non c’è confusione: chi entra lo fa perché desidera un’esperienza sessuale — con il/la partner, con nuove persone o in gruppo.
Ecco perché sempre più giovani frequentano i club: meno tempo perso a interpretare le intenzioni, più chiarezza su ciò che si vuole.

Swinging e Tinder: più simili di quanto pensi

In cosa si assomigliano:

  • Su Tinder conosci qualcuno interessato a un incontro leggero. Se fate match, si parte.
  • Nel club swinger incontri persone già orientate al sesso e, se c’è chimica reciproca, l’esperienza può avvenire subito, senza aspettative complicate o impegni a lungo termine.

Con Tinder spesso servono chat, appuntamenti e giorni per capire se scocca la scintilla. Nel club il processo è diretto: consapevolezza, consenso, esperienza.

Quando sei scambista da single

Non ci sono regole scolpite nella pietra. Se hai rapporti con partner diversi e non stai cercando “quell* giust*”, puoi definirti swinger.

Non serve frequentare club o partecipare a orge: la chiave è che il focus è il sesso, non la ricerca dell’amore.

E se due swinger si innamorano? Fantastico! 💖
Attenzione però: se coinvolgi chi cerca una relazione seria, le cose si complicano. Lo swinging riguarda apertura e libertà, non l’obbligo di una coppia tradizionale.

Quando siete scambisti in coppia

Se tu e il/la partner avete rapporti con altre persone con consenso reciproco, siete una coppia swinger.
❌ Se succede senza consenso, è tradimento, non swinging. 😉

Le modalità più comuni:

  • Scambio di coppia con altre coppie
  • Threesome o esperienze di gruppo
  • Club privé o eventi privati, in base al comfort

Molte coppie swinger dichiarano un grado di soddisfazione più alto rispetto a coppie tradizionali: parlano apertamente di desideri e limiti. Non a caso, tra gli swinger il divorzio è meno frequente — mai con la scusa “la nostra vita sessuale è morta”.

Forse sei già un po’ swinger? 🤔

Potresti scoprirti “swinger inside” se:

  • Ti piace l’idea di partner multipli
  • Non stai cercando per forza una storia profonda
  • In coppia, senti il bisogno di spazi di libertà sessuale

Allora lo swinging potrebbe fare per te. L’importante è sentirti al sicuro, divertirti e rispettare consenso e confini. Non è un’etichetta da indossare per forza, ma un modo sereno di esplorare la sessualità senza vergogna.

Da ricordare

Questo articolo è soggettivo, basato su esperienze e opinioni personali.
Non esiste un modo giusto o sbagliato di essere swinger: conta ciò che funziona per te.

Il piacere nel vedere la propria moglie dominata da altri uomini (ben dotati ovviamente)

Il piacere nel vedere la propria moglie dominata da altri uomini (ben dotati ovviamente)

Se c’è un segreto che tutti gli uomini nascondo alla propria partner è proprio quello di avere il celato desiderio di vederla dominata da altri maschi e usata.

Ovvio che ci siano delle eccezioni tra i maschi, ma vi assicuro che sono un numero veramente esiguo ed è importante precisare che un conto sia una fantasia, un conto realizzarla. Spesso alcune fantasie è meglio che rimangano tali

Il sogno e la fantasia

Questa tipologia di desiderio matura principalmente negli uomini over 40 e vede la propria donna messa al centro di altri maschi che energeticamente la possiedono mentre lui la vede impazzire di piacere, un pò spaventata ma felice, sorpresa e alla fine abbandonata in un’infinità di orgasmi che la lasciano senza forze giacere sul letto.

E’ una malattia o un problema?

No assolutamente, tutti abbiamo delle fantasie più o meno segrete e lo ripetiamo che una fantasia non è mai un peccato.

Abbiamo tutti dei limiti che vengono posti nelle cose che vorremmo realizzare e che spesso ne impediscono la realizzazione stessa.

Non consideratela mai una malattina, ma solo una cosa che si possa fare o no a patto che (cosa importantissima) ci sia sempre una massima condivisione.

Nel sesso non c’è niente di vietato a patto che ci sia rispetto, condivisioni con il o la partner degli intenti e dove i limiti e i divieti devono essere già chiari e concordati prima di realizzare qualcosa che possa essere considerato estremo.

Perchè sarebbe bello realizzarlo?

Da parte maschile è la realizzazione di un sogno, una derivazione di un ragionamento per cui lui è l’uomo che sessualmente sa darle e crearle situazioni per cui non avremme mai ragione di cercare altrove, perchè è con lui che ha la massima intesa e perfezione sessuale anche se partecipano altri.

Perchè innalzare il livello di intensità di un’intesa lega la coppia rendendola indistruttibile a qualsiasi problema esterno possa intervenire (Le coppie aperte hanno un tasso di separazione intorno all’8% rispetto al 56% di quelle tradizionali… indovinate perchè?)

Perchè nel momento stesso in cui un uomo realizza situazioni perfette per la propria donna, si potrà creare una situazione in ogni proprio desiderio si avrà un’alleata pronta a realizzarlo e non una persona a cui magari non va, ma lo fa solo per farvi contenti (cosa che distrugge i rapporti)

Non vi dimenticate di leggere anche il nostro articolo sui Cuckold (CLICCA QUI)

Perchè non bisogna realizzarlo?

Come abbiamo detto in precedenza non potete pensare che una vostra fantasia sia un qualcosa da imporre a un’altra persona.

Ricordatevi che questo è un gioco che si fa come coppia e non un qualcosa che si impone alla propria partner.

Provate a pensare se nella fantasia della vostra lei ci sia di vedervi posseduto da 10 uomini di colore che vi abusano contro la vostra volontà. Voi accettereste mai che lei vi imponga una cosa che a voi potrebbe non piacere?

Per portare il vostro rapporto a questo livello bisogna essere pronti e preparati mentalmente. La gelosia potrebbe prendervi in qualsiasi momento. Forse è meglio iniziare con uno scambio di coppia o farlo in 3 con un altro singolo e magari via via, dopo averne parlato insieme, alzare l’asticella

Anche se il lui non partecipa alla Gang, deve sempre essere presente, pronto ad intervenire in qualsiasi momento se vede (e solo lui può capirlo subito) che alla propria partner ci sia qualcosa che non la faccia sentire a proprio agio.

Considerazioni

Di coppie che hanno provato questa esperienza ne abbiamo conosciute tantissime e nessuna ne è uscita insoddisfatta anche se, bisogna dirlo, pur avendo trovato l’esperienza estremamente gradevole non si è mai ripetuta in tempi relativamente brevi o addirittura si è scelto che rimanga un’esperienza unica ma non da ripetere.

Questo perchè per una donna è un’esperienza intensa e estremamente stancante. Alle volte per goderne ancora le emozioni basta viverne bene i ricordi

Cosa ne pensate di queste fantasie? Vi piacerebbe realizzarle?

E non vi dimenticate di iscrivervi al nostro Social che, anche su questo argomento, cerca di far incontrare le persone giuste per realizzare le proprie fantasie.

Cunnilingus . Come farlo bene per farla impazzire di piacere

Cunnilingus . Come farlo bene per farla impazzire di piacere

A sentire gli uomini sono tutti esperti “leccatori” e capaci di far impazzire qualsiasi donna, peccato però che se chiedete a una di loro quanti uomini su 10 siano stati veramente in grado di sorprenderle e farle impazzire di piacere, si e no saranno uno o due (se è fortunata).

Il problema di fondo è che i maschi considerano quella zona della donna come un buco da penetrare e non qualcosa che abbia un’infinità di ricettori che potrebbero rendere il gioco decisamente più interessante e indimenticabile per entrambi.

Lo stereotipo vuole che si tratti di una pratica che dovrebbe far impazzire qualsiasi donna, che per motivi immaginabili è praticata in maniera sopraffina nella versione donna vs. donna, mentre al contrario gli uomini avrebbero obiettive difficoltà nel raggiungere una “sufficienza” nella prestazione.

Da qui la raccomandazione che tutte abbiamo sentito almeno una volta da amiche e sorelle maggiori: “Se è capace di farlo bene tienitelo stretto“.

Altre frasi sentite e risentite? La tecnica giusta dovrebbe portare al “cunnilingus perfetto” (si, ma perfetto per chi?).

O ancora: un buon cunnilingus porta al 100% a raggiungere l’orgasmo, e se questo non succede c’è qualche problema (falso)

Premesso che ovviamente non amare il cunnilingus non dovrebbe essere un problema per nessuno (sarebbe come dire che non amare la pasta al pomodoro sia un problema), in questo articolo facciamo un po’ di chiarezza.

Scrivere una guida per praticare un fantomatico “cunnilingus perfetto” è fattivamente impossibile, a meno di non scrivere qualcosa di non vero perchè ogni persona è diversa e ha legittimamente gusti diversi.

Cosa vuol dire questo in pratica? Che una persona A può praticare cunnilingus sulla persona B con grande soddisfazione reciproca, e magari il giorno dopo praticare il cunniligus sulla persona C senza ottenere grandi risultati.

Perchè accade ?

Che la vita sessuale è qualcosa di multiforme e soprattutto i gusti possono cambiare moltissimo da persona a persona. Per questo la prima, unica e vera regola quando si fa sesso orale è chiedere alla persona che lo riceve quali sono i suoi gusti, e allo stesso tempo cercare di entrare in sintonia per provare piacere insieme.

Se poi non c’è chimica, non ci si riesce a lasciare andare, le cose non vanno come ci saremmo aspettati, pazienza: è assolutamente possibile che succeda e non c’è niente di male.

Fatta questa doverosa premessa e spazzata via qualsiasi pretesa di avere la guida al “cunnilingus perfetto”, vi daremo alcuni consigli che si ispirano più che altro al buon senso generale.

Meglio non avere fretta: un po’ di calma aiuta a capirsi e a sperimentare gesti e movimenti. Ciò non toglie che se si viene travolti dall’impeto della passione e la cosa piace a entrambi, la lentezza può tranquillamente andarsene a farsi fott…ehm… benedire

Se non si conosce bene la partner, non conoscente nemmeno cosa le piaccia, quali sono i suoi punti erogeni più stimolanti, sperimentate, piano, muovendovi sulle parti sensibili ascoltando il suo respiro. Più si farà profondo, più avete trovato un punto o un movimento interessante.

Il clitoride è una zona estremamente sensibile, quindi una stimolazione troppo decisa e insistente potrebbe risultare più fastidiosa che piacevole.

Un consiglio importante è…. fatevi bene la barba a meno che non sia lunga. Non dovete farvi percepire come carta vetrata.

Partite piano, variate il ritmo, accelerate un pò e rallentate. Se notate uno sbuffo al rallentamento allora vuol dire che vi sta chiedendo di continuare a un certo ritmo.

Sebbene il main focus nel sesso orale sia la bocca, è bene non dimenticate di avere a disposizione due mani e dieci dita, anche con la bocca occupata: è bello sentire la fessura principale stimolata dalle dita mentre la lingua solletica il clitoride. Si possono perfino aggiungere sex toys come dildo o vibratori per un orgasmo intenso, ma più divertente.

Il cunnilingus è una pratica che va a stimolare una delle principali zone erogene del corpo femminile, quindi si: in linea teorica si tratta di qualcosa che rende assolutamente possibile raggiungere l’orgasmo. Anzi molte donne preferiscono raggiungere l’orgasmo in questo modo piuttosto che con la penetrazione.

Raggiungere l’orgasmo con il cunnilingus è quindi possibile ma non obbligatorio. Vuol dire che se non raggiungi l’orgasmo in questo modo non c’è nulla che non vada in te o nel partner.

Come affrontare la gelosia nel mondo dello scambio di coppia

Come affrontare la gelosia nel mondo dello scambio di coppia

Entrare nel mondo dello scambismo può suscitare un ampio ventaglio di emozioni, e se non si affrontano in modo consapevole, l’esperienza rischia di diventare difficile o negativa.

Una delle emozioni più comuni — e spesso anche più difficili da gestire — è la gelosia.

La gelosia ha un ruolo particolare nella nostra società: a volte è vista come segno d’amore, altre volte come un problema che ci imprigiona

Spesso si crede che se non ci si mostra almeno un pò gelosi potremmo essere visti dal partner come disinteressati. Cosa sbagliatissima perchè l’amore, il tenere una persona, si legge dai gesti e non solo dalle parole.

Ma noi la vediamo diversamente. Perché mai bisognerebbe provare gelosia in un gioco condiviso? Se avete usato dei sex toys in coppia, siete mai stati gelosi di quell’oggetto? (Se si avete altri problemi e non è questo il posto adatto per parlarne ^^)

Noi crediamo che sia molto più utile usare il nostro tempo per amarci e sostenerci a vicenda, vivendo un percorso sincero e aperto, in cui le fantasie si raccontano e si cerca di realizzarle, tenendo ben presente che non tutte le fantasie di un partner devono essere condivise e realiizzate dall’altro.

È una sfida comune per chi è nuovo nel lifestyle, ma può essere superata, ma non vi aspettate che sia una cosa che potete decidere a tavolino e risolverla.

Solitamente quello che succede quando un partner inizia a confidare all’altro che si vorrebbe provare qualcosa di nuovo e magari allargare il rapporto, scatta nell’altra persona una reazione, naturalissima, di gelosia.

Ci si sente inadequati, si pensa che non si sia abbastanza per l’altra persona, che ci sia qualcosa che non va.

Superato questo primo scoglio in cui si capisce che tanto entrambi nel vostro intimo sognate di fare cose diverse, insieme, amandovi, ma dove siano presenti altre persone si passa a una fase di studio, di indagine e si inizia a testare il terreno.

In questa fase sono gli uomini quelli che soffrono di maggiore gelosia iniziando a vedere, in loro presenza, che un uomo la corteggi, la tocchi, voglia fare sesso con lei con il vostro consenso.

Non ci nascondiamo. La prima volta ci si forza un pò, lo si fa perchè si desidera tanto quel momento anche se in fondo una vocina ci dice che siamo matti.

E nelle donne quando scatta la gelosia? Solitamente, si parla generalizzando e in base alla mia esperienza, la donna è piu’ tollerante nella fase di corteggiamento. Soffre di meno se vede il prioprio uomo flirtare in sua presenza con la lei di un’altra coppia.

Il punto critico lo raggiunge se si fa sesso. Anche in uno scambio di coppia, magari lo vede troppo eccitato e li solitamente parte la sua gelosia.

Molte coppie dopo la prima esperienza si fermano per un pò.

Devono capire, riflettere, mettere in ordine i pensieri e le emozioni, ma la verità non detta è che vogliono capire se tra di loro è cambiato qualcosa.

Quando si renderanno conto che non solo a livello sentimentale niente è peggiorato ma, anzi, li ha legati maggiormente e il loro letto torna ad ardere di passione, il problema gelosia è bello che superato.

Che cos’è la compersione?

No no.. non è scritto male.. non è comprensione il termine è proprio compersione

Quando si pensa allo swinging, la prima emozione che viene in mente è quasi sempre la gelosia. Ma c’è un’altra emozione, molto meno conosciuta, che può diventare centrale in questo percorso: la compersione.

La compersione è la gioia che proviamo vedendo il nostro partner felice, anche se non siamo direttamente coinvolti. È una forma di empatia emotiva, in cui il piacere dell’altro diventa anche il nostro piacere.

Immagina di scoprire uno snack delizioso. Ti piace così tanto che vuoi condividerlo con il tuo partner, perché vederlo apprezzare qualcosa che ami rende quell’esperienza ancora più bella.

Non sei geloso, non ti infastidisce dividerlo. Anzi, il piacere del tuo partner amplifica il tuo. Questo è compersione.

Oppure pensa a quando organizzi una festa di compleanno sexy per il tuo partner. È il suo momento speciale, ma la sua felicità ti riempie di gioia.

Non ti dà fastidio che l’attenzione sia tutta su di lui o lei — sei felice proprio perché lo/la vedi felice. Anche questo è compersione.

Un altro esempio semplice: siete in una spa per un massaggio di coppia. La condivisione dell’esperienza, il sapere che anche il tuo partner si sta rilassando e godendo il momento, rende l’esperienza ancora più intensa per te. Questa è la magia della compersione.

Molte persone iniziano il percorso dello swinging senza sapere quanto sia importante condividere le emozini di quei momenti che non sono solo sesso, ma un gioco di coppia.

Chi si ferma prima è solo per la paura di “perdere” il partner e si perdono la possibilità di essere vivi, scoprire un’emozione nuova, calda, positiva, vivendo esperienze intriganti e trasgressive con altre persone.

Questo non solo arricchisce il rapporto, ma alimenta anche la complicità e la passione nella vita privata della coppia.

Naturalmente, la compersione è un sentimento, e come tutti i sentimenti, non può essere forzato.

Non puoi decidere di provarlo, così come non puoi costringerti a essere felice per il successo di qualcuno che non sopporti.

Non dimenticate mai una cosa importante. Per quanto uno di voi due desideri allargare il proprio rapporto a nuove esperienze, se l’altra persona non è d’accordo, non esistono rimproveri, musi lunghi, capricci.

Un no è un no. E’ un gioco che si deve condividere al 100% altrimenti si, in questo caso, distruggerebbe il vostro rapporto.

Teasing. L’arte di far sciogliere un qualsiasi maschio

Teasing. L’arte di far sciogliere un qualsiasi maschio

Basta aprire un sito di cam, fare una ricerca su internet o semplicemente sfogliare un paio di social più liberi e noterete come ci sia una sfilza di cosce aperte, culi allargati e bocche spalancate in cui, direi a piacere, ci si infila un pò quello che si vuole.

Una cosa è diventata rara, sia nelle donne social che in quelle che si incontrano tutti i giorni e cioè la capacità di ammaliare e di farti squagliare con dei gesti che non siano il classico scimmiottamento del “mignottauro” dei filmetti zozzi anni 80.

Eppure c’è chi ancora resiste, ci sa fare, e fa dal fascino la sua arma di distruzione di massa

Guardate e ascoltate anche questo video che parla di “PROVOCAZIONE”

Gli affamati e i degustatori

Se già sei arrivato a questo punto della lettura abbiamo scremato il classico soggetto affamato e disperato che, a causa delle sue scarse doti e capacità, ha bisogno di mangiare qualsiasi cosa e necessità di un messaggio diretto ed esplicito.

Gente che se non c’è figa figa, culo culo, tette tette nei primi 4 secondi dopo un click, non è in grado di leggere o comprendere ^^ (sempre che riesca a comprendere a prescindere)

Amo spesso fare l’esempio dell’uomo affamato e povero (nello spirito in questo caso) che necessità della foto chiara ed esplicità di ciò che deve mangiare. Un piatto da mezzo kg di carbonara, una cofana di parmigiana, 2 tonnellate di amatriciana.

Poco gli importa se il piatto è di plastica, se le posate sono non propriamente pulite, se al posto dei tovaglioli c’è un rotolo di carta igienica. Ha fame e deve mangiare.

Le persone più raffinate, quelle che hanno la possibilità di scegliere (per le content creators, cercate di comprendere come mai spesso ad un numero elevato di follower non corrispondono guadagni adeguati) invece non cercano di sfamarsi, perchè possono mangiare quando e dove vogliono, ma sono alla ricerca di sensazioni e i piccoli dettagli che sappiano dare quel tocco di importanza e qualita. E queste cose fanno la totale differenza.

Ora non che i più raffinati non mangeranno mai anche un piattone di carbonara nella più trucida delle trattorie, ma non è sicuramente la loro prima scelta.

Il Teasing

E’ un termine inglese che può essere tradotto in italiano come “Provocare” e cioè la capacità, tipicamente femminile, di conquistare la sua preda senza bisogno di dover per forza mostrare in primo piano scollature o gestualità che siano così dirette da risultare poi estremamente volgari (per i palati più raffinati).

Quello sguardo, quel suo modo di toccarsi i capelli, quel sorriso e quella espressione buffa.

Ma anche il modo con cui si accavallano le gambe, si aggiustino le calze o le scarpe o si metta a posto il vestito.

Il sapersi muovere lentamente, facendo passare interminabili secondi nell’attesa che ci sia altro da bramare.

Un lento, ma continuo, mangiare con gli occhi una pietanza nascosta che ti fa inebriare solo guardando l’impiattamento e viaggiando di fantasia su ciò che possa prometterti, lasciarti intravedere o immagginare un sapore o un’emozione. Emozioni che una pizza oleosa al trancio non può darti per quanto poi, chi può affermare il contrario, non è che me la mangerei comunque.

Tutto lo spettacolo prima di arrivare al dunque…

Il teasing non è un qualcosa fine a se stesso che continua lungo una linea infinita verso il nulla. E’ una lentissima ma inerosabile progressione verso un premio finale, sempre che lo spettatore se lo meriti.

Una volta che l’uomo è cotto a puntino si può decidere se lasciarlo li a supplicare di avere di più o semplicemente accontendandolo, proseguendo verso un percorso che di nascosto ha ben poco per rimuovere il desiderio e trasformarlo in bramante passione.

Il teasing è quello strumento che pone una donna su di un piedistallo.

Tette, culo e figa ce l’hanno tutte e portarsi un uomo a letto non è mai una cosa particolarmente complicata.

La cosa difficile è renderlo succube della propria femminilità, annichilirlo nella sua bramosia e nell’essere, non solo sentirsi, veramente speciali.

Scrivete nei commenti cosa ne pensate e se anche voi amate degustare invece di consumare in un fast food.