Il DeepThroat. Come si esegue la pratica che fa impazzire tutti gli uomini?

Il DeepThroat. Come si esegue la pratica che fa impazzire tutti gli uomini?

Era il 1972 quando uscì “Deep Throat” aka “Gola Profonda”, il primo porno ad avere non solo una trama, ma anche sagace ed originalissima. Linda Lovelace è una prostituta insoddisfatta con una strana malformazione: il clitoride in gola. Non si capisce perché ma diventa infermiera ed allieta i suoi pazienti con continue sessioni di sesso orale.

Nonostante il rischio che una ragazza possa vomitare durante il deep throating, la pratica è considerata il sacro Graal dei rapporti orali. Ci hanno detto che ricevere un pompino di questo genere, accende il desiderio sessuale degli uomini come un faro da stadio. Ma è vero, o si tratta dell’ennesimo mito pornografico da sfatare?

Diversi pareri

“Ci sono alcuni amici che dicono sia straordinario, sai, quando la gola di una ragazza ti stringe e pulsa attorno al tuo pene, ma se devo essere onesto, penso che sia più una questione psicologica che fisica”, dice Bryan, 25 anni.

“È qualcosa di potente – della serie ‘Hey, prendilo tutto!’. E se non ce la fa, tanto meglio, vuol dire che ce l’ho grosso. È bello sapere che non riesce a farlo entrare tutto. Anche se, secondo me, solo un superdotato riuscirebbe veramente a mettere in crisi la propria ragazza. Sospetto che la mia ex facesse finta di non riuscire a ingoiarlo tutto, solo per farmi sentire più orgoglioso!”.

Mark, 27 anni, pensa che “l’eccitazione di un deep throat derivi dal fare qualcosa di estremo e osceno con la propria ragazza, dal fatto di spingersi oltre il limite, più che da una sensazione fisica”, anche se ammette che vederlo fare è estremamente sexy.

Poi c’è Ben, 28 anni. Per lui l’esperienza non è stata per niente piacevole: “Non mi piace che il mio uccello sia stipato e spappolato dentro la bocca di qualcuno”, ha detto. Anche un altro tipo dice di non gradire per nulla la pratica: “Vedere una ragazza con i conati di vomito, le lacrime agli occhi e il mascara che le cola per il viso, non è per niente eccitante!”.

“Vado fiera di riuscire a inghiottire un pene per intero – dice Penny, 23 anni – è questione di orgoglio, mi sento potente quando so di avere tutto il suo organo più importante nella mia bocca”.

Alex, 31 anni, dice di aver bisogno “Di molta calma e concentrazione per riuscire a prendere in bocca tutto il cazzo del suo ragazzo. Piano piano, come se fosse un’esperienza meditativa”. Gola profonda per una profonda meditazione. Chi l’avrebbe mai detto?

COME FARE IL DEEPTHROAT

Se chi pratica la “gola profonda” non è in grado di controllare il riflesso faringeo – quello che vi fa deglutire in automatico – allora potrebbe reagire alla presenza anomala tossendo, sputando o, peggio, vomitando non appena il pene del partner le toccasse le tonsille.

Fare un deep throat non è come bere un bicchier d’acqua. Che siate maschi o femmine cambia poco, se ci volete provare fareste meglio a leggere queste istruzioni:

Molte suggeriscono di fare le prove su un sex toy o su una banana, ma la verità è che il pene in carne ed ossa va molto più in fondo. Bisogna concentrarsi sulla posizione della lingua, che a causa dei suoi movimenti involontari, spesso è essa stessa responsabile del reflusso (senso di vomito).

Esercitatevi, quindi, a tenerla ferma nel palato inferiore e provate con il vostro lui più e più volte fermandovi al primo, massimo secondo reflusso.

Certe ragazze allenano il riflesso a deglutire colpendo volontariamente la parte posteriore del palato con lo spazzolino, per esempio la sera, quando di lavano i denti.

Le due migliori posizioni sono l’”over the edge”, ovvero lei distesa e lui semiseduto sulla faccia di lei, e il “mangiatore di spade”, cioè quella con il volto di lei in alto e lui in piedi in modo che il pene sia perpendicolare alla bocca.

Tuttavia non siamo anatomicamente tutte uguali, per cui molte di noi a malapena riescono a tenere in bocca una penna.

“Un deep-throating è un atto intenso e intimo, che dovreste provare solo con un partner di cui vi fidate al 100%”, dice Renee, proprietaria di un sexy-shop. “La sensazione di essere soffocati non è per niente divertente, e chi sta giocando con voi non può permettersi di lasciarsi andare, per quanto bella e comoda sia la vostra gola”. Quando dite “Stop”, significa immediatamente. Deve essere un comando cui lui risponde subito, specialmente se siete principianti.

“Segnalare con una parola che non ce la fate più, mentre avete la bocca piena, può essere difficile – nota saggiamente Renee – Quindi mettetevi d’accordo su un segnale, come battere due volte sulle gambe, da fare nel caso in cui necessitaste una pausa”.

Respirate dal naso, ed espirate mentre lo guidate fuori dalla bocca.

In fine, dite al vostro ragazzo di avvisarvi quando sta per raggiungere il culmine del piacere, se no potreste fare la fine di Jackie: “Se vi viene direttamente in gola, potreste finire con un polmone pieno di sperma. Io ho respirato quella roba per tre giorni!”. Ricordatevi infatti che l’ejaculazione in gola è estremamente difficile da gestire, anche se è per un uomo è il massimo.

C’è un modo, però, per restituire al pene la stessa sensazione del deepthroating senza praticarlo: tenerlo alla base con una mano, far scivolare l’altra al centro mentre tenete la punta del pene stretta tra le labbra. Tenete ora premuta la lingua sulla punta così da riprodurre i tessuti dell’epiglottide e bom, è fatta.

Deep Throat o gola profonda. Facciamolo impazzire di piacere.

Deep Throat o gola profonda. Facciamolo impazzire di piacere.

Se alcune pratiche sessuali hanno una storia antica, come ad esempio il Bukkake le cui vere origini si perdono nella notte dei tempi, o il sesso di gruppo che già era documentato in epoca sumerica o ancora il sesso anale che è stato considerato, sin dai primi accampamenti umani, uno dei migliori contraccettivi, per quanto riguarda il DeepThroat (pratica sessuale di tipo orale dove il pene maschile entra completamente nella bocca superando l’epiglottide) le origini sono decisamente più recenti.

La pratica sessuale del deep throat prende il suo nome da un film ormai cult del 1972 in cui la protagonista – interpretata da Linda Lovelace – scopre dopo una vita di insoddisfazione sul piano sessuale, di avere il clitoride collocato in gola ed inizia così a lavorare come infermiera ma regalando ai suoi pazienti prestazioni extra, che consistono appunto in questa pratica – la sola in grado di condurla ad un orgasmo.

Da allora l’atto di inserire il pene nella sua lunghezza, in gola, prende il nome di deep throat, gola profonda.

ATTENZIONE : Nessuno vi obbliga o vi deve obbligare ad operare questa pratica sessuale se non gradita. Ricordate sempre che imporre una propria voglia, contro la volontà altrui è “Violenza” non voglia irresistibile ed è penalmente perseguibile.

La pratica del Deepthroat non è amata da tutti a causa del riflesso faringeo involontario che può provocare soffocamento e vomito. Il riflesso faringeo infatti si provoca naturalmente non appena il palato molle viene toccato e la sensazione di soffocamento e corpo estraneo nel corpo non permette l’utilizzo di questa pratica.

Secondo alcune ricerca le donne raramente praticano questo tipo di rapporto poichè si sentono completamente sottomesse dall’uomo e non provano piacere. Anche gli uomini non sono particolarmente ispirati da questa pratica e non amano sentire la partner che si lamenta o che si può trovare a disagio.

Durante questa pratica la lingua della persona che pratica il Deepthroat è completamente bloccata e la stimolazione è diversa dal rapporto orale tradizionale.

Durante questa pratica solitamente viene tappato con le dita il naso della persona che pratica per alcuni istanti creando l’idea di risucchio e quindi del soffocotto.

Il deep throat non è un’impresa che riesce a molti perché quando il pene va a sfiorare il punto del riflesso, posto alla base della lingua, porta di conseguenza alla contrazione dei muscoli faringei con un effetto emetico che potrebbe anche trasformarsi in vomito, e di conseguenza il tutto non rientrerebbe più in un contesto erotico ma, per la maggioranza delle persone, il deep throat sarebbe associato a qualcosa di disgustoso.

Per ridurre l’estrema stimolazione di questo punto si può indirizzare il pene a sfiorare più che la lingua, il palato o i lati della gola – e ad assumere posizioni che portino a rilassare i muscoli per creare spazio a sufficienza da consentire l’ingresso del pene. C’è chi possiede una zona altamente sensibile a livello del palato molle, tanto che porta i muscoli faringei a contrarsi, questo lo si scoprirà solo provando e ascoltando le proprie sensazioni.

Molto dipende anche dalle dimensioni e dalla forma del pene: più grande e lungo sarà più difficoltà potrà avere il partner ad accoglierlo per intero.

In base alla curva del pene la persona che riceve potrà assumere posizioni diverse per adattare la sua anatomia alla curva. Ad esempio, con un pene che ha una curva verso l’alto la posizione che si adatta meglio è il classico 69.

Se il pene è più diritto o curva verso il basso, la persona che riceve potrà stare inginocchiata con la testa piegata all’indietro così che la bocca si allinei con il collo creando maggior spazio.

Un’altra posizione che può risultare molto agevole per praticare il deep throat è la “over the edge” letteralmente oltre il bordo. La persona che riceve sta sdraiata con la testa che va oltre il bordo del materasso, in questo modo ci sarà la giusta inclinazione che permetterà di allineare testa-gola e di eliminare le tensioni muscolari dovute all’atto di sostenere la testa.

E’ importante che chi riceve il membro possa continuare a respirare sempre con il naso e abbia l’assoluta certezza che il partner si sposterà nel caso di disagio o di bisogno di poter respirare meglio, ad esempio nel caso in cui la saliva possa provocare tosse o in presenza di conati di vomito.

Chi è attivo invece dovrà prestare attenzione a come sta il partner ed avere la prontezza e lo spazio sufficiente per potersi spostare in caso di necessità, ma dovrà anche avere libertà di movimento per poter calibrare bene le oscillazioni del suo bacino.

Con la pratica, una buona comunicazione, ma anche la predisposizione a giocare con il partner e – perché no – ridere durante i tentativi, si può individuare la posizione più comoda per accogliere il pene del partner e realizzare un perfetto deep throat.

Come accennato prima, la posizione può variare molto in base alla forma del pene e si potranno provare vari modi in cui inclinare la testa. La velocità di entrata è un altro parametro importante: se l’ingresso avviene più lentamente, si permette ai muscoli di mantenersi rilassati e con l’esercizio si sarà in grado anche di “silenziare” il riflesso faringeo.

Con la pratica il deep throating può diventare sempre più facile. Se il pene ha una misura standard il glande sfiorerà la glottide e/o la faringe.

Questa forma di fellatio può essere molto piacevole per entrambi i partner anche se spesso con motivazioni diverse.

Chi riceve può amare il senso di sottomissione che accompagna questa pratica erotica come anche l’idea di star dando un piacere diverso e particolare al suo partner.

Chi la mette in pratica riceve una stimolazione particolare al glande del pene dovuta alla presenza dei tessuti molli che si trovano nella zona della laringe, ma anche la visione e la sensazione di aver inserito completamente o quasi il proprio pene nel partner e come si suol dire “di essere arrivato così in profondità da toccare la gola”.

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